Una giornata a Siviglia

Era la fine di dicembre. Il nostro viaggio era cominciato, ma eravamo già alla nostra terza tappa: ci trovavamo a Siviglia. Non avendo a disposizione molto tempo, la nostra visita fu piuttosto rapida. Ecco a voi cosa abbiamo visto e cosa abbiamo fatto in quella breve giornata (breve, ma sfruttata al massimo! :D)

Una giornata a Siviglia

Siviglia è ricca di tantissimi edifici che sono semplicemente stupendi! Nella via in cui stavamo alloggiando, nel quartiere di Triana, ce n'erano diversi molto belli, come per esempio quello di cui ho caricato la foto. Mi è piaciuto in particolare il dettaglio delle piastrelle e l'arco della porta in legno.

Come raggiungere Siviglia?

Noi ci siamo arrivate da Granada, prendendo un autobus della compagnia ALSA. Il biglietto ci era costato un po', circa 28 euro. C'erano degli altri biglietti a 12 euro, ma ho scelto di comprare i più costosi perché erano quelli per l'autobus che partiva alle 8:00 e arrivava a Siviglia alle 11:00. Al contrario, il biglietto più economico partiva da Granada alle 7:00 e arrivava alle 11:30 a Siviglia (non chiedetemi perché la partenza fosse prima ma si arrivasse dopo x)).

Dove abbiamo alloggiato?

Durante tutto il viaggio abbiamo utilizzato Airbnb, la piattaforma che permette di affittare stanze o appartamenti di privati. Costa molto meno rispetto a un hotel e si ha a disposizione un letto in cui dormire, un bagno e una cucina. La camera che ho scelto era situata molto vicino al centro, a circa 10 minuti a piedi... una posizione perfetta! Abbiamo pagato solo 27 euro per due persone.

Cosa abbiamo fatto durante la nostra giornata a Siviglia? ^^

Dopo aver lasciato in stanza i bagagli, abbiamo chiesto al proprietario cosa ci consigliasse di visitare. Ha segnato in una mappa i luoghi principali che dovevamo vedere e ci siamo dirette verso il centro per iniziare il nostro percorso.

Una giornata a Siviglia

Il fiume Gualdaquivir, che attraversa Siviglia. A primo impatto il fiume non mi è piaciuto, però perché l'avevo paragonato al Rodano e alla Saona, i cui argini sono più curati: ci sono delle aree verdi, aree per fare esercizi... però dopo la passeggiata che abbiamo fatto durante il giorno, a fine serata ho cambiato opinione :)

Camminando per il centro...

Abbiamo attraversato il ponte della Torre dell'Oro e poi abbiamo passeggiato per il Paseo Colón. Abbiamo visto la Plaza de Toros e, un po' più avanti, abbiamo trovato la fermata da cui partivano gli autobus turistici di Siviglia. Saprete già di cosa si tratti, parlo di quegli autobus che portano i turisti a fare dei tour guidati per la città.

Non avendo molto tempo per visitare la città, ci siamo decisi ad acquistare un biglietto per fare uno di quei tour. C'erano due compagnie che costavano uguale, 18 euro. La prima si chiama CitySightSeeing (autobus di colore rosso) e la seconda Sevirama (autobus verdi).

Abbiamo chiesto prima informazioni al ragazzo degli autobus rossi e ci ha spiegato chiaramente tutti i servizi inclusi, e ci ha anche detto che il biglietto sarebbe stato valido per due giorni. Sarebbe stato un tour conveniente ma, dovendo stare a Siviglia solo per un giorno, non era il caso di farlo.

Una giornata a Siviglia

Plaza de Toros di Siviglia... Olèèè!

Non volevamo rinunciare e dunque siamo andate a informarci sui prezzi nell'altro stand. La ragazza, dicendole che saremmo rimaste a Siviglia solo per un giorno, ci ha dato il biglietto per... 14 euro! Sappiate quindi che, se vi trovate a Siviglia e volete fare questo tour, potete negoziare con chi vende i biglietti; )

Siamo saliti sull'autobus e abbiamo fatto tutto il percorso, che è durato un'ora e un quarto. È stato un tour lungo, ma bello. Prima siamo salite nella parte alta del bus, da cui si ha una visuale molto più bella degli edifici. Quel giorno purtroppo faceva freddo, era nuvoloso e c'era un po' di vento. Io ero un po' ammalata quindi abbiamo preferito cambiare posto e andare a sederci giù che era al coperto.

Il giro sull'autobus turistico...

