Le terribili condizioni delle carceri minorili in Grecia...

Il seguente blog sarà più serio rispetto a quelli che ho scritto finora, ma l'ho fatto di proposito. Alcuni anni fa ho dovuto scrivere un saggio sulle condizioni delle carceri minorili in Grecia. Non avevo idea di quello che stesse succedendo e in generale di come funzionasse il sistema, ma dopo aver scritto il saggio ho appreso molte nozioni importanti che vorrei condividere con voi ora.

Quindi iniziamo.

Le terribili condizioni delle carceri minorili in Grecia...

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La costituzione greca prevede una serie di proclami che condizionano lo stato dei bambini: l'infanzia dev'essere sotto la protezione dello Stato, le famiglie con molti figli, gli orfani di guerra, e chiunque soffra di incurabili danni fisici e mentali hanno il diritto a un trattamento speciale da parte dello Stato, e questi ultimi hanno anche il diritto di godere di misure che assicurino e facilitino la loro indipendenza, la loro integrazione professionale e la loro partecipazione in ambito finanziario, politico e di vita sociale della nazione. Dichiara anche che lo Stato si prende cura della salute dei suoi cittadini e adotta provvedimenti speciali per la protezione dei bambini. Inoltre, proclama che è responsabilità dello Stato fornire un alloggio per chiunque ne abbia bisogno. Un altro principio guida sancito nella costituzione e legislazione greca che ha ripercussioni sui bambini è la proibizione di discriminazione basata su razza, disabilità fisica o mentale, lingua e stato sociale.

Mentre la costituzione non si pronuncia ulteriormente sullo scopo e la portata di queste leggi generali, i conseguenti statuti e le legislazioni secondarie che sono state varate si basano sul mandato costituzionale per assicurare i diritti dei bambini e proibirne la discriminazione. Inoltre, le diverse politiche, servizi e programmi designati per i bambini che sono stati adottati ed implementati dallo Stato a livello centrale o regionale e che saranno discussi in seguito riflettono in larga misura gli sforzi della nazione per proteggere i suoi bambini. Nonostante ciò, la Grecia affronta ancora numerose sfide, specialmente nell'ambito della violenza verso donne e bambini, tratta degli esseri umani e discriminazioni nei confronti dei bambini.

In Grecia, i bambini al di sotto dei 15 anni costituiscono circa il 15, 5% dell'intera popolazione (approssimativamente 11 milioni), che è al di sotto della percentuale media dell'Unione Europea. La Grecia, come altri paesi europei, ha sperimentato negli ultimi anni un alto tasso di affluenza di migranti. Come risultato, è emersa una nuova società multiculturale e multietnica. Ci sono circa 130. 000 studenti immigrati, la maggior parte proveniente dall'Albania e da altri paesi Balcanici, che frequentano scuole locali e traggono benefici dai servizi e dai programmi offerti dalla Grecia.

Non c'è un'agenzia governativa designata per prendersi cura, assistere e controllare i vari servizi forniti dallo Stato. Al suo posto, una serie di enti statali hanno la responsabilità di fornire assistenza sociale e servizi sanitari, così come istruzione gratuita e cura dei bambini. In generale, il Ministero della Salute e Benessere è responsabile del servizio sanitario, e il Ministero dell'Assistenza Sociale è responsabile dell'assistenza dei bambini che sono vulnerabili, orfani, portatori di handicap e vittime della tratta. Il Ministero della Salute e Benessere e il Ministero degli Interni hanno unito le loro responsabilità a livello nazionale per la cura dell'infanzia. Le autorità locali sono responsabili degli asili e dei servizi di cura per i bambini, il Ministero dell'Istruzione cura i programmi di prima infanzia a livello nazionale.

Il Codice Civile Greco definisce indirettamente un bambino. L'Articolo 34 mediante il 36 afferma che una persona, dal momento della sua nascita, è soggetta a diritti e doveri, se nata viva, a prescindere dalle sue capacità. Da una prospettiva di legge civile, i minori raggiungono la maggiore età al compimento dei diciassette anni. Dal 2003, per motivi di legge criminale, la maggiore età è stata alzata dai diciassette ai diciotto anni.

