MAK (Museo delle Arti Applicate di Vienna)
- Indirizzo: Stubenring 5, 1010, Vienna
- Tags: Cosa vedere Vienna, Vienna, Austria
- Telefono: +43 1 712 80
- Pagina web: www.mak.at
Perché amo il MAK & le sue esposizioni [parte 2]
Eccoci qui! Continuiamo parlando di alcune mostre presenti al MAK e cominciamo con quella di Josef Frank. Se non l'avete ancora fatto, leggete la parte 1 dell'articolo, dove vi do qualche informazione sul museo, su Stefan Sagmeister e il suo The Happy Show, sui 100 migliori poster provenienti da Germania, Austria e Svizzera e anche delle illustrazioni di Christoph Neumann
5)Josef Frank - Against Design
Si tratta di un'esposizione di Josef Frank, che ha inizio dal 16 dicembre fino al 3 aprile. Lasciate che vi dia qualche informazione in più per capire al meglio la mostra. Dato che non sono un appassionato di architettura, potrei non essere stato molto coinvolto alla mostra come lo ero stato per l'Happy Show di Sagmeister, ma posso assicurarvi che è molto interessante ed educativa.
Frank è stato uno dei più importanti architetti e designer d'Austria della prima metà del XX secolo, ma le sue idee hanno influenzato i tempi moderni e continuando ad avere molto importanza. Per esempio, fu incluso nella costruzione dell'Innere Stadt, il primo distretto di Vienna, sulla Stephansplatz. Trascorse la prima parte della sua vita in Austria, prima di essere costretto a trasferirsi, dapprima in Svezia, a causa del crescente antisemitismo negli anni '30 del secolo scorso, e in seguito negli Stati Uniti dove visse e lavorò fino alla sua morte.
Il titolo "Against Design" (Contro il Design) suona un po' strano e mi sono domandato cosa dovessi aspettarmi dalla mostra. Ed ecco una spiegazione a questo mistero. Frank era critical designer e architetto, ma portava avanti l'idea di usare lo spazio, non solo per scopi specifici, ma renderlo "disponibile" sempre per esigenze diverse. Inoltre, non solo gli artisti e gli architetti dovrebbero essere in grado di creare una buona abitazione, ma altre professioni, che non hanno a che fare con questo ambiente, dovrebbero saperlo fare a seconda dei loro standard. Questo porterebbe, naturalmente, a ciò che è conosciuto come "kitsch" o al cattivo gusto, ma Frank sosteneva l'idea secondo la quale le persone debbano partecipare alla creazione delle proprie case, rendendole accoglienti secondo i loro gusti. Per di più, in aggiunta a quanto detto prima sulla spazio, Joseph Frank afferma che nessuno spazio o stanza dovrebbe essere "fissa". Nel senso che, se si vuole avere un divano in cucina, si dovrebbe essere liberi di averlo, senza limitazioni. Naturalmente, queste cose probabilmente non funzionerebbero oggigiorno, poiché preferiamo che tutto sia organizzato.
Che dire della mostra?
Ci sono ancora tre parti principali. La prima parte riguarda l'architettura e il modellismo. Una volta entrati nella sala espositiva, attraverserete molto probabilmente i manifesti raffiguranti le case e gli appartamenti della prima metà del XX secolo. Immagino che gli architetti trovino questa parte molto più interessante rispetto ai designer e agli artisti. Ma è stato divertente seguire quei pensieri e guardare le immagini. Molti di loro sono oggi considerati un bene elitario.
La parte successiva riguarda le colorate texture per i mobili che avrete visto nei poster. Ma non si tratta solo di questo. Innanzitutto, mentre si cammina tra i modellini, noterete gli enormi schemi di Stephansplatz e le idee per la ristrutturazione della piazza e delle strade vicine durante la metà del XX secolo. Questa parte è poi seguita da dipinti e schizzi di abitazioni futuristiche o irreali, nonché alcune idee per i vari clienti. Molto interessante! Successivamente, ci saranno alcuni tagli delle texture e dei modelli che sarebbero stati usati su alcuni mobili.
Però, non ho trovato molto entusiasmante questa parte. Infine, in un ampio angolo della stanza, si possono vedere dei mobili (divani, sedie, ecc. ) con quelle vivaci texture. Lì accanto, sono appesi alle pareti degli enormi tappeti con dei motivi e uno stile veramente unici. Non potrete resistere dal toccare il divano dai motivi floreali posizionato all'angolo!
Un'altra "transizione" verso la terza parte della mostra è stata una fila di cornici giganti con immagini, illustrazioni e testi su diversi stili architettonici (o movimenti) del XX secolo, seguiti da delle scale in legno che conducono al secondo piano. Sono salito per controllare cosa ci fosse e ho visto altri bozzetti e sedie decorate. Inoltre, mentre si va avanti, superando il muro (e le scale), si possono ammirare alcuni esempi di "piedi" delle sedie e capire quanto fossero avanzati per quei tempi.
