Il quartiere di Gracia

Il quartiere di Gracia.

Il mio quartiere!

Gracia è uno dei quartieri più belli di Barcellona. Contiene, per l’appunto, uno dei viali più belli e più ampi che abbia mai visto in vita mia.

Sebbene, in fatti, una città come Roma abbia da proporre veramente tanto nella sua rinomata e da me tanto amata Via dei Condotti, credo che questo enorme stradone possa, tranquillamente non invidiarla. Sono stupita, ogni giorno di più, infatti, dalla bellezza che questa città offre, nonostante le sue dimensione molto ridotte rispetto ad una città come, ad esempio Roma oppure Madrid.

Se volete percorrere interamente Passeig de Gracia, allora vi consiglio caldamente di indossare un buon paio di scarpe da tennis!

E’ una via molto lunga, larga ed affollata, ma, soprattutto, è composta da diversi tipi di marciapiedi e, ancora di più vede, davanti a sé, diversi attraversamenti pedonali, a volte da dover percorrere con passo svelto e deciso.

Ne sono testimoni in pieno titolo le mie ginocchia, le quali, seppure accompagnate dal solito buon paio di scarpe da ginnastica, hanno riscontrato, per via dell’entusiasmo impiegato nell’attraversare le sue numerose vie, dei lievi dolori legamentosi, nonostante gli esercizi quasi giornalieri di stretching che mi accingo ad eseguire con costanza.

Non sono sicura che questo problema dipenda interamente dalla pendenza della strada, ma credo che questo fattore incida molto sull’effettivo risultato poco salutare della passeggiata.

Numerosi e molto tentatori sono i ristorantiche scorgerete lungo la strada principale di Passeig de Gracia, ma, soprattutto, troverete tanti utili punti di riferimento per qualsiasi tipo di bisogno richiesto.

Ad esempio, troverete, lungo questa via, numerosi supermercati provvisti di molti articoli che in altri piccoli negozi delle vie secondarie non trovereste. O, ancora, diversi importanti caffè, primo fra tutti il famoso ed amatissimo Starbucks, il quale attrae, ogni giorno, una interminabile fila di clienti.

E’ davvero il quartiere più caro di Barcellona, come si dice in giro?

A quanto pare, si! Eppure la casa che ho preso in affitto non era poi tanto costosa, rispetto a quella che ho preso in affitto un quartiere, altrettanto buono di Roma, durante un anno di studio, nella mia bella capitale italiana!

Com’è vivere nel quartiere di Gracia?

E’ bellissimo! Vivere nel quartiere di Gracia significa poter uscire liberamente in centro, senza portarsi dietro la paura di restare a piedi, o senza metro, nel caso in cui si decida di restare “un po’ di più” alla festa che i nostri amici hanno organizzato all’ultimo minuto!

Vivere nel quartiere di Gracia significa svegliarsi la mattina con il suono di una musica che proviene da una piazza vicina dove si sta festeggiando chissà cosa e la gente ha già iniziato a ballare!

Vivere nel quartiere di Gracia significa affacciarsi dalla finestre e vedere sempre delle persone passeggiare al di sotto del nostro balcone.

Vivere nel quartiere di Gracia significa poter andare tranquillamente a piedi nella nostra scuola di ballo preferita e magari, perché no, riuscire a trovarne una, proprio perchè si trova vicino casa nostra!

Vivere nel quartiere di Gracia significa poter essere al centro di tutto, senza sentire il pesantissimo macigno del tempo necessario a raggiungere il centro, qualora si decida di vivere più lontano!

Vivere nel quartiere di Gracia significa poter vivere appieno lo spirito di questa città e respirare, attraverso le bandiere appese su davanzali delle finestre dei suoi abitanti, l’autentico desiderio di indipendenza che accompagna ed unisce il popolo catalano, e non solo!

Vivere nel quartiere di Gracia significa vivere, veramente, la città di Barcellona, anche se, per motivi di studio, o di lavoro, dovrete trattenervi tra le mura di casa, o del vostro ufficio, per la maggior parte del tempo in cui potrete, o dovrete, restare in questa splendida città catalana!

Vivere nel quartiere di Gracia significa poter rientrare a casa, tranquilla, guardando i volti fieri ed attenti della guardie della polizia che vegliano, anche, e soprattutto, in tarda notte, le strade di questo rinmato quartiere!

Potrei continuare per ore ed ore a scrivere quella che oramai mi sembra essere diventata, quasi, una vera e propria poesia. Eppure devo interrompermi, al fine di poter parlare, un po’ più schematicamente, ma anche più dettagliatamente, del meraviglioso quartiere in cui ho avuto la fortuna di incontrare Barcellona, per la prima volta!