Istituzioni che si occupano superficialmente dei diritti dei bambini

La Grecia ha istituito le seguenti istituzioni designate a far fronte a problemi e questioni relative ai bambini:

  • L'Osservatorio Nazionale dei Diritti del Bambino, per assicurare l'effettivo adempimento delle convenzioni dei diritti dei bambini;
  • Il Dipartimento dei Diritti del Bambino;
  • L'Istituto di Salute Civile, nell'area degli abusi sui bambini e il loro abbandono;
  • La Commissione dei Diritti Umani Nazionali.

Mentre i primi tre si occupano esclusivamente dei diritti dei bambini, la giurisdizione del quarto è più vasta e include chiunque abbia subito una violazione dei diritti umani.

Dipartimento dei Diritti del Bambino

Il Dipartimento dei Diritti dei Bambini è stato istituito all'interno dell'ufficio del mediatore greco nel 2001, sotto la legge 3094/2003. Lo scopo del suo mandato è di investigare le azioni, omissioni o ogni denuncia riguardo entità individuali o legali che violino i diritti dei bambini o mettano in pericolo il loro benessere. Il Dipartimento è composto da un Deputato moderatore e quindici investigatori esperti in varie aree. Durante il primo anno a seguito di questa istituzione, il mediatore e il suo team hanno stabilito relazioni più strette con le agenzie che lavorano con i bambini e riesaminato molte denunce sporte sia dagli stessi minori che da adulti riguardo la violazione dei diritti dei minori. Tra il 2004 e il 2005, il Dipartimento ha realizzato ciò che segue:

  • ha pubblicato un fascicolo sul "Difendere i diritti dei bambini" designato per aumentare la consapevolezza pubblica riguardo al ruolo del mediatore d'infanzia e dei servizi forniti dal suo ufficio. È stato distribuito nelle scuole e nelle istituzioni che lavorano con i bambini;
  • ha creato un sito web speciale per i minori e quelli interessati al benessere dei minori e una linea telefonica gratuita per i bambini bisognosi;
  • ha pubblicato e distribuito un opuscolo sulla "Guida al trattamento dei minori non accompagnati o separati dalle loro famiglie", in cooperazione con l'Alta Commissione Nazionale per i Rifugiati (UNHCR), che ha come obiettivo la salvaguardia dei diritti di quei bambini che arrivano in Grecia senza accompagnatori o che sono separati dalle loro famiglie;
  • ha assistito il Ministero della Giustizia nella preparazione di una nuova legge sulle punizioni corporali;
  • all'interno del quadro di un progetto intrapreso in cooperazione con il Concilio Europeo, il vice mediatore ha visitato istituzioni che lavorano sui diritti dei minori nei paesi vicini così da promuovere scambi di informazioni e metodi migliori.

Delinquenza Minorile

La delinquenza minorile, nota anche come "infrazione minorile" è il coinvolgimento di minori (giovani, ovvero individui più giovani della maggiore età stabilita dallo Stato) in comportamenti illegali. La maggior parte dei sistemi legali prescrive procedure specifiche per rapportarsi con i minori, come i centri giovanili e le corti. A seconda del genere e della serietà dell'infrazione commessa, è possibile che i minori di 18 anni vengano trattati come adulti.

Negli ultimi anni, un maggior numero di giovani rispetto al passato ha sperimentato arresti nei loro primi vent'anni, sebbene alcuni eruditi abbiano concluso che questo possa riflettere maggiormente un'aggressiva giustizia criminale e politiche a tolleranza zero piuttosto che un cambio nell'atteggiamento dei giovani. I crimini giovanili possono spaziare da reati (come il fumare se più giovani dell'età consentita), a infrazione di proprietà privata e reati violenti. Ad ogni modo, i reati giovanili possono essere considerati normativi del comportamento adolescenziale. Questo accade perché la maggior parte dei minori è solita commettere reati non-violenti solo una volta o poche volte, e solo durante la loro adolescenza. Crimini ripetuti e/o violenti sono soliti condurre a successive o più violente infrazioni. Quando ciò accade, l'incriminato ha spesso mostrato comportamenti anti-sociali anche prima di raggiungere l'adolescenza.

La delinquenza minorile, o infrazione, può essere divisa in tre categorie:

  • delinquenza, crimini commessi da minori, che sono legati alla corte minorile e al sistema di giustizia;
  • comportamenti criminali, crimini legati al sistema di giustizia criminale;
  • reati di un certo status, reati che sono classificati come tali solo perché un individuo è un minore, come l'assenteismo, anch'essi legati alla corte minorile.

