Architettura maestosa
Ricordando Roma: il grandioso Pantheon
Nel giorno dedicato alla scoperta delle rovine romane abbiamo deciso di visitare il Pantheon. Non sto parlando del tempio greco dedicato agli dei e situato sull'Acropoli, anche se io stesso spesso tendo a confonderli.
Dal Foro romano al Pantheon attraverso le stradine e i negozietti della città
Dopo aver visitato il Foro siamo riusciti a rimetterci sulla strada giusta e abbiamo passeggiato tra le stradine di Roma, guardandoci intorno alla scoperta dei diversi aspetti architettonici della città. Siamo anche entrati in alcuni piccoli negozietti, come quello della foto, chiamato Pinocchio, mangiando uno squisito gelato italiano. Questo negozio in particolare vendeva giocattoli fatti a mano e siamo subito restati affascinati dalle merce esposta.
Dov'è situato il Pantheon e quando è aperto ai visitatori?
In poco tempo ci siamo ritrovati di fronte al Pantheon, che si trova nella Piazza della Rotonda. Un'altra piazza non lontana da qui è Piazza Navona, dove ci siamo recati dopo aver visitato il duomo.
Questa basilica è aperta dal lunedì al sabato dalle 8. 30 fino alle 19. 15. La domenica è aperta dalle 9. 00 alle 17. 45.
Ci sono davvero molti turisti qui, ma è comprensibile se si considera che il Pantheon è il più antico (e l'unico) monumento al mondo che si è conservato perfettamente in tutti questi anni.
Piazza della Rotonda e i suoi monumenti
Nella Piazza della Rotonda abbiamo anche osservato un obelisco, che come tanti altri monumenti nella capitale è stato portato qui da terre lontane, quando l'impero romano era esteso su più continenti. Questo obelisco infatti era dedicato al dio egiziano Iside.
Mi sono accorto che a Roma è abbastanza frequente trovare affiancati elementi dell'architettura pagana e di quella cristiana. Credo che sia davvero positivo che la città abbia deciso di non eliminare nulla ma al contrario di conservare questi reperti e di mostrarli alla gente così da far comprendere meglio il suo glorioso passato. Ammiro davvero molto gli italiani per il modo che hanno di mantenere viva la loro cultura.
Il Pantheon visto da fuori
Sì, il Pantheon è davvero impressionante, ma dall'esterno non si comprende a pieno la sua maestosità perché l'edificio in sé è abbastanza austero.
La facciata principale è composta da delle enormi colonne in stile corinzio, su cui poggia il cornicione con una strana iscrizione che recita m. agrippa. l. f.cos. tertivm. fecit. Questa frase latina significa "Lo costruì Marco Agrippa, figlio di Lucio, console per la terza volta", e Agrippa era colui che aveva commissionato il tempio durante l'impero.
Quindi ora molti di voi penseranno che si tratti di un vero e proprio tempio, ma all'interno troverete una sorpresa.
L'interno maestoso: la basilica più grande che abbia mai visto
Non dovrete pagare nessun biglietto per l'ingresso. È completamente gratuito e la trovo una cosa sicuramente positiva.
Mentre entravo nel Pantheon i miei occhi riuscivano solo a guardare verso l'altro, per ammirare il maestoso soffitto. Sono restato affascinato nel vedere l'imponenza del duomo che sovrastava la costruzione presente all'esterno.
È veramente difficile capacitarsi che una tale costruzione sia stata progettata ed edificata migliaia di anni fa, senza tutta la tecnologia che abbiamo oggi. Gli architetti, gli artisti e i costruttori hanno fatto davvero un lavoro impressionante.
Lo strano oblò
Il soffitto è molto alto e per questo motivo ci si sente molto piccoli e insignificanti una volta entrati qui. La pianta dell'edificio è circolare e in mezzo alla cupola c'è un'apertura, da dove entra un fascio di luce che si sposta in base alla posizione del sole durante il giorno.
Questa è l'unica fonte di luce naturale presente nella basilica, assieme alla porta di ingresso, poiché non ci sono altre finestre o aperture. In ogni caso l'interno non è buio e c'è una buona illuminazione.
L'oblò non ha un vetro trasparente, è proprio una vera apertura e quindi quando piove, l'acqua entra nella basilica. Ma questo non sembra essere un problema visto che il pavimento è stato progettato in modo tale che l'acqua piovana confluisca verso alcuni tombini senza rimanere nell'edificio.