Spero, e sono sicura, tuttavia, che questa molto enfatizzata introduzione al post, vi abbia aiutato a farvi percepire, non soltanto la veemenza che l’aver vissuto in questo quartiere è capace di trasmettere, ma anche, e soprattutto, il fatto che io sia stata, davvero molto, ma molto bene, nel quartiere che, per primo, mi ha accolta in questa ineguagliabile cornice della Catalunya!

Qual è l’aspetto più bello del poter vivere nel quartiere di Gracia?

Sicuramente, camminare tra le strade ed incontrare una qualsiasi festa! E’ la festa lo spirito più bello che mi è stato espresso dalla popolazione spagnola, in questo mo ultimo percorso all’estero, però, mi rendo anche conto, e soltanto dopo aver dovuto trascorrere il mio ultimo mese di permanenza nel quartiere del Camp Nou, che pure non presenta nulla da disprezzare, che, qualora avessi deciso di vivere in un altro quartiere, per l’appunto, mai e poi mai, avrei vissuto questa esperienza, così come mi è stato possibile fare, nel quartiere di Gracia!

E’ come sentire la città piena di vita, non soltanto fuori, ma anche dentro casa, oppure, semplicemente, fuori dalla finestra!

E’ come, praticamente, vivere al centro della città! E’, infatti, proprio nel quartiere di Gracia, che si trova il centro della città di Barcellona!

Qual è l’aspetto più brutto del ritrovarsi a vivere nel quartiere di Gracia?

Sicuramente, la cosa che più mi ha intristita, durante questi miei mesi di permanenza nel quartiere di Gracia, è stata quella di rientrare a casa e vedere, proprio affianco alle vetrine più eleganti e prestigiose, tantissimi ed abituali barboni che dormivano al riparo di una sudicia coperta, così tanto spesso, da riuscire a riconoscerli in volto!

E’ questo un enorme dispiacere che mi porto nel cuore, ed è proprio a loro che, quando mi era possibile, tentavo di regalare un sorriso, offrendogli solo qualche centesimo in più!

A quanto apre “vivere nel quartiere di Gracia”, non piace soltanto ai ricchi, come si dice in giro, ma c’è anche chi, forse, preferisce dormire qui, piuttosto che altrove!

Conclusioni

Ripensando al quartiere di Gracia, mi verrebbe da dire, infine, che “Il primo quartiere non si scorda mai!”, proprio come se questo quartiere avesse rappresentato una sorta di “primo amore”, per me!

Sono certa, però, che non è soltanto perché questo è stato il primo quartiere che ho avuto modo incontrare nella città di Barcellona, che me ne sono innamorata!

Sono più che certa, infatti, che sarebbe stato molto importante, per me, vivere qui, anche qualora io avessi scelto questo quartiere come ultimo, fra le varie opzioni che la città di Barcellona ha da offrire, non soltanto a me, ma anche a tutte le altre persone che in questa città hanno deciso, o non deciso, di vivere!

IL QUARTIERE DI GRACIA

Continuiamo a parlare di Barcellona. Oggi vi parlerò di un curioso quartiere della città di Barcellona, il "Barrio de Gracia" (quartiere di Gracia). I giorni del nostro viaggio corrispondevano alle feste di Gracia e devo ammettere che è valsa la pena di fare una passeggiata in questo quartiere, per bersi una birretta negli stand per strada e osservare le belle decorazioni delle vie, a cui partecipano anche gli abitanti del quartiere decorando i balconi delle loro case.

Devo ammettere che se non ce l'avessero consigliato le ragazze dell'appartamento dove alloggiavamo (erano delle mie conoscenti che ci avevano lasciato una camera in casa loro), non so se ci saremmo andate, perché fra tutti i punti d'interesse della città che avevamo cercato, non avevamo mai trovato il quartiere di Gracia. Forse è vero che il quartiere è molto più interessante durante le feste, con un'atmosfera e delle decorazioni così esuberanti. Tuttavia è una zona tranquilla per fare una passeggiata e per fare una pausa dalla fretta che quasi sempre caratterizza i turisti che hanno tanta voglia di vedere, visitare, conoscere... e che non vogliono perdersi niente.

