Ciao a tutti
come promesso sono andata a fare un assaggio con visita guidata di vino di Porto.
L'ultima volta che ci eravamo spinte fino a villa Nova de Gaia infatti tutte le cantine che facevano assaggi con tour erano ormai chiuse.
Quindi c'eravamo semplicemente fatte portare un bicchiere di vino di porto al tavolo della cantina Sandeman.
Questa volta invece siamo andati con largo anticipo rispetto all'ora di chiusura (intorno alle sei chiude tutto) e ci siamo recati nella cantina di Ramos Pinto. Una delle più eleganti a Porto.
L'ambiente
L'ingresso è in un modesto cancello che si affaccia su una salita che porta all'entrata della cantina. Sopra la vostra testa dei rami di glicine ricorderanno quelli dell'uva, in un certo senso. L' intero piccolo giardinetto è rallegrato dei colori e dal profumo dei fiori.
All'ingresso invece il profumo cambierà completamente, ci sarà un forte odore di alcol. Di fronte a voi rispetto all'entrata troverete quelle che sono le casse, per pagare eventuali acquisti e per pagare il prezzo delle visite guidate e delle degustazioni.
Sulla vostra sinistra invece, dei divanetti nella zona più bassa e dei tavoli in legno eleganti nella zona più alta.
Se volete venire in questo luogo anche solo per degustare un calice di Porto lo spazio è molto chic.
Sopra di voi delle grosse travi di legno ridanno vita alla vecchia struttura della cantina Ramos Pinto.
Nelle vetrine vicino alle pareti, bottiglie di vino di ogni annata ci ricordano che siamo in un posto dove si produce il Porto, qualora ce lo fossimo dimenticati!
Il prezzo e l'orario
La visita guidata costa sei euro a persona con il tour delle cantine e un assaggio di due vini di porto una bianco e uno rosso.
Abbiamo preso questa opzione e abbiamo atteso con calma che venisse il nostro turno. Le visite sono una ogni mezz'ora. Alla mezza la visita è per in portoghese ,mentre all'ora la visita è in inglese. Noi abbiamo scelto, visto che erano le 16 e10 la visita guidata in portoghese, altrimenti avremmo dovuto aspettare quasi un'ora.
Alla fine si è rivelata essere la scelta migliore. Infatti eravamo in poche persone, cinque più o meno, la guida era molto simpatica e parlava lentamente in modo che capissimo tutti.
Mentre invece l'altro gruppo che partito mezz'ora dopo erano in una quindicina /ventina di persone e quindi probabilmente non avremmo avuto la stessa privacy che abbiamo avuto a prendere la guida in portoghese.
La visita
Arrivate le 16.30 ci hanno accompagnato in alcune sale che portano alle cantine.
La prima sala è uno studio privato dove entriamo nel mondo di Ramos Pinto. Qua la guida ci ha raccontato dei brevi cenni storici, in cui ci ha spiegato quale fosse stato il business di Ramos Pinto, il proprietario.
Infatti il vino di Porto veniva importato soprattutto in Inghilterra. Questo proprietario lungimirante iniziò a esportare il porto anche in Brasile. Qua venne particolarmente apprezzato e le esportazioni crebbero di anno in anno, facendo la fortuna di questo commerciante.
Nella sala successiva ci sono tante scrivanie d'epoca con diversi oggetti in alcune vetrinette.
Interessanti anche i poster pubblicitari dell'epoca, che ci mostrano come venisse pubblicizzata l'immagine del Porto. Sono poster di donne seminude in atteggiamenti provocatori con in mano un bicchiere di Porto. La donna infatti è vista come segno di provocazione e veniva abbinata molto spesso all'immagine del vino. Un'altra immagine interessante umoristica è anche quella del dipinto di Adamo ed Eva, che vengono tentati di sì, ma non dalla mela per questa volta, ma da un bicchiere di Porto.
Le immagini alle pareti continuano su questo filone umoristico e abbastanza spinto.