Come dicevo prima, il tour è durato più di un'ora. Non mi ricordo esattamente quanti, però so per certo che grazie a quel tour abbiamo potuto vedere tutti i posti principali della città. Per esempio, l'Università di Siviglia o la famosa Plaza de España.

Un altro vantaggio era il fatto che si potesse salire e scendere per dedicare del tempo a un determinato luogo. Avendo preso l'autobus di sera, decidemmo di fare il tour completo per vedere tutti i siti turistici previsti.

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Un altro dei monumenti rappresentativi di Siviglia: ho fatto la foto dall'autobus, dall'alto ^^

Plaza de España

Una volta finito il tour, ho detto a mia madre che volevo andare in Plaza de España. Sapevo che era uno dei punti più importanti della città. Inoltre, un motivo in più per andarci: è completamente gratis!

Se andate a Siviglia, oltre alle Fortezze Reali, alla Giralda e alla Torre dell'Oro, questa bella piazza è un posto che non va assolutamente perso; )

Tra l'altro, una passeggiata alternativa può essere fatta con le carrozze trainate dai cavalli. Quando abbiamo fatto il tour ne abbiamo visto diverse. Ci hanno incuriosito e abbiamo pensato "Potrebbe essere una buona idea farlo".

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Le carrozze di cui vi parlavo prima (lasciate perdere il dito, è la mia firma artistica :P)

Quando andrete in Plaza de España vedrete molte carrozze. Ci siamo avvicinate e abbiamo chiesto quanto costasse. Il prezzo era di 45 euro. Ci hanno spiegato che ci avrebbero portato per le strade a cui di solito gli autobus turistici non hanno accesso e che ci avrebbero anche fatto da guida per la città.

Suonava bene, però io volevo andare a vedere la Plaza de España. Inoltre, essendo già tardi, avevamo tempo di fare solo una cosa. Quindi faremo questo giro in carrozza quando ci torneremo; )

È stata una decisione fantastica quella di andare nella famosa Plaza de España: è magnifica! Se dovessi descriverla usando solo una parola, direi che è eccezionale e straordinaria (ahahah beh sono due parole, però... è impossibile non voler attribuire un altro aggettivo a questo posto così bello! :P)

Con la sua architettura e la sua grandezza, ci si potrebbero trascorrere ore e ci sarebbe sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Si chiama Plaza de España perché in ognuna delle sue panchine si può vedere un disegno, un paesaggio, una mappa, di ognuna delle regioni del Paese.

Una giornata a Siviglia

Questa credo che sia l'Università di Siviglia.

È divertente andare in ognuno di questi punti e vedere come venga rappresentata ogni regione. Credo che sia un luogo magnifico in cui fare una lezione di spagnolo all'aria aperta! Con tutti i bei dettagli che ci sono, qualcuno che sta imparando lo spagnolo... se ne andrà con un sacco di nuove conoscenze! (Sì, lo so, questa è il mio lato da insegnante di spagnolo, ahahah, mi dispiace, non ho potuto reprimerlo, ma sono un po' ossessionata dalla ricerca di nuovi materiali per i miei amati allievi: p <3).

Una giornata a Siviglia

Uno dei dettagli di Plaza de España: avete notato che al centro c'è il volto di un diavolo? Mi chiedo cosa simboleggi... credo che un tour guidato su questo posto debba essere molto interessante! Beh, sarà per la prossima volta ^^

Ho fame, ho mal di testa! Dove mangiamo?

Dopo aver trascorso quasi tutta la sera lì (ci sono anche delle scale che si possono salire per andare su una specie di balcone da cui c'è una vista panoramica del parco), abbiamo deciso di andare a cercare un posto in cui mangiare.

Abbiamo camminato verso il centro, siamo passate davanti all'edificio dell'Università e nelle vie circostanti. Non è stato difficile arrivare al centro perché si trova molto vicino a Plaza de España. Avevamo anche una mappa e le vie non sono molto confuse (intendo fatte male :P) come in altre città, quindi in neanche venti minuti eravamo già arrivate.