Secondo la ricerca dello sviluppo del Moffitt (2006), ci sono due tipi di criminali che emergono nell'adolescenza. Uno è il criminale recidivo, definito come criminale che continua a compiere reati nel corso della sua vita, che inizia a commettere reati o a mostrare comportamenti anti sociali/aggressivi in adolescenza (o anche infanzia) e continua in età adulta; e il criminale in una specifica fascia d'età, definito come criminale che compie reati solo durante l'adolescenza, per il quale i reati minori e la delinquenza inizia e finisce nel periodo dell'adolescenza. Siccome la maggior parte degli adolescenti tendono a mostrare comportamenti antisociali o delinquenza durante l'adolescenza, è importante rendersi conto di questi comportamenti durante l'infanzia per capire se diventeranno criminali che continuano a compiere reati nel corso della vita o criminali che compiono reati solo durante l'adolescenza. Sebbene gli ultimi tendano ad abbandonare i comportamenti criminali una volta maturati e mostrano meno patologie dispetto a quelli che li compiono nel corso dell'intera vita, mostrano comunque problemi mentali, assunzione di droghe e problemi economici, sia durante l'adolescenza e la maturità, rispetto a quelli che non sono mai stati delinquenti.

Fattori Sociali

Ci sono dei fattori sociali che possono portare un adolescente a commettere un atto illegale. Alcuni di essi sono:

  1. La famiglia: abbastanza spesso i minori che compiono alcuni reati provengono da "famiglie problematiche". La relazione tra il bambino e la famiglia gioca un ruolo importante per il suo sviluppo successivo. Quindi, i ragazzi che hanno subito abusi o sono cresciuti in un ambiente famigliare inadeguato, minori che sono stati trascurati dai genitori, hanno più probabilità di sviluppare comportamenti criminali.
  2. L'ambiente culturale: ci sono molti studi che provano a collegare il pericolo di delinquenza con la vita nei quartieri più poveri e disorganizzati. Queste aree posseggono il maggiore tasso di povertà e disoccupazione, così come di individui con problemi sociali e psicologici, con come risultato la partecipazione della maggior parte dei giovani in bande e attività come vandalismo e uso di droghe.
  3. Mezzi di comunicazione moderni: la nuova era della comunicazione-media che sono rivolti alla popolazione di massa, hanno oggi rimpiazzato la comunicazione. Sono stati accusati di apparire come un eccessivo messaggio di uno stato generale di decadenza sociale contribuendo al cinismo e generalmente al comportamento illegale dei giovani. Allo stesso tempo, la sproporzione tra l'immagine di un mondo non realistico e la debolezza dello scoprire mezzi per conquistarlo, portano spesso alla delinquenza.

Giustizia minorile

Nel 2003 il sistema di giustizia minorile ha subito cambiamenti significativi. L'impeto di queste modifiche è stato il desiderio di armonizzare la legge di provvedimenti criminali con quella della Convenzione dei diritti dei minori e anche quello di condurre il sistema giovanile in linea con il mandato costituzionale riguardante la responsabilità dello stato nel proteggere i minori.

Alcuni cambiamenti di facciata sono degni di nota, dato che riflettono il cambiamento dell'attitudine della società in generale e del sistema di giustizia criminale in particolare attraverso atti criminali commessi dai minori, per prima cosa la parola "delinquente" è stata rimossa da questi articoli del Codice Criminale che si riferiscono ai minori. In secondo luogo, piuttosto che confinati in un'istituzione, è stato usato il termine "confinati in un'istituzione speciale per minori". Un altro importante cambiamento riguarda i limiti minimi e massimi del periodo nel quale una persona è considerata un minore in relazione alla responsabilità criminale. Questi limiti sono stati modificati da sette a diciassette anni all'età di otto a diciotto. Dato che la Costituzione definisce un bambino chiunque sia al di sotto dei diciotto anni, senza ulteriori differenze, il Codice Criminale è stato allineato alla Convenzione.

