Riso in bianco con carote

Di nuovo, ciao a tutti!

Oggi vi propongo una ricetta un po' diversa dal solito.

Vedrete... La mia migliore amica si è ammalata perché ha la diarrea e, come già saprete, quando si ha questo problema si devono mangiare cose solide così che non siano dannose per lo stomaco.

Così ho deciso di prepararle un pasto specifico per la dieta che doveva seguire, riso in bianco con carote.

So che sembra semplicissimo, ma io in passato non sono mai riuscita a cucinare bene il riso, a volte si cuoceva troppo o rimaneva molto morbido come un purè, oppure rimaneva super duro come un sasso.

Un problema che ho è che ogni volta che cambio città o paese, finisco per soffrire di diarrea o gastroenterite, perché credo che l'acqua e il cibo sono trattati in modo diverso rispetto a quello a cui sono abituata e finisco col sentirmi mal.

Con gli anni ho imparato, e adesso ogni volta che viaggio, quando voglio bere dell'acqua, deve essere unicamente quella in bottiglia. Dell'acqua del rubinetto non mi fido più, perché in alcune regioni della Spagna o in altri paesi l'acqua ha più calcare rispetto a quella di Madrid e questo è come ricevere un pugno nello stomaco.

Non è per vantarmi, ma a Madrid abbiamo l'acqua migliore della Spagna. E inoltre, a seconda della marca, a volte l'acqua del rubinetto di Madrid è perfino molto meglio.

Qui arriva il problema. Dato che sono abituata all'acqua di Madrid, se vado in un'altra città o paese dove i componenti dell'acqua cambiano molto (soprattutto se il calcare è superiore), finisco per vomitare. La cosa peggiore in tutto ciò è che per cucinare la gente, normalmente, utilizza l'acqua del rubinetto, per pulire le verdure o la frutta, per cuocere il cibo, ecc. Quindi potete immaginare il denaro che spendo in bottiglie d'acqua ogni volta che viaggio. Ma i soldi non sono niente paragonati al fatto di avere una buona salute e non vomitare tutto il giorno.

Ad ogni modo, prima non avevo mai imparato veramente a cucinare riso, perché quando viaggiavo lo facevo con i miei genitori e quindi erano loro che cucinavano per me mentre io rimanevo nel letto a lamentarmi di quanto mi faceva male lo stomaco. Ma in questi ultimi anni mi sono vista obbligata ad imparare, perché ho iniziato a viaggiare da sola e a volte mi dimenticavo di bere acqua in bottiglia.

Capirete quindi che ho imparato a cucinare il riso perché sono stata in Erasmus in Francia (qui vi lascio il link sulla mia esperienza Erasmus ad Amiens, per quelli che non lo hanno letto), in una delle cene che facevamo con la famiglia Erasmus, sembra che abbia mangiato qualcosa che mi ha fatto stare malissimo e quando sono tornata a casa ho iniziato a sentirmi male.

All'inizio pensavo che era perché faceva molto freddo fuori e non mi ero coperta sufficientemente bene, così ho deciso di farmi un tè caldo e mettermi subito a letto.

Verso le due del mattino, mi sono alzata con una voglia enorme di andare al bagno. Non voglio fornire ulteriori dettagli sull'accaduto perché credo che tutti vi farete un'idea di quello che significa avere la diarrea.

Quindi, dopo 15 minuti in bagno, mi sono trascinata nella mia stanza e mi sono misurata la temperatura e ho visto che avevo la febbre. Uno spasso eh, febbre e diarrea, il peggio.

A volte, la diarrea è accompagnata da febbre e mal di testa, e altre solo da dolori di stomaco. A me, come al solito, finisce per succedermi il peggio.

Dal momento in cui sono tornata dal bagno già sapevo che stavo soffrendo di diarrea e sapevo che da quel momento dovevo stare attenta a quello che mangiavo o sarei andata in bagno ogni secondo. Alla fine, mi sono ricordata che nella mensa della scuola, quando qualcuno aveva la diarrea, di solito gli preparavano riso in bianco con petto di pollo o fette di tacchino affumicato.

Sfortunatamente, io avevo solo il riso e un paio di verdure. Inoltre, il riso era chiuso da quando l'avevo comprato, che sarà stato circa due settimane prima di quella notte; tutto ciò perché non avevo nessuna idea di come cucinarlo, ma volevo imparare. Quindi, voilà! L'occasione perfetta.

Mi sono messa ha cercare su internet, come faccio sempre, ricette per eliminare la diarrea e ho trovato la ricetta del riso in bianco con carote. Così mi sono messa all'opera.

Per prima cosa vi scriverò gli ingredienti e, successivamente, vi dirò le quantità che dovrete aggiungere, perché l'acqua e la quantità di riso devono essere proporzionali.

Vi spiego:

Ingredienti:

  • Riso bianco (non usate quello integrale perché questo vi farà andare di più in bagno).
  • Carote.
  • Cipolla.

Preparazione:

Prima cosa, sbucciamo le carote e la cipolla e tagliamole a rondelle.

La cipolla è meglio tagliarla in pezzi grandi perché non è da mangiare, ma per dare sapore al riso; anche se la potrete mangiare più avanti, ma in realtà è uno degli ortaggi che meno mi piace, così ho deciso di tagliare la cipolla a rondelle grandi per poi poterla togliere una volta che il riso fosse cotto.

