La Sepoltura della Sardina

La festa chiamata "Entierro de la Sardina" (sepoltura della sardina) viene celebrata a Murcia durante le feste di primavera. Queste feste vengono sempre celebrate nella settimana successiva alla Settimana Santa, e l'Entierro si celebra sempre il sabato di questa settimana di festa, anche se ci sono altri festeggiamenti anche il giovedì e il venerdì precedenti.

L'Entierro de la Sardina pone fine alle feste di primavera e avete la fortuna che a parlarvi di questa festa sia proprio la persona che ha sfilato per cinque anni consecutivi come "hachonera" (poi vi spiegherò meglio il mio ruolo).

L'Entierro de la Sardina viene anche confuso con la fine del carnevale che di solito è a febbraio, infatti in altre città spagnole e ispano-americane si celebra in quelle date; ma la nostra festa di Murcia è più speciale, infatti è considerata come una festa di interesse turistico nazionale.

È una festa pagana che risale al XIX secolo, e la scelta della sardina deriva dal fatto che durante la quaresima non si possa mangiare carne; la sardina alla fine viene bruciata e indica la fine dei divieti religiosi. Altri sostengono invece che si trattasse di un riturale per garantire che la pesca andasse bene durante l'anno, ma io penso che sia più logica la prima spiegazione.

Per far si che capiate bene in cosa consista esattamente, vi spiegherò quali sono i personaggi principali della festa:

Innanzi tutto, dovete sapere che i "sardineros" appartengono a un gruppo con nomi che derivano dalla mitologia romana, e sono 24 in tutto:

• Apollo
• Selene
• Minerva
• Momo
• Ercole
• Giove
• Cerere
• Achille
• Ulisse
• Plutone
• Nettuno
• Morfeo
• Diana
• Bacco
• Vulcano
• Polifemo
• Saturno
• Odino
• Mercurio
• Eros
• Centauro
• Centro Brujo

Sono coloro che vivono maggiormente la festa, la organizzano durante tutto l'anno, nonostante sia visibile solo per qualche giorno agli occhi delle persone. Per i cittadini, i sardineros sono semplicemente delle persone che indossano dei costumi appariscenti e che distribuiscono giocattoli per le strade; però per me che ho vissuto la festa dall'interno non è solamente questo. Loro la vivono con grande sentimento, socializzano tra loro facendo diverse riunioni, preparano i giocattoli che distribuiranno, sistemano i carri, si occupano degli hachoneros, etc...

Ogni gruppo ha un carro, che sfila il sabato sera. A me piacciono tantissimo, sono molto originali, ognuno è diverso e sono decorati in base agli elementi che caratterizzano quel gruppo mitologico.

Io inizialmente avevo cominciato con il gruppo di Ercole e ci sono stata per un anno; gli altri 4 anni successivi sono stata nel gruppo di Marte, a parte nel 2014 che ho partecipato al programma Erasmus e mi è dispiaciuto molto non aver potuto partecipare e tornare dai miei sardineros, a cui sono molto legata, ci trattano benissimo.

Vi starete chiedendo che cosa faccia io in questa festa, ahah, bene, sono una hachonera. Gli hachoneros sono quelli che in quei giorni camminano per le strade indossando una specie di pigiama a righe e un cono sulla testa, con dei fischietti e altri accessori. Accompagniamo i sardineros e ci occupiamo di portare le fiaccole, con cui illuminiamo le strade e che simboleggiano il fuoco che più tardi brucerà la sardina. Svolgiamo anche la funzione di far si che la folla non si getti sopra i sardineros. Ci pagano in modo simbolico per questi giorni, abbiamo la merenda e roba da bere gratis, uno dei miei "lavori" migliori.

In secondo luogo, c'è la sardina, che di solito è lo stesso ragazzo da un paio d'anni, che va in giro travestito da sardina in tutte le sfilate, e poi c'è la sardina come struttura, che per quei giorni sta alla fine della Gran Vía.

Altri personaggi importanti sono il Grande Pesce e la Signora Sardina, che di solito sono persone famose della regione di Murcia e cambiano ogni anno. Ci sono nei momenti più importanti delle feste e hanno una funzione più che altro simbolica.

Il giovedì e il venerdì sera ci sono sfilate e bande musicali nel centro della città, con i sardineros, gli hachoneros e dei gruppi musicali che ballano per le strade di Murcia a ritmo di musica. La sfilata del giovedì è più corta rispetto a quella del venerdì, e quella del venerdì è più corta di quella del sabato.

La sfilata del giovedì comincia a Teniente General Gutiérrez Mellado, dove è situato il Centro Fama e la scuola Jesús María, prosegue poi per Jaime I fino alla Glorieta nella Gran Vía. Credo che inizi alle 8 di sera, ma prima si può prendere una birra nei bar che vendono l'Estrella Levante (birra tipica di Murcia), o vedere i diversi gruppi di sardineros per le strade che distribuiscono fischietti o giocattoli, ballando e trasmettendo allegria ovunque vadano. Poi, nel Palazzo Almudí, dal balcone principale, viene consegnata la sardina dal sindaco di Murcia al Presidente Sardinero, e dei fuochi d'artificio segnano la fine della giornata.

