Come arrivare sull'isola della libertà
Ciao a tutti!
Questo post riguarda uno dei maggiori festival in Europa e nel mondo. Vi chiedo scusa fin da ora perché scriverò soggettivamente la mia esperienza, che riflette la mia personalità e come mi sono sentita allo SZIGET. So che lo SZIGET ha mille volti e non può essere descritto in un post, da una sola persona. È vero, lo SZIGET è organizzato, ha un ordine, una forma, ma sono i visitatori, le persone, che lo rendono vivo, quindi è esattamente come voi immaginate che sia e come voi volete che sia. Immagino che non tutti vorrete, dopo aver letto questo testo, diventare cittadini dello SZIGET, così come ci sono un sacco di descrizioni dello SZIGET con cui io non sono d'accordo. Comunque, ognuno lo descrive diversamente, il che dimostra quanto sia difficile definire questo festival. Sull'isola della libertà tutti trovano ciò che cercano. Non direi mai a nessuno di non andare allo SZIGET, perché non ha lati negativi. Dipende solo dalla vostra personalità e da come percepite quello che vi succede intorno.
Primo passo: decidere se andare o no. I due fattori principali che possono influenzarvi nel prendere la decisione sono il costo del biglietto e la lista degli artisti che si esibiscono. Bene, vi dirò, buttate queste preoccupazioni nel cestino. I soldi non sono una scusa valida, se davvero volete assistere al festival. Ci sono moltissime offerte e sconti per gli studenti e per chi compra il biglietto con largo anticipo. Potete mettere qualcosa da parte. Un lavoro part-time potrebbe aiutarvi a risparmiare qualche soldo e, ovviamente, potete essere più fortunati e passare l'intera settimana allo SZIGET gratuitamente! Continuate a leggere, se siete interessati...
Ho partecipato a questo grande festival tre anni fa. Era completamente gratis! Penso funzioni anche per chi parla inglese, se non è così, vi chiedo scusa; credo sia comunque utile conoscere il programma a cui mi sono iscritta io, il cosiddetto Programma Volontari allo SZIGET. L'unica regola è: lavorate tutto il giorno, e in cambio non pagate l'ingresso. Con questo programma di volontariato potete lavorare anche in altri grandi festival ungheresi, come il Volt, il Balaton Sound, il B. my Lake, lo SZIGET e lo Strand. Dovrebbe funzionare anche con i cittadini non ungheresi, perché l'80% dei partecipanti allo SZIGET è straniero.
Sulla pagina web del festival: www.sziget.hu, troverete una sezione chiamata INFO/Volunteering. Il periodo esatto per visitare questa pagina è la primavera, quando inizia la recluta dei volontari tramite la Fesztival Önkéntes Központ (Centro Volontari del Festival). Niente di speciale, solo compilare un questionario online sulla vostra personalità, gli studi, esperienze lavorative, esperienze a festival od altri eventi pubblici passati. Se i "giudici" vi considerano adatti, vi inviteranno per un colloquio personale tra giugno e luglio. Qui avrete una chiacchierata amichevole con i membri dello staff e gli altri partecipanti, e potrete scegliere il settore in cui lavorare (pulizia, raccolta rifiuti, info-point, traduzione e addetto al marketing, addetto ai palchi, ecc).
Io ho lavorato ad una postazione di ricarica dei cellulari, dove le responsabilità erano alquanto importanti e il lavoro veloce. C'era sempre folla davanti all'entrata! Era una gran confusione, ero sempre occupata, ma dovevo essere gentile con i clienti. Le 6 ore di lavoro passavano velocissime, non me ne rendevo nemmeno conto. E in un attimo arrivava il momento di andare ai concerti e a fare festa. Non era un vero e proprio lavoro. Ho avuto la possibilità di parlare con i visitatori, di conoscere nuove persone, di scherzare e ridere con tutti, dato che i miei capi e colleghi erano molto gentili!
Dovevo lavorare per sei ore al giorno. Sfortunatamente non avevo un turno fisso ogni giorno, ma a volte dalle 6 alle 12, a volte dalle 12 alle 18, altre volte le notti... Ma era giusto così. Un giorno non riuscivo a dormire la notte, un altro ero quella fortunata che poteva partecipare a vari eventi e ballare fino al mattino. Non andate in panico se un turno coincide con un concerto che vi interessa, potete scambiarlo con qualcun'altro. Chiaramente poi ricambierete il favore, sostituendo il/la collega quando ne avrà bisogno. C'è un bel business di scambio-turni, così che nessuno debba perdersi il concerto della sua band preferita. Le persone sono buone.
Per esempio, io sono riuscita ad andare ad ogni concerto che mi interessava, è stato figo!
Un altro lato positivo di fare volontariato allo SZIGET è il campeggio dei Volontari, un luogo sicuro e silenzioso, senza tutta la confusione che c'è negli altri campi. Bonus: ogni giorno avrete un pasto caldo gratis, goulasch, zuppa, stufato, noodles, qualcosa di sano, delizioso e appagante. Extra bonus: conoscerete tantissimi volontari, vivrete un'avventura insieme a centinaia di studenti con i vostri stessi interessi. Il Programma Volontari crea un gruppo unito!
Per coloro che desiderano entrare gratis allo SZIGET, ma non lavorare come volontari, e vorrebbero guadagnare qualche soldo, consiglio di cercare lavoro su internet: come baristi, cassieri, manager, per distribuire volantini, prestare le cure di primo soccorso, e altro. Oltre ad essere pagati, otterrete un pass gratuito per l'intera settimana. Perciò ci sono moltissime opportunità per chi vuole guadagnare qualcosina.
In ogni caso, potete anche godervi lo SZIGET senza responsabilità, senza preoccuparvi del vostro budget (se potete permettervelo) e semplicemente godendovi lo spettacolo. L'importante è che veniate!
P. s. : Scusate per la qualità delle foto, non sono una professionista.
Grazie per avermi letto, Dóra
(Se siete interessati ad altri testi scritti da me, cliccate qui: Blog)
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Contenuto disponibile in altre lingue
- English: How to get to the Island of freedom
- Español: Cómo llegar a la isla de la libertad
- Français: Comment aller sur l'île de la liberté
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