Cucina Spagnola #3: Patatas Bravas
Un classico del vasto mondo delle tapas, probabilmente uno degli antipasti più apprezzati della cucina spagnola. Nel corso del mio primo viaggio in Spagna, ricordo di aver considerato le patatas bravas come un'opzione familiare e rassicurante tra le varie voci del menu. Sempre preoccupato riguardo all scegliere qualcosa che non conoscevo (come il rabo de toro) o peggio, che non comprendevo nemmeno, optavo spesso e volentieri per le patatas bravas. Dopo tutto, quali sorprese potrebbe riservare un alimento così noioso e comune come le patate?
In realtà, le patatas bravas non sono apprezzate proprio da tutti proprio perché qualche sorpresa in serbo ce l'hanno. Ed è proprio quell'aggettivo, bravas, che definisce il carattere non del tutto convenzionale del piatto, l'essere estremamente piccante a causa della salsa speciale utilizzata come condimento. Non a caso, bravo può essere sinonimo di malo (cattivo) in spagnolo. Ora che ho imparato a cucinare le patatas bravas (o perlomeno ho provato a farlo) è abbondantemente chiara la ragione per cui tale salsa è così piccante. Comunque, è ormai ora di mettersi al lavoro, per cui...manos a la obra! (come direbbero gli spagnoli).
Ingredienti: 500 grammi di patate
Ingredienti per la salsa brava: 2 pomodori maturi, 1 peperone rosso, olio d'oliva, sale, un cucchiaio di peperoncini secchi, un cucchiaio di paprika, 2 spicchi d'aglio.
Ingredienti per la salsa allioli: 2 uova, uno spicchio d'aglio, olio d'oliva.
Tempo di preparazione: 45 minuti
Difficoltà: Media
Cottura: 20 minuti (le verdure per la salsa), 15 minuti (le patate)
Cominciamo con le istruzioni per la salsa brava. Dopo aver precedentemente scaldato il forno a 200 °C e lavato le verdure, aggiungete sale ed olio d'oliva al peperone, all'aglio ed ai pomodori e metteteli nel forno. Lasciati a cuocere per circa 20 minuti, o perlomeno finche non si sono ammorbidite, ritirate le verdure e lasciatele raffreddare. Fatto questo, pelate le verdure e mettetele in un tritatutto, insieme al peperoncino ed alla paprika. Una volta macinato e mescolato tutto nel mixer, il risultato dovrebbe essere (per quanto non sia stato esattamente così nel mio caso) una salsa uniforme, alla quale si può aggiungere sale all'occorrenza.
Per quanto riguarda la salsa allioli, la procedura è abbastanza simile alla salsa mayonnaise. Una volta sbattute le uova nel mixer insieme all'aglio tritato, mescolare la miscela così ottenuta ed aggiungere gradualmente l'olio d'oliva, senza smettere di mescolare. Ancora una volta, il risultato dovrebbe essere una salsa densa.
Infine, la parte probabilmente più facile della ricetta è la preparazione delle patate. Dopo averle pelate e tagliate a tocchetti, preferibilmente abbastanza grandi e di forma triangolare, mettete le patate in una padella insieme ad un po' d'olio (questa volta potete utilizzare olio d'oliva). Inizialmente lasciatele friggere un po' a temperatura media (circa 120 °C), per poi alzare un po' la temperatura a 180 ° C verso la fine per dorare un po' le patate.
Se siete riusciti a compiere tutto quanto richiesto dalla ricetta finora...beh, complimenti, dato che ovviamente io non ci sono riuscito al primo tentativo. Ora vi resterà solo da asciugare le patate con un po' di carta assorbente, aggiungere un pizzico di sale e servirle in una scodella, condendo infine con salsa allioli e salsa brava. E' preferibile usare una scodella piuttosto che un comune piatto perché in questo modo sarà più facile conservare il calore e preservare la salsa da spalmare sulle patate.
Secondo la tradizione, questo piatto fece la propria comparsa a Madrid all'inizio degli Anni Sessanta (per quanto la paternità esatta dell'invenzione sia ancora oggetto di dibattito). Ad ogni modo, pare che la gente facesse addirittura la coda al di fuori dei bar che per primi inclusero le patatas bravas nel loro menu, proprio per provare questa ricetta rivoluzionaria. Oggi sono diventate una diffusa e tradizionale specialità spagnola, preparata in vari modi e con leggere differenze a seconda dell'abitudine locale.
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