Festival a Venezia - Calendario delle feste

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Nella storıa di Venezıa sono sempre state molte le festività, religiose o meno, festeggiate dalla popolazione.

All’epoca della Serenissima, infatti, avevano uno scopo ben preciso: riunire la cittadinanza sotto i simboli della città e formarne una memoria storica collettiva che favorisse lo spirito patriottico e combattivo.

Molte di queste festività resistono ancora oggi e anzi sono famose in tutto il mondo per il loro essere inimitabili altrove.

Carnevale

Chi non ha mai sentito parlare del Carnevale di Venezia?

Con origini antichissime, fungeva un po’ da Panem et Circenses per la Repubblica, dando la possibilità ai ceti più bassi di festeggiare e divertirsi prima della Quaresima.

Le maschere permettevano di mescolare le identità e annullare le differenze sociali, tanto che il saluto utilizzato durante il Carnevale era “Buongiorno signora maschera”.

Una delle maschere più conosciute, ed ancora oggi simbolo di Venezia, era quella della Baùta: costituita da una particolare maschera bianca, un tricorno nero e un mantello detto tabarro, veniva utilizzata anche fuori dal periodo di Carnevale (per esempio a teatro o durante altre feste).

Durante il Carnevale gli affari passavano in secondo piano e ovunque a Venezia si potevano trovare giocolieri e venditori ambulanti, spettacoli e feste. Verso la metà del Cinquecento, un giovane acrobata turco riuscì a raggiungere la cella campanaria del Campanile di San Marco camminando su una grossa fune che partiva da una barca ancorata al molo.

Da allora quella, detta Svolo del Turco, divenne una tradizione fissa, poi modificata in Volo dell’Angelo.

Questa tradizione rimane ancora oggi ma invece di acrobati ora viene scelta ogni anno una “Colombina” da far volare, ovvero una ragazza scelta durante la Festa delle Marie. La Festa delle Marie si riferisce ad un episodio storico. Il 2 febbraio era tradizione celebrare il matrimonio di dodici fanciulle povere nella Basilica di San Marco. Nel 943 le fanciulle vennero rapite da pirati istriani e poi liberate da valorosi veneziani. Da allora ogni anno, per commemorare l’evento, vengono scelte dodici fanciulle e la più bella tra loro diventa la Colombina.

Oggi il Carnevale di Venezia dura 11 giorni, molti meno rispetto alle 6 settimane originali, ma è un evento ricco di feste e appuntamenti culturali che attira turisti e maschere da ogni parte del mondo.

È anche tradizione che si mangino le tipiche fritole veneziane che si possono trovare un po’ ovunque in questo periodo.

Festa di San Marco

La Festa di San Marco è uno degli eventi più importanti di Venezia ed è festa del patrono che si svolge il 25 Aprile.

È tradizione che in quel giorno i veneziani regalino a mogli e fidanzate una rosa rossa, tradizione che prende il nome di Bocolo (bocciolo) di San Marco ed ha origine da una storia vera:

  • Maria era una giovane nobildonna veneziana che si innamorò di Tancredi, un trovatore. Per le umili condizioni di Tancredi questo amore non era ben visto dalla famiglia di Maria, la quale spinse l’amato ad arruolarsi per conquistare un titolo nobiliare in battaglia. Tancredi si distinse per il suo coraggio ma, ferito mortalmente, cadde sopra un roseto, tingendone i boccioli con il proprio sangue. Uno di questi boccioli venne portato a Maria insieme alla notizia della sua morte. Il giorno dopo Maria venne trovata morta, con il bocciolo rosso stretto al petto.

Oggi quindi regalare una rosa rossa è diventato simbolo di amore eterno.

Festa della Sensa

Questa festa è una delle più antiche di Venezia e risale a più di mille anni fa.

Avviene durante il giorno dell’Ascensione (la Sensa) e festeggia lo sposalizio del mare da parte del Doge di Venezia (metaforicamente quindi rappresentava il dominio di Venezia sul mare).

Ecco come avveniva: il Doge saliva sul Bucintoro (la sua nave) e si dirigeva, seguito da un corteo di barche, verso il porto del Lido. Il patriarca poi versava in mare dell’acqua benedetta e il Doge lasciava cadere un anello d’oro dicendo: ”Ti sposiamo, o mare, in segno di eterno dominio”. Questo dava inizio a spettacoli e festeggiamenti.

Oggi questa tradizione viene messa in atto dal sindaco nei panni del Doge, accompagnato da regate con equipaggio vestito in abiti tradizionali.

