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Museo Casa Aliaga


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Lima: una casa trasmessa di generazione in generazione

Tradotto da flag-it Rosa Balzamo — 4 anni fa

Testo originale di flag-pe Jesus en su tinta

Ciao a tutti! Spero che stiate bene. Oggi voglio parlarvi di una casa coloniale che si trova nel centro storico di Lima e che, dopo essere passata di generazione in generazione, è diventata un museo privato appartenente alla famiglia Aliaga. È conosciuta come la casa Aliaga. All'esterno troviamo un'imponente porta di legno circondata da negozi di vestiti e prodotti alimentari.

Una casa trasmessa di generazione in generazione

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Sono sempre stato curioso di entrare in questa casa coloniale visto che è anche un museo e al suo interno si conservano reliquie dell'epoca coloniale, appunto. È sopravvissuta allo scorrere del tempo e allo sviluppo della città mantenendosi in piedi nonostante il passare degli anni. Passandoci di fronte non ci si immagina che all'interno ci sia un enorme museo. Si trova nella Calle Jirón de la Unión, di fianco al Palazzo del Governo e nella stessa direzione della Alameda de Chabuca Granda.

Potrete vedere la Casa Aliaga tutte le volte che passate per il centro. Sarebbe un'ottima idea visitare la Plaza de Armas (la piazza principale di Lima) durante il cambio di guardia al Palazzo del Governo con gli Húsares de Junín (reggimento di cavalleria). Dopodiché spostarvi e andare al Museo che, sicuramente, vi lascerà senza parole.

Ma ora basta con i preamboli. Cominciamo con la visita!

La Casa Aliaga risale al XVI secolo, è stata costruita nello stesso periodo della fondazione di Lima e si trova nel centro della città. Ho sempre desiderato vivere lì, dove si può uscire, camminare e vedere un sacco di cose antiche. È un peccato che oggi non sia il posto migliore in cui vivere, ma pian piano si sta facendo il possibile per riportare Lima allo splendore di un tempo.

Sulla facciata possiamo vedere dei balconi di legno che, come per molte altre case del centro di Lima, sono un simbolo della Città dei Re (antico nome della città). Si diceva che Lima era la città in cielo, perché molte persone abitavano in case con balconi antichi in legno intagliato. Le finestre, inoltre, sono coperte da tele che rendono impossibile la vista dell'interno dalla strada. Quindi, non avete altra opzione che entrare e scoprire i segreti che nasconde!

Una casa che è passata di generazione in generazione:

La Casa Aliaga è stata nelle mani di ogni membro della famiglia e oggi è alla sua sedicesima generazione. In passato, la si poteva visitare solo tramite l'agenzia LimaTours e per me, che all'epoca ero un semplice studente, era troppo costoso. Ci sono entrato quando ho saputo che avrebbero aperto le porte al pubblico. Non potevo lasciarmi scappare l'opportunità di vederla e attraversare la sua architettura coloniale, con i cortili, i vari "zaguanes" (ingressi coperti). C'era addirittura un tempio. Era usato dalla famiglia per pregare e per sentirsi vicina al Signore.

Una volta entrati rimarrete sorpresi dalla differenza che c'è con le gallerie al lato. Troverete una scala di marmo con corrimano di legno nel bel mezzo dell'ingresso. Mi sono dimenticato di dirvi che le dimensioni della porta sono enormi, com'era tipico dell'epoca coloniale, ma su uno dei due lati si apre una porticina più piccola. È da qui che le persone entrano per cominciare il tour della più antica casa familiare della città e del continente sudamericano.

Una casa trasmessa di generazione in generazione

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Come è arrivata la casa nelle mani della famiglia Aliaga:

Il conquistatore Francesco Pizarro concesse lo spazio di fianco al Palazzo del Governo del Perù ai suoi più cari alleati durante la conquista, all'epoca della fondazione della Lima coloniale, il 18 febbraio 1535.

A ricevere questo terreno fu Don Jerónimo de Aliaga y Ramírez. Nella casa, infatti, c'è una tela con il suo ritratto. L'interno e il suo piccolo patio sono di un colore classico della vecchia Lima. Sapete quale?