Il ragazzo che ci ha affittato l'alloggio Airbnb ci aveva consigliato di andare al Rayuela. Ci aveva detto che i prezzi erano buoni e che si mangiava bene. Tuttavia, nella mappa che ci aveva dato, poiché non si ricordava dove fosse esattamente, ci aveva segnato delle indicazioni "approssimative" x)

Quando abbiamo raggiunto la via che ci aveva indicato, quella su cui ci daveva detto "rimane più o meno qua vicino"... non abbiamo trovato nulla! :( E noi lì con la fame che aumentava sempre più, la stanchezza e la testa che iniziava a farci male per l'attesa >. <

Abbiamo cercato lì vicino e abbiamo chiesto alle persone dei negozi circostanti... nessuno aveva mai sentito parlare di quel posto! :( Ci hanno detto "vicino alla Cattedrale ci sono molti posti". Sì, senza dubbio, però andare alla cieca, sapendo già che tutto sarebbe stato più caro e tentare la fortuna scegliendo un ristorante a caso, no grazie!

Una giornata a Siviglia

Uno dei piccoli ponti di Plaza de España: altri dettagli ancora, bellissimi! Con le sue piastrelle e mattonelle. Avete già visto la ringhiera, fatta tutta di mattonelle azzurre e bianche? Mi fa pensare un po' alla Talavera Poblana (un tipo di maiolica).

Comprando souvenir... (e io di cattivo umore x) )

Siamo passate in un negozio di souvenir dove mia mamma ha comprato una tazza e non mi ricordo cos'altro. Non ho perso l'occasione di disturbarla dicendole che avesse già una collezione di tazze, quindi perché volerne un'altra? :P

Però dai, devo riconoscere che la tazza che aveva scelto era molto bella. In quel negozio, avevano anche degli oggetti molto belli. Ero tentata di comprare anch'io qualcosa! Però mi sono trattenuta :P

Ah, c'è da dire che il proprietario dell'alloggio è stato gentilissimo. Non posso non parlarne perché in Francia a volte sono un po' "sgarbati" e anche a Puebla (la mia città natale). Credo che a Puebla a volte (molte volte) siano ancora peggio.

Ogni volta che andavo da qualche parte ed erano gentili con me, ero incredula. Questa caratteristica che si attribuisce di solito agli spagnoli, di essere tranquilli, rilassati e socievoli, credo dunque che non sia campata in aria, ma che abbia la sua ragione d'esistere.

Nuovamente alla ricerca di un posto in cui mangiare...

Quando siamo uscite (finalmente) dal negozio di souvenir, siamo andate all'Ufficio Turistico: pensavamo che lì ci avrebbero potuto aiutare e dirci dove si trovasse il ristorante che stavamo cercando disperatamente...

Il piccolo problema è stato che, quando siamo entrate nell'ufficio... abbiamo visto una fila lunghissima di gente che aspettava il proprio turno! E come se non bastasse, non avanzava di un millimetro :/ Così ci siamo messe in fila, io arrabbiata perché chissà per quanto tempo avremmo dovuto restare lì prima che loro potessero aiutarci... Beh, questo nel migliore dei casi, se avessero saputo dirci dove si trovasse il ristorante, ma era anche possibile che ci dicessero la solita storia: "Rayuela? No, che strano nome, non avevo mai sentito parlare di quel posto... ma possiamo consigliarvene un altro! ".

Ad ogni modo, per non stare lì senza fare nulla aspettando passivamente, sono uscita per andare a chiedere in una biglietteria della lotteria se conoscessero quel posto. Ma neanche il signore lo sapeva :'( Anche se sì, lui è stato molto gentile e, siccome mi ha sentita parlare con un accento diverso, mi ha chiesto da dove venissi.

Gli ho detto che fossi messicana e ha iniziato a fare conversazione: quanto tempo starai a Siviglia, ti è piaciuta, com'è il Messico, di che parte del Messico sei, ecc, ecc, ecc...

Prima di tornare al benedetto ufficio, improvvisamente ho visto una via laterale, in cui si intravedeva un arco... istintivamente mi sono diretta verso quella direzione, pensando che non avessi niente da perdere andando a vedere un attimo...

Una giornata a Siviglia

Un altro dettaglio di Plaza de España... c'è qualcosa di bello in qualsiasi punto! Ci vuole tempo per poterla vedere tutta per intero.

E sono stata fortunata! Pochi metri più avanti si trovava il maledetto ristorante Rayuela! :D Per fortuna l'ho trovato ^^ Sono tornata velocemente dove stava mia madre per darle la buona notizia :D

Rayuela, finalmente si mangia! :D

Siamo entrate nel nostro ristorante: molto carino, curato e moderno. Una cosa che ha attirato la mia attenzione, oltre al fatto che fosse molto grande, è stato il fatto che le decorazioni fossero molto belle: i muri erano dipinti di bianco e, sopra uno di loro, c'era un grande quadro dai colori allegri e vivaci. Inoltre, c'erano delle colonne sopra le quali erano dipinti degli aranci: chiaramente, non sarebbe potuto essere altrimenti! Essendo a Siviglia, che ha come simbolo quell'albero, è normale vedere quel disegno :)

Ci siamo sedute, abbiamo dato uno sguardo al menù e abbiamo constatato che i prezzi non erano molto alti. Ho già fatto una recensione completa di questo posto, quindi qui vi dirò solamente che è buono, anche se dipende da cosa ordiniate.

