Quartieri di Venezia - Le zone e i quartieri più importanti di Venezia

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La struttura di Venezia è unica nel suo genere in quanto si sviluppa su un intreccio di isolette collegate da ponti ed è divisa dal canal Grande. Abitata fin dalla preistoria, con l’arrivo dei romani venne bonificata e trasformata in un importantissimo snodo commerciale.

Conosciuta come una delle Repubbliche Marinare, i suoi contatti commerciali con molte culture diverse si rispecchiano nell'organizzazione della città stessa così come nelle sue architetture.

La parte storica di Venezia, diversamente dalle altre città divise in quartieri, è in sestieri: Cannaregio, Castello, Dorsoduro, Santa Croce, San Marco e San Polo, articolati intorno al Canal Grande.

Una curiosità: la forma della parte delle gondole che si chiama pettine o ferro di prua è intesa a rappresentare le zone di Venezia, i sestieri (i sei denti rivolti in avanti), la Giudecca (il dente rivolto indietro), il Ponte di Rialto (l’archetto sopra il dente più alto) e il Canal Grande (la “S” che il ferro forma seguendo la linea della gondola). In alcune gondole di più recente fabbricazione sono stati aggiunte tre rifiniture tra i denti anteriori a rappresentare le tre isole di Murano, Burano e Torcello.

Cannaregio

È il posto giusto per chi vuole fare un salto nel passato! Passeggiando per le calli di questo sestiere infatti ci si ritrova in un’atmosfera carica di ricordi e racconti legati alla storia del secolo scorso. In questo sestiere infatti si trova il Ghetto di Venezia, la zona in cui gli ebrei furono obbligati a risiedere dal 1516 e tutt’oggi fulcro della comunità ebraica grazie anche alle 5 sinagoghe ancora presenti, due delle quali si trovano all’interno del Museo Ebraico. È proprio da qui che il termine ghetto è stato poi esteso al significato che conosciamo oggi.

La strada principale del sestiere è conosciuta come Strada Nova, va dalla stazione di Santa Lucia fino a Rialto e non è difficile trovarla piena di turisti che la percorrono. Passeggiate in questo sestiere ammirando il flusso dei turisti provenienti da ogni parte del mondo e incuriositi dalla particolarità di questa con città, con i suoi canali e le maschere in mostra nelle vetrine. L’origine del nome del sestiere non è ben chiara ma la teoria più plausibile è che derivi dai canneti che occupavano tutta quella zona quando Venezia non era ancora abitata.

È il sestiere più grande dopo Castello ed è attraversato da 2 ponti. il Ponte delle Guglie e il Ponte dei Tre Archi, l’unico a tre arcate rimasto a Venezia.

Castello

Se si vuole prendere un respiro dalle stradine affollate di Venezia, Castello è il posto giusto per immergersi nel verde e nella natura dei Giardini Napoleonici, meglio conosciuti come Giardini della Biennale. Infatti una delle caratteristiche che più saltano all’occhio di questo sestiere è l’ampia presenza di luoghi verdi e per gli amanti dell’arte ci sarà anche la possibilità di rilassarsi visitando la sede dell’Esposizione Internazionale d’Arte che trasforma questo sestiere in uno dei più importanti a livello culturale nel periodo in cui ha luogo questa esposizione.

È il sestiere più a est di Venezia nonché il più esteso. È l’unico dei sestieri a non affacciarsi sul Canal Grande ed è forse quello meno frequentato dai flussi turistici. Prende il nome da un antico fortilizio che doveva sorgere dove oggi c’è l’Arsenale.

L’Arsenale fu fondamentale nel periodo della Serenissima perché era il luogo in cui venivano costruite le navi che permettevano gli scambi commerciali. È in questo sestiere che si trova inoltre la basilica di San Pietro di Castello, sede patriarcale prima che nel 1807 lo diventasse la Basilica di San Marco.

Dorsoduro

È il sestiere forse più frequentato dagli studenti di Venezia, potrete vederli attraversare affannati i ponti, in ritardo per una lezione, o rilassati in campo Santa Margherita, il principale luogo di ritrovo studentesco dove bere uno spritz in compagnia e fare quattro chiacchiere. Perché non approfittare anche voi di un qualche bar nella zona?

