Il caffè in Etiopia

Salve a tutti cari lettori. Oggi vi parlerò di un rituale molto importante in Etiopia. Sto parlando di una cosa che si svolge in ogni casa, ricca o povera. Questo rituale conferisce agli etiopi il loro carattere distintivo di esseri umani in un gruppo di persone. Lascia un senso di soddisfazione al palato, ma va anche oltre questo e rende gli elementi etiopi unici nel loro genere. Se non avete ancora capito di cosa sto parlando, lasciate che ve lo dica io. Sto parlando dell'unico e solo caffè etiope. In questo articolo vi parlerò del perché il caffè etiope è speciale e lo paragonerò ad altri tipi di caffè. Cercherò anche di illustrarvi le sue origini e come si sviluppa il mercato del caffè in Etiopia.

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Le origini del caffè

La parola caffè proviene da una regione dell'Etiopia che si chiama Kaffa, nome molto simile alla parola usata in tutto il mondo per indicare la bevanda dal colore nero. O almeno, nelle lingue che conosco (italiano = caffè; francese = cafe; polacco = kawa; amarico = bunna). Secondo molto etimologisti, queste parole hanno la stessa radice. Ogni volta che ho l'occasione di raccontare questa storia ai miei amici o alle persone in generale, è sempre un bel momento per me perché ho la possibilità di fare un po' di chiarezza su questo argomento. I miei antenati raccontavano che questa bevanda afrodisiaca è stata scoperta inizialmente da allevatori di capre nelle montagne etiopi. Come al solito le pecore erano libere di girare per i campi e cibarsi di qualunque albero verdeggiante che trovavano nelle loro vicinanze. Ad un certo punto pare che iniziarono a mangiare continuamente le foglie di un certo albero; dopo, l'allevatore si accorse che le capre erano molto più attive ed energetiche del solito. Per capire il motivo, iniziò a studiare attentamente ogni singolo movimento che facevano e ciò che mangiavano. Dopo alcuni tentativi si riuscì a trovare l'albero energizzante e, con grande sorpresa, anche gli allevatori iniziarono ad attingere ad esso. Sicuramente all'inizio il caffè veniva consumato in modo diverso rispetto ad oggi, se pensiamo allo stereotipico caffè da portare via che vi offrono da Starbucks.

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La cerimonia del gran caffè

Se doveste avere la possibilità di visitare l'Etiopia noterete che il caffè occupa una parte importante della vita dei cittadini etiopi. Preparatevi, perché sta per iniziare il tour privato della cerimonia etiope del caffè. Inizieremo parlando degli ingredienti base, i chicchi di caffè verde, fino al risultato finale, un caffè dal gusto aromatico e profumato che potete gustare.

  • Il primo passaggio è cogliere i chicchi di caffè verde. Questi chicchi si trovano all'interno di gusci tondi color rosso scuro che devono essere aperti per prendere i chicchi veri e propri. Una volta sgusciati, i chicchi di caffè verde vengono sciacquati diverse volte e lasciati al sole e al vento in modo che si asciughino. Quando si asciugano sono pronti per essere pesati e divisi in diverse buste per poi essere distribuiti alla grande maggioranza di mercati locali etiopi, dalle botteghe alimentari ai grandi supermercati. Ogni volta che cercherete chicchi di caffè in Etiopia li troverete. Ad esempio, se fate una passeggiata, vi fermate in un negozio di alimentari e chiedete del caffè, vi capiterà di sentire l'odore dei chicchi di caffè verde, un odore che io non dimenticherò mai perché mi ha accompagnato nella crescita.

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  • Dopo dovete sciacquare i chicchi di caffè più volte con acqua tiepida. Assicuratevi che mentre li sciacquate, la parte che li ricopre si stacchi. In altre parole, quando li sfregate tra le mani noterete uno strato trasparente che si stacca dai chicchi. Non preoccupatevi, significa che li state lavando bene e che state procedendo nel modo giusto. Continuate a sciacquarli finché l'acqua non diventa pulita, quasi trasparente.
  • Il passo successivo è la tostatura dei chicchi di caffè. Avrete bisogno di una padella tradizionale per tostare chiamata "mankeshkesha". Si tratta di una padella con i buchi nel fondo che permettono una tostatura efficace dei chicchi. Tuttavia, se non avete questo tipo di padella potete usare semplicemente una padella per friggere, e con l'aiuto di una forchetta girate i chicchi mentre si tostano fino a quando cambiano gradualmente colore. L'iniziale colore verde del chicco diventa marrone scuro man mano che avviene la tostatura.

