Seljalandsfoss

Ciao a tutti!

In questo articolo voglio parlarvi di Seljalandsfoss, una delle oltre dieci mila bellissime cascate islandesi... sicuramente una tappa obbligatoria di qualsiasi viaggio in Islanda, breve o lungo che sia!

Se dico questo è anche in virtù del fatto che questa cascata è veramente ben accessibile e ben posizionata, lungo la Ring Road, nella parte sud-orientale dell'isola, poco prima della cascata che si chiama Skogafoss (anch'essa una tappa obbligatoria perché facilmente accessibile e molto bella e particolare) e della famosa zona di Vik i Myrdal. È addirittura visibile da lontano, dalla strada, per chi viene.

In Islanda, le diverse e meravigliose cascate sono proprio le principali attrazioni turistiche del paese. L'Islanda, oltre ad essere soprannominata la "terra del fuoco e del ghiaccio", è chiamata anche la "terra dell'acqua", appunto per la quantità innumerevole di cascate...

Le più conosciute sono la Dettifoss, la Selfoss, la Haifoss, la Godafoss, la Gulfoss, la Skogafoss, la Aldeyjarfoss, la Glymur, la Svartifoss, la Fjallfoss e la Seljalandsfoss.

Per quanto riguarda la Seljalandsfoss, argomento dell'articolo, per me, si tratta di una cascata molto particolare, selvaggia ed elegante... alta e snella, infatti è larga meno di una ventina di metri e cade a terra dopo un salto di circa 60 metri. È sicuramente una cascata molto fotogenica, soprattutto quando il sole sta tramontando, o quando è così alto e forte da colpire gli spruzzi d'acqua della cascata, dando origine a bellissimi arcobaleni.

Volendo, è possibile passare dietro la cascata. Non pensateci due volte prima di inoltrarvi, perché ne vale davvero la pena... secondo me! Si tratta di un'esperienza senz'altro molto particolare... un'esperienza unica, che ricorderete per il resto della vostra vita! Sappiate, però, che vi bagnerete molto! Vi allego qualche fotografia:

Non mi resta che augurarvi una bella visita alla cascata Seljalandsfoss ed una buona permanenza in Islanda!

La cascata di Seljalandsfoss (letteralmente cascata liquida) rappresenta una delle icone dell’Islanda, soggetto ritratto da moltissimi fotografi e copertina di libri e riviste. Si trova a poca distanza dalla cascata di Skogafoss, all’inizio della strada n. 249 a 22 km dal centro abitato di Hvolsvollur, dove avevamo passato la notte.

Come Skogafoss si genera dal fiume Seljalandsa (Fiume Liquido) che si getta da una roccia a picco di circa 60 m di altezza. Anche in questo caso si trattava di una vecchia scogliera, oggi però distante vari chilometri dal mare.

Arrivammo davanti alla cascata la mattina abbastanza presto ma, dato che si trovava in ombra, decidemmo di modificare il programma per tornare più tardi quando sarebbe stata illuminata dal sole.

Ci spostammo subito verso un’altra cascata, meno conosciuta e molto meno potente, ma altrettanto particolare, situata ad appena 2 km di distanza: la cascata di Gljufrafoss (alla quale ho dedicato un altro post qui).

Tornammo quindi verso Seljalandsfoss che, a quel punto, era illuminata dal sole che, come al solito, creava scenografici arcobaleni.

La vista è mozzafiato da tutte le posizioni. La cascata è più sottile di Skogafoss, ma non per questo meno suggestiva. Infatti, in questo caso il salto è più elegante, e le goccioline leggere si disperdono tutto intorno prima di toccare il terreno. Oltre alla bellezza della vista frontale in questo caso è presente un breve sentiero molto sdrucciolevole che, sfruttando una rientranza della roccia, consente di passare letteralmente dietro la cascata, godendo così di un punto di vista unico. Inutile dire che non c’è modo di restare asciutti, ma vale veramente la pena bagnarsi.

Prima che il sentiero si spinga dietro alla cascata, sul versante destro, si trova una piccola sporgenza fangosa, ideale per scattare delle foto con Seljalandsfoss sullo sfondo.