Cosa fare a Modena
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Modena è la classica città italiana: la bellezza si nasconde in ogni via, i colori, i sapori, i profumi della tradizione ricordano al turista la ricchezza culturale del paese che sta visitando, l’armonia delle forme rende la vita quotidiana impercettibilmente più piacevole. Mòdna l’è bèla seimper, c’è poco da aggiungere. Cosa la rende così bella? Oltre ai suoi abitanti, un insieme di edifici e punti di interesse unici. Vediamoli insieme!
TOP 5 - Da non perdere a Modena
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Duomo: la Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano è un capolavoro di stile romanico, dal 1997 Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. I lavori di costruzione iniziarono nel 1099 ad opera di Lanfranco, sopra il sepolcro di San Geminiano, ancora oggi patrono della città. La famosissima decorazione della facciata si deve invece a Wiligelmo, scultore modenese, che incise nel marmo quattro grandi rilievi con le Storie della Genesi. La Cattedrale è un tesoro prezioso in pieno centro città, che sorprende ogni volta che le si passa davanti. È aperta ogni giorno dalle 7.00 alle 12.30, dalle 15.30 alle 19.00, con ingresso libero. Cosa aspettate? Cliccate qui se volete saperne di più!
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Ghirlandina: la splendida torre campanaria del Duomo è il simbolo stesso di Modena. È stata così denominata proprio dai modenesi per via delle balaustre in marmo sulle guglie; con i suoi 89,32 m vigila su tutta la città, punto di riferimento amatissimo e insostituibile. Anche alla Ghirlandina è stato riconosciuto il (meritatissimo) titolo di Patrimonio dell’Umanità, quindi non potete perdervela! L’ingresso per gli studenti costa 2 €, qui trovate gli orari e tutte le info.
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Piazza Grande: il fulcro di Modena, il suo cuore pulsante, racchiuso tra lo splendido Duomo, il bellissimo Palazzo Comunale e la Ghirlandina. Nella piazza centrale di Modena sono sempre stati gestiti il potere politico e religioso della città; oggi è luogo di incontri, incroci, scambi che la rendono ancora un palcoscenico di vita. Camminando sui suoi ciottoli non si può fare a meno di pensare alla fortuna che abbiamo nel poter toccare con mano un po’ della Modena che era. La piazza, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, ospita ogni anno il Festival filosofia, il più importante evento culturale di Modena. Il miglior modo di vederla? Fermatevi un momento sulle scalinate del Duomo e lasciatevi andare, fatevi sedurre e vivete la città!
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Mercato Albinelli: lo storico mercato coperto di Modena è il luogo perfetto per sperimentare appieno l’essenza stessa della città. Inaugurato nel 1931, raccoglie le vestigia del mercato medievale che si teneva in piazza e per le strade delle città. Oggi è uno dei luoghi più ‘modenesi’ della città: con30.000 visitatori ogni settimana, è perfetto per incontrare gli amici, dare un’occhio ai prodotti (di ottima qualità e a prezzi convenienti!), fare la spesa, concedersi uno spuntino. Fateci un giro e lasciatevi ispirare dalle mille prelibatezze offerte! Qui trovate tutte le info.
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Palazzo comunale: tuttora sede del Comune di Modena, questo incantevole edificio è frutto della ristrutturazione seicentesca di diversi edifici medievali, che già allora ospitavano uffici amministrativi. L’imponente palazzo incornicia il lato orientale e settentrionale della Piazza Maggiore, formando con il Duomo, la Ghirlandina e la piazza stessa uno dei più bei centri storici italiani.
Il comune custodisce inoltre un simbolo di Modena: la celebre Secchia Rapita, un normale secchio di legno che ricorda la vittoria modenese sugli eterni nemici bolognesi nel 1325. Altri elementi salienti della costruzione sono la Torre Mozza (così chiamata perché una parte di essa crollò nel terremoto del 1671) e la Bonissima, una statua forse raffigurante una generosa nobildonna modenese, o più probabilmente la Buona Stima, ovvero la corretta misurazione di pesi e misure nelle compravendite. Le sale storiche del Palazzo comunale sono visitabili tutti i giorni gratuitamente, tranne la domenica pomeriggio, quando il biglietto costa 2 € (qui info dettagliate). Passeggiare sotto i portici, segno distintivo di ogni città emiliana, e prendere un caffè con vista Cattedrale è impagabile… fatelo!
Edifici religiosi
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Chiesa di Santa Maria della Pomposa: questa piccola chiesetta di stile romanico è una vera e propria gemma in piena Pomposa. È una delle chiese più antiche di Modena (le prime testimonianze risalgono al 1135), ma conserva solo la facciata medievale: il resto fu ricostruito nel ‘700 per volere del famoso storico modenese Muratori, qui sepolto. Dichiarata monumento nazionale, è uno dei miei luoghi preferiti a Modena: la sua semplice facciata in mattoni crea un affascinante contrasto con il verde degli alberi affianco e le colorate vetrine dei locali circostanti. Aperta tutti i giorni (10 -13 e 14-19), ingresso gratuito.
