Studenti ai fornelli: la pizza napoletana (Ep.1)

Pubblicato da flag-it Chiara M. — 4 anni fa

Blog: Chiara's blog
Tags: Ricette Erasmus

Ogni studente che sia in Erasmus o fuorisede, prima o poi, prende una decisione cruciale: smettere di andare al fast food o di ordinare d’asporto. Ma dinanzi ai fornelli, mille domande e dubbi affliggono gli studenti di tutto il mondo: quanto sale mettere? Come si cucina un uovo fritto? Sarà che per cuocere la pasta devo far bollire l’acqua?

Oggi ho deciso di dare inizio ad una nuova rubrica, allo scopo di offrirvi qualche idea per sopravvivere e non soffrire la fame, ma, soprattutto, per evitare di chiamare sempre il nostro più caro e sincero amico: Ubereats.

Da napoletana DOC, durante l’Erasmus a Coimbra, ho sempre avuto una grande nostalgia della pizza ed una grandissima voglia di prepararne una. Non essendoci pizzerie a Coimbra ed avendo un forno, decisi quindi di prepararne una e questo è il risultato che ho ottenuto. Era talmente invitante, che non ho resistito e l'ho immediatamente assaggiata, ancor prima di fotografarla.

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Non assomiglia alla pizza tradizionale che viene preparata in pizzeria, questo per la mancanza di un forno a legna, ovvio; tuttavia, quella che vi stò per dare è la ricetta originale della pizza napoletana fatta in casa. Vi riporto qui di seguito la ricetta, facile e veloce per ottenere una buona pizza. Ingredienti per una pizza:

  • 500 grammi di farina di tipo 00.
  • Panetto di lievito di birra fresco, all’incirca 5 grammi.
  • Sale q. b.
  • Olio q. b.
  • Acqua q. b.
  • Ingredienti per il condimento, a vostro piacimento.

Il primo passaggio è quello di creare, come molti dicono, il lievitino, che farà lievitare la pasta della pizza. In una ciotola grande, versare la farina, setacciandola. Dovete creare un cratere centrale e all’interno versare un po’di acqua, sale a vostro piacimento e il lievito.

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A questo punto, aiutandovi con un utensile da cucina o con le mani, iniziate a sgretolare ben bene il lievito e a miscelare bene tutti gli ingredienti, come vedete nella foto in basso.

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Se il composto risulta secco e poco lavorabile, aggiungete un altro po’ di acqua tiepida e continuate a lavorare il composto, preferibilmente, a questo punto, con le mani. Il composto, man mano che lo lavorate, risulterà molto appiccicoso: se avete problemi nel lavorarlo, potete aggiungere un altro po’ di farina, ma senza esagerare. Alla fine, quando l’impasto avrà assorbito l’acqua, dovreste ottenere un composto morbido e leggermente appiccicoso, come quello che vedete nella seguente foto.

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Per favorire la lievitazione, create un panetto e lasciatelo lievitare, coprendolo con un panno o, se fa molto freddo, con una coperta. Il composto deve essere mantenuto al caldo per favorire la lievitazione. Come vedete dalla foto successiva, con la lievitazione, il composto dovrebbe arrivare a raddoppiarsi. Dovete attendere circa un'ora e mezza, massimo due ore. Sul panetto, potete anche incidere, con un coltello bagnato, una croce, che aiuterà il panetto a lievitare meglio, creando maggior superficie a contatto con l'aria.

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Quando risulterà essere raddoppiato, potrete procedere alla stesura dell’impasto nella teglia. Dovete oliare bene la teglia e versare il composto. Con le mani oliate o bagnate con acqua stendete l’impasto nella teglia, avendo cura di stenderlo uniformemente.

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Una volta disteso il composto, lasciarlo lievitare per altri 30 minuti, in forno spento, preriscaldato a 180 gradi. A questo punto potete versare il condimento. Io, durante il mio erasmus ho preparato diverse pizze, tra cui la marinara, la margherita e la pizza con patate. Da napoletana adoro la margherita, ma ancor di più la marinara, una pizza poco conosciuta, ma un must della cultura napoletana. Per la marinara, da come potete notare nella foto in basso, ho semplicemente versato del pomodoro, un filo d’olio, sale e dell’origano.

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Per la pizza con patate, ho steso sull'impasto della panna da cucina e sopra ho posizionato delle fette di patate tagliate finemente e ricoperte di rosmarino. Ho poi condito con un po' di sale e un filo d'olio.

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Dopo aver versato il condimento, ho infornato. Potete infornare pe 25 minuti a 200 gradi, a forno statico o ventilato se cuocete due pizze contemporaneamente.

Più volte ho preparato questa pizza per me e per i miei coinquilini: ero solita prepararla nei weekend o per “cene erasmus”, ottenendo sempre tanti complimenti.

Suvvia ragazzi, è ora di mettersi ai fornelli!


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