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La Rambla


  - 2 opinioni

La passeggiata più "in" di Barcellona!

Pubblicato da flag-it Gilda Immacolata Stelitano — 7 anni fa

Decimo giorno di Erasmus.

Durante il mio decimo giorno di Erasmus sono riuscita, senza neanche volerlo, ma per una semplice coincidenza, a fare finalmente un giro nella famosa Rambla di Barcellona.

Che cos'è la Rambla?

Se questo nome non vi suggerisce niente, vi schiarisco un po’ le idee. La Rambla è delle stradepiù in vista e più trafficate di Barcellona ed anche, mi permetto di aggiungere, una delle più belle da percorrere!

La mia esperienza.

Oggi stavo, per coincidenza, cercando un posto dove poter pranzare, ma, soprattutto, dove poter usufruire del servizio wifi!

La mia connessione in casa, infatti, da spesso i numeri e devo ammetere di essere uscita di casa in maniera molto frettolosa ed innervosita, proprio perché, senza il wifi non posso continuare a lavorare, non soltanto alla stesura di questi scritti che mi permettono di partecipare al concorso Erasmusu, ma neanche e soprattutto al mio progetto di tesi, che mi vuole, appunto, ricercare, attraverso i vari indirizzi appositi, tutto ciò che ha a che fare con il mio argomento ed anche tutto quello che potrebbe suggerirmi delle nuove tipologie di procedimento di  aviazione in un paese che ancora conosco a mala pena.

Insomma, fatto sta che, scendendo sempre di più, lungo la via di Passeig de Gràcia, che avrò modo di descrivere, sicuramente, in un altro post a sé, non mi sono resa conto, dal nervosismo, probabilmente, di quanto “in basso” (in senso geografico!) stessi scendendo.

Mi sono ritrovata inaffti, senza davvero rendermene conto, presso Piazza di Catalunya, che ho riconosciuto sin dal primoo istante, inquanto è proprio qui, se vi rivordate bene, che imi ha lasciato il pulamn la prima volta che sono arrivata dall’aereporto a Barcelona.

Ho girato un po’ attorno a quella grandissima piazza che mi ha accolta in questa città, imboccando “per caso” una traversa molto grande che mi sembrava tanto luminosa quanto accogliente.

Ecco che, iniziando a procedere e ad avanzare verso la direzione del porto, mi sono resa conto, dopo circa 10 minuti di cammino (!), che quella che stavo percorrendo era la famosa Rambla che i miei amici mi avevano già indicato come un posto molto rinomato per lo shopping ed il passeggio a Barcellona.

 

Galleria foto


La Rambla, una passeggiata in centro

Tradotto da flag- Martina Latella — 6 anni fa

Testo originale di flag-es Maria Fernandez

Continuiamo parlando di Barcellona, cercando di raccontare le curiosità e i dettagli che abbiamo appreso durante il nostro viaggio, per quanto riguarda i punti più turistici della città.

Oggi vi parlo della Rambla. anche se ci sono tanti luoghi attrattivi dal punto di vista culturale e attrazioni spettacolari e scenografiche molto note... la prima cosa che le persone conoscono di Barcellona è la Rambla. È possibile che prima di sapere dell'esistenza della La Sagrada Familia (la maestosa e non terminata cattedrale catalana di Antoni Gaudí), o dell 'esistenza del Park Güell (lo spettacolare parco con il belvedere più famoso di tutta la città ), le persone associno Barcellona a la Rambla, anche prima di sapere a cosa si riferisca questo nome.

Las Ramblas

"La Rambla" o "Las Ramblas" (di solito al plurale) è il nome che si riferisce a quella strada che sembra non avere una fine, che si trova nel centro nevralgico della città, tra Plaza de Cataluña (o "Plaça de Catalunya" in catalano) e il porto antico (o "Port Vell"), che oggi è una zona ricreativa per il divertimento e la ristorazione. È una strada che percorre tutto il centro della città sempre pieno di turisti, non importa il periodo dell'anno o l'ora, con attività commerciali, ristoranti, negozi e chioschi, artisti di strada e venditori ambulanti dall'inizio alla fine, lunga più di chilometro. Lì potrai godere di un mix di culture da tutte le parti del mondo, dato che di solito è il posto che ogni turista visita per primo. Forse è anche per quello che è la zona più frequentata dai borseggiatori. Non è raro che ci siano un paio di poliziotti bazzicando per la Rambla, questi casi sono molto numerosi: per questo è molto importante stare attenti alle nostre cose sopratutto quando sembriamo veri turisti di quelli con le infradito e i calzini o di quelli con la reflex al collo!

