Isola di Vis (Lissa)
Ciao ragazzi, ve l'ho già consigliata in altri post, ma alla fine ho deciso di parlarvi, con il mio solito rigore e la mia solita parlantina, dell'isola di Vis (Lissa). Il fatto è che, fra tutte le isole della Croazia, Vis è la più misteriosa (perfino per gli abitanti del luogo).
Delle isole principali della Dalmazia centrale, Vis è quella più lontana dalla costa. Durante la sua storia recente, per molto tempo è servita come base militare per l'esercito nazionale della Jugoslavia e, dagli anni '50 al 1989, era vietato l'accesso ai visitatori stranieri. Grazie alla sua posizione isolata qui non sono state costruite residenze per turisti (non si è costruito molto in generale) e per molti anni non è stata molto abitata, dato che gli abitanti dell'isola erano costretti a cercare lavoro in altre zone della Croazia.
Ma come succede in altre isole impoverite del Mediterraneo, la mancanza di grandi agglomerati è diventata la loro principale attrazione. Oggi arrivano sull'isola frotte di visitatori stranieri e locali alla ricerca di genuinità, natura, pace, tranquillità e delizie gastronomiche. A Vis vengono prodotti infatti alcuni fra i migliori vini della Croazia, come il vugava (bianco) e il plavac (nero) e sull'isola troverete chilometri e chilometri di vigneti.
Inoltre potrete assaggiare pesci tipici del Paese appena pescati grazie alla tradizione della pesca ancora molto forte.
Vis è divisa in due piccole località in riva a due grandi baie: il paese di Vis, a nordest, e Komiža (Comisa), a sudovest. La costa accidentata è punteggiata di belle cale, grotte e alcune spiagge sabbiose. Gli antichi resti dell'isola, esposti nel Museo Archeologico e in qualunque angolo del paese di Vis, sono un modo interessante per scoprire ancora di più il grande fascino di questa piccola isola.
L'isola è stata un'importante base militare per i sostenitori di Tito, che aveva installato i suoi quartieri generali in una grotta della montagna Hum, dalla quale coordinava le azioni militari e diplomatiche con le forze alleate e nella quale si pensa che abbia pronunciato la sua celebre dichiarazione: "Non vogliamo quello che appartiene agli altri, ma non gli daremo neanche quello che ci appartiene".
Ogni giorno salpa da Split (Spalato) un traghetto che trasporta anche macchine diretto al paese di Vis, ma bisogna tenere presente che i tragitti giornalieri durante la bassa stagione sono a orari piuttosto scomodi, dato che si adattano più che altro agli abitanti dell'isola che vanno a lavorare sulla terra ferma che ai turisti. Tuttavia, a luglio e agosto, ci sono traghetti che partono da Vis alle 9:00 di venerdì, sabato e domenica e che ripartono da Vis alle 18:00. Durante il resto della settimana il traghetto parte da Split alle 9:30, ma di sera non ce n'è nessuno che torni al continente.
In tutta l'isola c'è un unico autobus, che collega il paese di Vis con Komiža. L'autobus aspetta l'arrivo dei traghetti della compagnia Jadrolinija nel paese di Vis ed è diretto a Komiža. A luglio e agosto i servizi sono puntuali, ma durante la bassa stagione sicuramente bisogna aspettare di più.
Tanto per cambiare, anche su quest'isola c'è un paese con il suo stesso nome. In riva a una baia a forma di ferro di cavallo, si trova infatti il paese di Vis, la prima colonia dell'isola. Facendo una passeggiata si possono vedere i resti di un cimitero greco, delle terme romane e di una fortezza inglese. L'arrivo dei traghetti pieni di gente dà vivacità a una località tranquilla ricca di coste e di edifici abbandonati.
Il paese si trova sul fianco meridionale del monte Gradina ed è il risultato della fusione fra due colonie: Luka e Kut, situate rispettivamente nella parte nordorientale e sudorientale della baia. Il traghetto attracca a Luka, ma si può arrivare a Kut camminando lungo il litorale, dove abbondano le spiagge. Se dalla costa procedete verso nord troverete resti antichi e un'altra spiaggia di fronte all'Hotel Issa.
Tra le attrazioni, che ovviamente non mi sono perso, di questo bel posto troviamo il Museo Archeologico, che offre grandi mostre archeologiche, ma dispone anche di una vasta collezione etnografica, che include la tradizione della pesca, la vitivinicoltura, la costruzione navale e la storia più recente dell'isola. Al secondo piano si trova la più grande collezione di manufatti ellenici della Croazia, che comprende ceramiche, gioielli e sculture greche, fra queste la splendida testa in bronzo di una dea greca, che sembra Afrodite o Artemide, ma che fin'ora nessuno è riuscito a riconoscere. C'è un dépliant con alcune informazioni generali riguardo agli oggetti esposti, la storia di Vis e un'utile mappa che mostra dove si trovano i resti della località.
Circa 100 metri più a nord del molo, dietro il campo da tennis, potete vedere i resti di un cimitero greco, così come quelli di una cinta muraria greca. Pochi metri più lontano, lungo la strada costiera, dietro un cancello, vedrete i resti delle terme romane. Durante le guerre di Napoleone (1811-1815), gli Inglesi governarono l'isola e costruirono varie fortezze nelle colline che circondano la baia, quella che si trova nella zona più a sud è la più importante.
I panorami che si possono osservare dalle strade costiere sono spettacolari, con scogliere e curve molto strette. Vale la pena affittare una macchina per un giorno. Nell'agenzia Ionios Travel Agency, nel paese di Vis, potete anche affittare una vespa o una mountain bike.
Un'altra esperienza indimenticabile è fare immersioni nelle acque di Vis; ci sono molti pesci e il relitto di una nave! È stata una cosa che mi ha veramente sorpreso.
Per fermarvi a dormire nel paese di Vis ci sono solo alcuni hotel e non ci sono campeggi, ma non dovrebbe essere difficile trovare alloggio in case private (stanze o appartamenti interi), in questo caso Navigator vi può aiutare.
Continuerò a darvi nuove informazioni. Un abbraccio a tutti!
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