Il giallo! C'è anche una fontana di bronzo dalla quale esce dell'acqua. È molto rilassante, vi farà dimenticare tutti i rumori assordanti della città. Se non siete mai venuti a Lima, voglio avvisarvi che qui si suona il clacson anche per stupidaggini, per esempio, quando il semaforo è rosso, quando si vuole superare una macchina o quando è qualcun altro a sorpassare. Insomma si suona sempre. È una delle cose che non mi piace di Lima. Spero che questo possa cambiare con il tempo. Ora che mi trovo a Rimini, non sento nessun rumore fastidioso di Lima.

Cosa c'era prima della Casa Aliaga:

La storia della Casa Aliaga va ben oltre la sua creazione come casa coloniale. La guida ci ha detto che fu costruita sopra un sito archeologico. Non mi sorprende tanto visto che leggendo la storia di Lima si scopre che, prima dell'arrivo degli spagnoli, esisteva un'altra grande civiltà. Questo è confermato dal fatto che tutta la città universitaria di San Marcos è costruita sui resti archeologici della cultura Maranga. Oltretutto abbiamo una "huaca" (termine quechua con cui gli inca definivano luoghi, oggetti o esseri animati ritenuti sacri). È il simbolo della nostra università ed è ancora intatta nonostante il trascorrere del tempo.

Un tuffo nel passato coloniale di Lima:

Una casa trasmessa di generazione in generazione

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Nei corridoi del patio della Casa Aliaga ci sono una collezione di statue di marmo e delle fioriere che abbelliscono il passaggio. Dall'altro lato ci sono vetrate con mezzelune di vetro che infondono una sensazione di tranquillità, quella tranquillità che piano piano sta abbandonando la città di Lima.

Superate le scale di marmo, ci ritroviamo di fronte ad un magnifico portone di legno laccato, una vera opera d'arte. Sulla parte superiore c'è la "ventana teatina" dalla quale filtra un po' di luce naturale. Visto che nell'epoca coloniale non esisteva l'elettricità, bisognava sfruttare la luce solare il più possibile. È una piccola finestrella di vetri colorati e ben conservati.

Nell'ingresso della casa, ci sono mobili di legno e sulla facciata una bellissima tela. Quando l'ho vista ho immaginato la Lima coloniale e tutto il lusso di quell'epoca. A distanza di 500 anni i tempi sono cambiati. Lima non ha un solo volto, ma tantissimi. Siamo un mix di culture!

La tela dell'ingresso rappresenta la Sacra Famiglia e risale al XVIII secolo. C'è anche un baule di legno che contiene lo stemma familiare degli Aliaga e tutto ciò che riguarda la casata. È molto emozionante.

Ci sono, poi, gli ingressi e le stanze della casa. Le più famose sono: il Salone degli specchi, il Salone delle Mattonelle (importate dalla Spagna) e le camere da letto.

Nel salone delle mattonelle, queste rivestono l'intero spazio. Vi confesso, che sono rimasto un po' sorpreso, dato che prima di quel momento avevo visto le mattonelle solo su colonne o come battiscopa. È proprio vero che la Casa Aliaga è piena di sorprese.

Nella stanza ci sono anche una spada, la guida ci ha detto che apparteneva a San Jerónimo de Aliaga, e una tela raffigurante il Santo.

Il salone dorato della casa:

Sono rimasto incantato da questo salone perché all'interno c'è un grande specchio, che sembra quello di un palazzo francese (beh, non sono mai stato in Francia). I bellissimi tappeti richiamano l'opulenza in cui la famiglia viveva. Ci sono mobili eleganti in tutta la casa. Ogni volta pensavo che non si trattava solo di arte coloniale, ma di un'arte eclettica. Quella casa che si trova a Lima, la città dei Re, racchiude in sé mille stili diversi.

Quando ci andrete, avrete le mie stesse reazioni. Ci sono circa 30 stanze e 2 000 m² di spazio esterno, che oggi è in parte occupato dalle gallerie e dai negozi del Jirón de la Unión... altrimenti immaginate quante cose potreste vedere al suo interno.

