Gite in giornata a Modena: posti da vedere ed escursioni nella provincia modenese

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  11. La Cucina Modenese
  12. Dove mangiare a Modena
  13. Cosa fare a Modena
  14. Gite in giornata a Modena: posti da vedere ed escursioni nella provincia modenese
  15. Cosa vedere a Modena in due giorni

In Italia ogni frazione ha qualcosa che la contraddistingue dal paesino vicino, non importa quanto piccola e apparentemente poco interessante possa sembrare. Le usanze, i piatti tipici, le tradizioni, perfino la lingua cambia da paese a paese. Questa incredibile ricchezza culturale rende esplorare le province italiane estremamente interessante e piacevole. Ecco perché, dopo aver visitato tutta Modena, partiremo ora per un’escursione nella sua provincia. Le parole chiave rimangono le stesse: cultura, gastronomia, bellezza, storia. Cominciamo!

Borghi medievali e castelli

Castelvetro di Modena

Castelvetro, a 20 km da Modena, è un bellissimo borgo medievale. Il simbolo della città sono le torri, in paese ce ne sono ben sei: la Torre dell’Orologio, la Torre delle Prigioni, la Torre degli Arcieri e le Antiche Mura, il Torrione del Palazzo Comunale, la Torre dell'antica chiesa Santi Senesio e Teopompo ed il Campanile della nuova chiesa Santi Senesio e Teopompo. Queste stupende vestigia del passato contrastano con la vegetazione di collina formando un panorama idilliaco: si dice che questo panorama ispirò Torquato Tasso, che qui soggiornò per un periodo, nella stesura della sua Gerusalemme Liberata! Castelvêderè inoltre la culla del Lambrusco Grasparossa, vino DOP famoso in tutto il mondo. Ciò che rende il paese tanto interessante è la suggestiva “Dama Vivente”, una partita a scacchi che ogni due anni, a settembre, si gioca sulla grande scacchiera della piazza centrale di Castelvetro. Che cos’ha questa partita a scacchi di speciale? Beh, le pedine sono gli abitanti di Castelvetro, che indossano sontuosi abiti d’epoca e, insieme a armigeri, popolani, saltimbanchi, giocolieri, musici e mangiatori di fuoco, riportano la località allo splendore rinascimentale. Buon cibo, buon vino e spettacolo: cosa aspettate?! Per arrivare a Castelvetro, prendete la SP 623, giunti a San Vito proseguite ancora seguendo indicazioni per Castelvetro di Modena.

Savignano sul Panaro

A 25 km da Modena si trova Savgnân d'cò Pànèr, uno dei più antichi comuni della provincia modenesi. Le prime testimonianze della sua esistenza sembrano risalire infatti a prima dell’anno 1000, anche se conobbe il suo periodo di massimo splendore durante il Medioevo. Savignano è inoltre il primo comune dell’Italia Unita, poiché il suo stemma fu il primo iscritto al Registro Araldico nazionale nel 1862. Il bellissimo borgo medievale ha quindi una lunga storia alle spalle, che lo rende particolarmente ricco a livello enogastronomico(con ben 11 vini DOC e diversi prodotti tipici del modenese, come l’aceto balsamico, il nocino e le crescentine) e culturale(con la Venere di Savignano, statuetta risalente al Neolitico, ora conservata a Roma, ma di cui in paese rimane una copia). Savignano è però famosa soprattutto per il Palio: ogni settembre i giovani delle sei contrade del paese, Castello, Doccia, Formica, Garofano, Magazzeno e Mulino, si sfidano in giochi di forza e abilità per conquistare la "Spada dei Contrari". Il Palio, che vuole ricordare l'investitura del feudo di Savignano a Uguccione dei Contrari, vede l’intera città in festa: giullari, saltimbanchi, notabili e popolani in abiti medievali, più mercatini tematici e specialità enogastronomiche. Divertimento assicurato in una splendida cornice storica! Per arrivare a Savignano, prendete la SP 623 Strada Vignolese, seguite le indicazioni per Vignola e prendete poi la Statale 569.

Vignola

All’imbocco della valle del fiume Panaro, a soli 25 km da Modena, Vgnóla custodisce un piccolo gioiello di architettura medievale. Uno dei simboli della città è infatti la Rocca, probabilmente risalente a prima dell’anno mille, ma ancora splendidamente conservata, grazie ai recenti lavori di restauro. La Rocca è ad oggi visitabile ed i turisti possono scegliere tra diversi percorsi molto interessanti: da ottobre a dicembre sono offerte visite guidate gratuite; si può visitare con l’autoguida in lingua italiana, inglese, tedesca, francese e spagnola; gli italiani possono anche godersi la visita tramite l’audio-racconto basato su personaggi ed eventi reali, anche questa gratuita. Qui tutte le info. Vignola, il cui nome viene davineola, piccola vigna, è conosciuta anche per la coltivazione della vite e le sue gustosissime ciliegie. LaMoretta di Vignola è infatti una coltivazione autoctona di grande valore, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Ancora una volta, un mix esplosivo di bellezze naturalistiche, architetture storiche e prodotti enogastronomici unici: non potete perderveli! Per arrivare a Vignola, prendete la SP 623 Strada Vignolese e seguite le indicazioni per Vignola.

