Differenze culturali tra Spagna e Slovacchia
Differenze culturali tra Spagna e Slovacchia
Ciao a tutti! Il post di oggi, come avrete letto nel titolo, parla delle differenze culturali tra Slovacchia e Spagna. Come sapete, vivo in Slovacchia da un anno e mezzo, quindi sono in grado di fare un confronto tra i costumi dei due Paesi e spiegarvi le principali differenze. Credo che tutte le informazioni che vi darò possano essere interessanti. In generale, non si sa molto riguardo agli usi e costumi della Slovacchia. Quindi, senza ulteriori indugi, iniziamo a parlare dei conflitti culturali tra questi due Paesi.
1. Gli orari
In Slovacchia, tutti si alzano molto presto, lavorano e mangiano presto e ovviamente vanno anche a dormire presto la sera. La prima volta che uno spagnolo va all'estero, questa è una delle usanze che lo lasciano più sorpreso. D'altra parte, siamo noi spagnoli ad essere un po' strani. Voglio dire: nella maggior parte dei Paesi europei gli orari sono abbastanza simili a quelli slovacchi. Ci si alza alle 06.00, si mangia a mezzogiorno, si cena alle 19.00 e si va a dormire verso le 22.00. Invece noi spagnoli ci alziamo intorno alle 07.00, pranziamo alle 14.00 o addirittura alle 15.00 (d'estate anche alle 16.00, specialmente se si tratta di un pranzo di famiglia) e ceniamo alle 22.00.
Ricordo che durante il mio primo Erasmus (in Galles), dividevo l'appartamento con 9 ragazze, che prendevano sempre in giro me e la mia amica spagnola perché iniziavamo a cucinare quando loro avevano già finito di mangiare. In genere, per gli spagnoli è abbastanza complicato adattarsi a questi orari quando si vive all'estero. Però devo dire che mi piace questo orario europeo: è molto più comodo del nostro ed è uno degli aspetti che mi piace di più di questi Paesi. Insomma, non sono mai stata una grande fan del cenare e andare a letto troppo tardi.
Lo stesso discorso vale per le feste. In Slovacchia si inizia a bere intorno alle 20:00 (cosa impensabile per uno spagnolo) e normalmente verso le 03:00 o le 04:00 del mattino sono già tutti a casa. In Spagna, è già tanto se iniziamo a bere a mezzanotte! Come sapete, noi torniamo a casa alle 07:00 o alle 08:00 del mattino, il che vuol dire che facciamo praticamente chiusura in discoteca. C'è chi addirittura non va subito a casa, ma preferisce andare al bar a fare colazione. Conosco molte persone che sono state in Erasmus in Spagna e quando dovevano uscire a far festa la sera andavano a dormire e mettevano una sveglia a mezzanotte, per poi uscire per il preserata. Visto che in Spagna ci sono molte più ore di luce rispetto al resto d'Europa, è ovvio che facciamo tutto più tardi rispetto agli altri. Ma vi ripeto che per me questi orari sono a dir poco estenuanti, quindi preferisco molto di più quelli slovacchi.
E ora passiamo al famoso pisolino pomeridiano. Dovete sapere che non tutti in Spagna dormono dopo pranzo: ci sono persone che lavorano dalle 09:00 della mattina alle 18:00 del pomeriggio, e hanno solamente una breve pausa per mangiare. Infatti, il sonnellino pomeridiano si fa soprattutto d'estate e durante il weekend. Invece per gli slovacchi il riposino è qualcosa di strano, quasi buffo a dire il vero.
2. Le presentazioni e i saluti
Se si parla di incontri, quando noi spagnoli conosciamo qualcuno per la prima volta prendiamo già una certa confidenza. Voglio dire: è abbastanza comune dare due baci anche ad una persona appena conosciuta. In Slovacchia invece si usa dare la mano, anche se ovviamente ci sono delle eccezioni a questa usanza. Proprio per questo mi sono trovata un po' in imbarazzo quando ho fatto per baciare sulla guancia una persona appena conosciuta. Mi sono accorta subito che c'era qualcosa che non andava: sembrava quasi che quella persona mi respingesse, mentre nel frattempo mi porgeva la mano perché gliela stringessi. Ovviamente non è successo niente di grave: semplicemente ci siamo resi conto entrambi delle differenze culturali tra di noi.
Se invece la situazione è un po' più informale, di solito noi spagnoli appena ci conosciamo ci salutiamo con un abbraccio e una pacca sulla spalla. Infatti, come già sapete, alcune persone (specialmente gli uomini) tendono a scherzare tra di loro quando si salutano, alcuni addirittura si insultano.