Raggiungendo Punta della Dogana si può ammirare un panorama mozzafiato che si apre tra il Canal Grande e quello della Giudecca, regalando una vista unica su Piazza San Marco e lasciando un po’ di spazio alla fantasia potrete immaginare cosa provavano in tempi antichi entrando con le navi tra le maestose colonne della Piazza.

Per raggiungere la Piazza da qui è necessario attraversare il Ponte dell’Accademia, che collega i sestiere di Dorsoduro a quello di San Marco o usufruire del servizio “gondole - traghetto”, meno romantico del classico giro in gondola ma una splendida opportunità per sperimentare questo mezzo tradizionale della laguna.

Prende il nome dal terreno meno paludoso delle altre zone di Venezia e comprende il Canale e l’isola della Giudecca. Dopo San Marco, è il sestiere con più musei importanti, tra cui le Gallerie dell’Accademia e la Collezione Peggy Guggenheim e ospita anche la sede storica dell’Università Ca’ Foscari.

Santa Croce

È un sestiere molto piccolo e grazioso, l’ideale per allontanarsi un po’ dalla frenesia dei turisti e vivere la Venezia più autentica. Potete rilassarvi con un aperitivo in Campo San Giacomo dell’Orio, dove c’è la Chiesa omonima. Per gli appassionati d’arte è il luogo perfetto per ammirare un’ampia varietà di opere, molte delle quali sono raccolte a Ca’ Pesaro, sede del Museo d’Arte Orientale e della Galleria Internazionale d’Arte Moderna, ma non solo. Infatti si trova in questo sestiere anche la Chiesa di San Stae (S. Eustachio), con la facciata in stile barocco e un presbiterio particolarmente ricco di opere di artisti quali Gianbattista Tiepolo e Giovanni Battista Piazzetta.

Deve il suo nome alla Chiesa di Santa Croce, demolita dopo il dominio napoleonico. Essendo il sestiere di collegamento con la terraferma è l’unico in cui si possa circolare con automezzi, questo grazie alla presenza di Piazzale Roma e del Tronchetto.

San Marco

Questo è veramente un sestiere magico, ricco di storia e sicuramente il più conosciuto. Lasciatevi catturare dall'atmosfera d’altri tempi mentre ammirate la Piazza o vi riposate accanto al molo delle gondole.

Questo sestiere è per lo più conosciuto per la grandiosa Piazza San Marco, dove resterete a bocca aperta di fronte alla maestosità della Basilica, con i suoi decori dorati e il campanile, il Palazzo Ducale e la Torre dell’Orologio. Non lasciatevi sfuggire l’occasione di vivere uno dei luoghi più vivi e simbolici della città, tra folle di turisti provenienti da ogni parte del mondo e i bambini che giocano rincorrendo i piccioni, potrete acquistare una delle maschere tradizionali o ammirare i costumi durante il Carnevale e, perché no, scattare tutte le foto più tipiche di questa affascinante città.

Passeggiando sotto i portici della Piazza troverete molti Caffè che offrono un accompagnamento musicale dal vivo. Uno tra i più conosciuti è il Florian, esistente dal 1720. È sicuramente un luogo affascinante e potrebbe venire la tentazione di accomodarsi e farsi servire un caffè da eleganti camerieri ascoltando le dolci note proposte dai musicisti ma attenzione: un semplice caffè costa più di 5 euro quindi il consiglio è di conservare quest’esperienza per un’occasione speciale.

Questo sestiere in origine si chiamava Rivoalto (da cui Rialto) e comprende anche l’isola di San Giorgio Maggiore e da sempre è il cuore di Venezia. Spostandosi dalla Piazza altri luoghi conosciuti di questo sestiere sono il Teatro della Fenice e Palazzo Grassi.

San Polo

Il famoso ponte di Rialto domina questa zona. Attraversarlo infatti non significa soltanto passare da lato all’altro del Canale ma immergersi in un’atmosfera che ricorda gli antichi commerci veneziani, ammirando a destra e a sinistra le gioiellerie più antiche e più famose della città. Magari potrebbe essere il luogo giusto per un regalo speciale alla vostra metà.

