Amiens, la città sconosciuta

Ciao a tutti!

MI piacerebbe condividere la mia esperienza Erasmus ad Amiens con coloro che vorranno leggere il mio piccolo contributo ad Erasmusu. Spero che vi possa essere d'aiuto e da guida per la vostra prossima esperienza Erasmus in questa magnifica città.

Perché Amiens?

Beh, prima di tutto, devo ammettere che non conoscevo assolutamente questa città. Quando ho visto Amiens nella lista di città che mi venivano offerte dalla mia università mi sono detta "e questa dov'è?" Successivamente mi sono messa a cercare foto su Google per vedere come fosse, e mi ha abbastanza sorpreso, era meglio di quanto immaginassi. La mia università, la URJC a Fuenlabrada (Madrid), mi ha dato una lista con una selezione di università tra cui scegliere in Francia. Nella lista che mi hanno dato credo che ci fossero più di 20 università diverse. Ho optato per Amiens perché era la città più lontana da Madrid. Sì, lo so, sembra una cosa stupida, tuttavia non volevo scegliere Nizza o Tolosa perché in quel modo i miei genitori mi sarebbero venuti a trovare ogni fine settimana, e la mia intenzione era di allontanarmi quanto più possibile da loro per poter sperimentare la vita completamente da sola (non avevo mai vissuto da sola, e neanche ero mai stata in un altro paese senza i miei genitori).

Tuttavia, malgrado questa scusa da due soldi, ho fatto una buona scelta decidendo di andare ad Amiens. E non me ne pento per nulla! Amiens è una città incredibile a nord della Francia, capitale della regione di Piccardia. E inoltre era la città preferita di Jules Verne, lo scrittore. La città è attraversata dal fiume Somme, ha un grande patrimonio storico e culturale, e ambienti naturali bellissimi.

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Cosa ha Amiens di speciale?

Vediamo, è una città piccola, se messa a confronto con Madrid. Ma questo non significa che sia brutta o noiosa. Tutto il contrario. È una città universitaria al 100%. . Ci sono mille cose da fare, non ti annoierai mai. Come ho detto prima, Jules Verne andava matto per questa città, tanto che ha scelto Amiens, città di sua moglie, per passare la parte finale della sua vita. Una delle cose che potrete fare una volta arrivati ad Amiens è visitare la sua dimora, la casa di Jules Verne.

Accanto alla sua casa fece costruire il Circo di Jules Verne, opera di uno degli alunni di Eiffel, dove attualmente si svolgono alcuni tra gli spettacoli più divertenti e creativi.

Se andrete a studiare alla UPJV, sicuramente faranno un tour per la città con gli studenti Erasmus, e passerete dalla casa. Personalmente, credo che sia fantastica. In quanto studenti, l'ingresso è gratuito, e alla reception potrete chiedere una guida in francese, inglese o spagnolo. Un'altra cosa che adoro di Amiens è il Parco di Saint-Pierre. Ha un fascino speciale, con un lago enorme e totalmente circondato da prati dove ci si può sedere o giocare a rugby con gli amici. Troverete anche uno skate park veramente figo, un campetto da pallacanestro e un campo da calcio. Dal lago potrete vedere da lontano la cattedrale più bella di tutta la Francia, la Cattedrale di Notre-Dame d'Amiens.

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È impressionante. È la cattedrale più grande e più alta di tutta la Francia, e dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Risale al periodo gotico classico. All'inizio era di architettura romanica, ma a causa di un incendio quasi tutto finì distrutto. All'interno della cattedrale potrete vedere delle fotografie di come rimase dopo l'incendio, e leggere cose interessanti a riguardo. La cattedrale è costruita a forma di croce latina (come un crocefisso). All'interno troverete anche il famoso labirinto di più di 200 metri. Si dice che se percorri la linea nera sulle ginocchia, tutti i tuoi peccati verranno perdonati. All'esterno, nella facciata, è pieno di iconografie di sculture che rappresentano gran parte dell'Antico e Nuovo Testamento, per questo la cattedrale viene anche chiamata la Bibbia di Amiens.