Il quartiere di Gracia si trova nel distretto omonimo. All'inizio, questo quartiere rappresentava un paese a parte, una località indipendente dalla città di Barcellona dall'anno 1628 fino al XIX secolo inoltrato (più precisamente, fino al 1897). Si trovava al di fuori del centro urbano che era circondato da una cinta muraria, finché questa non fu abbattuta. Forse per questo il quartiere di Gracia ha una personalità così caratteristica. Si tratta di un quartiere dove il multiculturalismo è all'ordine del giorno, dove il rispetto nei confronti degli altri è un valore di base per tutti i suoi abitanti e dove la libertà di espressione nella musica, nell'arte, nella pittura, nel cinema o nel teatro spicca il volo e abbatte tutti i pregiudizi. All'interno del quartiere, si ha la sensazione di trovarsi da un'altra parte, in un luogo diverso. Perfino gli abitanti si definiscono come "di Gracia" e non come barcellonesi, per sottolineare ancora una volta le loro radici.

È un quartiere completamente autosufficiente, con un forte carattere indipendente, dove si può trovare di tutto: ristoranti, negozi, strutture ricettivi... È bello da vedere e per fare una passeggiata con calma, perfino il negozio più piccolo ha una sua personalità: di solito sono locali molto originali, diversi dai soliti negozi, bar o ristoranti. Spesso ci sono dei bar con tavolini all'aperto che sono anche dei piccoli negozi, delle librerie... Inoltre ci sono anche molti ristoranti non solo di cucina catalana, qui infatti si possono assaggiare piatti tipici di tutto il mondo nei ristoranti internazionali. Semplicemente passeggiando per le strade si può già sentire la differenza rispetto alla rumorosa capitale della Catalogna.

Effettivamente sedersi in un tavolino all'aperto e semplicemente osservare la gente che passa è molto interessante, perché si possono notare stili di vita molto diversi. È un quartiere dove si mescolano varie razze e culture e comunque conserva un carattere molto tradizionale dato che gli abitanti anziani sono molti. Accoglie anche artisti e comunità hippie e per questo si possono trovare piccoli negozi di artigianato, bar dove spesso si organizzano concerti di gruppi del quartiere, piccole boutique che attirano artisti e designer locali...

Ecco il link della famosa guida TimeOut, dove potrete curiosare e programmare la vostra passeggiata a Gracia, osservando alcuni dei luoghi più interessanti per comprare, mangiare o prendere un caffè.

Fin dalle sue origini, Gracia è anche stata la culla della popolazione gitana che ha contribuito a creare il carattere che il quartiere ha ancora oggi. Infatti proprio da qui provengono alcuni musicisti famosi in tutto il territorio spagnolo, come Antonio González Batista, il marito di Lola Flores, in arte El Pescaílla (morto nel 1999), si dice che sia stato il pioniere della rumba catalana.

All'interno della grande città di Barcellona, il quartiere di Gracia è il luogo perfetto per sfuggire alla confusione delle strade e ai numerosi turisti che si assemblano nei punti più emblematici della città. È un quartiere molto tranquillo, dove si registrano pochi furti e dove la gente si sente sicura, lontano dai borseggiatori e dalle risse notturne. Inoltre, di solito è anche un luogo adatto per non sentirti più un turista (dato che di solito i turisti non frequentano molto la zona), per sedersi in un tavolino all'aperto e per parlare tranquillamente.

Cosa vedere a Gracia

Anche se il quartiere di Gracia non è così spettacolare dal punto di vista architettonico come altre zone più famose di Barcellona, bisogna ricordare alcuni edifici e alcuni luoghi che fanno parte di questo stile così particolare che caratterizza la città catalana, ad esempio:

• La Casa Fuster: un importante edificio di pietra e marmo che è stato ristrutturato ed è diventato uno degli hotel più lussuosi della città nel 2004.
• La Casa Vicens: opera del famoso artista catalano Antonio Gaudí, è un edifico modernista che segue lo stile dell'architetto e risale al 1888. Questa è la prima opera importante di Gaudí dopo aver concluso i suoi studi di architettura.
• Mercat de la libertad: questo mercato della libertà si trova in plaza de la Constitución. Un tempo qui gli agricoltori potevano vendere i loro prodotti. Oggi,

  anche se è stato ristrutturato, conserva ancora l'atmosfera originale e viene usato come mercato di vari prodotti alimentari. Secondo alcuni è perfino più importante del mercato della Boquería che si trova nella Rambla.