Un'altra cosa interessantissima in questa stanza è che nella vetrinetta verso il fondo potrete notare i gadget che davano alla gente che comprava il Porto. Infatti se compravi una bottiglia di Porto ti veniva data una cartolina tematica, mentre se compravi un'intera cassa di vino ti veniva dato un piattino in ceramica decorato o altri gadget simili. Come marketing erano già avanti nonostante fossero anni anni fa.
Successivamente si passa nello studiolo privato del propietario. Questo studiolo è molto curato, ha un'intera finestra affrescata che dà un tono magico alla stanza. In questo scrittoio Ramos Spinto accoglieva i suoi clienti e, come ci ha raccontato la guida, li faceva sentire dei re. Infatti lui si sedeva sullo sgabello in posizione di umiltà, mentre il suo cliente lo faceva sedere su una sorta di trono, in posizione più sopraelevata.
Inoltre aveva inventato una bottiglia divisa in tre. In questa bottiglia, che apparentemente sembra unica, si trovano tre differenti bottiglie con i tre tipi di Porto. Il porto Branco e i due porti rossi, il Tawny and il Ruby. In questo modo poteva fare assaggiareil vino al cliente stupendolo con la bottiglia, e non dovendo occupare più spazio del dovuto sulla scrivania.
In prossimità di questa stanza c'era anche l'interessante gabinetto di Ramos Pinto le cui ceramiche sono completamente bianche ma rivestite di fiori dipinti. Questo ambiente non si addice neanche un po' a tutti gli altri, in quanto sono tutti molto eleganti fuori che questo, che sembra più campagnolo.
Nello spazio successivo un elegante salotto con divani verdi era un altro spazio dove accogliere i clienti.
Alle pareti di questi sono esposte tante bottiglie di vino di annate differenti. Qua si può vedere come le etichette del Porto sono cambiate di anno in anno. Infatti all'inizio il proprietario dava tantissima importanza alle immagini sulle etichette, fino ad arrivare ad ora dove si vede che l'etichetta è stata ridotta al massimo in una linea pulita, indirizzata più verso la grafica che sull'immagine fotografica/dipinta.
In questa parete si possono notare i due diversi tipi di Porto. Il porto classico e il porto da tavola.
Una parentesi sul porto classico
Il porto classico è un vino la cui fermentazione viene fermata a metà. Perché solitamente il vino viene fatto fermentare fino a che quasi tutti gli zuccheri dell'uva da cui viene ricavato sono fermentati. In questo modo infatti si forma l'alcol del vino. Il vino di Porto ha invece ul procedimento differente. Infatti questo vino viene lasciato fermentare solo fino a metà e successivamente viene fermata la fermentazione con la guardante, una sorta di acquavite. Quest'alcolico aggiunto quindi al vino, gli conferisce altri gradi di alcolicità, ma di base il vino sarà molto dolce in quanto gli zuccheri della frutta non sono fermentati completamente, e quindi vanno a rimarcare il sapore dolciastro del vino.
In questo modo si fanno tre varietà di porto. Una bianca consigliata per gli aperitivi, un po' più leggera delle altre due. Gli altri due sono varietà di porto rosse , una si chiama Tawny e l'altra si chiama Ruby. Queste ultime sono più adatte per accompagnare formaggi, dolci o cioccolato.
Il vino Porto da tavola
In più, per accontentare la gran parte della clientela, hanno pensato anche ad un vino da tavola, più leggero rispetto al porto che ha circa 20° e quindi è difficoltoso berlo durante pasti. Si tratta sempre di Porto, ma la fermentazione viene lasciata terminare. E non viene fermata a metà.
Dove viene prodotto il vino?
Il vino di Porto viene prodotto più nell'entroterra, all'inizio del Portogallo, nelle valle bagnata dal fiume Douro. Questi luoghi sono ottimi per coltivare le viti che daranno poi vita al vino di Porto, in quanto si trovano ad un altitudine più bassa rispetto alle coste della Spagna.
Anche qua coltivano vitigni ma la caratteristica del vino sarà diversa, a causa dell'altitudine.