Vogalonga

La Vogalonga è una vogata non competitiva che nacque nel 1974 dalla volontà della famiglia Rosa Salva di dare a Venezia una “rivincita del remo sul motore”.

Riuniva quindi appassionati del remo e coloro che avevano la volontà di protestare contro il degrado e il moto ondoso di Venezia.

Oggi vi partecipano imbarcazioni e persone provenienti da tutto il mondo e tutti, tagliato il traguardo, ricevono una medaglia commemorativa e un certificato di partecipazione.

Redentore e Salute

Le due feste del Redentore e della Salute sono forse le feste più sentite dai veneziani.

Sia le origini che le modalità con cui si svolgono sono molto simili: entrambe infatti riguardano due basiliche, quella del Redentore (che si trova sull’isola della Giudecca e fu progettata da Andrea Palladio), e quella della Salute (progettata da Baldassarre Longhena sui modelli del Palladio), che si trova a Dorsoduro, poco prima di Punta della Dogana.

Entrambe le basiliche vennero erette come ex-voto per essere stati liberati da due epidemie di peste avvenute in periodi diversi, rispettivamente quella del 1575 per il Redentore e quella del 1630 per la Salute.

Le due festività si svolgono in modo simile tra loro perché entrambe prevedono un pellegrinaggio alle basiliche, pellegrinaggio che avviene attraverso un ponte di barche temporaneo.

La Festa della Salute cade il 21 Novembre, mentre quella del Redentore la terza domenica del mese di Luglio. Per questo motivo forse Il Redentore attrae un grande numero di turisti ogni anno, grazie anche agli spettacolari fuochi d’artificio che si possono ammirare sul Canal Grande (o dal Canal Grande se avete la fortuna di conoscere qualcuno che possiede una barca) la notte prima del Redentore e alla tradizione di aspettare l’alba al Lido.

Regata storica

Essendo Venezia una città sull’acqua era più che naturale che uno degli svaghi consistesse appunto nel praticare la voga.

Da qui poi nacquero diversi tipi di competizione. La Regata Storica è l’appuntamento principale delle gare di Voga alla Veneta e richiama ogni anno moltissimi turisti e partecipanti, grazie anche allo spettacolare Corteo Storico che la precede.

Oggi la Regata (termine che probabilmente deriva dal veneziano regatar, gareggiare, e da lì si è poi diffuso in tutto il mondo ad indicare in modo specifico le gare di velocità tra imbarcazioni) si svolge sul Canal Grande, diversamente dai tempi antichi quando si svolgeva in laguna.

Il corteo storico che la precede è composto da decine di imbarcazioni veneziane con vogatori e personaggi in costume d’epoca e percorre tutto il Canal Grande per poi fermarsi accanto alla tribuna galleggiante che viene installata di fronte a Ca’ Foscari.

La regata in sé è composta da varie gare tra vari tipi di imbarcazioni e partecipanti di varie fasce d’età.

Si può assistere alle gare dalla Machina, il sontuoso palco davanti a Ca’ Foscari, ma i prezzi sono piuttosto alti.

Festival del Cinema

Si svolge ogni anno a Venezia, e più precisamente al Palazzo del Cinema del Lido, la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Il premio più ambito è il Leone d’Oro (dal simbolo di Venezia), uno dei premi più importanti della critica cinematografica.

La prima edizione ebbe luogo nel 1932 e oggi si svolge tra fine agosto e inizio settembre, richiamando attori, registi e critici da tutto il mondo insieme ad un gran numero di turisti, curiosi di vedere di persona le celebrità che sfilano sul red carpet.

Per l’occasione l’agenzia dei trasporti istituisce una linea apposita di vaporetti, per facilitare il viaggio a chi si volesse recare al Lido per assistere al red carpet o alle proiezioni dei film in competizione.

È possibile acquistare i biglietti online o in uno dei punti vendita di Venezia o Mestre.

Biennale

La Biennale di Venezia nasce nel 1895 con la prima Esposizione Internazionale d’Arte del mondo e ha luogo, come dice il nome, ogni due anni, alternando arte e architettura.

Tratta di architettura, danza, cinema, musica, teatro e arte contemporanea e le sedi espositive sono soprattutto ai Giardini (link) mentre la sede storica è Ca’ Giustinian.

La Biennale consiste in esposizioni, performances e attività di ricerca con appuntamenti settimanali, incontri con gli artisti eccetera, nel 1932 diede vita al Festival del Cinema (link) e ha una durata di circa 6 mesi.

I biglietti per accedere agli spazi e alle performances costano:

  • intero: 25 euro
  • ridotto: 20 euro
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