Ci sono dei piatti che vi consiglio, ma altri che è meglio non prendere. Soprattutto i famosi gamberi: non erano niente più che otto gamberetti immersi nell'olio... per essere così mi è sembrato piuttosto caro.

D'altra parte, c'erano dei piatti che erano più completi, con carne e contorno. Il pollo con panna (okay non credo che fosse panna, però era pollo, quello sì :P) era buono. Ve lo consiglio ^^.

Ah, un'altra cosa che dovete assaggiare è la loro sangria. Andare in Spagna senza assaggiare la sangria è come andare in Italia e non mangiare il gelato (anche d'inverno! :D) o come andare in Francia senza prendere un croissant o un pain au chocolat... o come andare in Messico e non mangiare un vero taco o le enchiladas!

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Uno dei piatti che abbiamo ordinato al Rayuela... e la sangria! :D

Mi avrete capita, vi consiglio davvero la sangria del Rayuela. Il sapore è buono e non è per niente cara. Ci è piaciuta molto, ne abbiamo preso due bicchieri (alla fine ero un po' "allegra" x)).

Ah, il proprietario dell'Airbnb è croato ma parla benissimo spagnolo ed è simpatico. All'inizio era un po' freddo, ma quando gli dissi che eravamo messicane, ci ha raccontato che uno dei suoi amici, anche lui croato, vive nel Distrito Federale (città messicana) e che il Messico gli piace molto (ovviamente, a chi non piacerebbe questo bellissimo Paese! <3).

Proseguendo la passeggiata: la Cattedrale

Alla fine, dopo aver mangiato e aver riposato un po', eravamo di nuovo pronte per continuare la nostra passeggiata ^^. Uscendo dal ristorante siamo andate alla cattedrale. Tuttavia non siamo potute entrare perché era tardi ed era già chiusa.

Però abbiamo visto una parte dell'interno, cioè in realtà il cortile (c'era una porta ancora aperta e attraverso essa si poteva vedere una parte del patio).

Mi ricordo anche che vicino alla cattedrale c'erano diversi negozi. Uno di questi vendeva dolci: mi è rimasta la voglia di dolce! Al Rayuela questo ci è mancato. Siamo passate davanti a due di quei posti e ho visto qualcosa che mi ha attirato, ma non ho preso niente e mi è rimasta la voglia di dolce :(

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La torre di Giralda

Dopo aver visto la Cattedrale, abbiamo fatto un giro lì intorno per andare a vedere la famosissima torre della Giralda, così come la piccola piazza che lo stesso si trova lì... Quella torre è spettacolare! Vederla di notte, così grande, così alta, imponente e maestosa... uno non può fare altro che restare senza parole davanti a una costruzione del genere.

È molto alta e, vedendo il lavoro che ci è voluto per costruirla, i suoi dettagli architettonici, uno si domanda come abbiano fatto, che tecniche abbiano utilizzato per costruirla. Non smette di sorprendermi come un monumento così bello si sia conservato per tutti questi secoli...

Quell'immagine, quel momento, è stato uno dei più belli del viaggio. È uno dei ricordi più belli, soprattutto perché ero in compagnia di mia madre. Non mi sarei mai aspettata di stare in un posto così bello con lei :) Mi sono sentita fortunata per poter vivere un momento così con lei :)

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La Giralda di notte: in quel momento aveva proprio quella luce giallastra... è stato un momento magico!

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E improvvisamente... è arrivata la pioggia!

Per rendere quel momento ancora più indimenticabile... è iniziato a piovere! Beh, non è un bel modo di festeggiare, ci siamo bagnate un po' e faceva freddo ahahah però mi ricordo che sotto la pioggia e la luce notturna, la piazza e la torre di Giralda apparivano bellissime. Credo che quella pioggia, ascoltare le gocce cadere, vedere il pavimento bagnato, percepire l'odore di umido... tutte queste immagini e colori mi rimarranno impressi nella mente per sempre.