La Rambla, un giro del centro

Il nome

Il nome ´Las Ramblas` si riferisce ad arena, dato che questo è il significato in arabo del termine ´ramla`.

Lungo tutto quel chilometro che equivale a 200 metri, La Rambla è formata da vari tratti, che hanno un nome diverso a seconda dei luoghi d'interesse che ci sono.

  • Rambla de Santa Mónica: un tratto della strada nella zona sud che porta al monumento a Cristoforo Colombo all ' ingresso del porto antico.
  • Rambla del Centro o de los Capuchinos:la continuazione della precedente.
  • Rambla de las Flores: lungo tutta la strada si possono ammirare alberi in entrambi i lati che danno a la Rambla un aspetto più accogliente aggiungendo un tocco di verde a una strada nel mezzo della città. A questa altezza la Rambla, è più colorata del normale dato che qui ci sono altri tipi di attività commerciali, chioschi e quei negozietti di fiori, mazzi che in alcuni casi sono richiesti dalle persone che hanno attività commerciali in altre parti di Barcellona..
  • Rambla de los Estudios: ha questo nome perché qui anticamente vi era l' università. C'è anche un mercato di uccelli per cui alcuni conoscono questi tratto anche come rambla de los pájaros.
  • Rambla de Canaletas: questo nome si deve alla posizione della fontana de Canaletas, il luogo in cui tutti gli amanti del calcio, fan del club del Barcellona, si riuniscono per festeggiare la vittoria della squadra.

La fontana de Canaletas

La Fontana de Canaletas (o ´Font de Canaletes` en catalano) fu costruita nel 1863 in occasione dell' Esposizione Internazionale di Barcellona del 1888 (evento già nominato in introduzioni precedenti, visto che portò a un totale rinnovamento della città catalana e alla costruzione di nuovi monumenti che la trasformarono in un luogo più moderno ideale per una simile Esposizione). In realtà, per coloro che non l'hanno mai vista, ma che la conoscono come il centro di raduno dei ´culés`(tifosi della squadra del Barcellona), risulta un po' deludente dato che ha dimensioni abbastanza ridotte rispetto a quelle che ci si aspetterebbe. Si tratta di una costruzione di ferro con quattro zampilli dove si può vedere in rilievo lo scudo della città catalana e le sue corrispondenti lanterne che la illuminano.

La tradizione di questa celebrazione insieme a la fontana di Canaletas, e non in un luogo più vicino al Camp Nou come ci si potrebbe aspettare, risale agli anni 30, quando i giornalisti sportivi del quotidiano ´La Rambla` si recavano in questo luogo per comunicare i risultati delle partite di calcio appendendo una lavagna e tutti i suoi fan si andavano poi ad informare.

Esiste anche una leggenda su questa fontana che ci dice : tutti quelli che bevono alla fontana torneranno a Barcellona. Si può leggere questo testo in una targa che si trova proprio lì:´Si beveu aigua de la Font de Canaletes sempre més sereu uns enamorats de Barcelona i per llunt que us nàneu tornareu sempre`.

Anticamente, la città romana si chiamava Barcino, dove oggi è stata fondata quella conosciamo come Barcellona. Aveva un vasto sistema di canalizzazione dell'acqua. I romani sotto diversi aspetti ci hanno sempre lasciato a bocca aperta per le loro opere di ingegneria che trasportavano l'acqua portandola dai fiumi Bèsos e Collserola. Oggi poco si è conservato di questi acquedotti dato che con i continui rinnovamenti ed espansioni della città sono stati utilizzati come base per la costruzione di edifici moderni. Questi canali funzionano dal secolo decimo, ma con il passare del tempo, con l'industrializzazione e la crescente crisi del settore primario, è cominciata la contaminazione anche dell'acqua trasportata nei canali. Per questo durante il secolo diciannovesimo si ampliò questo sistema per tentare di far arrivare meno acqua contaminata alla Rambla per irrigare campi agricoli ed abbeverare i cavalli, che si chiamavano canaletas (grondaie) e da qui deriva il nome della fontana.

