Hydromania è un parco acquatico che si trova nei pressi di Roma, raggiungibile preferibilmente con mezzi propri, altrimenti attraverso con mezzi pubblici il cui servizio non è proprio impeccabile, sui classici standard di Roma.
Ci sono stata un paio di estati fa, per un po' in vacanza nella capitale, oppressa da un caldo e da un'umidità indescrivibili, e dunque convinta più che mai del bisogno di staccare e divertirmi.
Solitamente il Parco offre molte promozioni, come ingressi 2x1 oppure a prezzo ridotto (attualmente a 13 euro), e dunque con un pizzico di organizzazione si riesce a fare una giornata diversa senza spendere molto ma passando delle ore divertenti.
Consiglio comunque, appunto per contenere le spese, di partire presto la mattina in caso di utilizzo di mezzi pubblici,e in tutte le occasioni di dotarsi di pranzo al sacco, acqua e tutto il necessario per non dover spendere molto una volta entrati.
Anche un po' di Lasonil non farebbe male (alcune discese sono belle turbolente!)
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Il parco è molto grande, ed ineguagliato (a mio parere) nella zona di Roma e limitrofe: conta circa una decina di scivoli di tutti i tipi, con o senza gommoni, e di solito è molto, molto frequentato nel weekend. Per questo un turno infrasettimanale è probabilmente la scelta migliore, dal punto di vista tempistico.
Comunque, all'interno ci sono armadietti, bar e tutto ciò che occorre a passare una giornata in tranquillità: la mia esperienza è stata indubbiamente positiva, non fosse che, essendoci tornata in seguito, consiglio appunto di evitare i finesettimana a causa della ressa, che rende quasi impossibile una fruizione serena degli scivoli.
Per il resto consiglierei a tutti di scaricare un po' di tensione e ammorbidire la calura estiva nel parco acquatico, che rimane aperto tutta l'estate.
Per chi si sente coraggioso, usare i mezzi pubblici può rivelarsi molto semplice o molti complicato: come con le spiagge romane, gli autobus sono pochi, e negli orari di punta si riempono all'inverosimile: consiglio quindi di partire appena possibile e, magari, rinunciare a quella mezz'ora in più di scivoli o di languore al sole
per evitarsi un'attesa molto più lunga alle fermate dell'autobus.