La Catedral de Santa María de Murcia, è conosciuta per essere una delle più importanti opere architettoniche barocche della Spagna. In realtà in questo monumento, simbolo della regione, non troviamo un solo stile artistico, bensì la compresenza perfettamente equilibrata di tutti gli stili che si sono susseguiti cronologicamente dall’inizio della costruzione, nella seconda metà del XIV secolo, fino al 1751, anno in cui fu ultimata la sua impressionante facciata principale. Questo tempio infatti, che risulta nel complesso un paradigma delle più importanti cattedrali spagnole, è unico nel suo genere perché venne continuamente “reinventato” seguendo il rinnovamento dei gusti e degli stili. Il risultato è una perfetta stratificazione di elementi gotici, rinascimentali, neoclassici e barocchi, che rende assolutamente unico questo tempio.
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e stata riconquistata dai cristiani già nel XIII secolo, la costruzione della cattedrale non iniziò che oltre un secolo dopo. In un primo momento, infatti, l'edificio della moschea era stato semplicemente riadattato al culto cristiano. I lavori di edificazione della nuova chiesa iniziarono nel 1394, sotto il vescovo Fernando de Pedrosa, a partire dalla pianta dell’antica moschea, mantenendo però di questa la torre campanaria, che venne utilizzata per le messe cristiane. La torre venne poi distrutta solo nel 1510 e sostituita dall’attuale torre, la seconda più alta dell’intero territorio spagnolo. È tra il 1337 e il 1351 che l’edificio soffre i cambiamenti più importanti: vengono incorporate le prime opere in stile gotico.
Le origini medievali dell'edificio sono ben visibili nell'interno: un perfetto esempio di stile gotico (gli elementi più caratteristici di questo stile architettonico sono il claustro, e le sale del museo). La pianta è a croce latina, con una struttura a tre navate, ognuna di differente altezza e con abside finale.
Rimanendo nell'interno della cattedrale, spiccano le ventitré cappelle, realizzate in varie epoche in onore dei santi patroni o dei vescovi e dei nobili che contribuirono a finanziare la costruzione della chiesa. La più celebre è laCapilla de los Vélez, un elemento particolarissimo dell’edificio, che presenta uno stile gotico fiammante all’interno, mentre la pianta poligonale e gli elementi decorativi dell’esterno, come gli scudi omaggio alle case reali di Spagna, la contraddistinguono come chiaramente rinascimentale; è chiaro inoltre l’immancabile gusto arabo (mudejar) per le decorazioni, sia all’esterno che nella decorazione delle pareti interne.
Famosa è anche laCapilla de Junterón, grande opera del rinascimento, costruita sul progetto dell'italiano Jacopo Fiorentino, e sopra una precedente cappella gotica.
L'arte barocca è dunque assente nell'interno della chiesa. Tuttavia, ciò che rende la cattedrale di Murcia uno dei più maestosi esempi di architettura barocca è l'esterno, ed in particolar modo la monumentale facciata in pietra. I lavori, che si protraggono dal 1737 al 1754, diedero vita ad un perfetto esempio di estetica barocca.
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Il grande campanile è il vero e proprio simbolo, non solo della cattedrale, ma dell'intera città di Murcia. Alto 98 metri, la sua costruzione durò quasi tre secoli. Il primo piano venne realizzato a partire dal 1521, in stile rinascimentale; il secondo piano venne invece terminato nel 1555, sotto la guida di Jéronimo Quijano. I lavori di costruzione rimasero fermi a questo livello per oltre due secoli, a causa della preoccupante inclinazione del campanile, fino a quando l'architetto José López riuscì a superare il problema innalzando, a partire dal 1765, il terzo piano, in stile barocco. Negli anni successivi vennero realizzati il quarto piano, caratterizzato dai quattro tempietti dedicati ai santi Fulgencio, Leandro, Isidoro e Florentina, e il quinto piano, in stile Rococò, dove si trovano le 25 campane della cattedrale. La cupola in stile neoclassico, opera di Ventura Rodríguez, e la lanterna posta in cima alla torre segnarono la fine della costruzione, nel 1793
