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Museo del '900


  - 2 opinioni

imperdibile

Pubblicato da flag-it Alessia Boni — 7 anni fa

Ciao a tutti

in questo articolo vi voglio parlare della famosissimo museo del novecento.

Questo museo è molto conosciuto in quanto si trova alla sinistra del Duomo. Nella piazza del Duomo.

Il prezzo

Il biglietto si può comprare sia nel museo stesso, sia on-line.

Il prezzo del biglietto è di € 10, fino a un prezzo ridotto per gli studenti minori di 25 anni di cinque euro.

Il concept

Per quanto riguarda le esposizioni, il museo del novecento si propone di esporre arte italiana del novecento, per diffonderne la cultura. Il museo ospita sia mostre permanenti, come quelle di Lucio fontana, sia mostre periodiche.

Comprende tantissime opere, quelle più memorabili sono quelle delle avanguardie internazionali, possiamo trovare dipinti di Pablo Picasso di Kandinskij e di Modigliani , solo per citarne alcuni.

Il museo è un vero e proprio percorso temporale all'interno dell'arte italiana. E non solo. La primissima opera con cui avete a che fare è "il quarto stato" di Giuseppe Pelizza da Volpedo. Questa è un'opera passata alla storia, in quanto si trova all'interno di ogni libro di storia. Rappresenta il paesaggio dal divisionismo fino alla modernità. Un'opera gigantesca che occupa quasi un'intera parete e che vi darà il benvenuto nel museo.

Fra le mie sale preferite sono invece quelle successive, quelle del futurismo. La grande statua dell'uomo in movimento di Umberto Boccioni, rimarrà sicuramente impressa nella vostra memoria. All'interno di questa esposizione spiccano anche i grandi nomi di del Balla e Carrà, due dei massimi esponenti del movimento futurista.

All'interno del museo potrete trovare davvero tantissime delle opere che hanno caratterizzato l'arte italiana del novecento. Una passerella all'ultimo piano vi porterà poi al palazzo reale. In questa passerella viene trattata l'arte degli anni '70, questa è la parte del museo più interattiva.

Qua infatti potrete entrare nelle installazioni di arte cinetica e programmata.

Arrivati sopra  potrete ammirare da una garndissima vetrata tutta la piazza del Duomo. Questa grande sala vetrata ospita le opere del celebre Lucio Fontana, facenti parte della collezione dei "tagli" e fra queste, se guardate in alto, potrete ammirare il famoso neon. 

Grande importanza viene data anche all'artista designer Bruno Munari, soprattutto per quanto riguarda le sue opere di educazione e gioco per l'infanzia.

La struttura

La struttura stessa del museo viene ricordata nella storia. È infatti stato progettato da Magistretti, Portaluppi e Muzio, dei grandi architetti italiani. Si tratta del palazzo dell'Arengario, dove ha sede il museo. 

Notevole è l'immensa rampa a spirale che si snoda all'interno della struttura e che collega i diversi piani del museo.

Le mostre

Oltre alla con lezione permanente il museo ospita anche mostre di design, fotografia e arte.

Eventi

Il museo inoltre, per ampliare ancora di più il suo bacino d'utenza, organizza concerti e incontri, spesso ad ingresso gratuito.

Cosa ne penso...

Sono convinta che per visitare una città non sia necessario entrare all'interno di tutti musei, ma, se si ha a disposizione abbastanza tempo, se ne dovrebbe vedere almeno uno. Questo è quello che a mio parere dovreste vedere a Milano, in quanto vi si trova parte della storia dell'Italia. Non perdetevi quindi, se siete a Milano, il museo del novecento!

Alessia


La collezione più nuova di cose vecchie - Museo del Novecento

Nel 2010 è nato ancora un altro museo a Milano! Ha il nome di un "secolo", si trova a Piazza del Duomo, all'interno del Palazzo dell'Arengario ed è dotato di una bella struttura futurista. Si tratta del Museo del Novecento. Questo museo si dedica all'esposizione di collezioni d'arte del XX secolo e i suoi obiettivi sono la diffusione della conoscenza, la conservazione e lo studio della cultura del XX secolo, il tutto provando a coinvolgere un pubblico che va dagli esperti fino ai bambini.

La collezione più nuova di cose vecchie - Museo del Novecento

L'inizio della visita al museo è costituito dall'opera di Giuseppe Pellizza da Volpedo: Il Quarto Stato, del 1901. Questa grande tela di 293 x 545 cm è diventata il simbolo delle cause progressiste del popolo, prima di tutto in Italia e poi nel resto nel mondo. Ci è voluto molto tempo perché il quadro venisse riconosciuto. Esso fu addirittura buttato nel deposito di castello Sforzesco durante il fascismo, perché l'idea trasmessa dall'opera era chiara. In seguito, tuttavia, la tela è uscita dall'oblio e ha iniziato a essere vista come un manifesto politico del proletariato. A partire da quel momento, il quadro è stato usato in molte riviste della sinistra e libri scolastici.