Responsabilità criminale

Il Codice Criminale assolve i minori tra l'età di otto e tredici anni da ogni responsabilità criminale per violazione. Quindi una persona è soggetta solo alle misure riformative e terapeutiche. Se un minore al tempo della commissione del reato ha compiuto 13 anni, la corte prende in considerazione tutte le circostanze che circondano il caso e potrebbero decidere che sia più giusto confinare il minore in un'istituzione speciale per giovani per uno specifico periodo di tempo. Il confinamento potrebbe durare dal cinque ai vent'anni, se l'atto è stato commesso da un adulto, può richiedere un confinamento dai dieci anni all'ergastolo. In tutti gli altri casi, il confinamento dura dai sei mesi ai dieci anni.

La corte potrebbe imporre provvedimenti ridotti per chiunque abbia commesso un crimine se a fine procedura ha raggiunto i 18 anni di età ma non i 21.

Se un minore commette un reato minore, allora sarà soggetto a due misure di riformazione: a) richiamo e b) assegnazione del minore alle cure del suo genitore o tutore.

Se un minore che ha compiuto 13 anni d'età commette un crimine e verrà processato dopo il compimento dei suoi 18 anni, la corte potrebbe ordinare che il minore sia soggetto ad una sentenza ridotta, piuttosto che essere confinato in un'istituzione speciale. In tal caso, i minori saranno detenuti in aree separate rispetto ai criminali adulti.

Misure di riformazione e terapeutiche

Come scritto sopra, i minori sono soggetti solo a misure di riformazione o terapeutiche. I minori d'età compresa tra i 13 e i 18 anni che sono coinvolti in reati sono processati da corti speciali. Il Codice della procedura criminale prevede che siano o: a) un singolo membro della Corte dei Minori, b) tre membri della Corte dei Minori o c) la Corte d'appello. Appelli per il singolo membro della Corte dei Minori vengono ascoltati prima della Corte d'Appello ma non prima dei tre membri della Corte.

Le modifiche del 2003 al sistema minorile specificano 12 possibili misure di intervento, elencate in ordine di gravità. Queste includono: 1) richiamo 2) sottoporre il minore alla custodia dei suoi genitori o tutori, 3) assegnare la custodia del minore a genitori adottivi 4) sottoporre il minore alla custodia di "associazioni per la protezione del bambino o istituzioni designate alla protezione del bambino", 5) comunicazione tra la vittima e il responsabile, così che quest'ultimo possa avere l'opportunità di scusarsi e pentirsi, 6) risarcimento della vittima, 7) lavori socialmente utili svolti dal minore, 8) frequentare programmi sociali e psicologici presso istituzioni speciali, 9)frequentare scuole di formazione o immatricolarsi nell'esercizio di diverse altre misure. In casi eccezionali, la corte potrebbe imporre due o tre misure contemporaneamente.

Le misure terapeutiche sono designate per assistere i minori che hanno bisogno di trattamenti speciali, specialmente dovuti a problemi mentali o fisici o alla dipendenza da droghe o alcol, e che non sono in grado di aiutare se stessi. In questi casi, la corte, basandosi sulla diagnosi e opinione di un esperto, potrebbe assegnare la cura del suddetto minore o ai suoi genitori, tutori o famiglia adottiva o magari alla cura di associazioni per la cura del minore. Queste misure sono imposte dai singoli membri della corte, che si basano sull'opinione di un gruppo di dottori, psicologi e servizi sociali.

Tali misure cessano con l'azione della legge stessa, quando il minore raggiunge la maggior età. In circostanze eccezionali, la Corte ha il diritto di estendere queste misure fino a che il minore raggiunge l'età di 21 anni. D'altra parte, le misure terapeutiche non si esauriscono automaticamente. Solo il team che le ha disposte in primo luogo ha il diritto di ordinare che tali misure cessino.

La Grecia ha istituito un Pubblico Ministero per minori nel quartiere della corte di Atene. Le sue responsabilità includono l'assegnazione della custodia, la disposizione e la cooperazione e l'assistenza a pubblico ufficiale e associazioni private designate per prevenire e combattere la criminalità minorile, la presentazione di richieste di misure di sicurezza alle corti per i minori, e iniziazione di azioni legali per rimuovere la custodia dei genitori o la supervisione dei minori.

Deficienze nel sistema greco di Giustizia Minorile

  • Risoluzioni inadatte nel caso in cui i genitori/tutori abbiano "incoraggiato", a volte tramite abuso fisico e mentale, il minore a commettere un crimine,
  • Mancanza di libertà vigilata minorile
  • Il ricorso abusivo di detenzione pre-processo e l'estensione della sua durata,
  • I centri di detenzione giovanile sono scuole di formazione per criminali.