Inoltre, noi non diciamo solamente ciao, ma utilizziamo moltissime altre espressioni, come ad esempio: "Ciao zio! Come va? Ti trovo bene!" E lo stesso succede quando ci salutiamo prima di andarcene: "Vabbè dai, vado che ho delle cose da fare. Ci vediamo, ciao ciao!". Tutto questo è assolutamente normale in Spagna, invece in Slovacchia ci si saluta in ogni caso con un semplice ciao, senza troppe effusioni. Inoltre, quando gli slovacchi si salutano tra loro, non utilizzano molto in contatto fisico come invece facciamo noi in Spagna. Questa regola vale anche per il resto d'Europa, tranne alcuni Paesi come ad esempio la Francia, dove i saluti rispecchiano più lo stile spagnolo.
Mi ricordo di una cena in cui erano presenti sia spagnoli che slovacchi, e una volta usciti dal ristorante era già ora di tornare a casa. Noi spagnoli siamo rimasti lì a chiacchierare sulla porta (un classico) e una ragazza slovacca si è avvicinata e mi ha detto: "Perché ci mettete così tanto?". Io le ho risposto che ci stavamo salutando, e infatti era così, ma noi spagnoli ce la prendiamo comoda.
3. Il tempo
Una delle cose che sconvolge di più gli slovacchi è sapere che in Spagna non c'è sempre il sole. Dico davvero: esiste un luogo comune riguardo la Spagna e il tempo. Quando parlo con gli slovacchi e mi capita di dire che in Galizia piove abbastanza spesso, nessuno ci crede. Questo è dovuto al fatto che tutti associano la Spagna con il Mar Mediterraneo, Maiorca e Ibiza, e si dimenticano completamente del Nord e delle basse temperature tipiche della stagione invernale. Pensate che sbarrano gli occhi quando dico che in Spagna ci sono diverse piste da sci. Molti credono che noi spagnoli passiamo la maggior parte dell'anno in Spagna. E vi assicuro che, per quanto riguarda il Nord, questo è tutto tranne che la verità.
Per quanto riguarda la Slovacchia, devo ammettere che non mi sarei mai aspettata di trovare delle temperature così alte a Bratislava (la capitale). Specialmente d'estate l'aria è calda e appiccicosa, cosa che non succede mai in Galizia. Ovviamente le temperature basse me le aspettavo, ma il caldo che fa d'estate mi ha colto totalmente di sorpresa. In effetti, a Bratislava ho sentito le temperature più alte e quelle più basse della mia vita.
4. I regali agli amici
Ovviamente anche noi in Spagna facciamo dei regali ai nostri amici, ma gli slovacchi non li batte nessuno su questo. Noi spagnoli facciamo più che altro dei pensierini ai nostri amici: per esempio portiamo dei souvenir quando torniamo da un viaggio o portiamo qualcosa da mangiare se qualcuno ci invita a pranzo o cena. Invece in Slovacchia è una cosa abbastanza normale fare dei regali ai propri amici. Questo può essere motivo di confusione tra slovacchi e spagnoli, e specialmente durante i primi periodi possono nascere delle incomprensioni riguardo i sentimenti dell'altra persona. Anche perché non si tratta di regalini come quelli di cui parlavo prima, ma sono dei veri e propri regali elaborati e speciali. Ho delle amiche che ogni volta che uscivano con un ragazzo ricevevano regali ad ogni appuntamento! Una volta una maglietta, un'altra volta una torta appena comprata oppure un dessert fatto in casa. Infatti, molti slovacchi mi hanno raccontato che per loro è abbastanza normale comprare un regalo ad un proprio amico, specialmente se stanno facendo un giretto e vedono qualcosa che potrebbe piacergli. E dico sul serio, se non conoscete questa usanza slovacca è assolutamente normale pensare che l'altra persona voglia qualcosa di più di un'amicizia.
5. Togliersi le scarpe prima di entrare in casa
In Slovacchia, tutti si tolgono le scarpe prima di entrare nell'appartamento di un amico o addirittura in casa propria. Questa è un'usanza molto strana per noi spagnoli, perché siamo abituati ad entrare in casa d'altri con le scarpe ai piedi. All'inizio questa cosa mi ha lasciata un po' perplessa, ma adesso lo faccio sempre, perché è igienico e molto comodo. Ricordo che una volta ho chiamato un idraulico per far sistemare il rubinetto, e la prima cosa che ha fatto è stata togliersi le scarpe prima di entrare in casa, senza che io gli dicessi niente. Questo in Spagna sarebbe davvero impensabile.
Quindi adesso lo sapete: se mai vi capiterà di entrare a casa di uno slovacco, toglietevi le scarpe. Probabilmente loro vi daranno delle ciabatte per non farvi camminare scalzi in casa. Non c'è problema.
6. Le persiane
Conoscete la frase: "non capisci l'importanza di quello che hai finché non lo perdi"? Normalmente si usa per concetti più astratti che riguardano la vita di ognuno di noi. Invece a me è capitato con le persiane. In Spagna sono una cosa normale, anzi, è strano non averle in casa, perché ci evitano di essere svegliati dalla luce del sole. Invece in Slovacchia e in molti altri luoghi d'Europa, la cosa strana è avere le persiane. In moltissime case ci sono le tende, ma sappiamo tutti che le tende non impediscono del tutto che la luce entri nella stanza.