Quest'opera rispecchia chiaramente le idee politiche di Pellizza, il quale provò a rappresentare i lavoratori in cammino dall'oscurità verso la luce della giustizia sociale. Il titolo iniziale del quadro era "La marcia dei lavoratori", poi cambiato in "Il Quarto Stato". Questo nome fa riferimento alla storia europea durante l'epoca della Rivoluzione francese, nella quale la borghesia avrebbe sconfitto il primo e secondo stato (nobiltà e clero), diventando il terzo stato. La classe dei lavoratori sarebbe, quindi, il quarto stato.

La collezione più nuova di cose vecchie - Museo del Novecento

Il museo è diviso in diversi periodi artistici, come il Futurismo e l'Astrattismo.

Ecco alcune delle opere principali:

  • Giuseppe Pellizza da Volpedo: Il Quarto Stato, 1901;
  • Giacomo Balla: Ragazza che corre sul balcone, 1912;
  • Umberto Boccioni: Forme uniche della continuità nello spazio, 1913; Sviluppo di una bottiglia nello spazio, 1912-1935;
  • Amedeo Modigliani: Ritratto di Paul Guillaume, 1916;
  • Giorgio de Chirico: Il figliol prodigo, 1922; Le Trouble du Philosophe, 1925;
  • Gino Severini: La Chahuteuse (Dinamismo di una danzatrice), 1912;
  • Paul Klee: Wald Bau, 1919;
  • Lucio Fontana: Soffitto spaziale, 1956;
  • Piero Manzoni: Merda d'Artista, 1961;
  • Giorgio Morandi: Natura morta con manichino, 1919;
  • Pablo Picasso: Femme Nue, 1907; La bouteille de Bass, 1912-14;
  • Wassily Kandinsky: Composition, 1916;
  • Henri Matisse: Odalisque, 1925;
  • Piet Mondrian: Lighthouse in Westkapelle, 1909-1910.

La collezione più nuova di cose vecchie - Museo del Novecento

La collezione più nuova di cose vecchie - Museo del Novecento

La collezione più nuova di cose vecchie - Museo del Novecento

Il museo offre una bella vista sul Duomo di Milano, oltre a un'architettura abbastanza sofisticata per gli standard europei (cioè edifici molto antichi). All'ultimo piano dell'edificio c'è anche un ristorante con ingresso indipendente e che resta aperto fino alle due del mattino circa.

La collezione più nuova di cose vecchie - Museo del Novecento

La collezione più nuova di cose vecchie - Museo del Novecento

La collezione più nuova di cose vecchie - Museo del Novecento

Altre informazioni:

  • Ingresso intero: 5€;
  • Ingresso ridotto: 3€.

Chi può godere dell'ingresso ridotto:

  • Studenti universitari con la tessera;
  • Adulti di età superiore ai 65 anni;
  • Funzionari della prefettura di Milano.

Ingresso libero:

  • Bambini e persone di età inferiore ai 25 anni;
  • Professori accompagnatori di studenti;
  • Guide turistiche e interpreti accompagnatori di gruppi;
  • Portatori di handicap;
  • Giornalisti con permesso;
  • Studenti accreditati con permesso della Direzione del Museo;
  • Membri ICOM (International Council of Museums);
  • Associazioni autorizzate;
  • Funzionari delle soprintendenze statali e regionali;
  • Funzionari dei musei municipali.

Orari di visita:

  • Lunedì: dalle 14:30 alle 19:30;
  • Martedì, mercoledì, venerdì e domenica: dalle 9:30 alle 19:30;
  • Giovedì e sabato: dalle 9:30 alle 22:30.

- Ingresso libero un'ora prima della chiusura.

- Tutti i giovedì, ingresso libero a partire dalle 15:30.

La collezione più nuova di cose vecchie - Museo del Novecento

Altre informazioni ancora:

É possibile fare una visita virtuale del museo sul loro sito web.

Conclusione finale:

A mio parere?

Ne vale la pena se ve ne intendete di arte!

Per gli eretici: alcuni dei quadri sono abbastanza interessanti, ma in generale ci si distrae e diventa stancante. Non c'è nulla che attiri davvero l'attenzione (a parte la bella vista sul Duomo). Nel mio caso, l'unico artista che conoscevo era Pablo Picasso, ma anche così le sue opere sono passate inosservate ("come, c'era Picasso? " - me ne vergogno). Tuttavia, nel caso aveste tempo e la possibilità di entrare senza pagare, come me... è un museo in meno sulla (lunga) lista!

La collezione più nuova di cose vecchie - Museo del Novecento

La collezione più nuova di cose vecchie - Museo del Novecento

La collezione più nuova di cose vecchie - Museo del Novecento

La collezione più nuova di cose vecchie - Museo del Novecento

La collezione più nuova di cose vecchie - Museo del Novecento

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