Per le carote, potete mettere tutte quelle che volete. Come la cipolla, non è una verdura che mi appassioni molto, quindi ho preso una carota e mezza e l'ho tagliata a rondelle fini così che si cuocesse meglio nell'acqua insieme al riso.

Le carote è meglio tagliarle fini per farle cuocere meglio, perché se le tagli grossolanamente poi rimarranno dure e saranno difficili da mangiare.

Dopo aver tagliato la cipolla e le carote, prendete una pentola profonda o una casseruola più o meno di grandezza media e mettete un pizzico di olio d'oliva così che il riso poi non si attacchi.

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Se non volete mettere l'olio perché poi non vi piace il sapore che dà al riso, non succede niente, ma io ve lo consiglio vivamente perché se il riso si cuoce troppo poi sarà complicato toglierlo dalla pentola o casseruola.

Accendete il fuoco medio-alto, poi prendete un bicchiere di grandezza normale, praticamente quelli dove di solito si beve una birra piccola. Se non avete un bicchiere di questa misura non succede niente. Prendete qualsiasi altro bicchiere, ma l'importante è che rispettiate le dosi.

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Quindi riempite il bicchiere per intero di riso e mettetelo nella pentola o nella casseruola. Successivamente, riempite il bicchiere di acqua e aggiungetelo agli altri ingredienti nella pentola.

Allora, memorizzate bene questa parte perché è la più importante. Per ogni bicchiere di riso, aggiungete due bicchieri d'acqua.

Solitamente, io uso due bicchieri di riso e quattro bicchieri d'acqua. La quantità di riso che otterrete sarà sufficiente per due piatti. Lo dico perché io sono una persona un po' svogliata quando devo cucinare e, se devo farlo, preferisco abbondare con le porzioni così ne ho anche per la cena o per il giorno dopo. Quindi quella volta ho fatto lo stesso.

Una volta aggiunto il riso e l'acqua, aggiungete le fette di carota e la cipolla nella pentola. Poi un pizzico di sale per darle più sapore e non farlo rimanere insipido.

Ora passiamo al tempo di cottura del riso.

Lasciamo il fornello a temperatura medio-alta, tendente all'alto. Con ciò mi riferisco al fatto che, per esempio, nelle piastre in vetroceramica che c'erano nella mia residenza, la temperatura del fornello era segnata da 0 a 12. Quindi adesso per cuocere il riso l'ho messo ha 10.

Lo lasciamo così per circa 15 minuti. Però, nel mentre, non andate a schiacciarvi un pisolino; dovete buttare un occhio per vedere se la temperatura del fornello è troppo alta, ed è anche necessario girarlo ogni tanto per non farlo attaccare. Detto ciò, nei 15 minuti, girate il riso con le carote e la cipolla ogni 5 minuti più o meno.

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Lasciatelo così altri 5-10 minuti, senza dimenticare di girarlo ogni tanto.

Una volta passato il tempo, togliete il coperchio, girate e assaggiate qualche chicco di riso.

A me, personalmente, piace al dente, che significa né molto duro né molto morbido, vale a dire che sia commestibile. Se rimane morbido rimane molto pastoso e se è molto duro passa la voglia di mangiarlo. Quindi la cosa migliore sarà cuocere il riso al dente.

Se vedete che è ancora duro, alzate un po' il fuoco e lasciatelo altri due minuti. Ma se è già troppo morbido, togliete la pentola dal fornello, buttate il riso in uno scolapasta e mettetelo sotto l'acqua fredda così che finisca di cuocere. Così almeno evitate che si cuocia troppo e rimanga ancora più morbido.

Le carote sicuramente vi rimarranno un po' dure, ma questo non significa che siano crude, ma che conservano ancora tutti i loro nutrienti.

Questo è qualcosa che molta gente non sa, ma le verdure devono rimanere abbastanza dure, perché se si ammorbidiscono, tutti i nutrienti che hanno evaporano e finiscono per rimanere nell'acqua e alla fine diventano un pezzo di sughero con zero nutrienti. I nutrienti saranno rimasti nell'acqua, quindi meglio bere l'acqua o il brodo che mangiare le verdure.

Non devono neanche rimanere durissime, ma diciamo un po'croccanti.

Successivamente, servite il riso in un piatto ed... è pronto!

Uno dei frutti che fa molto bene per la diarrea è la mela. Ma occhio, dovete mangiarla senza buccia perché la buccia peggiora la diarrea. Quindi sbucciatela e tagliatela a fette così sarà più facile da mangiare.

Io alla mia amica questa volta le ho messo tutto nel piatto perché altrimenti non lo mangia, e in realtà è meglio così puoi mangiarti la mela mentre mangi il riso, ha un sapore molto particolare il dolce con il salato :)

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Poi un'altra cosa. La mia amica ha aggiunto un po' di miele al riso, e sinceramente mi ha sorpreso parecchio il sapore perché era abbastanza buono. E il miele ha molte proprietà curative, quindi ancora meglio.

Se state soffrendo di diarrea, vi auguro il meglio e spero che vi passi al più presto. Altrimenti, avete una ricetta da provare!

Più avanti scriverò un'altra ricetta per la gastroenterite, che non fa mai male sapere cosa si deve mangiare in questi momenti.

Insomma, questo è tutto per oggi.


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