Hallstatt: un borgo da cartolina
Hallstatt: un borgo da cartolina
Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Hallstatt, un borgo meraviglioso sulle rive dell'Hallstättersee. Già tempo fa vi ho raccontato della mia visita a questo paesino, che per quanti anni passino, pare non passi mai di moda. È talmente turistico che in Cina è stata creata una sua replica quasi perfetta. È incredibile. Va detto che la fama di cui gode è assolutamente meritata, perché è veramente fantastico. Tutte le case del paese hanno lo stesso stile architettonico e trasmettono quindi una sensazione di armonia. Ciononostante, ognuna ha comunque le sue piccole differenze che la distinguono dalle altre. Sono già stata ad Hallstatt tre volte. Sinceramente non mi sarei mai aspettata di visitarlo tante volte, però pare che sia il destino a portarmi ogni volta di nuovo da lui. Oggi vi voglio spiegare in che modo arrivare ad Hallstatt, cosa fare una volta lì e darvi anche qualche consiglio. Cominciamo!
Come raggiungere Hallstatt
Le prime due volte che ho visitato Hallstatt era estate, quindi era gremito di turisti. Abbiamo tentato di parcheggiare nei dintorni del borgo, ma è stato impossibile. Tutti gli stalli erano pieni, quindi abbiamo dovuto parcheggiare sull'altra sponda del lago, vicino alla stazione del treno, giusto di fronte al paese e poi prendere un battello che ci è costato 5€ A/R. Il percorso in nave è molto carino, si può ammirare il lago da una prospettiva differente, quindi ve lo consiglio assolutamente. Questa volta invece, siamo andati sotto Pasqua ma siamo arrivati molto presto, di conseguenza abbiamo potuto lasciare l'auto in un parcheggio che ci è costato in totale 8,50€. Dal momento che l'abbiamo diviso in cinque, alla fine ci è costato meno del battello. Dal parcheggio al centro ci vogliono appena dieci minuti. Dato che era abbastanza presto, intorno alle 10 del mattino, non c'era molta gente rispetto alle ore di punta, quindi abbiamo potuto godere di una certa tranquillità fino a tarda mattinata.
Quel giorno ci eravamo alzati presto proprio per visitare Hallstatt, quindi abbiamo pensato bene di prenderci un caffè. Ci siamo seduti in gran tranquillità nella piazza principale, qui sotto potete vedere la foto.
Il cameriere del bar che avevamo scelto è stato gentilissimo. Abbiamo preso tre cappuccini e due tè ai frutti di bosco. Non ricordo esattamente quanto abbiamo pagato, ma non è stato un prezzo esagerato, soprattutto tenuto conto di quanto il borgo sia turistico.
Cosa vedere ad Hallstatt
La piazza principale
Secondo me, questa piazzetta è uno dei punti più incantevoli del paesino. Vi si affacciano molte casette, ognuna di un colore diverso, i cui balconi adorni di fiori variopinti rendono la piazza incredibilmente pittoresca. Al centro ci sono varie panchine per sedersi e riposarsi un po'. Al pianterreno degli edifici che circondano la piazza si trovano numerosi ristoranti di cucina tipica austriaca.
Oltre ad essere esteticamente molto piacevole, la piazza serba anche una lunga storia. Anticamente vi si teneva il mercato, in cui avveniva il commercio del sale. Vendere sale era una professione particolare e privilegiata. I venditori e le venditrici ricevevano il sale dalle miniere, seccato e impacchettato in contenitori di legno. Dopo aver venduto tutto il carico i contenitori venivano utilizzati per trasportare viveri e vino in tutta la zona del Salzkammergut durante il viaggio di ritorno. Curioso, no?
Il punto più famoso: la cartolina
Una volta ricaricati dal caffè, abbiamo deciso di fare un giretto e perderci, vagando senza meta per le viuzze di Hallstatt. Ci siamo avvicinati alla riva del lago e nel porticciolo turistico che vi si affaccia abbiamo osservato papere e cigni aggirarsi con calma, immagino ormai abituati al chiasso dei visitatori. Come potete vedere nella prossima foto, molti residenti di Hallstatt hanno il proprio imbarcadero e il proprio barchino posteggiato.