Passeggiare per la Rambla è un obbligo per qualsiasi persona che non sia di Barcellona, perché oltre a vivere l' atmosfera della strada, ci sono numerosi edifici importanti su entrambi i lati, come il Teatro del Liceo ( a metà di questa strada), il Palacio de la Virreina o il famoso mercato della Boqueria.

Facciamo un rapido ripasso di tutti i luoghi di interesse turistici che ci sono intorno la Rambla e che si possono visitare.

1. Plaza de Cataluña

È la piazza per eccellenza della città catalana, che ha approssimativamente una superficie di 30. 000 metri, dove si trovano le grandi attività commerciali come il Corte Inglès o il negozio del club del Barcellona calcio, importanti ristoranti come L' Hard Rock Cafè, fermate di autobus turistici o di quelli con destinazione aeroporto, così come chioschi che forniscono informazioni turistiche o l'ufficio turistico sotterraneo - questo è un dato importante dato che nonostante le grandi postazioni con la ´i` di informazione ben in evidenza, non incontrammo l'ufficio di informazione turistico. Risulta che si trova sotto la piazza, scendendo una scala per uno dei due lati. Qui troverai una grande sala con tante persone, schermi e dépliant che possono risolvere tutti i tuoi dubbi.

La Rambla, un giro del centro

La Rambla, un giro del centro

Qui vi mostro alcune foto delle pietanze dell'Hard Rock. Uguali a quelle del resto del mondo ma così tanto gustose che vale la pena fermarvisi e fare un'eccezione. L'unico problema: i tempi lunghi di attesa!

Questa grande piazza è il centro nevralgico di Barcellona. A qualsiasi ora potrai vedere una moltitudine di pedoni transitarvi, sia del posto sia stranieri. È il luogo per qualunque fermata turistica o per festeggiare qualsiasi evento o concerto, inoltre è perfettamente collegata con qualsiasi punto della città.

2. Mercato della Boqueria

In realtà questo mercato prende il nome di San Josè, anche se è comunemente conosciuto come la Boqueria. Il mercato anticamente era un convento, il convento di San Josè che subì un incendio che portò alla sua distruzione. Fu proprio in quel momento che si decise di conservare la struttura che ha oggi trasformandolo così in un mercato.

La Boqueria, è l'equivalente che si ha a Barcellona di un mercato raffinato o ´gourmet` ( che ora è tanto di moda), dove ci sono prodotti freschi o di qualità, dalla carne agli affettati fino alla frutta e alla pasticceria. Si può trovare qualsiasi tipo di prodotto alimentare, anche quelli un po' più esclusivi che non si trovano in altri posti. Purtroppo (anche se non è così per me), questo mercato ha così tanto richiamo turistico che risulta abbastanza incomodo percorrere i 2500 metri2 per trovare il prodotto che si cerca, nei più dei trecento banchi che si trovano nel mercato. È piacevole fermarvici, darvi un'occhiata e comprarvi alcune delle sue macedonie, frullati di frutta, o alcuni dei suoi menù pronti. I prezzi non sono molto alti e la qualità è evidente, per cui vale la pena provare un prodotto della Boqueria.

Il mercato rimane chiuso tutte le domeniche, quindi tutti coloro che vogliano visitarlo dovranno farlo durante gli altri giorni della settimana con orario continuato tra le 8:00 di mattina e le 20:30 di sera.