Cultura, relax e sentierismo

Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale

Spilamberto, piccolo comune a 15 km da Modena, da una quindicina d’anni è la meta sognata da tutti gli amanti dell’oro nero modenese, l’Aceto Balsamico. Proprio a Spilambêrt infatti si trova il Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale, che permette ai visitatori di compiere un viaggio lungo la produzione di questo prodotto d’eccellenza, ottenuto da mosti cotti d'uve provenienti esclusivamente dalla province di Modena e Reggio Emilia, trattati ed invecchiati per almeno dodici anni. I turisti hanno l’opportunità di apprezzare questa complessa preparazione, in perenne perfezionamento; di comprendere la necessità di regolamentarne la produzione per proteggerne l’unicità; di portare con sé un pezzetto di passato modenese, che però è tanto presente quanto futuro. Il Museo, ad oggi, conta 120 mila visitatori, di cui il 40% stranieri: numeri sorprendenti per una realtà così piccola! Il biglietto intero costa 3€, il ridotto per over 65 2€, i minori di 18 anni entrano gratuitamente; c’è anche la possibilità di partecipare ad una visita guidata con degustazionefinale al prezzo di 5€ (intero) e 3€ (ridotto). La visita guidata deve essere prenotata (qui i contatti) con almeno un giorno di anticipo ed è offerta in italiano e inglese; i parlanti di altre lingue possono prendere accordi per ricevere la visita nella loro lingua. Datemi retta, questo tuffo nella tradizione è un’occasione fantastica per comprendere appieno Modena, le sue tradizioni e la sua ricchezza! Per arrivare a Spilamberto, prendete la SP623 e seguite in direzione Spilamberto.

Terme della Salvarola

Qual è, secondo voi, il miglior modo per trascorrere una nevosa domenica di dicembre? O un piovoso pomeriggio autunnale? Io direi in una bollente piscina termale. A soli 20 minuti da Modena, sulle verdi colline del comune di Sassuolo, la bellissima Salvarola offre un centro termale antichissimo. Già in epoca romana, infatti, le proprietà “divine” di queste acque erano conosciute ed apprezzate; si dice inoltre che nel Medioevo le terme fossero frequentate da chi necessitava cure particolari: tra i visitatori pare ci fosse persino Matilde di Canossa! Cosa le rende tanto speciali? Le loro proprietà salsobromoiodiche e solfuree. In altre parole, le acque della Salvarola hanno un effettoanti infiammatorio e antisettico e stimolano il sistema immunitario; essendo solfuree, agiscono anche sulla cute, sul fegato e sul sistema neurovegetativo. Oggi, i visitatori possono usufruire non solo delle piscine termali, dei percorsi benessere, della sauna e dei bagni di vapore: il centro benessere Balnea offre infatti diversi trattamenti di bellezza, tra cui quelli riequilibranti all’aceto balsamico e la vino-terapia. Perfette anche d’estate per godersi il sole passeggiando per il bellissimo parco in collina! Le terme ed il centro benessere sono aperte tutti i giorni ad orario continuato (qui gli orari precisi); i prezzi partono dai 19€ per l’ingresso “fine giornata” (dal lunedì al venerdì dalle 19.30 alle 22.00 e il sabato dalle 16.00 alle 18.30), 26€ per l’ingresso giornaliero “light wellness” da lunedì a venerdì e 32€ per l’ingresso giornaliero “pure wellness” il weekend ed i festivi (qui tutti i dettagli). Per arrivare a Salvarola, seguite le indicazioni per Sassuolo, imboccate la SS486 e percorretela interamente, poi seguite le indicazioni per Salvarola.

Parco regionale dei Sassi di Roccamalatina

Impossibile parlare di Modena senza menzionare il suo bellissimo Appennino. Lievi colline coperte di verdi pascoli, castagneti, vite e frutteti, oltre che borghi rurali e resti di antiche fortificazioni, formano un paesaggio da sogno che attira appassionati di trekking, escursionisti in mountain bike, ma anche turisti determinati a passare un po’ di tempo nella natura del Bel Paese. A 567 m s. l. m., il Parco regionale dei Sassi è la meta perfetta per una giornata all’insegna del contatto con la natura. Questa vasta area protetta nell’Appennino modenese è famosa soprattutto per i tre spettacolari picchi rocciosi, comunemente chiamati “sassi”, che danno il nome al Parco. Le tre guglie in arenaria, probabilmente di origine preistorica, sono sede di nidificazione del falco pellegrino. I “sassi” si elevano nel centro del parco contrastando con la verde natura circostante in uno spettacolo unico. Il Parco ospita inoltre diverse specie di animali protetti, tra cui il Gambero di fiume ed il Tritone alpestre… un vero e proprio paradiso naturalistico! Quest’area protetta risponde perfettamente alle esigenze di tutti i tipi di turisti, offrendo14 itinerari: da semplici passeggiate di pochi minuti a percorsi escursionistici di alcune ore, da percorsi in mountain bike a sentieri a cavallo o con la guida(qui tutte le info).Benché sia visitabile tutto l’anno, l’area è spettacolare soprattutto in primavera ed autunno. Il Parco si trova a 40 km da Modena; per arrivare, proseguite in direzione Vignola e poi prendete per Guiglia. Dopo la località Monteorsello continuate per circa 2 Km, quindi svoltate a destra per Via Pieve di Trebbio e seguite la strada fino al Centro Parco "Il Fontanazzo”.

