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La Biblioteca Nacional de España


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#LowCost

Tradotto da flag- chiara fossati — 7 anni fa

Testo originale di flag- Paola Villegas

Credo di essere una persona molto interessata alla letteratura. In Messico, la mia scuola disponeva di un'unica biblioteca al cui interno si trovava una vasta gamma di autori e generi letterari. Quando sono venuta a Madrid, mi sono portata dietro l'unico libro che sto leggendo ora: Cronache marziane di Ray Bradbury. Dato che l'ho quasi terminato (mi mancano una trentina di pagine), ho deciso di andare in una libreria qualsiasi per cercare qualcosa di nuovo da leggere. Dopo aver visto i prezzi dei libri, ho cambiato idea e ho deciso di cercare una biblioteca dove poter prendere qualche libro in prestito... La Biblioteca Nacional de España.

Avevo con me il passaporto e le mie credenziali. Ero decisa: volevo tornare a casa con un libro della

Biblioteca Nacional de España. Tuttavia, se il tuo obiettivo è quello di andare in questa biblioteca, sederti un attimo, scegliere il libro che vuoi leggere e portatelo a casa... bé non puoi farlo.

#LowCost

Una volta entrata, mi hanno subito detto che la biblioteca non era una sala di studio in cui poter entrare e rimanerci un attimo per consultare qualche testo. Ovviamente, mi dissero anche che non potevo prendere libri in prestito. In ogni caso il sito internet della biblioteca dice che si possono chiedere tre tipi di tessere: quella del lettore, quella per fare delle ricerche e, infine, quella per cercare informazioni più approfondite (questa è l'unica riservata agli utenti professionali). Non capisco perché non posso fare una tessera dato che tutti possono leggere le opere che ci sono all'interno della biblioteca, a patto che si leggano quelle che risalgono al periodo che va dal 1958 fino ad oggi.

Costo

L'entrata al museo della biblioteca e alla stessa biblioteca è gratuito.

Come arrivarci?

  • Se volete prendere la metro, vi consiglio di prendere la linea 4 (marrone) e scendere alla fermata che si chiama Serrano o Colón. Se scendete a Colón vi ritroverete la biblioteca proprio di fronte.
  • Se, invece, scegliete l'autobus, potete arrivarci prendendo le linee seguenti: 1, 5, 9, 14, 19, 21, 27, 37, 45, 51, 53, 74, 150.
  • Se prendete la ferrovia Renfe, scendete nei pressi di Recolectos.

Esposizioni temporanee e permanenti

Questa è la mia preferita. Alle superiori avevo dovuto leggere alcune delle opere di San Manuel Bueno. Alla fine mi sono innamorata di questo autore e, quindi, avendo visto che l'esposizione temporanea era proprio su di lui, per poco non mi viene un infarto.

L'esposizione dura dal 9 di giugno al 20 di settembre 2015. Nonostante ci sia un'unica sala all'interno del museo, ve la consiglio. Molte delle pagine che sono esposte sulle pareti sono considerate inedite anche dallo stesso museo. Molte sono di Unamuno, uno dei principali esponenti della Edad de Plata spagnola.

Potrete vedere esposti anche alcuni manoscritti di opere come De Fuerteventura a París: diario íntimo de confinamiento y destierro (1924-1925) e El otro y El pasado que vuelve.

È l'occasione ideale per scoprire le diverse sfaccettature del personaggio. Unamuno non era solo uno scrittore, ma anche un filologo, un traduttore, uno dei maggiori difensori della letteratura ispano americana, un predicatore laico, un escursionista e, infine, un drammaturgo frustrato. C'è una linea del tempo che vi aiuterà a capire la relazione che c'è fra le distinte sfaccettature che caratterizzano la sua opera e alcuni avvenimenti personali che marcarono la sua vita (fra cui il periodo dell'esilio).

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Vicenzo Carducci: Teoría y práctica del dibujo en el Siglo de Oro

Vicenzo Carducci fu un importante pittore del Siglo de Oro. Studiò in Italia dove ebbe inizio la sua carriera artistica. Lavorò presso il monastero dell'Escorial (se siete a Madrid dovreste andarlo a vedere, non è molto lontano da qui ed è un edificio molto interessante dal punto di vista architettonico; ne vale la pena).

Carducci fece carriera diventando il pittore ufficiale del re. L'esposizione inizia con le sue prime opere dell'Escorial di Valladolid, la sua tappa come pittore del re (decorò il palazzo del Pardo), il suo arrivo a Madrid, il contratto che firmò per decorare il Claustro Mayor (El ciclo cortejano de El Paular) e, infine, si concentra sulla raffinatezza che caratterizza il suo stile artistico.

La maggior parte dei suoi disegni sono stati realizzati usando il chiaroscuro a matita, con inchiostro e stampe. Le sue opere sono per lo più opache e serie; si caratterizzano soprattutto per una mancanza di colori.

Una cosa che ha attirato molto la mia attenzione erano le linee quadrangolari che si possono vedere nelle sue opere. Credo che siano delle specie di linee guida che servivano al pittore per migliorare le tecniche di proporzione.

Avete tutto il tempo per visitare la mostra (dal 29 di maggio al 6 di settembre del 2015).

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Fotografia monumentale del XIX secolo

Penso che questa parte sia quella che mi è piaciuta di meno. Probabilmente non ne so abbastanza di fotografia per giudicare. Qui sono esposte alcune delle fotografie (il cui obiettivo era quello di riunire fotografia, architettura e ingegneria) a monumenti e a edifici. Sono esposte più di 200 fotografie monocromatiche. La mostra rimane aperta dal 3 di luglio al 4 di ottobre del 2015.

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Esposizioni permanenti

Alcune di queste sono talmente interessanti che fanno venire la pelle d'oca. Ci sono moltissimi testi che hanno più di duecento anni, ad esempio qui sono conservate le prime edizioni di opere come il Don Chisciotte de la Mancha o il Cantar del Mío Cid (come potete vedere nella foto qui sotto).

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Ci sono poi vari oggetti antichi come le prime macchine per aghi magnetici, i primi registratori (NRC del 1879), antiche stampe con inquadernatura, esposizioni fotografiche e zone interattive in cui è possibile ascoltare audio e video che danno moltissime informazioni aggiuntive.

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All'interno della biblioteca c'è anche un negozio di souvenirs, proprio all'ingresso. C'è anche una libreria che vende alcuni dei libri esposti, in modo tale da poterli comprare e conoscere qualcosa di più sulla cultura spagnola.

La mia visita alla Biblioteca

Purtroppo era chiusa. Tuttavia, ci sono delle visite guidate verso le 10. 00 di mattina. Potete chiedere per prendere un appuntamento e scoprire la storia della Biblioteca.

Luoghi limitrofi?

  • Puerta de Alcalá
  • Fontana di Cibeles
  • Parco del Retiro
  • Museo Nazionale di Scienze Naturali
  • Museo delle Cere

Consigli

  • Per visitare il museo ci si impiega più o meno un'oretta. In un'ora riuscirete a vedere con calma le tre esposizioni temporanee e quella permanente.
  • Non si possono scattare foto con il flash.
  • È chiuso di lunedì.

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