Per maggiori informazioni, qui lascio il link della pagina web web: http://www.boqueria.info/index.php?lang=es

3. Teatro el Liceo

Questo teatro del 1847 è molto importante per la contea della città. Inoltre ha acquistato un ruolo di primo piano per i numerosi incidenti che ha subito. Ai piedi dela Rambla, la sua facciata atttira l' attenzione dato che ha uno stile completamente diverso rispetto agli altri edifici che lo circondano. Opera da circa 150 anni, risultando il teatro più antico di Barcellona.

Nel 1847 ha subito un incendio, un attentato anarchico nel 1893 e più recentemente nel 1994 un altro incendio. Nonostante tutto, gli incidenti hanno permesso che la ricostruzione mantenesse lo stile originale, conservando la decorazione il più fedelmente possibile.

Visitare questo teatro senza assistere a nessuno spettacolo non è possibile. Per poter entrare è necessario organizzare una visita guidata, anche se sfortunatamente (a causa del tempo, dei soldi e delle preferenze), non abbiamo avuto il piacere di apprezzarlo all'interno. tutto quello che sappiamo lo dobbiamo ad una guida (della cui impresa parleremo più in là), che ci fece passeggiare per la Rambla, il quartiere del Raval e il quartiere gotico, spiegandoci molte curiosità riguardo la storia del teatro. La visita dura tra i venti minuti ( una visita veloce) a un costo di 5, 50€ a un 'ora al massimo (la visita lunga con la guida) ad un costo di 11, 25€. Ci sono unicamente di mattina, alle 10 la visita guidata e dalle 11 fino alle 13 ogni 30 minuti.

Vi lascio la pagina web del teatro se per caso voleste consultare alcune delle sue funzioni per riservare in anticipo o semplicemente per avere un referente da contattare: http://www.liceubarcelona.cat/

4. Museo della Cere

Come è ovvio, anche Barcellona ha un museo della cera, che si trova alla fine della strada, vicino al porto, scendendo la Rambla e proseguendo verso la sinistra, alla fine di un vicolo. Tuttavia non ti preoccupare se non lo trovi: i suoi pubblicitari avranno il compito di non farlo passare inosservato, utilizzando grandi cartelli ed anche una piccola cabina dove si possono acquistare i biglietti. Entrando nel vicolo questo edificio si vede al fondo con la sua grande entrata. A destra c'è un bar che si chiama ´Il bosco delle fate`. È un posto molto particolare dato che sembra che ci siamo alberi al suo interno, e animali penzolanti dal tetto, tutto ciò ricorda un bosco. Noi stessi avevamo il dubbio di cosa fosse, visto che non era poi così chiaro. Al suo interno c'è un negozietto che vende alcuni prodotti artigianali e un' altra area con tavoli tra gli alberi per riposarsi e per poter ordinare qualcosa. Il posto è carino per quello che è, per il particolare e per l'originale e per quello che evoca... anche se devo dire che è particolarmente scuro ed vi è una musica d'atmosfera particolarmente alta. Per cui non è il luogo ideale per un caffè nel pomeriggio.

Tornando al museo delle cere, lo abbiamo visitato verso le sette di sera, essendo quasi l'ultimo orario nel quale si può entrare. La visita è libera, e ciascuno può usufruire di tutto il tempo che necessita per ciascuna sala; il percorso è chiaramente indicato e non c'è possibilità di confondersi. Attraverso di una scala, si può accedere a tutto il museo con sale dedicate a personaggi storici e di fantasia, alcuni incredibilmente simili, da Juan Carlos I re di Spagna e sua moglieDoña Sofia, fino al temuto assassino Freddy Krueger, passando poi per un cabaret e ad una macchina del tempo. Devo dire che non conoscevo molti di loro, ma comunque attiravano la mia attenzione (Anche perché era il primo museo delle cere che visitavo, forse per questo mi impressionò un po' di più).

Ci comunicarono una novità dal'Aprile dell'anno scorso (2014) un spettacolo dell'orrore: ´Lo spettacolo del terrore del museo delle cere`, anche se devo dire che non lo visitammo. Chiedemmo alla reception se era adatto a persone 'ca-casotto' e ci dissero che era meglio evitare, quindi non posso consigliare quest'esperienza dato che io stessa non ho avuto il coraggio di farla, per cui non so bene com'è.