I minori (di meno di 18 anni) sono detenuti in istituti designati specificatamente per questo proposito?

I minori maschi sono detenuti in istituzioni speciali insieme ai giovani adulti (dai 18 ai 21 anni) e, eccezionalmente, con giovani uomini fino ai 25 anni, che rimangono in istituzioni speciali per ragioni di educazione. Comunque, gli edifici non sono adatti ai più giovani (ad esempio la prigione minorile e per giovani adulti di Avlona era precedentemente una prigione militare e l'istituzione di custodia di Volos per giovani era precedentemente una prigione per adulti). La prigione di Eleona Thiva, detiene le giovani minori insieme alle donne adulte ma in sezioni separate. In generale, i membri dello staff delle prigioni non sono stati formati appositamente per relazionarsi con i prigionieri. Né il regime della prigione è stato pienamente adattato ai loro bisogni.

Tutti i prigionieri minori hanno accesso all'istruzione obbligatoria?

La scuola elementare (6 anni) e media (3 anni) è frequentata obbligatoriamente in tutte le prigioni minorili. Ci sono due scuole elementari e medie, rispettivamente nelle istituzioni di custodia dei minori e degli adulti, ma questo non significa che tutti i detenuti minori obbligatoriamente frequentino il programma educativo.

I diritti dei minori e la polizia

La legge greca prevede la protezione dei bambini arrestati da potenziale violenza degli ufficiali della polizia. In ogni caso, la Grecia sembra essere consapevole che i poliziotti usino spesso le "maniere forti" in caso di arresto di minori. Il numero di accuse di brutalità da parte della polizia nei confronti dei minori continuano ad essere impuntite.

Un altra seria preoccupazione è l'eccessivo numero di procedimenti illegali contro minori non accompagnati che richiedono asilo, incluso l'arresto arbitrario e la detenzione con adulti, ordini di deportazione illegale e lente procedure di ricongiungimento con la famiglia.

Discriminazioni nei confronti dei giovani criminali di origine non greca

In Grecia si è verificato un aumento della criminalità giovanile a partire dal 1998. Le statistiche in particolare rivelano un alto tasso di Albanesi e Europei coinvolti nel sistema di giustizia minorile greca, ma mostra anche non greci e minori di etnia non greca rappresentati in maniera sproporzionata nel sistema penale minorile, dando un chiaro segnale di discriminazione. Ci sono molti casi di discriminazione nei confronti dei criminali minori di origine non greca in cui le procedure non sono pienamente rispettate. C'è anche una grande preoccupazione per l'eccessivo numero di procedure illegali nei confronti di minori stranieri non accompagnati e in cerca di asilo, incluso arresto arbitrario e detenzione, detenzione con adulti, ordini di deportazione illegale e lente procedure per ricongiungerli alle famiglie. Si verificano anche incidenti ai confini, specialmente con minori Albanesi. Casi di maltrattamento, danni o morte di albanesi che cercano di oltrepassare sia legalmente che illegalmente i confini tra Albania e Grecia sono stati denunciati in passato, ma la maggior parte di essi sono stati indagati non approfonditamente o per nulla e i colpevoli rimangono, di conseguenza, impuniti.

Condizioni di detenzione

Le terribili condizioni delle carceri minorili in Grecia...

Carcere minorile di Avlona.

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Nonostante siano stati apportati miglioramenti, le condizioni generali ricadono al di sotto dei più basici diritti umani internazionali. Sfortunatamente, le informazioni che riguardano le condizioni di detenzione, basate su organizzazioni non governative, sono piuttosto limitate, dato che le autorità greche non permettono l'accesso alle organizzazioni non governative a tali strutture. Anche il problema annuale di sovraffollamento è stato messo in evidenza. Infatti il 18 giugno 2004 i detenuti erano più di 10. 000, mentre la capacità della prigione restava stabile a 5. 000 detenuti. Riguardo alle condizioni di vita nelle carceri, spesso "offendono la moderna concezione riguardante gli individui e i diritti sociali".