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Tempio Israelitico (Sinagoga): questa bellissima ed inaspettata sinagoga fu costruita per volere della comunità ebraica nel 1837. All’epoca il tempio faceva parte del ghetto ebraico e la sua facciata, oggi ben visibile in pieno centro città, era nascosta da edifici poi demoliti. In epoca fascista fu invece parzialmente coperta dalle fronde degli alberi piantati appositamente. Oggi troneggia su una delle più belle piazze modenesi. È visitabile previo appuntamento via telefono o mail con la Comunità ebraica di Modena: qui le info.
Edifici civili
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Palazzo Ducale: i lavori per la costruzione di questo capolavoro di architettura residenziale barocca iniziarono nel 1634. Dal 1860 il palazzo ospita la prestigiosa Accademia Militare di Modena, frequentata, tra gli altri, da Edmondo De Amicis. Il Palazzo è visitabile solo con visita guidata, su prenotazione anticipata, il sabato e la domenica. Le visite costano 8€, per gruppi numerosi si organizzano anche visite in lingua (inglese, francese, tedesco, spagnolo). Bellissimo il palazzo e molto interessante l’Accademia… cosa aspettate? Qui le info.
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Foro Boario: questa sorprendente struttura misura circa 250 metri ed è caratterizzata da un’assoluta armonia delle proporzioni. Le quattro facciate sono infatti uguali a due a due. Costruita a metà ottocento, oggi ospita la Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Modena, la biblioteca della Facoltà, l'area adibita ad esposizioni temporanee ed alcune mostre promosse dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Credetemi, studiare in un edificio del genere rende la sessione un po’ meno pesante!
Teatri e Biblioteche
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Teatro comunale Luciano Pavarotti: il principale teatro lirico di Modena risale al 1841; è stato intitolato al famoso tenore modenese Luciano Pavarotti nel 2007. Di stile neoclassico, ha accolto nel corso della sua lunga ‘carriera’ diversi ospiti importanti: da Verdi a Mascagni a Pavarotti stesso. Tuttora in funzione, è possibile visitarlo gratuitamente, ma solo con visita guidata: qui le info.
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Biblioteca Estense Universitaria: immaginatevi di preparare il prossimo esame in un edificio storico, circondati da una collezione di volumi risalente al 1300. Figo no? Bene, potete farlo in questa stupenda biblioteca che fonde la collezione degli Estensi, antichi duchi di Modena, con quella della Biblioteca Universitaria, formando una collezione invidiabile di manoscritti di pregio, testi umanistici, filosofici, giuridici e scientifici. La biblioteca occupa inoltre i locali del Palazzo dei Musei, splendido edificio in centro città. Aperta da lunedì a sabato (qui trovate gli orari precisi), vale assolutamente una visita!
Musei
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Palazzo dei Musei: originariamente un grande Albergo dei Poveri inaugurato nel 1771, venne convertito nel 1881 in sede dei più importanti istituti culturali della città. Tra tutti, la Biblioteca Estense e Universitaria, i Musei Civici e la Galleria Estense meritano una menzione d’onore. Della prima abbiamo già parlato; i Musei Civici includono un Museo d’Arte, un Museo Archeologico ed un Museo Etnologico, oltre ad ospitare mostre e progetti; la Galleria Estense conserva invece l’eredità dei duchi d’Este, esponendo tra le opere più famose la Madonna col Bambino del Correggio, il Ritratto di Francesco I d'Este del Velazquez, il Trittico di El Greco ed il busto marmoreo di Francesco I d'Este del Bernini. Il Palazzo è aperto tutti i giorni (qui trovate gli orari precisi); l’ingresso ai Musei Civici è gratuito, mentre il biglietto intero per la Galleria Estensecosta 6€, il ridotto (per cittadini italiani dai 18 ai 25 anni) 3€, i minori di 18 anni entrano gratis. Cogliete al volo l’occasione e fatevi un giro nella storia del Bel Paese!
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Musei del Duomo: il Museo Lapidario e il Museo del Duomo raccolgono le testimonianze di due periodi differenti della storia della cattedrale, rispettivamente i frammenti scultorei degli edifici precedenti ad essa e le opere legate invece alla sua costruzione. L’ingresso intero costa 4€, gli studenti fino ai 25 anni pagano 1,50€, mentre per i bambini fino a 6 anni, i disabili, le guide turistiche e gli interpreti è gratuito. Avete anche la possibilità di acquistare un biglietto unico del valore di 6€ per visitare, oltre ai Musei, la Ghirlandina, le Sale Storiche del Palazzo Comunale e l’Acetaia Comunale. Qui le info.