Cos'altro si può vedere nel Pantheon?
Dopo un po' che guardavo verso l'alto per ammirare la strana apertura ho spostato lo sguardo verso le pareti, che sono piene di dipinti, sculture, decorazioni e tombe.
Ho scoperto infatti che qui dentro sono sepolte delle persone davvero importanti, come i pittori Raffaello, Annibale Carraci e Baldassare Peruzzi e anche i re d'Italia.
Nonostante questo, ci sono anche numerosi dipinti e opere d'arte e il tutto crea un insieme abbastanza armonico e bilanciato perché si capisce bene che l'interno è stato progettato con sapienza, assumendo come punti di riferimento le forme circolari e quadrate.
Il duomo è stato diviso in aree squadrate e anche il pavimento di marmo è caratterizzato da disegni geometrici raffiguranti cerchi e quadrati. Quindi per questa ragione il soffitto si abbina perfettamente al pavimento.
Per quanto riguarda i colori, questi contribuiscono a creare uno spazio armonioso e perlopiù sono state usate le sfumature del giallo, dell'arancione, del rosso scuro, del rosa, del marrone e del grigio.
Se comparato con l'esterno, l'interno è ricco di colori, di decorazioni, di statue e di piccoli dettagli che aspettano solo di essere scoperti.
I dipinti e le sculture rappresentano dei personaggi biblici visto che quello che all'origine era un tempio è stato poi trasformato in una chiesa dedicata a Santa Maria e ai Martiri, chiamata semplicemente Chiesa di Santa Maria Rotonda.
Il Pantheon è stato usato come chiesa fin dal Medioevo. Durante le festività più importanti qui si celebrano messe e matrimoni.
È abbastanza difficile dover andarsene da questo bellissimo edificio, ma ci sono tantissimi altri posti che aspettano di essere visti, al di là di queste mura che celano al loro interno un vero e proprio tesoro. Dopo essere stati qui dentro per più di un'ora io e miei amici abbiamo deciso di dirigerci verso Piazza Navona.
E per finire, Piazza Navona
Il nostro giorno si conclude con la visita a Piazza Navona, che si è rivelata essere molto più interessante del previsto. Attorno alla grande piazza ci sono tanti edifici molto belli in stile barocco, ma l'attrazione principale è sicuramente la Fontana dei quattro fiumi.
Qui, come anche in Piazza della Rotonda, c'è un grande obelisco egizio proprio nel mezzo della fontana. La fontana e le sue sculture sono state create nel XVII secolo dal famosissimo artista Bernini.
Nell'avvicinarsi alla fontana appare evidente il talento e il genio di quest'uomo. Ha creato dal nulla quattro figure che rappresentano i quattro fiumi più importanti: il Gange, il Nilo, il Danubio e il Rio della Plata.
Oltre a questo monumento ci sono anche altre due fontane chiamate rispettivamente Fontana di Nettuno e Fontana del Moro, entrambe progettate e create da Giacomo della Porta. All'improvviso mi sono ricordato che avevo già studiato qualcosa riguardo queste due fontane durante le mie lezioni di storia dell'arte e mi sono sentito davvero fortunato per aver avuto l'opportunità di ammirarle dal vivo. Ho provato una strana sensazione che credo fosse gratitudine.
Anche se ormai era abbastanza tardi e cominciava a fare buio c'erano ancora tantissime persone nella piazza, sia turisti che gente del posto.
L'atmosfera era davvero piacevole, informale e rilassata. C'erano anche diversi bambini che correvano e giocavano e le persone sembravano camminare con più tranquillità, senza lo stress dei mille impegni quotidiani che rendono la città davvero caotica e piena di turisti che corrono da una parte all'altra cercando di vedere quante più cose possibili.
Anche noi eravamo abbastanza stanchi e avevamo male ai piedi per aver camminato tutto il giorno alla scoperta dell'antica cultura di Roma. Ma dall'altro lato ci sentivamo anche davvero fortunati per aver avuto l'opportunità di esplorare una città meravigliosa come Roma, piena di opere d'arte e di bellissime persone. Credo che valga davvero la pena venire qui e spero che l'articolo vi sia servito a scoprire qualcosa di più su Roma.
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- English: overwhelming architecture
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