È una vita che non ricorda minimamente quella che un minore dovrebbe vivere in condizioni normali. Una vita senza amici, senza famiglia, senza amore. Una vita senza colore. Come può una persona vivere in una cella di 10 metri quadrati che è, in media, divisa con altre tre persone? Una cella umida, deteriorata, di un solo colore. Il grigio. Un luogo che non ricorda affatto la stanza di un bambino. Come può un bambino sperare o sognare un futuro mentre la vita nello stabilimento trascorre così lentamente e con difficoltà? Le condizioni di detenzione sono assurde. Non c'è abbastanza spazio perché una persona possa viverci. I minori non vengono disciplinati con sentimento. Vivono una vita che non vogliono, e seguono un programma che altri hanno deciso per loro.

La perenne sensazione che qualcuno li punisca per ciò che sono, creando in loro stessi la stessa opinione condivisa dalla società: un giovane criminale che nessuno vuole attorno e che non piace a nessuno. Neanche i detenuti minorenni si piacciono tra loro, e conflitti e lotte sono diventati parte della loro vita quotidiana. IL cibo è quasi sempre lo stesso. La qualità e quantità non raggiungono e non coprono i bisogni alimentari dei bambini. Un terribile spazio è usato come cortile della prigione, uno spazio senza verde, senza "via d'uscita" per il detenuto.

Si vedono solo mura e filo spinato. Com'è quindi possibile, attraverso questo tipo di vita, che un detenuto minorenne venga rilasciato a 25 anni nuovamente nel mondo reale come una persona adatta, senza odio, senza rimpianti per la vita che ha perso? Il risultato finale è che le carceri restituiscono al mondo i resti dei bambini che erano entrati in prigione.

Le terribili condizioni delle carceri minorili in Grecia...

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Un giorno in prigione...

Bambini rinchiusi nella stessa cella, con nazionalità, età e pene diverse. Si svegliano presto e per alcune ore al giorno diventano studenti... Per una seconda possibilità. Non tutti, solo quelli in possesso di certe conoscenze grammaticali. Il destino degli altri è quello di restare per sempre analfabeti.

Non hanno visite frequenti, perché non hanno nessuno da aspettare. Non esistono giochi... Perché non sono permessi! E gita è una parola sconosciuta, poiché sono proibite dalla legge.

Al posto delle caramelle, i bambini assumono droghe. "Le droghe erano la causa del cambiamento del mio comportamento per i crimini che ho commesso. Comunque, ho continuato ad assumerle. La droga più comune nei carceri minorili è la marijuana, seguita da eroina, cocaina e poi pillole. Ci sono molti modi per ottenere droghe. Ci lanciano arance con iniettate varie sostanze illegali. Il nostro conto con lo spacciatore verrà saldato in seguito... "

I "criminali" minorenni non vanno dallo psicologo. Lo Stato gli permette una visita psicologica solo se stanno pensando di ricommettere un crimine. Cosa quasi certa, secondo delle ricerche che mostrano che l'80% dei bambini verranno poi trasferiti in prigioni per adulti nel giro di pochi anni.

Scuola della seconda possibilità

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Nel difficile mondo in cui i criminali minorenni sono costretti a vivere, c'è una piccola finestra di speranza, con l'intenzione di rendere la loro detenzione più facile ed educativa, e di trasferire loro dei valori standard.

Per questa ragione, esiste la "scuola della seconda possibilità" per quei bambini che hanno il diritto di essere educati come gli altri "bambini normali", dato che è un diritto garantito dalla Costituzione. Ovviamente le scuole elementari sono obbligatorie per tutti i detenuti minorenni, e per questo motivo c'è una scuola con un insegnante in ogni prigione.

L'istruzione in prigione non è una procedura semplice dato che ci sono molti fattori che ne complicano il lavoro, o dal lato delle strutture o per mancanza di volontà da parte dei minori o dovuto alla mancanza di risorse e personale educativo. Inoltre, la gran percentuale di detenuti, la malattia mentale e la sensazione di paura e insicurezza dovuta al luogo in cui si trovano, sono spesso fattori che contribuiscono a rendere ardua l'istruzione in prigione.

Questi bambini non affrontano lo spazio educativo come uno sforzo per un futuro e condizioni di vita migliori. Loro aspettano solo il loro rilascio. Per far sì che questo lavoro funzioni, il detenuto minorenne deve sentirsi al sicuro in questo luogo, sentire che questo è un modo per sfuggire alla routine quotidiana, e acquisire nuovamente un modo per sognare. Deve vedere l'istruzione come un ponte di comunicazione tra lui e la società e usarlo come un modo per prepararsi ad una corretta riabilitazione nella società dopo il suo rilascio.