La terza sezione ha un'altra sezione quindi diciamo che c'erano 3 o 4 sezioni. Nell'ultimo angolo, si possono vedere degli enormi poster con delle fotografie e dei progetti d'architettura moderna, appartamenti e anche chiese. Lungo il muro sono posizionati degli armadi e altri mobili essenziali che possono essere trovati in qualsiasi casa. La visita della mostra si conclude con diversi modelli di sedie, alcuni dei quali precedentemente rappresentati sui poster.
Tutto sommato, è stato interessante vedere qualcosa di importanza locale e anche sono stato contento di poter leggere i testi informativi, molto educativi. Alcune delle cose presenti nell'esposizione le conoscevo già grazie ai miei corsi universitari, ma non tutto. È stato insolito, per me, vedere un architetto contrario alle idee popolari del suo tempo, come "la forma persegue la funzione", proporre un concetto basato sull'idea che non solo i professionisti dovrebbero costruire case e che questo mondo dovrebbe concernere anche il design e l'arredamento, per tutti soddisfacente; e che ogni cosa nell'appartamento non dovrebbe avere un posto fisso, ma dovrebbe essere organizzato secondo i desideri del proprietario. La mostra mi ha reso più curioso sull'autore e sull'influenza che ha avuto sul paesaggio urbano di Vienna.
6) MAK Design Lab / Riprogettazione della MAK Study Collection
Più penso a questa mostra, più mi viene voglia di rivederla. Dovrei dire, anzi, che la prima volta che l'ho visitata non ho prestato molto attenzione, come avrei dovuto, ma scrivendo questo articolo ho realizzato che c'è molto di più da vedere. Per di più, questa esposizione è abbastanza diversa in termini di ciò che offre, quindi dovrebbe essere interessante per visitatori di ogni tipo.
Innanzitutto, è una raccolta di vari manufatti, mobilio, vestiti, documenti, plastica, metallo. In generale, si tratta dei concetti rappresentativi del design del XX secolo (e di quelli precedenti). Mette in discussione l'uso del design nella vita quotidiana, i suoi confini con l'arte e con gli altri settori alcuni pensieri riguardanti i processi di apprendimento a lungo termine.
Potrete vedere come ogni principio di design ha influenzato ogni periodo dei secoli precedenti, non solo all'interno del settore del design, ma anche per la quotidianità. Vi renderete conto di quanto fossero importanti il design e le arti e mestieri durante il corso della storia e di come siamo arrivati a oggi.
Alcune delle cose che mi vengono in mente quando si parla di questa mostra, che mi hanno particolarmente impressionato, sono la sezione sulle cucine, i design premiati di ogni epoca mostrati cronologicamente e gli ultimi libri e poster dei secoli precedenti (ricordate Guttenberg!) fino ad oggi.
Ma c'è molto di più! In realtà, in questo momento ricordo tutto tranne la parte del fashion design, per ovvie ragioni.
Perciò userò i titoli delle diverse sezione della mostra, presenti nella pagina ufficiale e proverò a darvi la mia opinione persone.
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Produzione
Qui potrete vedere molti design del secolo scorso che sono stati sviluppati e migliorati nel corso dei decenni. La maggior parte dei modelli (ce ne sono alcuni in dimensioni reali e altri adattati allo spazio disponibile) indicano l'anno in cui sono stati prodotti e in cui sono stati premiati. Questo mi è sembrato molto interessante. Potrete vedere le prime vere cuffie e sembrano due cubi giganteschi. Ci sono giocattoli, le tipiche giacche nere da rocker e motociclisti, calcio, fumetti (Topolino!), modellini di macchine, ecc.
Ho dimenticato di menzionare che non si tratta solo di produzione in senso tecnico ma anche in quello artistico. Si possono trovare anche alcuni degli esperimenti sull'uso dei materiali in una forma di scarpa gigante.
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Cucinare
Anche gli elementi presenti in questa sezione mi sono piaciuti molto. Potrete ammirare dei modellini di cucine che mi hanno ricordato le case delle bambole per bambini; un sacco di utensili da cucina, anche se alcuni non sono più in uso oggi, forni con il colore delle lattine di vernice e molto altro. In ogni stanza ci sono dei pennarelli e una lavagna in cui tutti possono scrivere qualcosa. Ci sono, soprattutto, domande o frasi da completare come "la mia cucina è... " e le risposte sono molto creative. C'è anche una cucina improvvisata dove puoi entrare e vedere com'è (com'era).
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Cibo e bevande
Anche questa sezione... carina, ma non mi ha entusiasmato. Non ritengo divertente guardare dei piatti e delle tazze (a meno che non siano pieni!). In questa sezione potrete vedere i differenti stili di lavoro manuale nei secoli e com'erano i piatti in tavola a quei tempi. Vengono mostrati moltissimi piatti d'oro, forchette, coppe d'argento e molte illustrazioni. Passiamo alla sezione successiva...
