La Manga

È una spiaggia nel sud est della Spagna, ci vado tutti i week end e non mi stancherò mai di andarci. Di giorno come di sera, la sua sabbia sembra desiderare i miei piedi e il cielo invece si riflette nel suo mare quasi turchese. La Manga, che non è nient'altro che una stiscia di terra parallela alla costa, ha circa 50 anni e negli anni è diventata un sito turistico. La strada principale affollata nelle ore di punta è piena di hotel, di appartamenti e di supermercati su entrambi i lati. Dopo aver superato tutti gli ostacoli, arriviamo finalmente in questo luogo magnifico, ma ci ritroviamo di fronte a una scelta: se andare sul lato del Mar Menor o su quello del Mar Mayor, cioè del Mar Mediterraneo. Il primo è l'ideale per chi desidera calma e tranquillità. Essendo uno spazio quasi chiuso, la riva non è bagnata da onde, ma in piena estate l'acqua risulta particolarmente salata e calda. Il sole è nascosto dagli edifici e per questo è un luogo ideale per riposarsi al mattino. Il cattivo tempo è molto raro, ma purtroppo può comunque arrivare.

Invece, per me l'altro lato si è rivelato divino e tutti i ricordi che ho resteranno per sempre nei miei pensieri. Spinta dalla mia sete d'avventura e dal mio carattere intrepido, un giorno, era un giovedì sera, ho deciso di prendere l'ultimo autobus per andare a Cabo Palos, il luogo che durante l'estate è molto frequentato dai giovani spagnoli, per poi dormire in spiaggia. In realtà, non avendo un fidanzato ed essendo la cultura spagnola un po' diversa in merito a quest'argomento, non potevo dormire in casa dei miei amici. D'altra parte, ho avuto invece la fortuna che uno di loro abbia voluto accompagnarmi per qualche ora. Cosa c'è di più meraviglioso di ritrovarsi sdraiati sulla sabbia alle 5 del mattino a guardare le stelle cadenti in ottima compagnia? Ed ecco arrivare l'alba, il sole sorge poco a poco. Potevo ammirare il sole sorgere sul mare, sfortunatamente coperto da un leggero tappeto di nuvole, ma sempre uno spettacolo meraviglioso. I più coraggiosi erano lì a passeggiare o a correre lungo la riva o portavano fuori i loro cani. Questo momento deve essere il migliore della giornata, vista la frescura mattutino e tutta la serenità che si respirava nell'aria.

Il caldo iniziava poi a farsi sentire e così ho cercato un luogo dove poter dormire. Gli angoli d'ombra sono rari su questo lato de La Manga, ecco perché ho deciso di spostarmi sull'altro lato. A mezzogiorno l'ondata di caldo raggiunge sempre il suo picco e la protezione solare è obbligatoria se non si vuole diventare un "guiri" (appellativo che in Spagna è riservato ai turisti stranieri, in particolare a quelli provenienti dal Nord Europa o dalla zona anglosassone). Tra le 15 e le 18, la spiaggia, piena di turisti sotto i loro ombrelloni e sui lettini, si svuota molto lentamente perché la maggior parte va a mangiare o a fare la siesta.

Più tardi nel pomeriggio, si può giocare a pallavolo, a calcio o a "palas" (cioè con le racchette) o semplicemente abbronzarsi con gli amici. Le piccole onde ci invitano ad entrare in acqua e farci cullare dal loro movimento. Quest'acqua dal colore blu permette di rinfrescarsi e di pescare anche qualche pesce. Poi, il caldo inizia a diminuire poco a poco e diventa sempre più piacevole.

Si può notare la gioia che regna tra i turisti e gli spagnoli. Questo luogo si rivela assolutamente idilliaco per trascorrere giorni di vacanza, per riposarsi, uscire o semplicemente divertirsi con gli amici.