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  • Molte persone sostengono che il gusto del caffè dipenda dalla tostatura dei chicchi, quindi fate attenzione durante la preparazione, perché potete passare rapidamente da chicchi di caffè fantasticamente tostati a un caffè bruciato e amaro. Per evitare che questo accada tostateli a fiamma medio-bassa e verso la fine portatela al minimo, perché i chicchi rischiano di bruciarsi in fretta. La tradizione etiope prevede l'uso del fornello a carbone in quanto rende il processo di tostatura più lento e più facile da controllare. In ogni caso, qualunque altro fornello, come quello a gas o quello elettrico dovrebbero andare bene. Un aspetto positivo della tostatura fai da te del caffè è che il profumo che viene dalla tostatura è molto buono. Mi ricordo bene quando mia mamma la faceva e il profumo riempiva tutta la casa. A volte il fumo era talmente tanto che pensavo che la casa stesse bruciando, per farvi capire la situazione.

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  • Il passo successivo è la macinatura dei chicchi. La tradizione prevede l'uso di oggetti tipici usati per macinare il caffè come il pestello o un tubo di metallo. Per riuscire a farlo avete bisogno di un po' di pratica e fate attenzione a non farvi male. Dunque, considerando il fatto che la modernità rende difficile fare la cose in modo tradizionale, oggigiorno le persone usano semplicemente un tritatutto o un macinacaffè elettrico, che danno più o meno gli stessi risultati della macinatura manuale. C'è anche una grande diatriba riguardo al tempo di macinatura. Alcuni dicono che il caffè debba diventare una polvere fine, mentre altri sostengono che i chicchi di caffè debbano essere macinati grossolanamente in modo che ci siano chicchi più grandi e altri più piccoli. Potete quindi scegliere voi stessi facendo il caffè un paio di volte per capire come lo preferite. In ogni caso la macinatura richiede tra i 3 e i 5 minuti considerando una macchina elettrica che fa il lavoro per voi.

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  • Il passo successivo, che è molto importante, consiste nella preparazione del caffè vero e proprio. In Etiopia si utilizza una caffettiera tradizionale in argilla. Nella maggior parte dei casi, se non in tutti, queste caffettiere, che si chiamano "gebena", vengono fatte a mano e sono di misure e colori diversi in base alla regione che rappresentano. A casa mia si usava sempre quella nera con due buchi: il più grande serviva per far passare l'acqua e mettere sopra il caffè in polvere, mentre il più piccolo, che è quasi sul fondo della caffettiera, per versare il caffè nelle tazzine. Quindi, come farebbero gli etiopi, prendete la vostra "gebena" e riempitela di acqua fredda fino a raggiungere la metà; appena l'acqua sta per bollire aggiungete il caffè. Io ho provato a capire quanto caffè serve per una determinata quantità d'acqua e quante persone riuscite a servire con quelle quantità, ma non ci sono mai riuscito. Quindi, il consiglio che vi do è di provare un paio di volte fino a quando non troverete la giusta proporzione tra caffè e acqua. Una volta aggiunto il caffè aspettatevi che riprenda a bollire velocemente. Anzi, qualche volta potrebbe farvi qualche spiacevole sorpresa, perché l'elevata temperatura e la pressione della caffettiera possono far sì che esca improvvisamente. Di conseguenza, vi consiglio di tenere sempre una tazzina piena d'acqua vicino da usare per rallentare la fuoriuscita del caffè. Anche in questa situazione mi è capitato di vedere persone che si bruciavano le mani o il viso a causa del caffè bollente, quindi fate attenzione e prima di provare guardate il procedimento svolto da qualcun altro per imparare meglio.
  • Un'altra tradizione etiope quando bevete il caffè è mangiare o sgranocchiare qualcosa, in modo da non doverlo bere a stomaco vuoto. Quindi, se preparate il caffè, assicuratevi di servire anche qualcosa da mangiare. Alcuni esempi di snack sono: i popcorn (sia dolci che salati), diversi tipi di cereali o il pane. Se volte potete proporlo persino per il pranzo.
  • Un altro aspetto divertente della tradizione del caffè è costituito dalle decorazioni che lo circondano, come fiori ed erba appena raccolti, che a volte vi fanno sentire come se foste seduti in giardino e invece siete dentro casa. Una cosa che resterà sempre nei miei ricordi è l'odore di incenso insieme ad altri legni e minerali aromatici che venivano bruciati mentre si preparava il caffè. Questi odori vi aiutano a rilassarvi e scaricare tutta la tensione causata da questa vita frenetica. Forse è per questo che la tradizione del caffè etiope viene vista non solo come qualcosa di piacevole ma anche di rigenerativo e terapeutico, perché mentre gustate il caffè vi sedete e sentite diversi aromi mentre siete in compagnia dei vostri amici.

