La ricetta della Shila Plavi

Introduzione

Ciao a tutti, spero che stiate bene!

Oggi vorrei raccontarvi dello "Shila Plavi" e di come si prepara.

Prima di tutto vi spiego cos'è: è riso cotto, condito con spezie, cipolle e del grasso. Non lasciatevi spaventare: questo grasso non lo rende sgradevole, ma semplicemente serve per caratterizzarne il sapore e funge da olio. E' anche consigliato aggiungere dei pezzetti di carne per dare un tocco in più al piatto.

Le persone amano questa pietanza, anche se a molti non piace cucinarlo, perchè ci vuole tempo, concentrazione ed un'attenzione costante. Tuttavia, alla fine è veramente delizioso! Di solito viene servito ai funerali e più in generale alla conclusione di un pasto.

Ora vi racconto come si prepara. Nonostante ci siano molte ricette diverse di questa pietanza, l'importante, alla fine, è che ci sia il riso, il grasso, il pepe nero e una spezia chiamata "Ozira" in Georgia, che in realtà è il cumino. Tutto ciò, insieme alla carne di pecora, è veramente importante per la buona riuscita del piatto e per ottenere il suo un sapore inconfondibile! Onestamente, ci potete aggiungere anche i funghi, se lo volete vegetariano: una volta ho assaggiato questa versione da mio zio ed era veramente ottima, non posso negarlo: aveva mantenuto il solito sapore! Ovviamente però, anche se potete aggiungere i funghi al vostro "Shila Plavi", la versione originale resta con la carne di pecora e l'aggiunta del grasso.

Ingredienti:

  • 1 kg di carne di pecora
  • 100 grammi di grasso
  • 2 tazze diriso a grani tondi
  • 2 o 3 pezzi di cipolle
  • sale
  • pepe nero
  • cumino

Preparazione

Per iniziare, tagliate il grasso in pezzetti molto piccoli, così da poterlo mettere in una padella larga e cuocerlo fino al punto di sciogliersi, da diventare quasi olio, che verrà poi utilizzato per preparare il piatto. Poi sciacquate bene i pezzi così ottenuti e mettetelo nella padella. Quando si sarà sciolto, aggiungete alcune cipolle tagliate e lasciate cuocere il tutto mescolando ogni tanto.

shila-plavi-recipe-1e21da3b0ac6d18762123

Nel frattempo, tagliate la carne in parti veramente piccole, lavatele e mettetele da parte.

Dopo qualche minuto, potete aggiungerla nella padella con il grasso e aspettare insieme fino a che non sia semplicemente cotto, non rosolato, così da mantenere il colore bianco generale del piatto, anche se in verità non ha molta importanza: basta il suo sapore squisito! Dopo un po', potete aggiungere dell'acqua nella padella e lasciar finire di cuocere la carne, perchè deve essere almeno cotta per metà prima di passare allo step successivo!

shila-plavi-recipe-4dcf5863bc824d2aae231

Ovviamente, noi in genere cuciniamo la "Shila Plavi" originale, ovvero con la carne di pecora, perchè ci piace così e questa resta la ricetta migliore, perchè la carne conferisce un sapore particolare. E il riso serve per coprire il sapore di tutto il grasso presente nel piatto.

In realtà, non tutti la aggiungono la carne, perchè è l'ingrediente anche di un altro piatto, quindi di solito parte di questa viene messa nella "Shila Plava", ed ecco perchè vengono aggiunti anche i pezzi di grasso, e la restante parte invece viene utilizzata in quest'altra ricetta. A dire il vero, a me piace mangiare il riso insieme a dei pezzetti di carne e non da solo e visto che la ricetta prevede così, secondo me dovrebbero esserci: potete anche tagliarli in pezzetti veramente piccoli, tanto da essere mangiati in un boccone, e cuocerli molto, se preferite che si sentano poco. Ecco perchè di solito li prepariamo prima e poi semplicemente li aggiungiamo al riso.

Bene, dopo aver cotto il grasso e la carne almeno per metà, potete aggiungere il riso. La quantità giusta è 2 tazze e deve essere quello bianco, a chicco rotondo, non allungato. Adesso dovete aspettare che inizi a crescere. Potete lasciare il piatto con un po' di liquido di cottura oppure farlo asciugare completamente, a vostro piacimento. Se invece si asciuga troppo, potete aggiungere dell'acqua bollente e lasciarlo riposare per un po'. Ovviamente non dimenticatevi di mescolare ogni tanto, per non far attaccare il riso sul fondo o farlo bruciare, anche perchè così lo aiuterete ad assorbire l'acqua più velocemente: quindi continuate a girare e fateci attenzione, perchè bisogna sempre tenerlo sott'occhio. Se pensavate di poter semplicemente mettere la pentola sul fuoco e andarvene per fare altro, vi sbagliavate di grosso! Non proverete la gioia di lasciarlo incustodito e dedicarvi ad altre faccende, mentre si prepara da solo. In effetti questo può valere per alcuni piatti, ma non per la "Shila Plavi". Dovete controllarlo periodicamente e mescolare di tanto in tanto, anche per vedere di quanto il riso sia cresciuto, se abbia assorbito o meno acqua, ecc. Ed è una cosa per cui dovete essere preparati: vi conviene sapere prima di iniziare che vi servirà del tempo e non potrete fare molto altro.

