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La riqualificazione neoterica del Centro Direzionale come skyline di Milano - Parte 3
Il Progetto Porta Nuova ha, senza dubbio, permesso la ricostruzione di un'area vitale di Milano
Tuttavia, lo skyline odierno di Milano vedrà, nel prossimo futuro, diverse aggiunte, poiché l'area è nel mezzo di una completa riabilitazione! Sono stati raggiunti con successo gli aspetti principali, ma è ancora difficile dire quando il Centro Direzionale sarà completamente finito, perché ci sono molti progetti relativi alla costruzione di nuovi edifici in corso.
Foto del Progetto Porta Nuova esposto per le strade di Milano.
Si tratta in tutto e per tutto di un organismo in crescita all'interno della città, che è esattamente il pensiero con cui è stato creato, e oggi ancora di più sta diventando un luogo non limitato al commercio e al lavoro, ma ampliato anche al divertimento.
Adoro quello che hanno fatto per sviluppare quest'area di Milano "quasi morta". Stando qui, è difficile immagine com'era un tempo, cosa che le vecchie generazioni di Milano ricordano sicuramente, ma possiamo apprezzare cosa è stato fatto. Il Centro Direzionale è moderno e all'avanguardia, ma ancora molto naturale, adeguato al suo ambiente storico.
Quando vivevo a Milano, questo era uno dei luoghi che ho pensato fosse essenziale far visitare ad amici e parenti. Tutti ne sono rimasti affascinati! Molte persone hanno il pregiudizio che Milano non ci sia nulla di importante da fare se non vedere il Duomo e il resto del centro storico, ma non potrebbero essere più in errore di così. Ciò che ho cercato di fare in questo articolo diviso in 3 parti, era sottolineare come il Centro Direzionale sia diventato la "Nuova Milano", un'area estremamente interessante da esplorare, che ha aumentato la popolarità della città.
Oltre alla Zona Garibaldi, di cui ho già parlato in precedenza (guarda la seconda parte di questo articolo!), ci sono altri due punti focali di questo progetto erano Zona Isola e Zona Ex-Varesine. Ma prima di iniziare, prendiamoci un momento per apprezzare il conduttore di questo progetto: Biblioteca degli Alberi.
Al centro di tutto: Biblioteca degli Alberi
Come ho accennato nella seconda parte dell'articolo, l'enorme parco pubblico (che si estende per quasi 10 acri) chiamato "Biblioteca degli Alberi" è la colla che collega e raggruppa le diverse aree comprese nel Progetto Porta Nuova. Si tratta, infatti, della terza più grande area verde di Milano; un posto dove ci si può rilassare (ma anche dove poter fare esercizio fisico) e ci si può godere l'affascinante vista sul distretto commerciale all'ultima moda di Milano.
L'anno scorso, quando vivevo a Milano, era ancora in costruzione, ma qualche mese fa ho avuto l'occasione di tornare nella mia amata città e, naturalmente, di visitare di nuovo il Centro Direzionale e il Parco, ufficialmente aperto a ottobre, pieno di gente, con le sue numerose aree pedonali che conducono ovunque.
Risultato finale del Progetto Porta Nuova: Biblioteca degli Alberi, un fantastico collegamento tra Le Varesine, Porta Garibaldi e Isola. (Fonte)
Ovviamente, quando sono tornata a Milano a marzo, il parco non era così verde come si vede nella fotografia (inaugurazione), poiché durante l'inverno era stato riempito di piante tutto aveva un tono più giallastro, ma il design del progetto è ben visibile: un disegno geometrico perfetto composto da figure trapezoidali, romboidali e triangolari, con differenti specie di piante in ogni area, che gli donano quell'aspetto futuristico.
Penso che in primavera/estate sarà il momento ideale per vederlo nel suo pieno splendore, quando le 21 specie di alberi piantati saranno coloratissimi e avranno fiori di ogni tipo. Certamente non sarà qualcosa di immediato, perché avranno bisogno di tempo per crescere, tuttavia è già molto bello e accogliente, perfetto per un picnic, una passeggiata o un giro in bici!
Il nuovo Centro Direzionale, da una delle sue tante prospettive. (foto scattata a marzo 2019)
La zona che ha guadagnato più grazie al Progetto Porta Nuova è sicuramente Isola. Un tempo era un quartiere popolare, molto industriale e con la barriera fisica del'ex stazione ferroviaria Porta Nuova, diventata una specie di isola (da cui il nome) scollegata dal resto della città, sia dall'ambiente che dalla gente (puoi andare alla prima parte dell'articolo per saperne di più su com'era il Centro Direzionale nel XX secolo!).
