Ciao a tutti!!!
In questo articolo vi parlerò di un posto che vale sicuramente la pena visitare durante una vacanza in Islanda: “Laugarvatnshellir”, la grotta di Laugarvatn.
La grotta fa parte del “Golden Circle”, il famoso “Circolo d’oro”, uno degli itinerari più popolari in Islanda, che comprende, fra le tante cose, il “Parco Nazionale di Thingvellir”, l'area geotermica di “Geysir” e “Strokkur”, il cratere “Kerid”, e “Gullfoss”, la cascata dorata, che dà il nome a tutta la zona.
(Parco Nazionale di Thingvellir)
(Strokkur)
(Kerid Crater Lake)
(Gullfoss)
Laugarvatnshellir è una casa costruita in una grotta davvero notevole, sotto colate di lava solidificata, in cui ben due famiglie di islandesi comuni hanno vissuto, nel secolo scorso (era normale che i fuorilegge vivessero nelle caverne, ma non gli islandesi comuni).
La prima coppia che visse nella grotta di Laugarvatn era una giovane coppia, Indriði Guðmundsson e Guðrún Kolbeinsdóttir (solo 17 anni), che decise di stabilirsi nella grotta nel 1910, vivendo lì per 11 mesi. I giovani innamorati piantarono un giardino di patate ad est della caverna. Indriði cacciava pernici e le vendeva nella capitale. Quando arrivò l'estate, investirono in una grande tenda e la misero sul prato davanti alla loro abitazione. Nella tenda, vendevano ai passanti caffè, pane e dolci, fatti da Guðrún.
Un'altra coppia, Jón Þorvarðarson e Vigdís Helgadóttir, si trasferì nelle caverne e vi abitò dal 1918 al 1922. Jón era un falegname. Chiuse l'apertura della grotta ed installò una stanza con nuove pannellature, collocandovi una stufa.
La coppia ebbe tre figli durante il tempo in cui visse lì. Poco dopo la nascita di uno dei figli, una presunta signora elfa apparve nei sogni di Vigdís e le disse che non doveva aver paura di fare il bucato nel ruscello Vallalækur. Avrebbe soltanto dovuto lasciare una Bibbia in cima alla culla della bambina, mentre lei era via, e la signora elfo si sarebbe presa cura della figlia. Così fece Vigdìs, e, quando tornò a casa, dopo essere uscita, sentì come se ci fosse una presenza seduta accanto alla culla…probabilmente doveva essere la signora elfa. A poca distanza dalla grotta, è possibile vedere una roccia molto particolare, che si crede essere una chiesa per elfi. A quanto pare, non era raro, in Islanda, nei secoli precedenti, vedere gli elfi e giocare con loro. Tanto è vero che gli elfi sono chiamati anche “popolo nascosto dell'Islanda”.
La coppia visse nella grotta con i suoi tre figli per ben quattro anni, ed una volta ricevette addirittura una visita dal re danese Christian X, il quale visitò l'Islanda nel 1921.
Un'altra leggenda sulle caverne di Laugarvatn vuole che fossero infestatate dai fantasmi. I contadini avevano usato le caverne come stalle per le loro pecore nel corso dei secoli (potevano contenerne circa 400). Un giorno, un pastore di nome Þorsteinn andò alle caverne con le pecore, ma queste si rifiutarono di entrare.
Allora il pastore provò ad accendere una candela, ma la luce si spegneva ogni volta che ci provava. Si arrabbiò ed entrò nelle caverne, colpendo le pareti con un bastone. Finalmente le pecore entrarono e Þorsteinn andò a dormire all'estremità più lontana delle caverne, ma fu bruscamente svegliato e trascinato per i piedi. Questo accadde varie volte, fino a quando il pastore si arrese e riportò le pecore a Laugarvatn e disse che non avrebbe mai più dormito nelle caverne! Non appena Þorsteinn arrivò a Laugarvatn, scoppiò una bufera di neve che durò per molti giorni. Se Þorsteinn fosse rimasto nelle caverne, sarebbe sicuramente morto di fame.
Ecco perché gli islandesi credono che le caverne siano abitate da elfi e non da fantasmi, poiché la vita di Þorsteinn fu salvata. In seguito, tuttavia, i pastori smisero di usare le caverne come rifugio per le loro pecore.
La grotta di Laugarvatn è stata restaurata ed aperta al pubblico nell'estate del 2017. Ora è possibile visitare l’interno della grotta e vedere come queste famiglie hanno vissuto per diversi anni, al suo interno, non molto tempo fa. Il tour dura circa venti minuti e la guida descrive quali erano le condizioni di vita della gente delle caverne. Dovrebbe essere molto interessante!!!
Vi allego qualche fotografia.
Personalmente, non sono entrata all’interno della grotta, in quanto non avevo tempo a disposizione. Ma sono sicura che lo farò senz’altro durante il mio prossimo viaggio in Islanda. Ricordatevi di prenotare! Altrimenti la vedrete soltanto da fuori, a meno che non sarete fortunati ed al vostro arrivo troverete aperto, grazie a qualche altro gruppo già prenotato.
Non mi resta altro che augurarvi un fantastico viaggio in Islanda ed una fantastica sosta alla grotta di Laugarvatn!!!