Siete mai stati in Estremo Oriente?
E se vi dicessi che a Parigi, al 29 Rue Mazarine nel VI arrondissement, c'è un posto dove è possibile sentirsi in una nazione diversa anche senza la presenza del sushi? Già, è un po' triste da dover ammettere ma ormai noi europei abbiamo questa tendenza un po' errata che ci porta a pensare che il Giappone sia fatto solo da piatti con maki, onigiri e sashimi (spesso mal rivisitati). Ma vediamo di discostarci un attimo da questa visione limitata della cucina giapponese per parlare di un mondo un po' più... cotto! Si, perché il ramen non solo è cotto ma ci vogliono tantissime ore per prepararlo! Ma prima di parlarne voglio presentarvi il locale in sé!
Niente passaporto ma eccovi teletrasportati in Giappone!
Non appena entrati questa sarà l'immagine che apparirà davanti ai vostri occhi: lanterne tipiche, insegne, un lungo bancone centrale con gli chef all'opera. Si, cucinano davanti ai vostri occhi e se siete fortunati potrete mangiare proprio lì, al bancone, proprio come accade ogni giorno in Giappone. Il posto tenta di ricreare in piccolo una comune realtà giapponese, tipica della loro quotidianeità e, dopo essere entrati si ha l'impressione di trovarsi in una stretta stradina (da qui l'uso di Yokocho) con tanti piccoli locali ai lati, bar e piccoli ristoranti dai quali escono dei tavoli e dei mini banconi. Una vera immersione in una cultura diversa!
Come arrivare al Kodawari?
Trovandosi nel cuore pulsante di Parigi, il quartiere latino, arrivare è estremamente facile! Conosco bene il quartiere, avendo studiato lì per ben due anni, e credo di poter affermare che, quella dove è collocato il Kodawari è una zona che funge da importante snodo con mezzi che partono e arrivano da tutte le direzioni. Un flusso continuo.
In metro: M4 Odéon ed M10 Mabillon sono le più vicine a 2-4 minuti a piedi. Più distante vi è la M7 Pont Neuf seguita dalla M1 Louvre-Rivoli a 5-7 minuti a piedi. Passeggiate piuttosto piacevoli!
In bus, invece, la scelta èdecisamente molto più vasta pur rimanendo più in prossimità del locale.
- n.58 e n.70 Saint-André des Arts o Pont Neuf - Quai des Grands Augustins (a seconda della direzione presa) : nel raggio di 2 minuti a piedi;
- n.63, n.86 e n.87 Seine - Buci : massimo 3 minuti a piedi;
- n.96 Saint-Germain - Odeon : massimo 3 minuti a piedi;
- n.39 e n.95 Jacob : a circa 4 minuti a piedi;
- n.27 e n.87 Pont des Arts / Quai de Conti : entro i 5 minuti a piedi.
Consiglio: si tratta di uno tra i ristoranti di ramen più rinomati del quartiere ma anche della città quindi occorre prevedere un discreto margine di tempo per arrivare in anticipo. Solitamente il tempo d'attesa è di 20-30 minuti se si arriva intorno alle 13 per il pranzo e intorno alle 19.30 per la cena. Un po' più di attesa durante il week-end o i giorno festivi. Insomma, arrivate sempre mezz'ora prima per evitare di fare la fila (che a quel punto vi sembrerà interminabile) con lo stomaco che brontola!
Consiglio numero due: non demordete perché la qualità e i sapori dei piatti valgono tutta l'attesa.
Il menù.
Tutti i prodotti sono di grande qualità e tutto ciò che viene servito è fatto artigianalmente: dagli antipasti ai dessert!
Partiamo dagli antipasti. Sono sette e i prezzi variano dai 2,50€ ai 6€. Tra questi troverete la famosa insalata d'alghe, le alghe Kombu, gli edamame (fagioli giapponesi serviti crudi che consiglio di degustare con il saké), bambù in salsa piccante, chashu di maiale (tipica fetta di maiale che si trova nel ramen) e pollo entrambi serviti su un letto di riso. Le porzioni non sono molto abbondanti ma vale la pena assaggiarne qualcuno che non conoscete ancora!
E adesso passiamo alla cosa più importante: il ramen, re indiscusso di quel luogo. Si perché è lui il vero protagonista della storia. Bello il locale, belli l'ambiente e l'atmosfera che si creano all'interno ma non varrebbero nulla senza quel delizioso ramen! Ramen di qualità! Intanto si può scegliere tra sei diversi tipi di ramen: classico, leggero, ristretto, cremoso, speciale kodawari al sesamo e, per finire, vegetariano con sole verdure di stagione. I prezzi variano dai 12 ai 14€ ma c'è un ma: la raccomandazione dello chef.
LA RACCOMANDAZIONE DELLO CHEF: di cosa si tratta?
Ebbene, ognuno di quei ramen sopra elencati può, diciamo, avere quel tocco in più che lo rende insostituibile aggiungendo 2 o 3€ al prezzo base del ramen. IO LO CONSIGLIO CALDAMENTE! In poche parole, scegliendo la raccomandazione dello chef avrete, oltre al ramen e alla carne già prevista (seppur in modiche quantità), un nuovo marinato 48 ore in uno sciroppo a base di salsa di soia (chiamato tamago), due fette di chashu di maiale, le foglie di alga nori e il bambù. In alcuni ramen cambiano alcuni ingredienti o ve ne sono di più. Ovviamente potete personalizzare il vostro ramen aggiungendo solo gli ingredienti che più preferite!
Se posso aggiungere un ulteriore consiglio, non limitatevi al ramen base perché pensate sia troppo caro. L'uovo marinato è fondamentale per il ramen!
(In foto, in primo piano, vedete il KUROGOMA RAMEN «LA SPECIALITÀ KODAWARI RAMEN» al sesamo; in secondo piano, lo SHIO PAITAN RAMEN «CREMOSO E LEGGERO»)
Qualcosa di raro...
Gli spaghetti freschi fatti in casa preparati dagli chef! Ho provato altri ristoranti a Parigi e non so se ne esista uno migliore di questo ma, tra quelli che ho provato, questi mozzano il fiato! Si sente l'artigianalità che li contraddistingue differenziandoli dagli altri ristoranti che si affidano a prodotti più industriali già pronti.
I dolci. A dire la verità non li ho provati perché, francamente, dopo aver mangiato il ramen amo conservare ancora un po' quel sapore in bocca oppure, molto più semplicemente, sono stata troppo piena per mandare giù altro cibo. Però ne ho visti passare tanti e tutti avevano davvero un bell'aspetto, alcuni molto più di altri. Nella carta del menu ho visto che sono davvero tanti quindi la scelta è veramente ampia. Purtroppo, al momento, di più non so dirvi. Il prezzo? Dai 6€ agli 8,50€.
Da bere, oltre alle classiche bibite commerciali, troverete the e birre giapponesi, saké e altre bevande tipiche (alcoliche e non).
Da provare assolutamente!