Sulle tracce dei famosi

Maranello

Maranèl, a 19 km da Modena, è famosa per essere la patria della Ferrari. Qui infatti il leggendario Enzo Ferrari aprì il suo stabilimento nel 1943, rivoluzionando la storia delle automobili. Oggi la città è la meta favorita degli appassionati del cavallino: oltre agli stabilimenti tuttora funzionanti, Maranello ospita il Museo(o Galleria) Ferrari. Una vasta esposizione di auto, da strada come da corsa, premi, fotografie e oggetti storici legati all’automobilismo accompagna il visitatore in un percorso a ritroso nel tempo. La riproduzione del primo ufficio di Ferrari a Modena, la grande statua del Cavallino rampante, la vetrina dei memorabilia, con oggetti appartenuti ai più grandi piloti della Ferrari, continuano ad emozionare i tifosi. Altro luogo da non perdere è la Galleria del Ventonegli stabilimenti Ferrari, progettata da Renzo Piano: è qui, su di un tappeto mobile sincronizzato con la velocità del vento, che vengono testate le vetture. Se siete fan sfegatati, fate un giro anche al

Circuito di Fiorano

Espressamente voluto da Ferrari, è il circuito privato dove la casa automobilistica realizza i suoi test. Tradizionalmente chiuso al pubblico, dal 2010 il circuito si può visitare a bordo del bus navetta che parte dalla Galleria; inoltre i tifosi possono osservare le prove delle vetture. Ci sono diversi tipi di biglietti che potete acquistare: per la sola Galleria, pagherete 16€ l’intero e 14€ il ridotto studenti; per la Galleria più la Casa-Museo a Modena, pagherete 26€ l’intero, 22€ il ridotto (una navetta a pagamento collega le due strutture con corse ogni 90 minuti); per la visita panoramica della pista di Fiorano e del Viale Ferrari dovrete acquistare il biglietto per la sola Galleria e pagare in più 15€ (adulti) o 13€ (studenti e over 65); infine, potete provare il simulatore semiprofessionale per 10 minuti a 25€! Qui tutte le info. Per arrivare a Maranello, invece, prendete l’uscita Modena Nord sulla A1, imboccate la tangenziale direzione Abetone-Sassuolo e seguite le indicazioni per Maranello-Sassuolo.

Mirandola

La Miràndla, a 40 km da Modena, è il secondo comune per importanza economica ed il terzo comune per dimensioni nella provincia di Modena. La presenza di numerose aziende biomediche, soprattutto americane, fa sì che il comune produca l’1% del PIL italiano, un dato impressionante per una città così piccola. Mirandola ha anche una grande importanza storica: a partire dai primi anni del 1300 fu infatti la capitale della Signoria dei Pico, che la abbellirono con bellissimi edifici medievali, tra cui il Castello, il Duomo e il Palazzo Comunale. Ciò che però rende Mirandola una città conosciuta è un nome: quello di Pico della Mirandola, umanista e filosofo italiano della seconda metà del 1400. Pico, ancora oggi studiato nelle scuole, era famoso per la sua incredibile memoria (pare sapesse recitare a memoria l’intera Divina Commedia al contrario!) e per la sua filosofia universale, mirata a coniugare tutte le diverse correnti di pensiero sorte dall’antichità. Una meta imperdibile per gli amanti della filosofia! Nonostante il terremoto del 2012 abbia messo in ginocchio Mirandola, gli abitanti hanno lottato per preservare il loro patrimonio storico, quindi una mano all’economia locale da parte di noi turisti è più che meritato… andate e spendete!; ) Per raggiungere Mirandola, prendete la Strada Provinciale 468R, proseguite in direzione Via Sabbioni-Mirandola, continuate su Via Sabbioni e seguite le indicazioni per Mirandola.

Zocca

Piccolo comune al confine tra Modena e Bologna (a 45 km da Modena), La Zòca si trova a 759 m sul livello del mare. È famosa per le sue gustosissime e tradizionali crescentine, che si mangiano in qualsiasi locale del centro e per un cantante molto controverso, ma estremamente amato in tutta Italia. Zocca è infatti il paese natale di Vasco Rossi: è qui la casa di sua madre, dove il cantante ancora trascorre le feste e i periodi di riposo; è qui il Bar Trieste, sotto la casa natale di Vasco, con le dediche dei fans sulle mattonelle; è qui il Bar Bibap, con il suo autografo. Meta assolutamente imperdibile per gli appassionati della sua musica! Per raggiungere Zocca, prendete la SS 12 in direzione Abetone - Vignola, continuate sulla SP 623, superate il comune di Vignola e proseguite fino a Zocca.

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