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Di ritorno a casa: il Paseo Colón e i bar vivaci

Non ci abbiamo messo molto a tornare a casa, più che altro perché si stava facendo tardi. Le strade iniziavano a svuotarsi sempre più. I negozi stavano chiudendo. Per questo siamo tornate a piedi verso casa.

Prima siamo passate un attimo in un negozio per comprare qualcosa per il viaggio del giorno dopo, più che altro per la colazione. Siamo andate in un negozio di cinesi. Mi ricordo che prima di noi ci fosse un signore (inglese o tedesco, credo, sicuramente straniero) e quando doveva pagare, si è dimenticato una banconota sulla cassa. Era un biglietto da cinquanta euro... i cinesi lo presero velocemente. Io vidi tutto, però non ho ragionato abbastanza da poter dire qualcosa al momento, beh, più che altro per dire al signore che si era dimenticato qualcosa. Lui era uscito molto velocemente e precipitosamente...

Vederlo mi ha fatto un po' (mmm... ) arrabbiare, non erano stati onesti. Ma allo stesso tempo, io non avrei potuto fare chissà che cosa... Il consiglio che vi do: fate attenzione a tutto. Ai movimenti che fate, ai vostri averi, a tutto. E non solo in questo tipo di negozi, ma in generale. Non solo in Spagna, ovunque.

Dopo di che, siamo uscite e siamo passate di nuovo per il Paseo Colón. Essendo così tardi mi sono sorpresa di vedere così tanti bar aperti, con tanta gente, molto vivi! :O A Lione non è così! :O

Sì, ovvio, ci sono dei bar, ma non sono così pieni. Vedendoli dissi: "Mmm... suppongo che la vita notturna debba essere molto interessante qui! " Non ho potuto constatarlo, ma magari voi sì; )

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Vista del fiume Gualquivir di notte... a fine giornata mi sono detta che aveva davvero il suo fascino! Ho dovuto riconoscerlo :)

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Il Ponte Triana Isabel II: Siviglia di notte!

Abbiamo continuato a camminare e abbiamo attraversato il Ponte Triana Isabel II. C'era un signore che suonava la fisarmonica. Credo che sapesse suonare solo una canzone perché stava ripetendo sempre la stessa ahahah e quando gliene abbiamo chiesta una in particolare, ha detto di non aver capito. Credo che fosse rumeno o qualcosa del genere... o magari ci disse di non capire perché non sapeva suonare quella canzone :P

Nonostante di giorno non mi fosse piaciuto molto (tra l'altro con la visuale del fiume Guadalquivir, che mi era sembrato ancora più sporco... ), di notte, con le luci riflesse nell'acqua e la musica del signore che suonava la fisarmonica, è stato semplicemente... un momento magico e indimenticabile! <3

Conclusione

Siviglia e Granada sono le due città che mi sono piaciute di più. Abbiamo iniziato il viaggio a Madrid, ma la città non mi è piaciuta molto (il Museo del Prado sì, ma in generale, non so, mi è sembrata caotica... preferisco Parigi! ). Credevo che la Spagna non mi sarebbe piaciuta, ma fortunatamente Siviglia e Granada mi hanno fatto cambiare di opinione.

Siviglia mi è piaciuta tantissimo: con i suoi monumenti, le sue vie, le sue piazze, nonostante sia più piccola di altre città, ci si potrebbe trascorrere un sacco di tempo senza mai annoiarsi. Se state considerando questa città come prossimo luogo da visitare o in cui fare un periodo di studio all'estero, sono sicura che non vi deluderà.

Per lo meno, a me non ha deluso. Siviglia è stata l'ultima città spagnola che abbiamo visitato. Dopo di che, siamo ritornate in Francia, per passare una settimana indovinate dove... a Parigi, mon amouuuur! <3 Mi mancava già sentire parlare in francese, stare in un Paese non sconosciuto, in cui sapessi come muovermi e come funzionano le cose.

Anche se in Spagna non abbiamo comunque avuto problemi con la lingua (dai, si parla spagnolo :P), non so, son diversi dai messicani. Ovviamente non mi aspettavo che andasse diversamente. Però avevo già voglia di ritornare nella mia comfort zone, in un posto che conosco :P Quindi da una parte ero un po' triste perché avevamo passato solo poco tempo a Siviglia, una città che mi è piaciuta tantissimo, però allo stesso tempo ero contenta che stessimo tornando in Francia e che potessi di nuovo capire le tradizioni del luogo, i costumi... sentirmi come a casa.


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