Nella foto la barca è ancora coperta dal telo, probabilmente dato che ancora non era arrivata la bella stagione. Proseguendo la passeggiata arriviamo allo "spot" più caratteristico, da cui si può ammirare perfettamente la chiesa con le montagne sullo sfondo. Non riesco nemmeno a contare quante volte ho visto questa foto su internet, le mettono dovunque si parli di Hallstatt. Qui ci siamo presi il nostro tempo per ammirare il paesaggio e fare le nostre foto. La luce era splendida.
La cascata
Dopodiché abbiamo proseguito la camminata verso la montagna, lasciandoci alle spalle un'altra chiesa e un cimitero, anch'esso piuttosto pittoresco. Finalmente siamo arrivati alla cascata di Hallstatt, che non tutti conoscono. Le altre due volte che ci ero stata, la cascata era un rivolo misero misero, però questa volta, dato che la settimana prima aveva piovuto quasi sempre e le cime delle montagne erano ancora innevate, l'acqua cadeva scrosciante. Ecco la foto.
Da questo punto si può anche vedere il paesino da un'altra prospettiva, qui sotto ci sono le foto che ho scattato. Queste nello specifico mi piacciono molto perché non sono quelle che si vedono solitamente sui social network o nei siti turistici.
Dopo aver visto la cascata abbiamo deciso di tornare giù e dare un'occhiata ai negozi e ai locali dove mangiare. Vendevano molte madeleine e tortini ricoperti di frutti rossi che avevano veramente un bell'aspetto. C'era anche una piccola creperia che emanava un profumo irresistibile. Il centro pullula inoltre di negozietti di souvenir tipici dell'Austria, calamite di Hallstatt e ovviamente le immancabili palle di Mozart. Dovunque andiate in Austria le troverete. Vienna, Salisburgo, Innsbruck... Hallstatt non poteva certo essere da meno. Le vendono dappertutto perché sanno che sono super popolari.
La funicolare e il belvedere "5 fingers"
Dopo un paio d'ore, con molta calma siamo tornati al parcheggio per andare a mangiare e fare un bagno nel lago, come vi spiegavo già nell'href="https://erasmusu.com/it/erasmus-austria/blog-erasmus/cinque-laghi-vicino-a-salisburgo-da-visitare-977185" target="_blank" rel="nofollow">articolo precedente. Tuttavia, dal parcheggio si vedeva una funicolare che saliva fino in cima a una montagna, raggiungendo una terrazza panoramica chiamata "5 fingers", ovvero "le cinque dita". Viene così chiamata perché si tratta di una piattaforma di metallo dalla quale si dipartono cinque passerelle, a mo' di dita, che danno l'idea di essere sospesi nel vuoto e da dove si può vedere tutto il lago. Devo dire che mi sarebbe piaciuto salirci, soprattutto dopo aver visitato molti dei borghi e dei laghi della zona nei giorni precedenti, anche se immagino che il biglietto sia piuttosto salato.
Questa è stata la mia visita ad Hallstatt. È stata quella che mi è piaciuta di più di tutte: non era alta stagione e non era affollato come le volte precedenti, quindi si poteva camminare senza andare a sbattere contro gli altri turisti; c'era un bell'ambiente. Il consiglio che voglio darvi lo sapete già: cercate di viaggiare in bassa stagione, perché può fare la differenza tra adorare o detestare un posto, lo dico sul serio. Ad ogni modo, è sempre interessante tornare a visitare luoghi dove si è già stati. Si vede tutto con altri occhi e si scoprono cose nuove. È come guardare un film due volte. La seconda volta si notano sempre i quei piccoli dettagli che lo rendono migliore. Per oggi è tutto! Spero che vi siano piaciute le foto, secondo me sono veramente belle. Vi ringrazio per essere arrivati fino in fondo alla lettura. Alla prossima! Ciao!
Galleria foto
Contenuto disponibile in altre lingue
- Español: Hallstatt: un pueblo de postal
- English: Hallstatt: a postcard town
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