Attraverso l'educazione, avrà un comportamento migliore nell'istituzione e raggiungerà una migliore e più rilassata relazione con i suoi compagni. Più frequenterà l'ambiente scolastico, maggiori saranno le interazioni sociali e più distesi saranno i rapporti con i compagni. Il giovane acquisirà anche una migliore concezione e stima di se stesso. Imparerà ad essere più responsabile e attivo, attraverso le attività sportive che sono incluse nel sistema educativo.

Raccomandazioni

    L'unione delle associazioni non organizzative raccomandano che:

    Bambini in conflitto con la legge

  1. Il governo dovrebbe assicurare procedure speciali ideate per la protezione del bambino quando si trova in arresto siano adeguatamente applicate dagli agenti di polizia, incluso il rapportarsi con gli stranieri e i richiedenti asilo politico. Per poterlo fare, le autorità dovrebbero addestrare in maniera particolare gli agenti di polizia a rapportarsi con i bambini attraverso la consapevolezza dei diritti dei bambini. Dovrebbe anche facilitare l'effettivo ed indipendente controllo dei meccanismi nelle stazioni di polizia.
  2. Inoltre, per porre fine alle impunità, il governo dovrebbe sistematicamente intraprendere adeguati provvedimenti contro gli agenti statali che sono sospettati di aver commesso violenze nei confronti dei bambini contrarie ai loro doveri.
  3. Il governo dovrebbe decriminalizzare il chiedere l'elemosina se viene fatto da un bambino.
  4. Il sistema di giustizia minorile

  5. Il governo dovrebbe designare avvocati e giudici formati e specializzati nelle problematiche dei bambini in tutte le zone del paese. Dovrebbe anche assegnare funzionari di sorveglianza giovanile a seconda delle esigenze.
  6. Il governo dovrebbe garantire che ogni persona che commette un reato prima della maggiore età venga giudicata in quanto minore tramite provvedimenti speciali anche se il suo processo avverrà quando avrà già compiuto diciotto anni.
  7. Le autorità dovrebbero garantire l'effettiva assistenza legale ai bambini in conflitto con la legge dal momento dell'arresto.
  8. Le autorità dovrebbero garantire che i minori che hanno compiuto un crimine incoraggiati dai genitori o dai tutori non vengano riassegnati a loro senza previa indagine della situazione all'interno della famiglia del criminale minorenne.
  9. Privazione della libertà

  10. Le autorità greche devono assicurare che la privazione della libertà del bambino, incluso il pre-processo e la detenzione pre-processuale, venga utilizzata solo come ultima risorsa, per una ragione ragionevole e nei migliori interessi del minore.
  11. Il governo dovrebbe assicurare l'istruzionedei minori durante la detenzione grazie a insegnanti qualificati e specializzati e assistenti sociali e anche un controllo da parte degli psicologi.
  12. Punizioni corporali nelle istituzioni statali

  13. Lo Stato greco dovrebbe generalmente impedire le punizioni corporali in tutte le scuole e istituzioni che accolgono i bambini e fornire un effettivo implemento della proibizione legale.
  14. Il governo dovrebbe fornire adeguate investigazioni riguardo gli eventi accaduti nell'istituto minorile "Agia Varvara". Questo caso riguarda la sparizione di centinaia di ragazzi di strada che allocati nell'istituto "Agia Varvara" tra novembre 1998 e ottobre 2001. Nonostante la gravità di queste accuse, le autorità competenti, tranne il mediatore greco, non hanno eseguito indagini riguardo le circostanze di questo accadimento. Nel suo rapporto, il mediatore ha implicitamente scritto che questo caso ha sollevato preoccupazioni riguardo la conformità della Grecia con le convenzioni sui diritti dei minori.
  15. Discriminazione

  16. Il governo dovrebbe porre fine alla discriminazione nei confronti dei criminali minorenni di origine non greca.

Queste informazioni sono state utilizzate nel mio saggio e mi hanno aiutato a comprendere molte cose riguardo a come funziona il sistema e ho elencato le informazioni nello stesso ordine in cui le ho scritte nel saggio, così da essere chiare. Alcune informazioni possono sembrarvi un po' noiose ma le ho inserite perché riguardano specificamente la Grecia e le carceri minorili greche.


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