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Sinceramente, la prima volta che l'ho vista sono rimasta senza fiato, davvero non esagero. Si rimane impressionati dalla sua grandezza e dai suoi dettagli. Ricordo che una volta ho passato circa 4 ore osservando tutta la facciata, ogni scultura, ogni volto e postura, guardandole da tutte le differente angolazioni e prospettive possibili. La cosa migliore sono le illuminazioni, proiettate sulla porta della cattedrale tutte le sere d'estate e anche durante il mese di dicembre. Con questo sistema di illuminazioni si vuole provare a restituire alla facciata i suoi colori originali che sono andati perduti con il passare del tempo. Sì, anche se può sembrare una falsità, la cattedrale era dipinta.

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Un'altra cosa molto interessante che molte poche persone sanno, neanche gli Amieni (cittadini di Amiens), è che si può salire sulle torri della cattedrale, ed ammirare Amiens dal cielo. L'ingresso è gratuito per gli studenti, e se non lo foste, credo che costi 3€.

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Un altro dei miei posti preferiti ad Amiens è il ristorante Tokyo. È il miglior sushi che abbia mai provato in tutta la mia vita, con un grandissimo assortimento. Il menù buffet costa 13€ dale 10:00 alle 13:00 e 18€ dalle 17:00 alle 23:00. Davvero consigliato, io ci ho mangiato ben 7 volte e mi pento di non esserci stata qualche volta in più

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E per ultimo aggiungo un luogo turistico, i Canali. Sono un congiunto di giardini galleggianti circondati da canali dai quali si accede in barca. Potrete fare un tour di 45 minuti lungo i pittoreschi canali in barca al prezzo di 15€, ne vale davvero la pena. Ogni giardino galleggiante fiorisce in maniera diversa, dai più semplici ai più eccentrici, pieni di fiori colorati e case dalle forme strane. Quando attraversi i canali, ti senti come se fossi in una oasi verde magica, e ti riempi di una confortevole pace interiore. È tutto davvero incantevole.

Fonte

Come arrivare e dove alloggiare?

Per arrivare ad Amiens ci sono due aeroporti: Parigi Beauvis e Parigi CDG. Io consiglio Beauvis (solitamente con Ryanair), perché c'è un autobus diretto a Gare d'Amiens, che costa 5€ se siete giovani (meno di 25 anni), e in poco meno di un'ora e qualcosa arriverete a destinazione. Al contrario, se arrivate da CDG, dovrete prendere un treno diretto che costa 20€, e impiega circa 2 ore ad arrivare.

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Una volta lì, la cosa più logica è andare alla residenza o all'appartamento che avrete affittato. Mio consiglio: prendete una stanza in una residenza di studenti. Che io sappia, ce ne sono 5:

  • Saint-Leu

Residenza esclusivamente per ragazze. Mi dispiace ragazzi, ma vi è quasi totalmente proibito l'accesso. Probabilmente vi lasceranno entrare nella sala della televisione o da studio, ma mai nelle stanze o nei corridoi. Più che altro perché ci sono molte ragazze musulmane che risiedono lì, che normalmente indossano il velo/hiyab, ma che in casa girano con i capelli scoperti.

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Io sono stata in quella residenza. La migliore di tutte a parer mio, se siete ragazze ovviamente. È un po' antiquata, tuttavia ha tutti ciò di cui avrete bisogno, e a me sembra che sia molto comoda ed accogliente. Si trova proprio nel centro della città, a Saint-Leu. Si impiegano 3 minuti a piedi per arrivare alla cattedrale, e a due minuti di distanza si ha la Facoltà di Diritto ed Economia.

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Proprio davanti, di fronte alla residenza, senza neanche dover attraversare la strada, lo potrete vedere dalla finestra, si trova la Facoltà di Scienza Tecnologiche, e alla destra la Facoltà di Scienze Naturali. In ogni corridoio della residenza c'è una cucina con le cose essenziali: piani cottura, un forno elettrico, un lavandino insieme ad un bancone, e un tavolo grande con 4 o 5 sedie. Inoltre, a metà di ogni corridoio, troverete i bagni con i gabinetti e le docce che sono condivisi.

