L'isola nel Mediterraneo

Come vi avevo promesso ragazzi, oggi torno a condividere con voi la mia seconda storia della mia esperienza Erasmus e cercherò di entrare più nei dettagli e inserire anche cosa simpatiche.

Malta, l'isola nel Mediterraneo

Dopo che sono tornata dal mio primo Erasmus a Diyarbakir, ho aspettato due anni prima di decidere di fare domanda per l'Erasmus placement, se mi chiedete il perché ho aspettato così tanto credo solo che avrei dovuto dare anche agli altri studenti l'opportunità di andare in Erasmus, senza che fossi sempre io al centro dell'attenzione ahah.

Quindi, come ho detto, era il 2013 quando ho fatto domanda per il placement (stage), questo significa ovviamente, dover cercare da soli un tirocinio nell'Unione Europea o altri posti dove si ha o no una convenzione. In questa occasione, ho scritto tantissime e-mail in quasi tutta Europa e ricordo che, siccome non stavo ricevendo alcuna risposta, qualcuno mi ha consigliato l'isola di Malta. Quindi, per farla breve, tutto era pronto e presto sarei stata in volo per questa isola fantastica che a mala pena conoscevo.

Qualche giorno prima che arrivassi. Alcuni consigli utili:

La mia università passa attraverso una compagnia chiamata Paragone Europe che si occupa di trovare tirocini per studenti, quindi, mi sono messa in contatto con loto per trovare qualcosa a Malta. Dato che ero una studentessa di turismo e geografia, mi aspettavo di trovare qualcosa forse in un'agenzia di turismo, ma cosa credi? Me ne hanno trovato uno in una sorta di fattoria rurale bio-ecologica qualsiasi cosa significhi ahah...

Ovviamente non ne ero affatto contenta, credevo di poter aspirare a di più che questo ma dopo che me ne sono fatta una ragione, prima che la compagnia Paragone mi chiedesse di pagare un sacco di soldi ancor prima del mio arrivo e quando dicono un sacco di soldi intendo quasi tutta la mia borsa di studio Erasmus. Sapevo che qualcosa non quadrava così all'ultimo minuto ho detto al mio coordinatore di farmi partire per Malta senza passare per questa agenzia e trovare lì sul posto un tirocinio. E così è successo. Dopo due giorni, ero sul mio primo volo in assoluto verso un'isola, voilà!

Così, sono arrivata sull'isola con i miei capelli rosa e tutto senza un alloggio e senza un tirocinio che mi aspettasse, solamente io e il mio migliore amico Peter che mi ha accompagnato in questa avventura per circa otto mesi.

Ho iniziato a scrivere e-mail per cercare un alloggio e indovinate, per fortuna, dopo solo un giorno, ho trovato questa signora adorabile che mi ha risposto offrendo a me e Peter di condividere il suo appartamento. L'appartamento era fantastico, in realtà era un attico ed eravamo tutti felici. Per l'affitto pagavamo 300€ a testa, credo che questo sia un prezzo accettabile perché anche se Malta è un'isola piccola, con solo 300. 000 abitanti, non è affatto un posto economico. Da come ho sentito, lì sono tutti ricchi, per fare un paragone è un po' come Monaco.

Eravamo tutti sistemati nei nostri "appartamentini" e abbiamo iniziato le ricerche per un lavoro, cioè un tirocinio. Per una settimana nessuno ci ha contattato quando una donna di nome Lynn, madre single sulla trentina che viveva anche lei con noi, ci ha dato un'idea geniale... ci ha detto che lavorava nell'agenzia immobiliare numero uno a Malta e che a volte prendevano tirocinanti per dargli una mano in giro. La cosa ci ha colpito e questo è quanto!

Dopo un paio di giorni stavamo lavorando per l'agenzia immobiliare Simon Mamo la migliore dell'isola, ovviamente niente stipendio perché eravamo Erasmus ahah. Il lavoro era divertente, c'erano molti studenti Erasmus dalla Spagna, Germania, Lituania e Francia che andavano e venivano.

Da sinistra verso destra: Jay dalla Spagna, io dalla Romania, Mary Lou dalla Francia, Peter dalla Romania, Anton dalla Spagna e Navid dalla Germania.

Questo era il gruppo, mamma mia se non ci siamo divertiti, bei tempi :)

La mia migliore amica Neringa dalla Lituania, anche lei lavorava per Simon Mamo.

Passando oltre, il lavoro non era poi così difficile e la cosa migliore era che facevo la cosa che mi era sempre piaciuta fare, ho sempre avuto un debole per il giornalismo. Dovevamo scrivere dei blog, articoli, gestire i social media e ogni tipo di evento, lavorare con delle proprietà. Ho imparato tantissime cose.

Ovviamente, dopo un po', i soldi iniziavano a finire tra l'affatto e la sopravvivenza, quindi, tramite qualcuno dell'agenzia abbiamo trovato un lavoro part-time, sia io che Peter, era in un grande magazzino di giocattoli, il lavoro era cercare di costruire una pagina web per lo shopping online.

Qui era da dove venivano i nostri soldi principalmente. Ci pagavano ogni venerdì, circa 200€, io ne sapevo veramente poco ma questo tipo ci ha assunti senza un contratto niente e lavoravamo solamente quattro ore dal lunedì al venerdì. Quindi, alla fine, 800€ al mese andava più che bene per pagare l'affitto e uscire alle feste.

L'agenda era più che piena, dalle 9:00 alle 13:00 da Simon Mamo e dalle 15:00 alle 19:00 al negozio di giocattoli. Arrivavamo a casa stanchi morti. Ma comunque, avevamo i fine settimana per viaggiare e andare in spiaggia.

Vicino Malta c'è una piccola isola chiamata Gozo raggiungibile con la barca in circa 30 minuti, ho trascorso quasi tutti i miei fine settimana lì a casa del mio nuovo fidanzato.

La maggior parte del tempo libero lo trascorrevo in spiaggia, la più spettacolare si chiama Riviera e Lord Jesus lascia senza fiato.

La spiaggia Riviera.

Io rilassandomi in spiaggia.

La città di Popeye, luogo turistico.

Il miglior posto per uscire la sera a Malta è una strada chiamata Paceville, ci sono molti club, bar, sale lounge e cose da fare da tutte le parti. Sera dopo sera, lì tutto impazziva.

Ovviamente, non ho provato molto il cibo maltese perché non mi piace molto la carne o piatti elaborati. In ogni angolo c'erano dei forni carini dove vendevano torte di mele, torte salate di pollo, pizze e tutti i tipi di prelibatezze.

La zona dello shopping era fantastica, con tutti i piccoli centri commerciali con marche lussuose, l'Hard Rock Cafè era il mio preferito con la sua collezione di oggetti di Michael Jacksons, Elvis, Mick Jagger e molti altri.

Quando l'avventura è giunta al termine dopo otto mesi, in qualche modo mi sono sentita sollevata perché potevo riprendere fiato da tutto il duro lavoro giornaliero e il resto. Anche se, in un certo senso, non volevo tornare a casa.

Baci e abbracci Malta.

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