La sfilata del venerdì è più lunga. I sardineros cambiano i propri costumi, perché ne hanno diversi e in questo modo ne sfoggiano uno ogni giorno. Questa sfilata inizia in Piazza del Cardenal Belluga, è più lunga, infatti arriva fino alla Glorieta e passa per la Piazza degli Apostoli, Calle Correos, Santo Domingo e la Gran Vía; ci sono anche altre bande musicali e gruppi. Nella Glorieta, sempre nel balcone principale del Municipio, ha luogo la lettura del testamento da parte della Signora Sardina alle 22, in cui viene detto il numero dei giocattoli che verranno distribuiti durante la sfilata del sabato sera. Finisce con fuochi d'artificio.

Prima, anche il venerdì, si possono vedere i sardineros per le strade, ma per meno tempo, e se andate in Piazza del Cardenal Belluga vedrete un sacco di gente travestita e una festa grande e colorata.

La sfilata del sabato mattina è più corta, perché quella della sera sarà molto grande. I sardineros nuovamente, con i loro hachoneros e con la banda musicale attraversano il centro di Murcia, fino a quando nuovamente si incontrano nella Piazza della Cattedrale e solo i gruppi dei sardineros fanno una piccola sfilata, che passa per Calle Trapería, continua per Santo Domingo e Alfonso X El Sabio. Alla fine c'è un piccolo spettacolo di fuochi d'artificio in Plaza Circular.

A mio parere questa è la sfilata più difficile perché le strade sono molto strette e la gente si getta per raccogliere i giocattoli, e la stanchezza dei giorni prima inizia a farsi sentire. Più tardi i sardineros vanno a mangiare in un ristorante, gli hachoneros in un altro o a casa loro e intorno alle 6 vanno tutti a Infante a preparasi per la sfilata più grande.

Nella zona di Infante possono passare solo coloro che sfileranno e qualche VIP, ma io essendoci stata diverse volte vi racconterò cosa si fa. I carri dei gruppi di sardineros vengono posizionati per la strada a seconda dell'ordine in cui usciranno (cambia ogni anno), e nel frattempo i vari personaggi, le brasiliane che ballano mezzo nude, i draghi, le majorette etc socializzano tra loro, si preparano, bevono, mangiano pasteles de carne (pasta sfoglia ripiena di carne) o empanadas (fagottini di pasta ripieni di carne o altro), ballano, etc...

A me piace molto questa parte che precede l'inizio della sfilata vera e propria, è la più divertente, conosciamo un sacco di gente e vediamo l'inizio della sfilata, balliamo con quelli che stanno uscendo con i carri, cavalchiamo gli aggeggi che usciranno... E si, quando iniziano a uscire i carri dei sardineros, noi hachoneros ci prepariamo a fare in modo che la gente non gli si getti addosso. Io sono fortunata perché il carro del mio gruppo Marte è molto alto e c'è bisogno solamente di un hachonero in ogni angolo per controllare il carro, quindi la maggior parte di noi sfila davanti al carro con l'"hachón" in mano e non corriamo alcun pericolo. Il resto dei carri però hanno tutti gli hachoneros posizionati ai lati, in modo che quando li vedono trasportare il fuoco, le persone non si gettino così tanto a raccogliere i giocattoli, anche se a mio parere, ci sono molti pazzi che mettono a rischio la loro vita e quella degli hachoneros solo per prendere una manciata di giocattoli.

La sfilata del sabato notte parte da Infante, continua per Floridablanca, il Ponte de los Peligros, la Gran Vía, l'Avenida de la Constitución e Plaza Circular, per poi finire a Primo de Rivera. È una passeggiata, ma è breve, mi diverto a vedere le persone, ascoltare e ballare la musica del carro, etc. Il problema si presenta quando si ha bisogno di andare in bagno, perché non puoi uscire, quindi se si ha la sfortuna di avere l'impulso di andarci non ci si diverte, lo dico per esperienza. Alla fine del tragitto ci sono autobus che ci portano al Ponte dei Pericoli dove avrà luogo l'incendio della sardina. Sul tragitto in autobus cantiamo, balliamo, ridiamo... ci godiamo il poco che ci resta della festa e iniziamo a sentirci dispiaciuti perché sta per finire.

Circa all'una del mattino viene bruciata la sardina, alla fine della Gran Vía. Si può guardare la Sardina e persino dispiacersi, perché poi ne rimane solo la struttura. Prima di bruciarla, c'è un palcoscenico in cui un gruppo intrattiene i presenti fino a quel momento. Il Pesce Grande e La Signora Sardina accendono la fiaccola e bruciano la sardina. Inizia a fare un caldo insopportabile a causa del fuoco, ma viene subito spento con dell'acqua. Ci sono anche dei fuochi d'artificio molto belli che determinano il gran finale dei tre giorni di festa.

L'unico aspetto negativo è il fatto che ci siano anche sardineras (donne), ma il sabato notte è vietato che vadano sui carri. Viene posto questo divieto per ragioni di sicurezza, tradizioni, etc... però mi sembra una regola un po' arretrata e maschilista.

Il giorno dopo tutto torna alla normalità, vengono smontate le bancarelle, con la tristezza di sapere che bisognerà aspettare un anno prima che le feste di primavera ricomincino.