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Sì, sfortunatamente le docce sono condivise.. Qualcosa di negativo lo avrà pur dovuto avere! Le stanze sono solitamente di 9 metri quadrati, tuttavia la mia era un po' più grande (stanza 325), e la stanza di una delle mie amiche era enorme, credo che fosse circa 12 metri quadrati (stanza 147). E dopo c'erano altre stanze minuscole. Per questo, se vedrete che la stanza che vi è stata assegnata è una di quelle piccole, potrete chiedere di cambiarla con un'altra se è libera. Gli utensili per la cucina e le posate le dovrete portare voi. In alternativa le potrete comprare al Carrefour o al Leclerc o altrimenti potrete chiederle alla UPJV (se studierete lì), che vi lascerà la roba. Gli studenti Erasmus degli altri anni, non potendo portarsi a casa quelle cose, donano tutto all'università, dimodoché gli Erasmus futuri possano beneficiarne, e la verità è che è qualcosa di veramente apprezzabile, perché altrimenti lascerete un sacco di soldi in pentole e posate che poi non potrete portarvi indietro. Io chiesi a Relazioni Internazionali della UPJV se potessi prendere un paio di cosette e non ci fu nessun problema.

Rispetto agli utensili per la pulizia, potrete chiederli in prestito alla residenza. Loro potranno prestarvi un aspirapolvere, un mocio, una scopa, del detersivo per pulire i piatti, ecc. La verità è che io ho preferito comprare il mocio e la scopa insieme a una delle ragazze che viveva nella residenza dividendoci le spese, perché quello che ci avrebbero potuto prestare non sembrava troppo pulito... Nelle stanze c'è un letto, un mini frigo, un tavolo da studio con una sedia, una lampada da tavolo, un cestino, un altro tavolo con una specie di sedia-sofà per una persona, un armadio, scaffali piuttosto spaziosi e un lavandino con uno specchio. Il prezzo delle stanze è di 186€ al mese.

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E il panorama che si poteva ammirare dalla mia camera, non aveva prezzo.

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  • Castillon:

La residenza degli spagnoli. A dire il vero c'è molta diversità, tuttavia nell'anno in cui sono andata a studiare la maggior parte degli spagnoli vivevano in quella residenza. Nella mia residenza (Saint-Leu), fortunatamente ero l'unica spagnola, dimodoché ho avuto l'opportunità di esercitarmi molto con il francese. In questa residenza le stanze hanno la doccia, un lavandino e addirittura il gabinetto, tuttavia queste cose occupano molto spazio e si riesce a malapena a camminare per la stanza, inoltre è molto più cara, costa 325€ al mese. Include, oltre al bagno, le stesse cose della residenza di Saint-Leu: un tavolo da studio, un letto, una lampada da tavolo, una sedia, un armadio e gli scaffali. Anche Castillon si trova nel centro, tuttavia un po' più lontana dalla piazza di Saint-Leu, a circa 10-15 minuti a piedi. La cosa buona di questa residenza è che si trova piuttosto vicino al Parco Saint-Pierre (luogo nel quale sicuramente andrete abitualmente se farà bel tempo).

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Per quanto riguarda la cucina, è come nella mia residenza, ce n'è una in ogni piano. La cosa migliore di questa residenza è che la cucina del piano terra è molto grande e lì eravamo soliti fare cene internazionali con gli altri studenti Erasmus, e addirittura feste di compleanno. Una volta siamo arrivati ad essere più di 50 persone. Questa residenza è accanto all Facoltà di Arte.

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  • Charles de Gaulle:

Di questa residenza non posso dire molto poiché non vi sono mai entrata, ma si trova tra Castillon e Saint-Leu, e il prezzo delle stanze è simile a quello di Castillon, circa 350€ al mese, più o meno.

  • Thil e Bally:

Queste due residenze sono le più lontane da Saint-Leu. Per arrivare bisogna prendere un autobus, si impiegano circa 25 minuti se non c'è traffico (sfortunatamente c'è traffico tutte le mattine). Il Campus principale UPJV è proprio di fianco. Se non ricordo male, lì si trova la Facoltà di Lettere e Discipline Umanistiche. Le stanze sono uguali a quelle della residenza Castillon, con bagni inclusi nella stanza e una cucina per ogni piano. Anche nella residenza Thil abbiamo fatto cene di famiglia (con il tempo le persone Erasmus finiscono per diventare la tua famiglia).

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Di quanti soldi al mese ho bisogno?

Beh, la verità è che io avevo un budget piuttosto limitato. La borsa di studio che mi è stata assegnata era di 200€ per 5 mesi (e dire che sarei rimasta 9 mesi). A seconda della residenza, pagherete di più o di meno per l'alloggio. Io parlo in base alla mia esperienza, ho pagato 186€ per la stanza. Se andrete spesso al Campus, vi raccomando di fare l'abbonamento mensile, 20€ al mese. Tuttavia io, siccome andavo solo una volta a settimana, compravo il biglietto da 3,50€, che vale per tutto il giorno, e dopo la lezione ne approfittavo per andare al Alcampo o al Leclerc per fare la spesa. Ci sono anche biglietti dell'autobus che costano 1,60€ e sono validi per un'ora.