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Sedute
A tutti piace sedersi. Stiamo seduti mentre mangiamo, beviamo, guardiamo la TV, mentre buttiamo i soldi su ebay di fronte al PC, mentre parliamo con i nostri amici al bar... e vogliamo sentirci a nostro agio. Quindi abbiamo bisogno di una sedia ben progettata, che si adatti agli standard ergonomici, che sia visivamente accattivante e che non crolli appena ci si siede.
In questa parte delal mostra, potrete osservare le diverse soluzioni di design per quanto riguarda gli "utensili da seduta", che si sono sviluppati negli ultimi 200 anni. Si va dai comuni mobili per la casa alle sedie usate nei bar.
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Collezione Helmut Lang
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Collezione Tessile (XIX secolo)
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Decorazioni
Un'altra parte che non mi interessava molto, ma sembrava più interessante della collezione di Helmut Lang. Fu anche il risultato degli sforzi di MAK nei suoi primi anni per documentare e collezionare tutti i mestieri e l'arte che rappresentano l'uso di ornamenti e per mostrare il loro uso su una base quotidiana.
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Trasporti, protezione & decorazione
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Comunicazione
Per vostra fortuna, in questa sezione mi sono soffermato di più.
In un'unica stanza potrete vedere l'enorme differenza tra i primi tentativi degli europei di far avanzare la tecnologia di stampa e l'uso moderno della tipografia. Potrete osservare vecchi libri stampati nel Rinascimento e comprendere quali fossero i concetti e le idee di allora. Vedrete moderni principi di tipografia, organizzazione del testo, sperimentazione di forme e dimensioni. Sono presenti anche alcuni iconici poster o delle rappresentazioni del secolo scorso. Ad esempio, molti di voi potrebbero aver sentito parlare della Secessione viennese o del "Modernismo tedesco" (Jugendstil) emerso all'inizio del XX secolo. Il suo stile illustrativo e la sua tipografia possono essere trovati non solo come parte di questa mostra, ma anche in altri angoli del MAK.
Mi dispiace deludervi, ma non ho prestato molto attenzione a questa sezione. Helmut Lang è un fashion designer molto influente negli ultimi 30 anni e il suo lavoro è in mostra in svariati musei in tutto il mondo. Ma non ha attirato la mia attenzione.
Apparentemente, la collezione di stampe tessili risale alla prima metà del XIX secolo, qualcosa di simile alla moda asburgica. Trattandosi di produzione tessile, penso che sia stato il risultato e una conseguenza della rivoluzione industriale e delle prime fabbriche di successo.
Sfortunatamente, ho visitato anche questa parte molto rapidamente e non ricordo molto... Tornerò al museo per potervi dare maggiori informazioni.
Potrei aver tralasciato qualcosa, ma come ho già detto, tornerò al sicuramente al museo. Ma ne vale la pena! Mi rifiuto di credere che non ci sia niente di interessante per ognuno di voi con tutte quelle categorie.
7) Asia Cina-Giappone-Corea (Collezione Permanente)
Questa esposizione la troverete nell'angolo del piano terra. L'ho vistata due volte, ma potrei aver "perso" qualcos'altro o forse mi aspettavo di più. Tuttavia, dovreste darci un'occhiata. È comunque un'ottima opzione per prendersi un pausa dopo aver visto l'arte Occidentale. Ecco alcune informazioni a riguardo.
Da quanto ho sentito, alcune delle mostre provengono da una collezione privata e anche da una dei più importanti esponenti della parte asiatica del museo. E c'è una persona in particolare che ha fatto tanto per far sì che questa mostra prendesse vita nel MAK. Si tratta dell'artista giapponese Tadashi Kawamata, il cui concetto può essere trovato sia in tedesco che in inglese all'ingresso di questa piccola sala. La sua idea principale era che ci dovesse essere un gioco tra luce e ombra e per questo decise di mettere in mostra le sue rappresentazioni. I visitatori possono girare in torno e godersi il lavoro dell'artista asiatico.
Visto che sono stato in Giappone, la scorsa estate, ero abbastanza curioso e interessato di visitare questa esposizione. Potrete trovare statute provenienti dai tempi, opere d'arte, stupende calligrafie e iconici paesaggi, alcuni bicchieri e vasi e, naturalmente, la spada di un samurai.
Questa mostra non è mai piena di visitatori, infatti, solitamente, ci sono 4-5 persone contemporaneamente e si può apprezzare tranquillamente i manufatti presenti.
Prossimamente:
8) Vienna 1900 (Collezione permanente)
9) Tappeti (Collezione permanente)
Grazie per aver letto il mio articolo.
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