Affacciandovi dalla balaustra troverete lo scenario adatto per scattare una foto veramente da cartolina. Durante la vostra visita a Venezia assicuratevi di non lasciarvelo scappare. Sono sicura che troverete l’angolazione giusta per la vostra nuova foto profilo!

Accanto alla zona del Ponte si trovano il tipico mercato del pesce e la Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, una delle chiese più sorprendenti di Venezia. Una curiosità, questo è il sestiere più piccolo di tutti e prende il nome da Campo San Polo, il più grande dopo Piazza San Marco.

Un tempo, insieme a Santa Croce, costituiva le saline di Venezia.

Infine per le vostre serate ecco un’informazione utile: questo sestiere è il più ricco di bacari, tipiche osterie veneziane in cui bere un bicchiere di vino (ómbreobianchetti) accompagnato da piccoli spuntini (cichéti).

Tutti i sestieri sono raggiungibili a piedi o con il vaporetto. Basta consultare gli orari sul sito della compagnia ACTV e comprare il biglietto in biglietteria, nelle biglietterie automatiche o nei tabacchini ma attenzione, se non siete in possesso della tessera IMOB, un singolo viaggio vi costerà 7,50 euro.

Un discorso a parte è rappresentato dalle Isole, raggiungibili esclusivamente tramite vaporetto. Il tragitto potrebbe essere un po’ più lungo di quanto ci si potrebbe aspettare perché non esistono linee dedicate esclusivamente alle isole.

Murano

Passeggiando per Venezia sicuramente avrete notato la grande presenza di oggetti in vetro di ogni forma e colore.

Murano è l’isola in cui vengono prodotti, rendendola l’isola più famosa della laguna grazie al suo vetro soffiato famoso in tutto il mondo. Non perdete l’occasione di conoscere questa tradizione centenaria di cui Venezia ha serbato il segreto per moltissimi anni. Se volete scoprire questo segreto, recatevi a Murano e assistete alla dimostrazione della soffiatura dove vedrete i mastri artigiani ricavare, come per magia, forme straordinarie da quella che prima era una semplice massa incandescente.

Le fornaci che in origine si trovavano a Venezia, vennero spostate sull’isola per un editto del 1292. Il motivo fu la volontà di limitare il più possibile il rischio di incendi tra le case, al tempo costruite principalmente in legno. Un altro scopo era probabilmente quello di celare i segreti dell’arte vetraia evitando che i mastri vetrai potessero allontanarsi da Venezia (infatti servivano permessi speciali per lasciare Murano). Le dimensioni dell’isola sono piuttosto ridotte, così come il numero dei suoi abitanti, ma riesce comunque ad offrire mete interessanti come il Museo del Vetro, il faro e le dimostrazioni di lavorazione del vetro.

Burano

Dal vaporetto vi si aprirà la vista su una bellissima e coloratissima isoletta, spesso trascurata dalle migliaia di turisti che visitano Venezia ma anch’essa ricca di un fascino tutto particolare. Rimarrete sorpresi dai colori accesi delle case, ognuna diversa dall’altra! Probabilmente vi domanderete il perché di questi colori così sgargianti, bene, due sono le teorie al riguardo: la prima suggerirebbe che ad ogni colore corrispondesse una determinata famiglia, mentre la seconda che servissero ai barcaioli per orientarsi nella nebbia particolarmente fitta di quella zona

Come Murano per il vetro, Burano è particolarmente famosa per i suoi merletti, un’arte che risale al XV secolo.

Potrete ammirare l’abilità delle maestre merlettaie presso il Museo del Merletto dove, con grande disponibilità, offrono dimostrazioni pratiche delle tecniche di lavorazione. Potreste anche pensare di farvi uno splendido regalo acquistando uno di questi capi unici ma siate pronti al prezzo abbastanza elevato. D’altronde starete pagando un lavoro di molte settimane strettamente eseguito a mano.

