Park Guell

Non ne ero sicura nemmeno io - entrare o no? Olcha non voleva e pure il mio budget era limitato, anche se la nostra avventura era appena iniziata! Si intravedeva qualcosa dal cancello, una grande folla, forse ce lo potevamo risparmiare...

Alla fine ho pensato: Sono a Barcellona, la città dei miei sogni e voglio vedere tutto, non importa a che prezzo. Ci siamo sentite per telefono e mentre Olcha è andata a fare una passeggiata, io ho preso il biglietto e sono entrata.

Sono entrata in un posto veramente magico. C'era molta gente, ma senza ingorgo. Alla fine era soltanto l'inizio di giugno. Sono rimasta incantata da questo posto! L'architettura mi ha semplicemente affascinata. Gaudì ci sapeva proprio fare. L'intero parco era destinato a diventare una residenza per i ricchi, ma purtroppo (o per fortuna - per noi, turisti), il progetto non è mai stato completato.

Con grande piacere passeggiavo all'interno del parco, che oltre a essere pieno di originali mosaici, ha un meraviglioso panorama sulla città. Sono anche entrata nella casa di Gaudì e ho scattato una foto con la famosa lucertola.

L'unica pecca era il mio outfit. Alla fine siamo donne, se ci mettiamo qualcosa in testa non c'importa del caldo o se stiamo scomode. Ma in qualche modo sono sopravvissuta pure con i pantaloni lunghi, anche se ho imparato la lezione.

Vi dirò una cosa sola: nonostante i soldi spesi, non mi pento di questa visita. C'è un motivo per cui è una tappa obbligatoria a Barcellona. E sono certa che appena rimetterò piede a Barcellona, tornerò a Park Guell molto volentieri. Ma non vi devo per forza convincere, le foto parlano da sole! :)