Per quanto riguarda il cibo, la verità è che è un po' caro in confronto a Madrid, cosa che mi ha abbastanza sorpreso, perché pensavo che, essendo lontano da Parigi, nel nord del paese, tutta sarebbe stato più economico, ma non è così. Io spendevo circa 80 euro al mese solo per il cibo. Non è molto, perché più di una volta mi sono limitata a comprare solamente pasta, riso, ramen o pizze surgelate. Se vorrete mangiare bene, spenderete almeno 150€ o più. Poi, per quanto riguarda il budget per uscire la sera, varia da persona a persona. Io in verità quando andavo in discoteca non compravo mai niente da bere dentro, andavo solo a ballare e divertirmi con i miei amici. Tuttavia a volte andavamo a bere qualche birra nella piazza di Sain-Leu durante l'Happy Hour, e la brocca da mezzo litro costava 4€.

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Se ciò che volete è solo ubriacarvi, nel Carrefour Express davanti alla Facoltà di Diritto, proprio accanto alla piazza Saint-Leu, troverete vino veramente molto economico. Il più economico costa 1,30€, certo, è tremendo, però la sbronza è assicurata. Quindi, nel mio caso, i soldi che spendevo per uscire, saranno stati circa 30€ al mese più o meno, perché a volte organizzavamo delle feste nella cucina di Castillon prima di andare in discoteca e in quelle occasioni la gente portava tantissima roba da bere. Comunque, riassumendo, al mese spendevo circa 350€, tuttavia non vivevo proprio nel lusso, per quanto riguardava il cibo. Quindi diciamo che con circa 500€ al mese potrete vivere bene. In più, se vorrete viaggerete a Parigi o a Lille (entrambe le città si trovano a 2 ore in treno), il costo del biglietto del treno è di 20 €.

Per tutti gli studenti Erasmus è una città obbligatoria. Chi non andrebbe a Parigi, la città dell'amore, trovandosi a sole 2 ore di treno?! Potrete anche prendere un BlaBlaCar, solitamente costa 7€, o al massimo 10€. Io in verità preferivo andare in treno, mi sentivo più a mio agio. In totale sono andata circa 4 volte a Parigi e 3 a Lille. La cosa migliore di Amiens è che si trova in una posizione piuttosto vantaggiosa per viaggiare in Europa. Ci sono treni ed autobus diretti per Londra, Bruxelles e Amsterdam, e molto economici. Io ho trovato un offerta incredibile con Megabus, 15€ per andare a Londra, però per riuscire a trovarne di simili bisogna cercare con anticipo.

Come sono l'università e il livello accademico?

Molto, molto bassi. Non so perché, però ho avuto la sensazione che i francesi non sapessero molto, o quasi niente... In quel momento ero al mio terzo anno del corso di Comunicazione Audiovisiva e Direzione di Imprese. Sono due carriere accademiche diverse, e per il mio Erasmus mi costrinsero a sceglierne una, quindi partì con ADE alla facoltà di Diritto. Ho scelto materie dei corsi di Economia, Diritto e Contabilità, della triennale (in Francia le lauree sono triennali, non di 4 anni come in Spagna), e tutte mi sembravano estremamente facili.

Devo ammettere anche che il solo fatto di essere uno studente Erasmus mi facilitava tantissimo le cose. In qualche materia, dopo aver parlato con il professore in un francese piuttosto mediocre per dirgli che ero uno studente Erasmus (in realtà il mio livello di francese è un C1), non ho dovuto neanche fare gli esami, andare tutti i giorni a lezione a quanto pare era più che sufficiente. Una cosa che ha il sistema educativo francese, che mi è piaciuta particolarmente in confronto a quello spagnolo, è che hanno i TD e i CM. TD sta per travaux dirigés, consiste in un gruppo ridotto di studenti con un professore che dirige i lavori individuali o di gruppo. E CM, corso magistrale, sono i corsi magistrali, tutti gli alunni insieme in un anfiteatro. Nei CM la frequenza non è obbligatoria (contrariamente ai TD, nei quali se salterete qualche lezione vi verrà abbassato notevolmente il voto).

