Continuiamo a percorrere nuovi luoghi del Portogallo e procediamo con le 7 meraviglie di questo paese, una categoria creata dai portoghesi. Abbiamo già parlato di 2 di queste: il castello e la muraglia di Óbidos e il Monastero di Batalha. Oggi parleremo del monastero dos Jerónimos nel quartiere di Belém, a Lisbona.
Come arrivare?
In uno dei miei primi articoli avevo parlato del monumento alle Scoperte, e avevo sottolineato come il quartiere di Belém fosse uno dei pochi senza una fermata della metro.
Si può raggiungere in auto (in alcuni giorni è difficile trovare parcheggio) ma è meglio andarci in autobus o con il tram n° 15. Tuttavia, il tram è sempre pienissimo ed è l'ideale per i borseggiatori. Per questo, anche se non è facile trovare la linea giusta, è meglio scegliere l'autobus. La stazione dei treni non è lontana. Qquest'ultima opzione è veloce ma cara, soprattutto se si considera la breve distanza che si deve percorrere.
Storia
Questo edificio fu fondato nel 1501 dal re Manuel I del Portogallo, all'apice del Secolo d'Oro portoghese, grazie all'arrivo di materiali preziosi dall'America e dall'Africa. Divenne presto uno dei simboli del paese, grazie anche al fatto di trovarsi in mezzo al porto di Lisbona e vicino al palazzo di Ajuda, residenza della famiglia reale portoghese.
Ci volle circa un secolo per costruire il monastero e, fin dall'inizio, l'ordine dei geronimiti se ne occupò. Dovevano pregare per l'anima del re e assistere spiritualmente tutti i marinai che si avvicinavano alla partenza per il "Nuovo Mondo".
Durante il periodo filippino del dominio spagnolo, l'uso del monastero come sepolcro reale fu proibito. Tornò ad essere usato con questo scopo solo dopo la restaurazione dell'indipendenza portoghese nel 1640. Nel XVII e nel XVIII secolo venne ristrutturato più volte, ma fu il terremoto del 1755 a compromettere pesantemente il monastero, che venne ricostruito immediatamente.
Nel XIX secolo, precisamente nel 1834, vennero estinti gli ordini religiosi, incluso quello dei geronimiti. Il monastero divenne quindi la sede della Real Casa Pia di Lisbona, un luogo di rifugio per orfani, mendicanti e altre persone bisognose. Il luogo perde così la sua importanza (e il suo patrimonio) e diventa parte della nuova chiesa parrocchiale di Belém.
Una parte viene utilizzata come "Museo Industriale" e attualmente ospita il Museu da Marinha (Museo della Marina in italiano) e il Museo Nazionale di Archeologia. Nel XX secolo c'è stata una riorganizzazione per l'Esposizione del Mondo Portoghese del 1940, ma ve ne parlerò più approfonditamente in un articolo sul monumento alle Scoperte.
Nel 1983, l'Unesco l'ha dichiarato Patrimonio dell'Umanità e nel 1985, nel suo chiostro il Portogallo ha firmato l'adesione all'allora Comunità Economica Europea.
La chiesa
Senza entrare nei dettagli, nel Museo della Marina e di Archeologia presenti all'interno della chiesa ci sono due parti separate: la chiesa e il chiostro del monastero dos Jerónimos. L'ingresso alla chiesa è gratuito ma a numero limitato, perciò dovrete fare una lunga coda, soprattutto la prima domenica di ogni mese, quando la visita all'intero complesso è gratis.
Quindi troverete due file, una per il monastero dos Jerónimos e il Museo Nazionale di Archeologia, e l'altra per la chiesa del monastero.
La costruzione della chiesa fu iniziata dall'architetto Boitaca e conclusa da João de Castilho, che partecipò anche alla realizzazione del Convento di Cristo e al monastero di Batalha. Questo edificio è uno dei maggiori esponenti dello stile manuelino, conosciuto anche come tardo gotico portoghese. La chiesa presenta tre navate, e la loro unione è considerata una delle migliori opere dell'epoca, grazie alla complessità e all'originalità della struttura ma soprattutto per i suoi straordinari ornamenti.