Come si trasporta fino a Porto?
In passato quando queste aziende caricavano su alcune barche, in delle botti, il vino di Porto, e queste proseguivano fino alla città di Porto percorrendo tutto il fiume. Ora che i tempi sono cambiati ovviamente questo procedimento è solo rimasto una leggenda storica, ora ci sono grandi damigiane che vengono caricate su camion che, percorrendo la strada in modo più veloce, raggiungono Porto dove il vino viene messo nelle botti e conservato all'interno delle cantine sotteranee in Vila Nova de Gaia.
A ricordarci del vecchio metodo di rtasporto sono rimaste solo le imbarcazioni ormeggiate sul fiume, memoria storica di ciò che fu.
Le cantine
Dopodiché si torna indietro per accedere all'ambiente delle cantine. E quindi si va nei cosiddetti sotterranei. Il vino infatti per essere conservato ha bisogno del fresco. Questo rende Porto la città ideale per conservare il vino.
Scendendo nella cantina di Ramos Pinto, la temperatura comincia a cambiare, la luce si riduce e entriamo in una piacevole e tranquilla penombra, che rende quasi impossibile fare foto, nonostante il paesaggio sia spettacolare.
Sul soffitto infatti le grandi travi presenti anche in negozio. A terra fino quasi al soffitto, tantissime botti di legno impilate.
La cantina di per sè non è grandissima, ma una volta scesi fino al piano terra la magnificenza delle botti avrà il sopravvento sulla grandezza del locale.
Qua davanti a una cartina di Porto, dopo un piccolo giro tra le botti, ci hanno spiegato altre cose riguardo a questo vino.
Il vino vintage
C'è stato presentato il vino vintage; una varietà di vino che viene prodotta ogni anno in piccole quantità e che è molto più costoso da produrre, e per questo costa molto di più.
Questo vino viene pestato manualmente con i piedi come facevano una volta. Questo stesso non può avere molti anni di conservazione in quanto perderebbe le sue proprietà. Quindi dopo massimo di uno o due anni dovrà essere consumato.
Una volta che si apre una bottiglia di vino vintage, e questa è una cosa molto interessante da sapere, la si deve finire! Perché essendo un vino molto giovane non è abituato all'aria e si ossiderebbe nel giro di due giorni diventando imbevibile.
Questa storia non vale invece per quanto riguarda il normale vino di Porto, un vino con delle caratteristiche differenti, molto più maturo, può essere bevuto anche dopo lungo tempo dall'apertura.
La degustazione
Dopo aver fatto questa full immersion all'interno della storia del vino di Porto e della cantina Ramos Pinto, siamo risaliti nel bar negozio dove invece ci hanno fatto accomodare e ci hanno portato due assaggi di porto.
Ci sono arrivati in pochi minuti un calice con un po' di porto bianco e un calice con un po' di porto rosso, di qualità Tawny. Dopo aver assaggiato il nostro vino di Porto molto pesante per l'ora in cui ci trovavamo (a metà pomeriggio) siamo usciti allegri dalle cantine, conoscendo qualcosa in più sulla storia di questo vino importante per l'intera nazione del Portogallo.
Cosa ne penso...
Il voto è un nove e mezzo.
Nelle altre cantine infatti pare che la degustazione di tre vini di porto, e quindi tutte le diverse qualità che fanno in Portogallo, costi leggermente meno.
In questa ne fanno solamente due per un prezzo di sei euro.
Per il resto però la visita è stata piacevolissima, la guida è stata molto accomodante e pur essendo che parlavamo italiano ha cercato di aiutarci nella comprensione di quello che diceva. Infatti io sono riuscita a capire praticamente tutto e anche i miei genitori che non parlano il portoghese hanno capito pressoché ogni cosa.
Come detto in precedenza se dovete scegliere fra guida in portoghese o guida in inglese scegliete la guida in portoghese se è la più vicina all'orario che vi fa comodo, in questo modo eviterete i grandi gruppi di persone e vi godrete meglio la visita in questo luogo sotterraneo!
Alessia