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Museo Enzo Ferrari: il museo intitolato al fondatore del celebre bolide italiano si compone di due realtà distinte. La casa in cui nacque Enzo Ferrari nel 1898 è il fulcro, racchiuso nella galleria espositiva progettata da Jan Kaplicky, architetto praghese che collaborò, tra gli altri, anche con Renzo Piano. Il biglietto di ingresso è abbastanza caro: 16,00€l’intero, 14€ il ridotto per gli studenti, 5€ il ridotto per i ragazzi dai 6 ai 18 anni accompagnati dai genitori. Che dire? Se siete amanti delle auto, non potete perdervelo! Quiulteriori info.
Shopping
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Via Emilia: oltre ad essere la via principale che attraversa tutta la città, Via Emilia è il paradiso per chi tra voi è uno shopping addict: accanto ai marchi più conosciuti (Zara, H&M, Pull and Bear, Stradivarius, Mango, Intimissimi, Calzedonia, Sephora, …) trovate bar, gelaterie e forni per riprendervi dalle spese folli. Sempre affollata e frenetica, è bello anche solo passeggiare sotto i portici e godersi l’energia della città. Perfetta per gli amanti della moda che non vogliono spendere troppo!
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Pomposa: la mia zona preferita di Modena è in pieno centro ed è piena di boutiques esclusive e originali, con vestiti e accessori unici. In più è l’area con i locali più cool, dall’aperitivo al dopocena: il massimo dopo una bella giornata di shopping è prendersi un aperitivo rilassante allo Juta o al Reset e mangiarsi una bella pizza da Erasmo!
Festival ed eventi
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Festival filosofia: manifestazione culturale che si tiene a Modena, Carpi e Sassuolo il terzo weekend di Settembre. Come dice il nome, il festival offre ai visitatori la possibilità di assistere gratuitamente a lezioni magistrali, mostre, concerti, film, giochi e cene che trattano temi attinenti alla filosofia: nel 2017, per esempio, il tema erano le arti, nel 2018 sarà la verità. Gli interventi di influenti studiosi e professori, le mille attività proposte ed il clima festoso che si respira in città rendono il Festival filosofia adatto a bambini e adulti, studenti e famiglie. È un’ottima opportunità per visitare la città, scoprire interessi, conoscere persone nuove e ampliare i propri orizzonti, parlando di ciò di cui solitamente si preferisce tacere… Imperdibile! Qui le info ed il programma di ogni edizione.
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Lambruscolonga: uno degli eventi più amati di Modena. Da cinque anni, a inizio Maggio, questo tour eno-gastronomico permette a modenesi e non di riunirsi per l’aperitivo più divertente e lungo dell’anno, a base di un solo prodotto: il Lambrusco, simbolo della città e della regione. Il tour comprende quattro diversi percorsi per il centro storico, fattibili a piedi, in bici, in roller o in skateboard. Le varie tappe corrispondono ad altrettanti locali famosi, dove i partecipanti avranno diritto ad una degustazione di una particolare etichetta di Lambrusco e ad uno stuzzichino abbinato. I biglietti costano 18€ se acquistati prima della Lambruscolonga (qui le info) o 20€ il giorno stesso. Può partecipare chiunque, l’importante è avere voglia di divertirsi e di scoprire una Modena diversa… in rosso!
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L’Antico in Piazza Grande: il paradiso per gli appassionati di antichità, uno dei mercati d’antiquariato più grandi e famosi d’Italia, in una cornice a dir poco meravigliosa. L’Antico a Modena è un’istituzione: recuperando la tradizione medievale del mercato in Piazza Grande, questo “sogno antico, ma ancora giovane e in cammino” dal 1978 anima la piazza e le vie centrali della città. Ci si trova un po’ di tutto: libri, vestiti, utensili, quadri, stampe, oggetti d’artigianato, e chi più ne ha più ne metta. La piazza si riempie di chiacchiere, risa, contrattazioni, musica; le vie e i portici pieni di gente affascinano i turisti sorpresi da tanta vita in una città così piccola. È un’esperienza a tutto tondo, un modo perfetto per passare un pomeriggio invernale, magari terminando con una bella cioccolata calda. Si tiene l’ultimo weekend di ogni mese, qui le info e i programmi.
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PLAY - Festival del gioco: il Festival del gioco di Modena quest’anno compie 10 anni e si conferma uno degli eventi legati al settore ludico più importanti in tutta Italia. I numeri parlano chiari: 35 mila ingressi, 22 mila metri quadrati di allestimenti, oltre 2 mila tavoli da gioco, laboratori, workshop, dibattiti e conferenze. Una varietà impressionante di giochi per un pubblico vastissimo: dai più piccoli, a cui è dedicato un apposito spazio con giochi interattivi, agli adolescenti, con le ultime novità tecnologiche, agli adulti, con i grandi classici. La filosofia è: “entra, scegli, gioca”. Play si svolge nel quartiere fieristico, fuori dal centro, il 6-7-8 aprile: è attivo un servizio navetta gratuito che collega il quartiere fieristico, il centro e la stazione. I biglietti costano 10€ il venerdì, 15€ il sabato e la domenica: qui tutte le info e le tariffe. Chi è pronto a tornare bambino per un giorno?; )
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