Oggi Isola è fantastica. Considerata una delle zone più alla moda di Milano, conta numerosi bar e negozi dall'aspetto hipster/alternative, che rendono le strade più giovani.
L'attrazione principale del Progetto Porta Nuova è, senza alcun dubbio, il Bosco Verticale, uno degli edifici più iconici di Milano (e forse d'Europa), che ho già mostrato in molte delle mie foto con le loro distintive torri floreali di diverse altezze.
Il progetto e il design del Bosco Verticale di Stefano Boeri sono un modello per l'edilizia residenziale sostenibile, il cui è obiettivo è quello di contribuire alla rigenerazione dell'ambiente e della biodiversità urbana nel centro della città. Il successo del prototipo milanese ha portato allo sviluppo di molti edifici dello stesso stile in tutto il mondo.
L'incredibile Bosco Verticale: Torre D (876m) e Torre E (110m): viste dalla distanza (sinistra) e da vicino (destra). (foto scattate rispettivamente a marzo 2019 e marzo 2018)
La cura della vegetazione è molto controllata dai regolamenti di costruzione. Calibrato con un circuito idrico funzionale, l'ecosistema sviluppato, con il suo vasto numero di alberi, arbusti e fiori (accuratamente selezionai, pre-coltivati e distribuiti perfettamente verso il sole) è molto importante per la filtrazione delle particelle nocive presenti nell'atmosfera urbana, le generazione di umidità e la produzione di ossigeno, oltre a consentire la colonizzazione multipla di fauna selvatica.
Non si tratta sono di un bellissimo edificio; ogni torre del Bosco Verticale riduce l'espansione urbana di molti metri quadrati, e più è meglio è. Letteralmente. È un ottimo molto per introdurre delle aree verdi in città senza che ci sia la necessità di spazio extra, promuovendo nuovi e diversi paesaggi con tantissimi benefici ecologici. L'aspetto delle torri può variare in base alla stagioni, a seconda della tipologia di fiori utilizzati, donando effetti diversi e aumento la bellezza ecologica del Bosco Verticale.
Inoltre, in termini di architettura moderna, è considerato un punto di riferimento in città. I vantaggi sono infiniti! Probabilmente, l'unico aspetto negativo sarebbe il fatto che è molto costoso viverci. Certamente gli appartamenti sono strepitosi, ma di certo i prezzi sono sopra la media.
Da un parte, le strutture eco-sostenibili costruite nelle vicinanze includono spazi polifunzionali interattivi, progettati principalmente per ospitare mostre e attività culturali. La Casa della Memoria funge da museo dedicato al movimento di resistenza italiano, in onore dei partigiani, delle persone che furano esiliate dopo la guerra e delle vittime del terrorismo legate al quartiere Isola. Stecca 3 è conosciuto come Incubatrice d'Arte, che apre le porte alle associazioni artigianali e culturali, dove hanno spesso luogo attività sociali, legate alla promozione del volontariato e della sostenibilità ambientale.
D'altra parte, lo Ziggurat è più strutturato per gli uffici. Costruito seguendo il design "Cradle to Cradle", promuove i futuri sistemi, non solo efficienti, ma anche privi di rifiuti, il che contribuisce all'idea olistica che i materiali di produzione debbano essere visti come estensione dei nutrienti in un ciclo biologico rigenerativo.
Attrazioni di Isola: i miei consigli
Ristoranti/Locali/Bar:
Avevo sentito parlare di questo posto prima di andarci durante il mio peridio Erasmus, alla fine di marzo 2018. Un mio amico è venuto a trovarti a Milano e un sabato pomeriggio abbiamo deciso di esplorare Isola. Siamo finiti con l'andare da Frida per un aperitivo rilassante, ma offrono anche piatti tipici italiani, per tutti i lavorati della zona che pranzano lì.
Ingresso di "Frida" (Via Antonio Pollaiuolo, 3) a Isola. (foto scattata a marzo 2018)
Il posto è accogliente sia all'esterno che al suo interno, e sebbene siamo arrivati un po' prima del normale per il buffet, poco dopo molte persone hanno iniziato ad arrivare. Il cibo è semplice, ma gustoso e hanno una lunga lista di cocktail e birre. Non riesco a ricordare esattamente quanto abbiamo pagato, ma sicuramente meno di 8€.
