- Maison Peereboom - Georges Peereboom 1898
La casa Peereboom è stata realizzata dall'omonimo architetto Georges Peereboom. La casa della famiglia Peereboom, fu commissionata da Antoine Peereboom e disegnata da suo figlio in stile Art Nouveau, realizzata infine nel 1898.
La facciata è asimmetrica, in pietra bianca ed elementi in pietra blu che suddividono la facciata in fasce orizzontali. La suddivisione con ritmo regolare, in prossimità della loggia concorda con l'altezza di quest'ultima. L'ingresso risulta caratterizzato da una porta ad unica anta in quercia chiara scolpita da volute e sormontata da una meravigliosa vetrata riccamente decorata in linea con lo stile art nouveau. Particolarità dell'ingresso è la cornice in pietra che crea un contorno sinuoso leggermente svasato in prossimità del piano di calpestio. Ad ogni piano della casa corrisponde una tipologia di finestra decorata con differenti intrecci del telaio. Le finestre del pianoterra sono incorporate con molta eleganza e astuzia con la struttura e le mensole necessarie a sostenere alla loggia del piano superiore, talmente ben armonizzate da trovare difficoltà a distinguere la decorazione dall'elemento strutturale. La stessa decorazione con elementi vegetali viene ripresa in corrispondenza della piccola finestra situata in linea con l'ingresso. Le piccole finestre che troviamo poco subito al di sopra del marciapiede sono decorate non più dal telaio in legno come le altre, ma con decorazioni in ferro battuto che richiamano il parapetto delle porte-finestra e la ringhiera della loggia del secondo piano. In questa viene introdotto un ulteriore elemento decorativo in pietra bianca che racchiude la ringhiera in ferro battuto. Elemento dalle forme sinuose a richiamare lo stile dell'epoca.
- Chaussée de Charleroi 229 - Ernest Acker (1892)
"Il Signor Acker è uno dei tanti architetti di un paese, il Belgio, dove fin dal Medioevo, una bella casa era sia il marchio esteriore del successo sociale, ma anche il luogo delle gioie semplici [...] ". Acker è stato in grado di trasmettere con gusto ai suoi discepoli l'arte di soddisfare in uno stile accogliente, il desiderio dei suoi clienti. Lo stile rinascimentale fiammingo, sfumato da colori e modernizzato dall'uso di graffiti, ha perfettamente soddisfatto le richieste. Questa abitazionedi ispirazione neoclassica e con una composizione asimmetrica, è stata costruita nel 1873 in concomitanza con il n. 227 e rimodellata nel 1892 da dell'architetto Ernest Acker.
A caratterizzare la facciata al livello centrale troviamo un bovindo in legno scurocostruito nel 1892. Il piano terra è commerciale ed è stato inaugurato nel 1926 e trasformata nel 1937 con vetrina. Al terzo livello, le aperture hanno ancora il telaio originale e sono fiancheggiate da pilastri decorativi in legno che sostengono l'architrave. I pavimenti sono completamente decorati con disegni in bianco e nero risalenti al 1892 e che formano uno dei set più antichi di Bruxelles. L' arredamento è ispirato al Rinascimento italiano; fregi orizzontali continui, fregio alla greca sui piani di separazione, un medaglione con volto femminile che indossa un elmo con pennacchio sull'accesso, putti che tengono ghirlande, palme, fogliame,...
Passiamo adesso ad un paio di edifici, sempre nelle vie di Ixelles, in stile Art Déco.
- Rue de l'Ermitage, 16 / rue des Champs Élysées, 76 - Josse Mouton (1925)
Troviamo qui un appartamento ad angolo, situato nella stessa zona, in stile Art Déco realizzato dall'architetto Josse Mouton nel 1925. Egli ha partecipato alla costruzione di diverse città-giardino a Moortebeek (Anderlecht) nel 1925 e a Watermael-Boitsfort Floréal nel 1931. Ha realizzato anche altri edifici a Bruxelles: Maison Ouvriéres, Immeuble à rue de Hortensias nel quartiere di Schaerbeek, Immeuble à boulevard Brand Whitlock 145, Maison rue de l'hermitage 50. La facciata è composta da sette livelli e nove campate. Il piano terra è in pietra blu e il quinto in pietra bianca mentre tutto il resto dell'edificio è in mattone rosso. Le finestre sono rettangolari e scandiscono ordinatamente la facciata. La terrazza al primo piano prende tutto lo spigolo d'angolo. Al sesto piano vediamo invece correre due balconi continui. Il tetto è mansardato e traforato da sei lucernari in opera. All'interno, l'edificio ospita sei garages e un piccolo appartamento che si ripartisce al piano terra occupando quasi la totalità del lotto e poi salendo ogni piano ospita uno spazioso appartamento.
- Rue Lesbroussart 32 - 2,4 rue Gachard - Autore sconosciuto (1927)
Rue Lesbroussart fu costruita tra il 1866 e il 1910. All'inizio del XX secolo praticamente tutte le aree erano state occupate. L'aspetto originale doveva essere molto omogeneo: delle infilate delle case borghesi di stile neoclassico con composizione simmetrica . I primi edifici con spazi commerciali al piano terra furono costruiti intorno al 1890-1900. Molto rapidamente, sulle facciate delle case più vecchie saranno aperte delle vetrine commerciali che subiranno molte trasformazioni.Questo è l'unico edificio in stile Art Deco si questa viea. Costruito nel 1927 su un lotto precedentemente occupato da un'officina per la riparazione di automobili, ha un'estensione su sette campate e si sviluppa su cinque livelli in mattoni rossi arricchiti con elementi in pietra bianca.
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