Se vuoi visitarlo, occhio agli orari perché non sono continuati e chiude relativamente presto. Durante la settimana lo puoi visitare dalle 10:00 alle 13:00 la mattina e il pomeriggio dalle 16:00 alle 19:30. Mentre durante i giorni festivi mantiene più o meno lo stesso orario, ma ritardando di un 'ora. Credo di aver visto che durante l' estate (Luglio ed

Agosto)l 'orario di visita è più prolungato ma non ne sono completamente sicura. Per gli orari potete visitare la pagina web per ottenere maggiori informazioni. Anche se vi daranno informazioni anche vicino il bar 'Il bosco delle fate'.

http://www.museocerabcn.com/es/

5. Il monumento a Cristoforo Colombo

Alla fine di questa strada, si può vedere il monumento dedicato al celebre personaggio Cristoforo Colonbo, in cima ad una colonna alta 60 metri, dove c'è un famoso belvedere. Costruzione del 1888 creata in occasione dell'Esposizione Internazionale dello stesso anno. Sfortunatamente, non siamo potuti salire per poter apprezzare la vista da quell'altezza, tuttavia, le persone che ce lo consigliarono non spinsero molto a visitarla. Gli abitanti di Barcellona che ce lo consigliarono ci dissero che qualsiasi vista dall'alto del Montjuic è sicuramente migliore, visto che l'osservatorio si trova sulla vetta ed è molto piccolino per cui finisce con l'essere un po'opprimente. Se hai ancora voglia di visitarlo (ed è quello che naturalmente vi consiglio) il costo è di solamente 4 euro e l' orario di visita è dalle 8 alle 20 approssimativamente.

6. Il porto vecchio (´Port Vell´)

Il porto di Barcellona è la parte finale della Rambla. Oltre ad essere un porto per ormeggiare imbarcazioni sportive e navi da crociera, ha il Maremagnum, un area commerciale e una zona di riposo e divertimento per tutti coloro che vogliono visitarla. Come qualsiasi porto commerciale ha negozi e ristoranti dove trascorrere il tempo ma sicuramente la cosa migliore è prendersi un gelato o un caffè con vista mare. È molto frequente che vi siano venditori ambulanti di borse, sciarpe e cappelli e artisti di strada. Noi incontrammo due ragazzi che ballavano un tipo di break dance nella parte più bassa del porto e siccome mi piace tutto del ballo e non potrebbe essere diversamente, obbligai la mia amica e me stessa a formare parte della moltitudine di persone che si trovavano intorno al parapetto per vedere la coppia di ballerini. Credo che se hai tempo, è un luogo che vale la pena visitare sia di notte che di giorno. Bisogna avere il tempo per poter apprezzare il panorama e la passeggiata, non soltanto per la parte del Maremagnum, ma anche girando la costa e maggior parte del porto.

Continuiamo passeggiando per la Rambla...

Certamente la Rambla è un luogo emblematico, tuttavia la visita non può terminare qui. Per localizzare un po'alcuni dei più antichi quartieri di Barcellona, ci situiamo in Plaza de Cataluña e di fronte alla strada, guardando verso la `Ciutat Vella´: alla nostra destra possiamo vedere il quartiere del Raval e alla nostra sinistra il quartiere Gotico (Barri Gotic).

Noi alloggiavamo nel quartiere del Raval, in casa di una nostra amica che ci lasciò una stanza per poter passare questi giorni di vacanza. La verità è che fu una fortuna che l' appartamento fosse così centrale, dato che oltretutto vi era una certa atmosfera e non poteva essere meglio collegato. Ci sono numerosi hotel in tutta la zona e molte terrazze incantevoli: bar con decorazioni di legno e ristoranti con tavoli decorati... una zona molto piacevole.

Verso l'altro lato, al quartiere gotico abbiamo avuto la fortuna di fare una visita guidata, questo ci ha permesso di conoscere in maniera più approfondita la storia e il fascino di un quartiere antico accompagnati da una guida specializzata: capendo quale degli archi era il più antico, entrando all'interno della muraglia, scoprendo piazze molto carine nei luoghi più nascosti, comprendendo perché nelle strade più piccole si trova una targa che indica l'entrata e l'uscita, che indicava per dove dovevano passare i carri da lavoro o con la mercanzia che percorrevano i viali a senso unico a causa della loro dimensione ridotta.