Credetemi, da quando vivo in Slovacchia, il fatto di non avere le persiane è una cosa che non riesco a gestire. Infatti, nella casa dove vivo ora ci sono le persiane solo in una finestra e nell'altra no. Quindi siamo di nuovo da capo: la luce entra. Voglio dire: che senso ha metterne solo una?
7. Le porzioni
In generale, nella maggior parte dei ristoranti slovacchi, le porzioni sono molto più piccole rispetto a quelle dei ristoranti spagnoli. Un menù del giorno in Slovacchia costa più o meno 5 euro. Pensate che sia economico? Beh, se noi spagnoli mangiamo un intero menù slovacco non ci saziamo affatto. La prima volta che sono tornata in Spagna dopo aver vissuto quasi un anno in Slovacchia, sono stata al ristorante e, dato che ormai ero abituata alle quantità europee, ho chiesto al cameriere tre piatti per dividere il cibo con gli altri. Ma vi assicuro che siamo riusciti a malapena a finire il primo piatto. Quindi prendete nota.
8. Il sistema sanitario
Tutto sommato, non ci sono molte differenze tra il sistema sanitario spagnolo e quello slovacco. Quello che invece li accomuna è il fatto di essere gratuiti. Infatti, per i cittadini dell'Unione Europea basta solamente avere una tessera sanitaria valida per entrare al pronto soccorso come qualsiasi slovacco. Io vivo qui già da un po', quindi ho il certificato di residenza, il che mi permette di poter avere un medico di base personale. Invece in Spagna le cose sono diverse. Bisogna prima di tutto prendere appuntamento nel centro medico più vicino, e una volta lì il paziente viene assegnato al medico di base disponibile. Quindi non si ha la possibilità di sceglierlo. Qui è tutto diverso. In Slovacchia sei tu che devi scegliere un medico specifico, il quale ha uno studio privato da qualche parte in città. C'è una lunga lista di medici disponibili, e pensate che in questa lista viene anche specificata la lingua che parlano (il che è davvero importante se non capite lo slovacco). Una volta che hai scelto quello che preferisci, lui o lei deve accettarti come paziente. In questo modo, per prendere un appuntamento devi solamente scegliere uno degli orari liberi e andare allo studio. Come vedete, questo sistema è abbastanza diverso da quello spagnolo. Sinceramente, il sistema slovacco mi sembra molto più semplice, forse perché sono abituata a quello spagnolo. Bisogna solamente abituarsi.
Per quanto riguarda invece il pronto soccorso, anche questo sistema è un po' diverso. Io ho vissuto due situazioni differenti. La prima volta hanno registrato i miei dati e li hanno trasmessi al medico perché mi chiamasse quando era il mio turno. Invece la seconda volta nessuno ha registrato i miei dati e ho dovuto aspettare in corridoio che il dottore mi chiamasse tra molti altri pazienti. Logicamente, quando c'è molta fila, le persone tendono ad agitarsi. In più, se il dolore non passa, aspettare di essere chiamati è una vera e propria agonia. Quindi la gente inizia ad innervosirsi e a bussare agitatamente alla porta dello studio per essere visitata il prima possibile. Si tratta di una situazione abbastanza comune qui. Al contrario, in Spagna succede raramente: io non mi sono mai comportata così, perché so come funziona il nostro sistema.
Per quanto riguarda invece l'orario di visite, qui è molto più ristretto. Qualsiasi siano le tue condizioni la tua famiglia potrà farti visita solamente due ore al giorno, dalle 15:00 alle 17:00. Solamente durante i weekend l'orario viene esteso di un'ora, quindi va dalle 14:00 alle 17:00. A mio parere è un orario che non ha senso, e soprattutto non è abbastanza. La maggior parte delle persone lavora dalle 09:00 alle 16:30 o addirittura alle 17:00, e non si possono sempre chiedere permessi per uscire prima. Quindi, può capitare di non poter vedere i propri familiari proprio a causa di questo orario così ridotto. In Spagna invece l'orario di visita dura quasi tutta la giornata, almeno per quello che so. Pensate che un visitatore può addirittura fermarsi a dormire con un paziente se vuole. Solo in casi particolari vengono fatte delle restrizioni alle visite.
È tutto per oggi! Spero che abbiate trovato interessante questa lista di differenze culturali tra Spagna e Slovacchia. Come vi ho detto, vivo a Bratislava ormai da un anno e mezzo, quindi conosco bene tutto quello di cui vi ho parlato. Ovviamente non tutti in Spagna o in Slovacchia sono come ho detto, ci sono delle eccezioni. Per esempio, io sono la prima ad apprezzare alcune di queste usanze slovacche. Vi ringrazio infinitamente per essere arrivati in fondo, e vi do appuntamento al prossimo articolo, dove scoprirete tante altre cose. Grazie per aver letto il mio articolo.
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