Un museo didattico e tenebroso
Ciao a tutti! Oggi vi voglio raccontare la storia di un museo conosciuto come il "Museo della Santa Inquisizione". Nella mia città, durante il periodo coloniale, tutto ruotava attorno alla religione e chiunque non credesse nella fede cattolica, veniva punito con la morte.
Non ci si può perdere nessun museo di Lima, ma questo ne presenta due in uno, in quanto al suo interno troviamo il "Museo de la Inquisición" (Museo dell'Inquisizione) e il "Museo del Congreso de la República" (Museo del Congresso della Repubblica). È un'imperdibile offerta due per uno!
La visita del Museo è gratis e vengono organizzate visite guidate in varie lingue, non solo in inglese e in spagnolo.
Una mostra del terrore di quei tempi
Oggi la visita avviene attraverso un percorso tenebroso dove si possono vedere le diverse torture applicate dagli incaricati dall'Inquisizione, per castigare tutti coloro che erano considerati eretici in città.
Nel museo si possono sentire storie di terrore, mi mettono i brividi! È diviso in più sale di tortura, meglio conosciute come sale del tormento, dove l'accusato o reo veniva sottoposto a torture con il fine di fargli confessare i suoi delitti religiosi. Tra le torture troviamo le frustate sulla schiena, l'affogamento nell'acqua, lo stiramento del corpo da qualsiasi estremità in modo doloroso. Considero tutto questo totalmente ingiusto e non riesco a capire come i cittadini di Lima potessero permetterlo ai tempi. Forse perché Lima era la città natale di Santa Rosa di Lima che, per mostrare a Dio tutto il suo amore, si flagellava. Tutti questi eventi macabri fanno parte della storia di Lima e questo museo te lo mostra e te lo racconta in maniera dettagliata.
Riflettere sul passato significa capire come la gente pensava a quei tempi. Fortunatamente, oggi c'è libertà di espressione.
Sentenze e azioni di fede nel museo
Ciò che scoprirai in questo museo sono le storie e le forme di tortura che venivano applicate agli eretici (persone che non credono in Dio). La città di Lima era molto severa contro queste persone e processò ben 1477 persone, di cui 32 ricevettero una sentenza di condanna a morte. Il primo giustiziato si chiamava Mateo Salado e oggi è a lui dedicata una "Huaca" di Lima (termine con cui gli Inca definivano luoghi, oggetti o esseri animati ritenuti sacri, oggi sono cave sacre simili a tombe). Inoltre, in Perù quando diciamo che una persona è "salada" significa che non ha molta fortuna nella vita, non so se sia un termine usato anche in altri Paesi dove si parla lo spagnolo. Tutte queste cose e molto altro, ti verranno spiegate durante il percorso che dura circa un'ora e mezza.
Qui c'è una rappresentazione di quello che viene chiamato "Autodafé", ovvero il momento in cui i giudici ascoltano la versione di ogni singolo imputato nell'"Aula del Tribunale", presieduto da tre persone:
All'entrata, ti mostreranno un fantastico soffitto in legno realizzato secondo l'antica tecnica dell'incastro a linguetta, che consisteva nell'esercitare una certa pressione sul soffitto per costruirlo poco a poco, come se fosse un puzzle. È considerato uno dei migliori pezzi di artigianato di tutto il Sud America, per cui ti consiglio di soffermarti ad ammirare queste sale quando entri, dato che hai la fortuna di poter scattare qualche foto e godere di quest'arte tipica del periodo coloniale di Lima.
Dove si trova
Il museo è situato proprio di fronte a "Plaza Bolivar", di fianco al "Congreso de la República" (Congresso della Repubblica). La facciata esterna presenta sei colonne di stile classico.
Personalmente, mi fa sorridere sapere che in questo stesso posto sono esistite due sedi del tutto opposte: da un lato, prima, l'Inquisizione che non perdonava chi non credeva nella fede cristiana e dall'altro, dopo, il "Congreso de la República" che, come in ogni Paese, è l'emblema della libertà di pensiero.
I sotterranei della sofferenza
Vedrete, inoltre, le tenebrose segrete con dei manichini al loro interno. Quando sono entrato dentro ho provato una certa tristezza pensando a come potessero sentirsi gli eretici a quei tempi. Per fortuna i tempi sono cambiati.
Fine dell'Inquisizione
Fu Don José de San Martín a porre fine alla Santa Inquisizione, proprio poco dopo che il mio Paese ottenesse l'indipendenza, per la gioia di molti peruviani. Amo l'arte, ma non credo nella fede cristiana, per cui penso che sarei stato uno degli eretici giustiziati se le cose non fossero cambiate.
All'interno del museo ci sono varie rappresentazioni di persone che facevano parte del Tribunale. Inoltre, potrete vedere una sala dedicata alle varie bandiere del Perù.
Il "Patio Sevillano"
Il percorso termina con il "Congreso" e al suo interno troverete un giardino conosciuto come "Patio Sevillano" per le piastrelle portate dalla Spagna, dove potrete sedervi un attimo. Proprio dove sono seduto con due amici austriaci è il punto in cui il Presidente della Repubblica peruviana è stato assassinato. Sto parlando del Presidente Manuel Pardo, primo Presidente civile ucciso da un colpo di pistola sparato da un Senatore che, successivamente, fu condannato a morte. Adesso sapete già qualcosa in più su questo museo.
Spero che visiterete questo museo gratuito e, come potete vedere, così ricco di storia. Qui di seguito vi mostro la facciata del museo dell'Inquisizione per aiutarvi a orientarvi meglio. Come si può vedere, l'entrata presenta alcuni pilastri in stile greco-romano. È vicinissimo all'"Avenida Abancay", quindi fateci un salto!
Grazie per aver letto il mio articolo.
Galleria foto
Contenuto disponibile in altre lingue
- Español: Un museo didáctico y tenebroso
- English: And educational and sinister museum
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