La casa viene usata anche per alcuni eventi come le riprese di "telenovelas" ambientate nell'epoca coloniale. Vederle con i propri occhi fa capire quanto la Lima di oggi sia cambiata.

Nonostante sia un bene privato, è patrimonio culturale della nazione. Si trova accanto alla Plaza de Armas. La verità è che mi piace cosi tanto scrivere della mia città che penso a tutte le cose che si possono visitare. La Casa Aliaga è testimone di tutto ciò che si può trovare in Perù.

All'interno della casa ci sono molti vasi che sono stati regalati da persone importanti durante le loro visite. Alcuni di essi, per esempio, sono un regalo dell'ambasciatore del Giappone e si nota subito che sono diversi rispetto alle decorazioni europee presenti. Sono molto vistosi, grandi e di colore rosso e bianco.

Una camera da letto da sogno:

Vi posso assicurare che un'altra cosa che ho visto solo in questa casa sono le camere da letto. Letti immensi di legno intagliato e laccato, con pitture di personaggi sulle pareti, le quali sono sempre di un colore pastello come il rosa o il celestino. Ci sono mobili antichi, vasi e candelabri come decorazioni; specchi da far invidia a qualsiasi hotel di lusso che voglia trasformare questo spazio in un luogo per turisti.

La sala da pranzo con il suo tetto repubblicano:

Un'altra stanza sorprendente è la sala da pranzo che ha una facciata di colore rosso. I mobili di legno e il tetto a cassettoni presenti in questa sala sembrano di epoca coloniale, ma non è così: sono del periodo repubblicano! Risalgono al XVIII secolo con le loro ragnatele di luci e lampade che danno armonia al tutto.

Un patio con un albero di ficus:

Una casa trasmessa di generazione in generazione

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Continuando la visita, ci ritroviamo di fronte ad un meraviglioso ficus. A me piacciono tantissimo le piante e rimango sempre ipnotizzato davanti ad alberi così grandi, specialmente se si trovano in una casa coloniale con più di 500 anni di storia. Qui si sente l'acqua scorrere nella fontana di bronzo... amici dovete assolutamente andare alla Casa Aliaga. Salendo le scale del patio vi ritroverete su un pavimento rosso la cui brillantezza vi accecherà. È ancora possibile vedere il tronco dell'albero e i dipinti appesi sulle pareti di mattonelle sivigliane, che rivestono il battiscopa e danno un tocco di colore alla Casa Aliaga.

Una cappella all'interno della Casa Aliaga, dove i santi pregavano!

Durante l'epoca coloniale era frequente che le persone più potenti avessero la propria cappella per poter pregare e sentirsi in contatto con Dio. E la Casa Aliaga non era da meno, anzi, si dice che personaggi molto importanti andavano a pregare lì. Santa Rosa da Lima (la prima Santa d'America) e San Martino di Porres (Santo mulatto nato a Lima), per esempio, frequentavano quella casa perché la famiglia Aliaga aveva forti contatti con l'ordine domenicano, e i Santi che ho appena citato provengono proprio da quell'ordine.

La chiesa principale dell'ordine domenicano si trova nel centro di Lima, vicino alla casa Aliaga e alla Plaza de Armas nella Calle Conde de Superunda, dove sono seppelliti questi santi. Un'altra chiesa importante è quella di San Juan Masías, si chiama Santo Domingo ed è anche un museo.

Amici, ora vi dico gli orari e i prezzi della Casa Aliaga. Non perdete l'occasione di passare una giornata mozzafiato:

  • Orario: dal lunedì alla domenica dalle 09:30 alle 17:00
  • Biglietto standard: 30 soles (8 euro)
  • Posizione: di fianco al Palazzo del Governo.
  • Valutazione: bellissimo

In conclusione vi dico che la Casa Aliaga si trova nella strada un tempo chiamata Calle Palacio. In passato ogni stradina di Lima aveva un nome legato a qualcosa che si trovava nelle vicinanze oppure legato ad attività che si tenevano a quei tempi.

Grazie per aver letto questo post. Alla prossima avventura!

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