Vicino all'ingresso troverete la tomba di Vasco da Gama, uno dei personaggi portoghesi più importanti perché diede inizio alla via commerciale tra l'Europa e le Indie aggirando l'Africa.
Bisogna ricordare la pala d'altare di San Lorenzo costruita tra il 1570 e il 1572 e situata nella parte principale. In quest'opera si possono ammirare delle bellissime immagini della Passione di Cristo e della nascita di Gesù.
È interessante anche il portale sud della chiesa, realizzato da João de Castilho, nel quale si possono vedere molte figure di santi (San Girolamo, gli apostoli e altri personaggi dell'Antico e del Nuovo Testamento) ma anche figure come Enrico il Navigatore, Manuel I e la sua sposa Maria.
Dopo aver visto questo edificio, passiamo all'interno del chiostro del monastero dos Jerónimos.
Il chiostro
Il chiostro è una vera meraviglia che non vi potete perdere. L'unico difetto è la mancanza degli arredi e di un patrimonio storico che non c'è più, ma in ogni caso è bellissimo poterlo ammirare.
Troviamo stili architettonici di diversi periodi, soprattutto del tardo gotico e della prima parte del Rinascimento. Anche gli ornamenti sono interessanti perché ci sono simboli religiosi, così coime stemmi e altri simboli distintivi del re e persino elementi della natura.
Al primo piano potete trovare una sala dedicata al poeta portoghese Fernando Pessoa. Inoltre ci sono una serie di cartelli che danno qualche informazione sul periodo delle Scoperte.
In un'altra zona si trova il "Refettorio", la sala da pranzo. È abbastanza grande, e oltre al soffitto stupendo risalta per l'opera presente in una delle pareti: si tratta della "Adoração dos Pastores” ("Adorazione dei Pastori") di António Campelo.
Procedendo, troverete la "Sala do Capítulo", una delle più importanti dell'intero complesso perché è il luogo dove si discutevano le questioni del monastero. Lì si trova la tomba di Alexandre Herculano, un importante scrittore portoghese del Romanticismo. Inoltre, è possibile vedere una piccola sala che veniva usata come confessionale.
Al secondo piano troverete solo una sala aperta, la biblioteca, che arrivò a contenere 8.000 libri, attualmente distribuiti tra la Biblioteca Nazionale, la Torre do Tombo e Casa Pia.
Lì troverete un'esposizione con dei cartelli in portoghese e in inglese, che spiegano la storia del monastero dos Jerónimos, oltre a citare i fatti più importanti della storia portoghese. Può essere interessante per chiunque visiti il Portogallo, perché ordina dal punto di vista cronologico i principali monumenti del paese.
Con questo termina la nostra visita al monastero dos Jerónimos. È una tappa obbligatoria, ma risulta breve se non ne approfittate per vedere anche altri luoghi. Io vi consiglio soprattutto la Torre di Belém, ma anche i musei all'interno del monastero non sono affatto male.
Per quanto riguarda il prezzo, essendo uno dei monumenti più visitati della capitale, è più caro e costa quasi il doppio rispetto al Convento di Cristo o al Monastero di Batalha, e oltretutto potete vederne solo una parte.
L'ingresso costa 10 euro, ma con lo sconto per gli studenti il prezzo si dimezza. Ci sono dei biglietti che danno accesso anche ad altri monumenti, come ad esempio alla Torre di Belém o al Museo di Archeologia che sono interessanti. Tuttavia, per gli studenti, l'opzione più vantaggiosa è comprare il biglietto normale scontato del 50%. Ovviamente, se potete aspettare la prima domenica del mese, sappiate che l'ingresso è gratuito, ma le code sono più lunghe.
Per quanto riguarda l'orario, è quello tipico della maggior parte dei monumenti: dalle 10:00 alle 17:30, e in estate si estende fino alle 18:30 (da maggio a settembre). Inoltre, chiude tutti i lunedì come la maggior parte delle attività di Lisbona.
In sintesi, è un posto meraviglioso e penso che sia una tappa obbligatoria per chi visita Lisbona e passa per Belém. Ve lo consiglio assolutamente.