Frasario polacco per studenti Erasmus

Signore e signori salve a tutti! Mi chiamo Antonio Valle e studio scienze politiche all'università Pablo de Olavide di Siviglia, Spagna, e quest'anno accademico lo sto passando a Łódź, Polonia centrale. Sto scrivendo un blog in spagnolo; tuttavia, ho ritenuto opportuno tradurre alcuni articoli per aiutare voi tutti. Tradurrò perciò alcuni articoli, vale a dire quelli che ritengo più utili per gli studenti in attesa di partire in Erasmus per la Polonia.

Innanzitutto, credo che la cosa più importante quando visiti per la prima volta un paese estero (specialmente in questo caso, perché ti ci troverai per 6 o 12 mesi) è conoscere alcune espressioni e parole che potrebbero rivelarsi utili durante il periodo in questione.

Per questo motivo, il mio primo articolo in inglese sarà "Frasario polacco per studenti Erasmus". Dunque, cominciamo:

- Quando arrivi in un paese nuovo, la cosa più importante è conoscere nuove persone. Stare da soli non è per nulla una buona idea. Per questa ragione, secondo me, è necessario tradurre il seguente dialogo:

  • "Ciao! " - "Czesc! " ("checht")

  • "Buongiorno" - "Dzien dobry" ("gin dobre")

  • "Il mio nome è Antonio, e tu? " - "Mam na imie Antonio, a ty? " (si pronuncia come è scritto, soltanto con "a te" alla fine)

  • "Il mio nome è Marta" - "Mam na imie Marta" (pronuncia letterale)

  • "Piacere di conoscerti" - "Miło mi" ("Miwo mi")

  • "Piacere mio" - "Mnie tez" ("Menie tech")

- Ci sono invece due domande introduttive molto importanti nel momento in cui si incomincia una conversazione:

  • "Come ti chiami? " - "Jak masz na imie? " ("Jak mash na imie")

  • "Come stai? " - "Jak się masz? " ("Jak shion mash")

Quando si conoscono nuove persone, dovremmo essere in grado di salutarle ogni giorno:

- Saluti:

  • "Buongiorno"/"Buon pomeriggio" - "Dzien dobry" ("Gin dobre")

  • "Buonanotte" - "Dobranoc" (pronuncia letterale)

  • "Ciao", "ci vediamo" - "Czesc" ("checht")/"Do widzenia" ("Do vidsenia")

- Espressioni che userai ogni giorno:

  • "Scusa"/"mi scusi", "mi spiace" - "Przsepraszam" ("Sheprasham")

  • "Per favore" - "Prosze" ("Proshe")

  • "Grazie" - "Dziekuje" ("Ginkuje")

  • "Sì"/"no" - "Tak"/"nie" (pronuncia letterale)

  • "Non ti capisco" - "Nie rozumiem" ("Nie resumiem")

  • "Non so" - "Nie wiem" ("Nie viem")

  • "Non parlo polacco" - "Nie mowie po polsku" ("Nie muvi po polsku")

  • "Puoi ripetere per favore? " - "Czy możesz powtorzyć? " ("she mosesh poutorchic")

Bene, ora sei pronto per conoscere nuove persone, salutarle ed essere educato quando non capisci chi ti parla polacco; ma ora credo che sia il caso di imparare alcuni verbi importanti che useremo molto spesso ed i rispettivi suffissi (nella flessione dei verbi inglesi non si verifica alcuna variazione nella parte terminale, a differenza di ciò che avviene nel polacco e nel francese).

- Verbi e relativa coniugazione:

  • "Essere" - "Byc" ("Bich"

"Io sono" "Ja jestem" ("Ya yestem")

"Tu sei" "Ty Jestes" ("Te yestesh")

"Lui/lei/esso è" "On/ona/ono jest" ("On/ona/ono yest")

"Noi siamo" "My jestesmy" ("Me yesteshme")

"Voi siete" "Wy jestescie" ("Ve yesteshe")

"Essi sono" "Oni/one sa" ("Oni/one song")

  • "Avere" - "Miec" ("Miech")

"Io ho" "Ja mam" ("Ya mam")

"Tu hai" "Ty masz" ("Te mash")

"Lui/lei/esso ha" "On/ona/ono ma" (pronuncia letterale)

"Noi abbiamo" "My mamy" ("Me mame")

"Voi avete" "Wy macie" ("Ve mashi")

"Essi hanno" "Oni/one mają" ("Oni/one mayo")

  • "Parlare" - "Mówic" ("Muvich")

"Io parlo" "Ja mówie" ("Ya muviong")

"Tu parli" "Ty mówisz" ("Te muvish")

"Lui/lei/esso parla" "On/ona/ono mówi" ("On/ona/ono muvi")

"Noi parliamo" "My mówimy" ("Me muveme")

"Voi parlate" "Wy mówicie" ("Ve muvishe")

"Essi parlano" "Oni/one mówią" ("Oni/one muviong")

- Numeri. Perché? Prima di tutto perché io adoro i numeri, poi perché si usano tutti i giorni (ad esempio quando dai alla reception il tuo numero di stanza, oppure quando vuoi comprare qualcosa):

  • Uno: "Jeden" ("Yeden") - Undici: "Jedenascie" ("Yedenashe")

  • Due: "Dwa" ("Va") - Dodici: "Dwanascie" ("Vanashe")

  • Tre: "Trzy" ("Che") - Tredici: "Trzynascie" ("Chenashe")

  • Quattro: "Cztery" ("Chtere") - Quattordici: "Czternascie" ("Chternashe")

  • Cinque: "Piec" ("Piench") - Quindici: "Pietnascie" ("Pietnashe")

  • Sei: "Szesz" ("Cescht") - Sedici: "Szesnascie" ("Cesnashe")

  • Sette: "Siedem" ("Shiedem") - Diciassette: "Siedemnascie" ("Shiedemnashe")

  • Otto: "Osiem" ("Oshiem") - Diciott: "Osiemnascie" ("Oshiemnashe")

  • Nove: "Dziewiec" ("Yebiench") - Diciannove: "Dziewietnascie" ("Yebienashe")

  • Dieci: "Dziesiec" ("Yechiench") - Venti: "Dwadziescia" ("Vayesha")

  • Trenta e quaranta si pronunciano con "dziesci" ("yeshi") alla fine. Esempio: "Trzydziesci" ("Cheyeshi") = trenta.

  • Cinquanta, sessanta, settanta, ottanta e novanta si pronunciano con "dziesiat" ("Yishiat") finali. Esempio: "Piecdziesiat" ("Pinyishiat") = cinquanta.

  • Cento: "Sto" (pronuncia letterale) - 200: "Dwiescie" ("Vieshe")

  • Trecento si pronuncia con "Sta" ("Shta") in finale di parola. Esempio: "Trzysta" ("Cheshta")

  • Quattrocento, cinquecento, ecc. si pronunciano con "Set" (pronuncia letterale) finale. Esempio: "Siedemset" ("Shiedemset")

Frasario polacco per studenti Erasmus


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