La mia esperienza con l'inglese ad Aberystwyth

"La mia esperienza con l'inglese ad Aberystwyth"

Benvenuti a tutti nel mio blog! Nel post di oggi vi racconterò di come il mio inglese è migliorato notevolmente mentre ero ad Aberystwyth e intanto vi darò alcuni consigli su come potete migliorare la vostra seconda lingua se andate in un paese straniero. È un'esperienza che volevo condividere con voi già da un po' di tempo. Detto questo, iniziamo!

La mia esperienza con l'inglese ad Aberystwyth

Per iniziare, devo dire che in Spagna studio Lingue Straniere all'università di Vigo. La mia facoltà unisce tre filologie: inglese come prima lingua, francese (o tedesco) come seconda e come terza devo scegliere tra francese o portoghese, penso che andrò sulla prima. Da piccola mi piacevano le lingua, quindi, come già sapete, volevo andare in un altro paese dove parlassero una delle lingue che studio per migliorarla, imparare ed essere in contatto con la cultura. Bene, io sono andata in Erasmus il secondo anno, quindi il mio livello di inglese era intermedio, più o meno. L'estate prima ero stata a Londra, quindi quella fase in cui passiamo tutti all'inizio, di lasciarsi andare o perdere la vergogna l'avevo già superata.

Prima di andare in Erasmus, ho cercato di familiarizzare un po' con l'accento che tanto caratterizza il Galles e che a me piace moltissimo. Si capisce perfettamente e parlano molto chiaramente. I primi tre giorni ad Aberystwyth non parlavo molto inglese, rispetto alla fine della mia permanenza, perché stavo con gli spagnoli, quindi sapete già, consiglio: evitate di frequentare solo persone che parlano la vostra stessa lingua. Sicuramente noi spagnoli di solito ci riuniamo, sentiamo di stare nella nostra zona di comfort se abbiamo a che fare con persone che parlano la nostra lingua. Ma una cosa è certa, e cioè che quando si ha un obiettivo bisogna uscire dalla propria zona di comfort per conseguirlo, che è proprio quello che ho fatto io. Ho iniziato a fare amicizia con le ragazze dello studentato, che avevano un buonissimo livello di inglese, soprattutto la ragazza austriaca che sembrava super British, si sorprendevano anche i nativi gallesi quando la sentivano parlare. Una figata.

Così il mio inglese ha iniziato a migliorare, ad essere più fluido e naturale e ad assumere anche un po' di accento, non ci vuole molto. Giorno dopo giorno ho iniziato a vivere situazioni che richiedevano un lessico che non avrei mai studiato a scuola o per conto mio. Inoltre, se anche le avessi studiate, sarebbe stato molto difficile ricordarle bene quanto mentre ero all'estero. Per esempio, siamo tutti d'accordo che non abbiamo idea di come si chiamino le verdure in inglese (a parte quelle basilari, chiaramente). Quindi la maniera più semplice di impararle era andare al supermercato, le ho imparate senza nemmeno rendermene conto. Un giorno al supermercato volevo comprare un cetriolo per l'insalata. Credo di aver imparato in quarta elementare che "cetriolo" in inglese si dice "cucumber", ma a volte i concetti si mescolano e la mente si annebbia, non so se mi spiego. Sono andata nella sezione ortofrutta e ho letto “courgette”, zucchina, ma ero convinta che fossero cetrioli, dato che hanno una forma e un colore simile. Così ho passato una settimana mettendo le zucchine nell'insalata invece che i cetrioli. "Che strani che sono i cetrioli qui", pensavo.

È stato con questo tipo di esperienze che il mio vocabolario e la mia fluidità sono aumentati. La quotidianità, la routine, parlare con i nativi, le lezioni di inglese, i mille essays che dovevo fare, le presentazioni, le feste, ecc. È l'insieme di tutte queste cose che ti fa imparare meglio una lingua: parlando con le ragazze del mio studentato e con i gallesi miglioravo il mio speaking e listening, facendo gli essays e con la correzione dei professori miglioravo il mio writing e leggendo i libri obbligatori per Letteratura Americana, per esempio, la mia comprensione scritta aumentava di volta in volta.