• In questa zona si trova anche il famoso Parc Güell: per visitare questo parco non è necessario avventurarsi fino al cuore del quartiere, ma adesso sapete che se andate al parco ci sono un sacco di stradine che potete percorrere per poter dire di essere stati a Gracia!
• Alcuni degli altri luoghi simbolici del quartiere sono “La Plaza del Sol”, dove si ritrovano i giovani, dato che di sera qui regna un'atmosfera di festa con musica e bar improvvisati, o anche “La Plaza John Lennon”, una piazza piuttosto recente dove si può passare un momento di tranquillità durante la nostra passeggiata a Gracia.

LA FESTA DI GRACIA

Il quartiere, oltre a tutto quello che ho già detto, è molto famoso per la “Fiesta Mayor de Gracia” che si festeggia a metà agosto e dura cinque giorni. Per caso, quando siamo state a Barcellona il quartiere celebrava la sua festa e ci hanno consigliato di andarci. Se non volevamo potevamo non andarci di sera, ma valeva la pena di fare un giro anche solo nel pomeriggio, soprattutto per osservare l'atmosfera e le decorazioni... Le strade del quartiere sono quasi irriconoscibili con le loro grandi decorazioni, affascinanti e appariscenti. Alcune soprattutto hanno attirato la nostra attenzione perché erano realizzate con materiali di recupero (barattoli di vetro, cartoni delle uova, tappi, la plastica dei pacchetti delle bibite in lattina... ). Ogni strada ha un tema diverso e prima ancora di entrarci si capisce benissimo qual è, dato che le decorazioni sono ovunque, sono grandi e numerose. Sembra che gli abitanti prendano queste feste veramente sul serio, dato che alcuni balconi delle case sono pieni di decorazioni, con ad esempio delle ricostruzioni di edifici che ricordano una città che coprono tutta la ringhiera, un'infermiera che cura uno dei suoi pazienti, ecc. Basta pensare al lavoro svolto, per ammirare quelle creazioni e soffermarsi ad analizzare ogni loro dettaglio e ogni fronzolo della decorazione.

A quanto pare le strade decorate grazie al lavoro di un anno intero da parte delle associazioni degli abitanti del quartiere (incluse le particolari decorazioni dei balconi privati di ogni casa) fanno a gara fra di loro per vedere qual è la migliore (anche se non so se il premio è semplicemente la vittoria o se esiste un premio economico o solo simbolico).

A quanto pare questa festa è molto famosa a Barcellona e curiosamente, per organizzare la circolazione delle numerose persone che arrivano da tutta la città, il quartiere viene organizzato come se fosse una cartina stradale per il traffico, segnalando le strade a senso unico, in cui si può andare solo in una direzione e che hanno un solo punto di entrata e di uscita. Si svolge quest'operazione perché il centro del quartiere, dove le decorazioni e gli spettacoli sono più numerosi corrisponde con un'organizzazione delle strade a griglia, cosa che inoltre rende più facile orientarsi.

I negozi aprono degli stand per strada, abbiamo perfino visto degli alloggi al piano terra e dei garage che erano aperti e avevano une vetrina con uno distributore di birra alla spina per rifornire i clienti. Per attirare la clientela preparano anche dei cocktail esotici, per richiamare l'attenzione dei passanti mettono musica di stili diversi, si organizzano serate a tema su alcune zone del mondo... E poi c'è musica dal vivo, di diversi generi musicali e anche dei balli popolari, cori, ecc. Le strade non sono più zone di passaggio, ma piste da ballo per godersi i diversi stili di musica all'aperto.

Come arrivare

Non è difficile arrivare a questo quartiere, dato che vicino ci sono fermate della metro che lo collegano a qualsiasi altro punto di Barcellona. Fontana (L3), Lesseps o Joanic (L4) sono alcune delle fermate della metro comode per arrivare al quartiere di Gracia.

Potete scendere a una fermata diversa a seconda se cercate un punto preciso, se volete andare prima al Parc Güell, ecc. In ogni caso, in qualsiasi punto informazioni della città vi daranno una mappa di Barcellona per orientarvi e organizzare il vostro viaggio con calma.

Nel nostro tour siamo scese a Lesseps e ci siamo addentrate nel quartiere di Gracia, anche se, quando volevamo uscire dal quartiere, abbiamo vagato per Barcellona visitando altri edifici architettonici ed emblematici senza avere una meta fissa, ma come ho già detto questo è un vantaggio, scendete a qualsiasi fermata della metro e poi cercate di orientarvi.

Spero che questo post vi sia servito per scoprire un'altra zona da visitare, lontano dalle grandi masse di turisti, dove potete osservare ambienti molto diversi nella stessa città. Visitate, divertitevi e raccontatemi le vostre opinioni!