Frida è il luogo perfetto per incontrare gli amici, bere qualcosa e chiacchierare ascoltando della musica. L'atmosfera è molto piacevole e si può anche partecipare a diversi eventi, come presentazioni di libri, performance artistiche o campagne sociali promosse dal locale. La domenica, nell'area giardino, viene ospitato un mercatino dove si possono comprare molte cose di seconda mano, come vestiti, vinili, oggetti fatti a mano e gioielli. Con questo nome, è facile capire che è ispirato alla pittrice messicana Frida Kahlo e alla sua arte e le decorazioni al suo interno sono basate interamente su colori e motivi di vario genere.
Più di qualsiasi altro locale, Frida è un riferimento nella moderna Isola, grazie all'enorme contributo alla sua trasformazione da zona industriale a ciò che è adesso. Infatti, Frida si trova in una ex fabbrica, in un'area che ora viene associata al grande dinamismo e allo svago, dove continuano a emergere nuovi bar e negozi interessanti.
Per esempio, se stai pensando di farti un tatuaggio a Milano, come ho fatto io, proprio di fronte al Frida c'è il Man's Ruin Tattoo Club, un posto magnifico, specializzato in arte orientale tradizionale e in disegni old-school.
Se ti piace il jazz e se sei un tipo da musica dal vivo, Blue Note è il luogo di Milano giusto per te. Ogni sera ci sono numerosi eventi con le esibizioni di diversi artisti, e allo stesso tempo potrai goderti una deliziosa cena al ristorante o sorseggiare uno dei tanti drink disponibili al bar. L'idea è quella di combinare il cibo raffinato con uno spettacolo dal vivo, per vivere un'esperienza multisensoriale.
È fondamentale prenotare in anticipo e bisogna arrivare almeno un'ora prima che lo spettacolo inizi per poter trovare dei buoni posti e godersi il più possibile la serata.
Per quanto riguarda il cibo, i prezzi sono alquanto costosi, ma per una sera si può provare un po' di "cucina dello chef", preparata con la massima attenzione e cura. Direi che Blue Note è sicuramente da mettere alla prova!.
Porta Nuova Varesina
Alla fine, per dare uno scopo interessante all'area della ex Stazione delle Varesina, furono costruiti diversi grattacieli in linea retta tra Piazza Repubblica e Via Melchiorre Gioia, per gentile concessione di Kohn Pederson Fox Associates.
Il rinnovato settore di Porta Nuova Varesine, con la spettacolare Torre Diamante (140 m) (sinistra) e Torre Solaria (143m) (centro). (Fonte)
La Torre Diamante e le sue strutture vicine chiamate Diamantini, essendo la parte principale del distretto commerciale, ospitano gli uffici delle maggiori società multinazionali. La torre stessa è abbastanza riconoscibile grazie alla sua forma a prisma e alla sua finitura in vetro, che ricorda un diamante.
Nell'ampliamento, le tre torri residenziali rappresentano una parte importante del paesaggio architettonico: la Torre Solaria, tra la Torre Solea e la Torre Aria, è l'edificio residenziale più alto d'Italia. Al centro, il podio chiamato Piazza Alvar Aalto supporta il collegamento pedonale con Piazza Gae Aulenti grazie a un cavalcavia attraente e funzionale.
Attraversando il Centro Direzionale, con la Torre Solaria sullo sfondo. (foto scattata a marzo 2019)
Inoltre, la parte meridionale dell'area delle ex-Varesine è riempita da una serie di piccola, ma moderni edifici residenziali chiamati Ville di Porta Nuova.
Ville di Porta Nuova. (foto scattata a marzo 2019)
Dalla Torre Diamante a Piazza XXV Aprile, alla fine di Corso Como, è connesso a piedi un percorso di quasi un 1 km, che contribuisce principalmente all'efficacia del Progetto Porta Nuova nello sviluppo urbano del distretto.
Parlando del quartiere delle Varesine, rispetto a quello che era un tempo (ovvero un enorme spazio vuoti e deteriorato - guarda la prima parte dell'articolo per rinfrescarti la memoria), è un luogo piacevole in cui passeggiare dove poter scattare qualche foto. Non è commerciale e turistico come altre parti del Progetto Porta Nuova, ma ha ancora un tocco unico, che personalmente apprezzo molto.
