Pasta alla carbonara
Chi è che non ha mai mangiato un bel piatto di pasta alla carbonara? Oserei dire nessuno, perfino chi fa attenzione alla propria linea fa fatica a stare lontano da questa prelibatezza.
La pasta alla carbonara è un piatto unico e conosciuto da tutti ma con numerose varianti, a seconda delle tradizioni ed usanze dei luoghi diversi. Si pensa che abbia origini italiane, romane per essere precisi, ma perfino nella penisola stessa ci sono modi diversi nel prepararla. È un piatto quasi globale che ciascun paese ha messo il proprio tocco per renderlo più “originale” e versatile. Ebbene sì, è conosciuto, cucinato e mangiato perfino in Asia, magari usando anche le bacchette invece delle forchette!
È molto facile da preparare e con degli ingredienti genuini a portata di mano. Bisogna fare attenzione però, perché è così buono ma così sostanzioso, che un solo piatto fornisce già le calorie necessarie per un paio di giorni. Perciò mangiatela solo nelle occasioni speciali, magari dopo essere riusciti finalmente ad andare in palestra tutti i giorni di fila!
C'è chi la prepara solo con i tuorli delle uova o con uova intere, con il pecorino romano o mischiando quest'ultimo con il grana, con il guanciale o la pancetta ed addirittura c'è chi usa anche la panna da cucina e chi cuoce le uova in padella assieme agli spaghetti.
Le versioni sono tante e ne ho provate abbastanza; infatti proprio per il fatto di esperimentare varie versioni, ne ho fatto una mia combinando varie ricette.
Vi lascio qui gli ingredienti per 4 persone o forse 3, perché di sicuro qualcuno farà il bis.
Ingredienti
(per 4 persone)
- 350g spaghetti
- 100g pecorino
- 50g grana padano
- 150g guanciale o pancetta
- 4 tuorli e 1 intero uovo
- pepe a proprio piacimento
Vediamo passo a passo come rendere questo piatto gustoso ed indimenticabile. Ora qui vi propongo la mia versione, di come la farei, ovviamente secondo i vari gusti siete liberi di farla come vi piace di più!
Come preparare gli spaghetti alla carbonara passo dopo passo
- Come ben sapete, dovete far bollire l'acqua per la pasta con un poco di sale. Ricordate di non mettere tanto sale perché il pecorino, grana e il guanciale o pancetta sono già abbastanza salati e assai saporiti.
- Mentre la pasta si sta cuocendo, in una padella antiaderente, con il fuoco medio, fate rosolare il guanciale o la pancetta, tagliati precedentemente in dadini, senza aggiungerci neanche un filo d'olio. Una volta ben rosolata la pancetta, spegnete il fuoco e lasciatela da parte.
- Intanto, in una ciotola, mettete i 4 tuorli e l'uovo intero, sbatteteli ed aggiungeteci il grana, il pecorino e il pepe, a seconda dei vostri gusti.
- Infine unite la pancetta ed una volta pronta e scolata la pasta, aggiungetela, facendo attenzione a mescolare bene.
- Servitela subito e volendo si può aggiungere ancora del grana o del pecorino sopra la pasta.
Come avrete visto i passi sono pochi e molto semplici perciò non vi resta che provare!
Consigli e curiosità
Molti friggono con l'olio ma sinceramente il tipo di carne che usiamo per questo piatto contiene già abbastanza grasso, perciò man mano che si cuoce vedrete che il grasso uscirà fino a diventare quasi trasparente (se è pancetta diventerà più corposo e biancastro mentre se è guanciale, allora si che diventerà trasparente).
Se usate il guanciale, ovviamente, la carbonara avrà sapori più intensi ma, ahimè, non è così reperibile, perciò la pancetta andrà più che bene. Sapete la differenza tra il guanciale e la pancetta? In sostanza le grandi differenze stanno sulle calorie e sulle parti del maiale dalle quali provengono.
La pancetta è più reperibile perché viene ricavata dalla pancia del maiale e ce ne sono di vari tipi, a seconda della sua preparazione, mentre il guanciale deriva dalla guancia e dal collo del maiale che deve avere almeno 9 mesi di vita, altrimenti questa parte che si preleva risulterà poco sviluppata. Inoltre il grasso che c'è nella pancetta è grasso del ventre mentre in quello del guanciale, è un grasso pregiato, essendo parte della parte magra del maiale, composta solo da muscoli. La stagionatura di quest'ultimo poi è più lunga rispetto a quella della pancetta.
L'ultimo procedimento non è condiviso da molti, in particolare dal Sud dell'Italia dove si preferisce cuocere le uova, quindi far saltare il tutto sul fuoco. Secondo me, aggiungendo direttamente la pasta senza saltare sul fuoco le uova, il sughetto che si ottiene è più cremoso e denso, caratteristica che ogni piatto di pasta alla carbonara deve avere, altrimenti sarà una pasta secca e senza versatilità.
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