Le visite guidate

Nei vari paesi europei, sopratutto nelle città più importanti, ci sono varie compagnie (prima erano meno, ma vista la popolarità sono poi aumentate) che si occupano di organizzare visite guidate gratuite, in varie parti e in varie lingue. Queste guide si incontrano con il gruppo in un punto già stabilito e realizzano la visita e alla fine chiedono un' 'offerta', quello che vuole dare ciascuno. Di solito è tra i 5 e i 10 euro a persona, per lo meno questo è quello che vedo sempre quando utilizzo questi tour.

Per poter partecipare alle visite, bisogna accedere alla pagina web ed informarsi su giorni ed orari, che siano della lingua che ti interessa e sopratutto controllare che ci sia disponibilità. A volte ci sono posti limitati altre la disponibilità è illimitata.

http://www.feelfreetours.com/

Questa è la pagina che utilizzammo per visitare Barcellona. Scrivendo su Google ´free walking tour` e il nome della città, ti usciranno diversi risultati.

Come arrivare alla Rambla

La Rambla come ho già detto è una via piena di turisti, ed è un'area a traffico limitato. Su entrambi i lati ci sono due strade asfaltate, che sono le strade per il traffico a senso unico, anche se non è difficile confonderle con parte dell'area pedonale, dato che si trovano su entrambi i lati tra la via centrale e i marciapiedi, queste strade terminano solo per sconfinare in aree pedonale.

Arrivare in metro

Lungo tutta la via ci sono fermate strade delle metro che ci lasciano più vicino al punto che vogliamo visitare. La linea verde ( la linea 3) è quella che percorre sottoterra questo giro, tornando poi alla luce nelle fermate da nord a sud: Cataluña al nord (Drassanes divisa dalla linea rossa, linea 1), Liceu ( che coincide con la situazione di teatro el liceo) e Drassanes (insieme al monumento di Cristoforo Colombo).

Approfittando che stiamo parlando della situazione del teatro el liceo, in un punto intermedio della via, dobbiamo dare un'occhiata al pavimento. Lungo tutta la Rambla il pavimento presenta linee ondulate in due tonalità di grigio ma all'altezza del teatro si trova un mosaico di forma circolare, in vari colori opera di Joan Mirò.

Mangiare o non mangiare alla Rambla?

Be... in realtà non lo raccomando, nonostante quello che si può pensare su questo commento. Lungo tutta la via, ci sono molti ristoranti e terrazze- tuttavia la qualità è molto più bassa di quello che si ci aspetta ed i prezzi sono alti. Suppongo che questi prezzi se li possa permettere, vista la grande affluenza turistica: sempre ci saranno persone che prenderanno un bicchierino per riposarsi dalla lunga camminata. Noi in parte per la stanchezza in parte perché ci pareva una buona idea (supponendo prezzi alti ma così tanto ) decidemmo di prendere una brocca di sangria, la verità è che è una vera e propria truffa: ciascun bicchiere di sangria, contando che era metà ghiaccio, ci costò 8 euro. Chiaramente se ne approfittano. Generalmente è sempre meglio fermarsi in una zona meno turistica ed usufruire di un posto più tranquillo, sicuramente a un miglior prezzo e con una migliore qualità del servizio e delle pietanze. Comunque ripeto che è la mia opinione personale!

La Rambla, un giro del centro

Mi dispiace di non poter caricare più foto, ma non fu un viaggio molto fotografato per cui sono rimaste in sospeso molti ricordi fotografici. :) Per questo aiuteranno i link che vi ho lasciato per cercare informazioni e fotografie... Comunque, spero che che tutte le informazioni che vi ho dato siano di vostro interesse, ho raccontato la nostra esperienza, non solo parlando delle cose positive ma anche di quelle negative!

Un saluto e alla prossima!

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