La mia esperienza con l'inglese ad Aberystwyth

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Devo dire che ho avuto molta fortuna perché avendo una coinquilina australiana, una degli USA, che aveva anche amici gallesi, notavo in prima persona le differenze negli accenti. Infatti le prime volte che parlavo con la coinquilina statunitense facevo molta fatica a capirla, parlava molto velocemente e con un accento molto forte. Dopo un mese e mezzo non avevo più problemi. È tutta una questione di abitudine, di usare la lingua il più spesso possibile, leggere molto, essere interessati, non aver vergogna ed impegnarsi.

Piccolo consiglio di oggi: una cosa molto utile che facevo io era segnarmi su un bloc notes le parole che imparavo giorno dopo giorno o le parole che leggevo o sentivo di cui non conoscevo il significato. A fine settimana le rileggevo tutte con la traduzione e ho imparato moltissimo. C'erano settimane in cui ne avevo più, altre meno, ma era sempre un buon metodo per rinfrescare la memoria. Ricordo che la prima espressione che mi sono segnata era “the more, the merrier”, che significa "più siamo meglio è", molto utile quando vuoi invitare qualcuno ad una festa.

Suppongo che a molti/e di voi interesserà sapere com'è assistere ad una lezione in un'altra lingua. Beh, io credo dipenda da molti fattori. Per esempio, se studiate qualcosa che c'entra con le tecnologie o il ramo sanitario, dovrete avere una padronanza della lingua intermedia, se non alta, perché il vocabolario che sentirete a lezione e nei libri di testo sarà molto specifico. Nel mio caso, come già sapete studio filologia quindi tutto il lessico usato... mi era già molto familiare e non ho avuto problemi a seguire le lezioni. Avevo professori che capivo meglio e altri che capivo peggio, ma alla fine mi sono abituata. Ognuno dovrà vedere il proprio caso specifico, la sua facoltà, il suo livello di inglese e adottare le misure necessarie per superare gli esami. In ogni caso, se io sono stata in Galles, dove parlano inglese, studiando Lingue Straniere e sono riuscita a passare tutti gli esami al primo colpo... Come fanno quelli che vanno in paesi in cui parlano una lingua meno universale che l'inglese? Se ce l'hanno fatta loro, perché voi no?

La mia esperienza con l'inglese ad Aberystwyth

Oltre a tutto ciò, devo parlare anche del tandem. Matthew, il mio tutore, ha organizzato un tandem. Lui è professore di spagnolo, quindi ha deciso di unire ogni studente spagnolo con uno studente che parlasse inglese per permettere a tutti di praticare tanto l'inglese quanto lo spagnolo. La mia compagna si chiamava Rebecca, veniva dalla California (! ) e ci vedevamo un'ora a settimana, il venerdì. Parlavamo mezz'ora in spagnolo e mezz'ora in inglese. Io l'aiutavo con i suoi dubbi e lei con i miei essays. In più io stavo seguendo dei corsi che lei aveva già avuto, quindi mi ha aiutata molto.

Un'altra cose che vi consiglio caldamente è che se state pensando di sostenere qualche esame di certificazione (quegli esami ufficiali che tutti temono... ), fatelo in Erasmus. Non aspettate di tornare. È meglio sostenerlo quando dovete usare la lingua praticamente ogni giorno e siete più che abituati. Io ho fatto così. Mi sono iscritta all'esame, tre giorni prima ho fatto un paio di writing per prepararmi e via. Speaking, listening e reading erano prove che affrontavo quotidianamente, quindi ho pensato non fosse necessario, inoltre quella settimana ero piena di lavori da consegnare.

Per concludere, è così che si migliora una seconda lingua in un paese straniero, non c'è molto altro da fare. La soddisfazione personale che si sente quando finalmente si riesce a capire quasi tutto senza problemi è incredibile. Io sono arrivata perfino a sognare in inglese! Pensavo che non mi sarebbe mai successo, ma mi sbagliavo. Ricordo che Paula, la mia amica spagnola, ed io parlavamo quasi sempre in spagnolo tra di noi, ma ad un certo punto ci dimenticavamo come si dicevano le parole nella nostra lingua e le dicevamo in inglese. Era molto comico, ahahah. Alla fine mi piaceva perfino che mi chiamassero "Clodia"!

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Questo è tutto, amici. Spero vi sia parso interessante. Se qualcuno di voi pensa di andare all'estero per migliorare l'inglese, gli/le auguro la stessa fortuna che ho avuto io, se non di più! Sapete già che potete lasciare le vostre opinioni, che trucchetti usate per imparare le lingue, ecc. Ci vediamo domani con il prossimo post!

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