Diversi punti di vista da Porta Nuova Varesine. (foto scattata a marzo 2019)
Vicino Porta Nuova Varesine si trova nientemeno che la storica Porta Nuova, situata in Piazza Principessa Clotilde, che negli ultimi anni è stata sottoposta a lavori di riqualificazione, consentendole di recuperare parte del suo antico status tra le principali Porte di Milano. Tuttavia, penso che questa sia una delle porte più brutte e meno imponente tra tutte.
Porta Nuova ricostruita durante l'era napoleonica, in contrasto con i grattacieli del XXI secolo. (Fonte)
Dato che Varesine è un'area prevalentemente residenziale, non ho consigli particola su i ristoranti o dei suggerimenti per delle attività per il tempo libero da fare in zona. Garibaldi e Isola sono molto più interessanti da questo punto di vista, perciò non perdere l'occasione per esplorare alcuni dei luoghi che ho menzionato!
Trasporti pubblici nel quartiere
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Isola
La moderno linea metropolita M5 (viola) attraversa Isola, con l'uscita vicino al Bosco Verticale ed è il modo migliore per raggiungere la zona. La piazza principale del quartiere, Piazzale Lagosta, funge anche da collegamento con l'autobus 60 e i tram7, 31 e 33, ma in generale, queste linee non toccano nessun luogo d'interesse della città.
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Gioia
Qui puoi trovare un collegamento intermedio con la linea M2 (verde), tra Garibaldi e Centrale, che può tornare utile. Anche l'autobus 43, una delle linee principali del terzo anelli di Milano, attraversa l'intera via.
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Repubblica
La Stazione di Milano Repubblica è la fermata principale della ferrovia "Passante" per il trasporto suburbano (S), anch'esso collegato alla linea M3 della metropolitana (gialla). Altre linee importanti sono linee del tram 1, 9, 10 e 33 che ti porteranno dove vorrai, collegando Piazza della Repubblica con i punti principali del centro città.
Come ho detto all'inizio, il Progetto Porta Nuova è ancora in corso, con importanti ristrutturazioni nella città di Milano, aggiungendo sempre più edifici al suo skyline e creando nuove aree funzionali in zone precedentemente abbandonate.
Oltre alla costruzione del "Nido", la nuova Torre Gioia 22 e la rinnovata Torre Bonnet sono gli investimenti principali per il completamento entro il 2020 nei dintorni dei principali quartieri. Una menziona d'onore va anche a Palazzo Lombardia, ufficiosamente incorporato nel progetto, la cui conclusione nel 2010 è stata aggiunta alla ristrutturazione del Centro Direzionale. Per non parlare del fatto che negli ultimi 10 anni, ha avuto luogo il restauro di alcuni vecchi edifici degli anni '50 e '60, come Torre Breda, Torre Galfa, Torre Servizi Tecnici Comunali e Pirellone, contribuendo notevolmente all'eliminazione di quello stile noioso che caratterizzava l'architettura italiana di prima.
Ho cercato di includere le caratteristiche più importanti e rilevanti che rendono il Centro Direzionali in assoluto la mia zona preferita di Milano, specialmente per quanto riguarda l'implementazione del Progetto Porta Nuova. Come previsto, il progetto ha annullato o interrotto numerosi piani, compresi molti piccoli punti di intervento che contribuiscono immensamente al successo dell'intero progetto, che potrebbero non essere compresi nel progetto finale complessivo.
Nonostante tutti i punti positivi di cui ho parlato durante la stesura di questi articoli riguardanti il Progetto Porta Nuova, gli edifici residenziali e gli uffici sono stati stati un grande problema. Per far continuare il restauro del Centro Direzioanel, sono state investite ingenti somme di denaro provenienti da fondi stranieri, ma ovviamente c'è il rischio che non tutti gli sforzi fatti vengano premiati, poiché, sotto alcuni aspetti, il rimborso è molto alto. Una battuta comune tra i milanesi è quella di chiamare il Centro Direzionale "grattacieli vuoti", perché nessuno sa davvero chi vive o lavora lì dentro o se gli edifici vengano utilizzati in modo efficiente.
Tuttora, il Progetto Porta Nuova rimane, senza dubbio, il primo nella mia lista del "Meglio di Milano" e spero essere stata in grado di attirare la vostra attenzione e di avervi fatto venir voglia di scoprire voi stessi questa splendida zona, la prossima volta che visiterete Milano!
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