Quindi, dopo aver aggiunto il riso potete insaporirlo e mettere le spezie! Anche le foglie di alloro vanno bene, ma è meglio metterle quando versate l'acqua per cuocere la carne.

shila-plavi-recipe-3cff3f40afcf4225d793a

Vi ho già detto che questo piatto è amato da molti in Georgia, anche dalla mia famiglia: quando mia sorella è stata qui questa estate, siamo andati a Batumi e un giorno mi ha davvero sorpreso quando ha detto che le mancava la "Shila Plavi". Non mi ricordavo che le fosse piaciuto così tanto! Quando me lo aveva detto dopo averlo provato, non le avevo veramente creduto: adesso invece ne avevo la certezza. Non sapevo però dove poterlo mangiare a Batumi e non c'era tempo per prepararlo, nonostante gli ingredienti ci fossero in casa: non era una buona idea secondo me preparare questo tipo di piatto in una cucina piccola come la mia. Le ho detto quindi che avremmo potuto mangiarlo a Kakheti, una volta tornati a casa, dove chiunque glielo avrebbe preparato, se lo avesse chiesto.

Quando siamo arrivati a casa, abbiamo avuto questa sorta di riunione con i parenti, siamo andati a Sagarejo e qui abbiamo deciso di visitare nostra nonna, lo zio e nostro cugino. Vi ho già raccontato di mia zia e di quanto sia brava in cucina, tanto che può preparare qualunque cosa, per davvero: non c'è nulla che non riesca a fare. Ovviamente, un conto è cucinare e basta, un conto è cucinare qualcosa di buono. Ma lei è davvero una cuoca incredibile ed una pasticcera e persino un medico, tutto allo stesso tempo! Non ricordo esattamente se sia stata mia sorella a chiederle di cucinarle la "Shila Plavi", oppure se sia stata mia zia a chiederci se ne volevamo, visto che aveva della carne rimasta. L'importante è che alla fine ce lo ha preparato e mia sorella ne ha mangiato molto, restandone perfino sorpresa, perchè di solito non si abbuffa così di questo genere di cibo: mi sa che le era veramente mancato! Per me è stato affascinante vedere quanto ne ha mangiato.

Anche mio padre ama preparare questo piatto. Infatti, un po' di tempo dopo, mentre eravamo di nuovo a Kakheti, avendo trovato della carne, non di pecora però, ma comunque abbastanza buona, l'abbiamo usata per preparare un piatto, chiamato "Chakhaluli" o "Dakhaluli": è ovviamente a base di carne cotta nell'acqua che evapora lentamente, insieme a piccoli pezzi di grasso, che si sciolgono e servono per continuare a cuocere la carne dopo che l'acqua non c'è più. Ha un sapore irresistibile! Quando mio padre lo ha preparato, c'erano anche dei miei compagni e alcuni di loro non mangiavano la carne di pecora perchè è grassa o non so che altra ragione. Tuttavia, dopo averlo assaggiato, non riuscivano più a fermarsi: non sto esagerando! Questo è quello che ho detto a mia sorella quando si rifiutava di assaggiare quello che mio padre aveva preparato: dopo essersi, ha mormorato per la sorpresa, perchè non si aspettava che fosse così delizioso! Quindi è stata una decisione spontanea preparare la "Shila Plavi" ed ecco perchè vi ho raccontato tutto questo. La carne di pecora è abbastanza grassa, quindi quando mio padre l'ha tagliata in pezzi, ce n'era ancora per preparare la "Shila Plavi" e così è stato fatto.

Ma tornando alla nostra ricetta, finita la preparazione, quindi quando il riso è cresciuto ed è cotto, dovete spegnere il fuoco e mettere il coperchio sulla pentola, lasciandolo così per un po', quel tanto che basta affinchè il riso assorba l'acqua rimasta e si mantechi tutto insieme. E' sempre meglio mangiare questo piatto dopo un po' e non subito: diventa più buono, fidatevi! Ed è anche ottimo il giorno dopo, ovviamente dopo averlo riscaldato, perchè tutto questo olio altrimenti resta solido, quasi congelato. Attenzione però in questo passaggio!

Se avete preparato più "Shila Plavi" del necessario, è sempre meglio metterlo in un'altra padella e scaldarlo in questa, per non doverlo fare con l'intera porzione. Prima di tutto, ciò richiederebbe più tempo e poi il riso si seccherebbe e nulla è più buono quando viene scaldato più volte. Quindi fidatevi: se volete mangiarlo, scaldatene una piccola porzione in una nuova padella, a fuoco basso, perchè il riso si brucia in fretta! Ovviamente, mescolate di tanto in tanto.

Ad essere onesti, con le quantità di ingredienti che ho elencato sopra, potete preparare una porzione molto abbondante di "Shila Plavi", tanto da poterci sfamare molte persone, forse anche più di una ventina: non ho mai veramente contato quante porzioni siano, quindi tenetelo in considerazione nella preparazione. Se volete prepararne meno, riducete le quantità che ho riportato: non cambierete il sapore del piatto ovviamente.

Questa è la mia ricetta. Spero che la troviate interessante, la prepariate e vi piaccia almeno quanto piace a me!

shila-plavi-recipe-c4dd37fc6b86abd0a5509


Galleria foto



Contenuto disponibile in altre lingue

Commenti (0 commenti)


Vorresti avere il tuo proprio blog Erasmus?

Se stai vivendo un'esperienza all'estero, sei un viaggiatore incallito o semplicemente ti piacerebbe promuovere la città in cui vivi... crea un tuo proprio blog e condividi la tua esperienza!

Voglio creare un mio blog Erasmus! →

Non hai un account? Registrati.

Aspetta un attimo, per favore

Girando la manovella!