Giudecca

Quest’isola si accende di vita nel mese di luglio, in occasione della Festa del Redentore. Se visitate a venezia in quel periodo assicuratevi di non perdervi l’atmosfera dell’isola durante questa celebrazione così cara ai veneziani.

La Giudecca viene infatti collegata a Venezia tramite un ponte galleggiante temporaneo, per permettere il passaggio dei pellegrini che a piedi si dirigono alla Chiesa del Redentore. È l’unica occasione durante l’anno in cui potrete provare l’emozione di raggiungere l’isola a piedi invece che con il traghetto. Non si sa bene da dove derivi il suo nome (forse dalla presenza del primo quartiere ebraico precedente alla creazione del Ghetto) ma in origine si chiamava Spinalonga, forse in riferimento alla sua forma allungata che ricorda una lisca di pesce.

Qui hanno sede alcuni luoghi conosciuti come il Molino Stucky (oggi Hotel della catena Hilton) e la Casa dei Tre Oci, luogo in cui gli amanti dell’arte potranno scoprire qualche mostra interessante.

Torcello

Ecco un luogo adatto agli amanti del mistero. Un’antica leggenda prende vita in questa zona di Venezia… fate attenzione al Ponte del Diavolo! A questo ponte infatti è legata una tragica storia di amore e morte che ancora oggi fa commuovere e incuriosire chi la ascolta. Sicuramente vorrete conoscerla per rendere ancora più emozionante la vostra visita.

La leggenda racconta di come, durante l’invasione austriaca, una giovane ragazza veneziana si innamorò di un giovane ufficiale dell’esercito nemico. Non solo questo rendeva impossibile il loro amore ma lui rimase vittima di un assassinio. La ragazza allora si rivolse ad una strega che stipulò un patto con il diavolo: l’anima di sette bambini, una ogni 24 dicembre, in cambio del giovane soldato. La ragazza, attraversato il ponte, potè così riavere il suo amato ma la strega venne uccisa prima di portare a termine la sua parte del patto e da allora si dice che il diavolo si presenti al ponte di Torcello ogni 24 dicembre sotto forma di gatto nero.

Ora che conoscete la leggenda potrete raccontarla ai vostri amici durante la vostra visita e non dimenticate di dire che questo ponte ha mantenuto la forma degli antichi ponti veneziani, senza parapetto, attenzione a dove mettete i piedi… soprattutto il 24 dicembre!

Ma per dimostrarvi che non si tratta solo di un luogo spettrale ecco un’altra informazione interessante: qui si trova la Basilica di Santa Maria dell’Assunta, l’edificio più antico di tutta la laguna, che ha all’interno un grandissimo mosaico bizantino rappresentante il Giudizio Universale.

Infine quando vi trovate a Torcello fermatevi un attimo a pensare che vi trovate nel luogo più antico della città, infatti era l’insediamento originario da cui poi si è sviluppata Venezia.

Lido

Se vi trovate a Venezia durante l’estate potreste aver voglia di sfuggire al caldo umido delle calli, ma dove andare? Il Lido è la meta perfetta in cui godersi una giornata sulle sue spiagge di sabbia fine in pieno relax ma anche per una serata di divertimento con gli amici ad una delle tante feste che vengono organizzate.

L’isola del Lido è collegata alla terraferma solo tramite vaporetti ed è una delle poche zone di Venezia in cui è possibile muoversi in automobile o autobus.

Non preoccupatevi, è facile da raggiungere e troverete sicuramente il modo più adatto a voi per godervi un’ottima giornata di sole e mare.

Se vi trovate a Venezia verso maggio non perdetevi una delle feste più tipiche della città. È proprio al Lido infatti, più precisamente davanti alla chiesa di San Nicolò, che avveniva il tradizionale Sposalizio del Mare, la cerimonia in cui il Doge “sposava” simbolicamente il mare.

Infine gli amanti del cinema vorranno sicuramente sapere che è proprio qui che si svolge ogni anno, tra agosto e settembre, la Mostra Internazionale del Cinema presso il Palazzo del Cinema. Quindi, cari cinefili, approfittate della linea di vaporetti che viene istituita appositamente e godetevi l’atmosfera da red carpet che accompagna tutto l’evento.

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