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  • Quando il caffè sarà pronto noterete del vapore che fuoriesce dalla caffettiera. In quel momento dovrete spostarlo dal fuoco e lasciarlo riposare per 3-5 minuti. Non c'è un tempo preciso però, quindi regolatevi voi. Una volta che tutti i sedimenti di caffè saranno arrivati sul fondo, potrete prendere la caffettiera e versare il caffè nelle tazzine che avevate preparato in precedenza. La tradizione vuole che le tazzine di caffè vengano riempite fino all'orlo. Dovete servirlo nelle tazzine poggiate sui piattini, ciascuno accompagnato da un cucchiaino per ogni ospite. Il caffè può essere servito con zucchero o con sale, dipende dai gusti di chi lo beve. Gli anziani, come mia nonna e i suoi amici, preferiscono di solito berlo con un po' di sale e piace molto, invece i più giovani preferiscono un po' di zucchero. In occasioni speciali lo serviamo con burro chiarificato, ovvero una tipologia di burro che si prepara in casa ricca di spezie. Devo dire che ho provato il caffè col burro solo una volta e mi è piaciuto molto, ed era anche molto energizzante.

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  • Tradizionalmente, non si beve solo una tazzina di caffè. In Etiopia ad ogni cerimonia del caffè ogni invitato ne beve circa tre tazzine. Il primo è molto forte e aromatico, invece nel secondo e nel terzo la caffeina è meno potente perché si aggiunge più acqua nella caffettiera e si fa bollire il resto. Quindi, ricordate che non sarete soddisfatti bevendone solo uno, perché il primo sarà forte mentre il secondo e il terzo saranno gradualmente più leggeri. Non preoccupatevi perché tra la prima, la seconda e la terza tazzina di caffè vi intratterrete in lunghe conversazioni e avrete la possibilità di mangiare qualche snack mentre condividerete le vostre esperienze o racconterete una barzelletta. È questa la ragione principale per cui ci vuole così tanto tempo per preparare e bere un caffè in Etiopia. Per la maggior parte degli etiopi il caffè non è una bevanda qualunque. L'intera tradizione è un occasione per una rimpatriata per poter condividere i vostri problemi o difficoltà o annunciare qualcosa di importante. Quindi, se un etiope vi invita per un caffè pensateci due volte prima di rifiutare, perché se lo fa forse è perché vuole parlare un po' o semplicemente rilassarsi e stare un po' insieme a voi.
  • Un aspetto importante quando versate il caffè è quanto lentamente muovete il braccio. Secondo la tradizione dovete versare una linea sottile (come una cascata di caffè) lentamente nelle tazzine senza fare movimenti bruschi anche se ad un certo punto il braccio vi fa male. I movimenti bruschi devono essere evitati perché rischiano di rovinare la limpidezza del caffè. Ricordate che non c'è nessun sistema di filtraggio nella caffettiera in argilla.

Grazie mille per aver letto questo articolo. Spero sia stato interessante e divertente scoprire un paio di cose sulla tradizione etiope del caffè.


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