Tuttavia, quando dico che mi sembrava estremamente facile mi riferisco solamente al corso di laurea in Economia, Diritto e Contabilità; ma per quanto riguarda il resto dei corsi, come ad esempio quello di Infermieristica, mi hanno detto che siano piuttosto complicati. Un'altra cosa, i francesi sono incredibilmente freddi e distanti, o almeno quelli che studiavano nella mia stessa facoltà. Non sono riuscita a farmi neanche un amico a lezione. Devo ammettere che sono piuttosto timida, tuttavia durante la mia permanenza ad Amiens ho provato ad essere socievole e a socializzare con la gente, ma anche così loro non volevano parlare con me. Questa cosa mi irritava molto, perché volevo esercitare il mio francese il più possibile con i locali, ma niente, era impossibile. Inoltre, venendo da un paese come la Spagna nel quale noi spagnoli siamo gente piuttosto aperta e simpatica, disposta ad aiutare chiunque, trovarmi con così tante persone indifferenti, mi ha deluso molto. Un'altra cosa molto importante. Se non sapete il francese, e andate con la speranza di poter parlare inglese ed essere compresi, vi sbagliate di grosso.

A quanto pare, noi spagnoli abbiamo la fama di non essere bravi con le lingue, e men che mai con l'inglese; pare che l'unica cosa che facciamo quando troviamo uno straniero sia parlare lentamente e ad un tono molto alto, ma sempre in spagnolo. Personalmente, credo che non sia vero. Dato che in Spagna la prima lingua straniera è l'inglese e dopo il francese, troverete sempre qualcuno che parli un po' di inglese per farsi capire, anche se un misto tra il francese e l'inglese. Tuttavia vi assicuro che i francesi sono molto peggio. Trovare qualche negozio nel quale vi possano parlare un po' in inglese, il necessario per capirsi, è una missione quasi impossibile, vi diranno che riescono a capirvi, ma non saranno in grado di rispondervi.

In Francia, la prima lingua straniera è lo spagnolo. Sicuramente vi starete chiedendo se i francesi lo farfuglino un po', anche se è una cosa un po' spagnola. Beh, no. Non sanno neanche dire ciao. Molte volte vi diranno che sanno parlare spagnolo, ma l'unica cosa che fanno è provare ad arrotolare le erre e continuano a parlarvi in francese, lasciandovi con una faccia tipo: come, questo dovrebbe essere spagnolo? Sorprendente, davvero.

Come sono le feste ad Amiens

Come ho detto in precedenza, Amiens è una città universitaria al 100%. Ci sono feste dappertutto. Ma soprattutto nella piazza di Saint-Leu e nei suoi dintorni.

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Accanto al fiume si trova una piazza/strada piena di ristoranti, pub e bar, e tutti offrono, durante l'ora dell'happy hour, birre da mezzo litro a 4€. La piazza ha sempre un clima molto animato nei giovedì, venerdì e i sabato sera. Le feste ad Amiens, purtroppo, cominciano molto presto, intorno alle 20:00 la gente è già in giro per le strade a bere mezza ubriaca; io a quell'ora ero sempre nella mia camera a fare la siesta. Ad ogni modo alla fine ci si abitua. I nostri bar preferiti erano il BaoBar per fare l'happy hour, dopo andavamo all'English Pub, che diventava una specie di discoteca la sera, tuttavia chiudeva alle 3:00. Esattamente come il My Goodness, un pub irlandese con musica dal vivo proprio accanto alla mia residenza.

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Dopo l'English Pub o il My Goodness, ervamo soliti andare al Carré Rouge. Un sito che abbiamo fatto andare molto di moda noi studenti Erasmus. Ricordo che le prime volte in cui siamo andati eravamo solo noi nel locale (circa 25 persone), e un mese dopo quel posto si riempiva al punto che non si riusciva neanche a ballare da quante persone c'erano. Tuttavia anche così ci divertivamo un sacco, ed io e i miei amici rimanevamo fino a chiusura, più o meno fino alle 5:00. Dopo tornavamo a Saint-Leu (circa 10 minuti a piedi), per comprare un kebab da Mimosa (il miglior kebab di Amiens), e ce lo mangiavamo seduti al fiume guardando l'alba. Un ottimo programma

Riassumi la tua esperienza in una parola:

Magnifica.

Grazie a questa esperienza Erasmus sono riuscita a mettere da parte la mia timidezza ed ho imparato a socializzare con la gente, e pensare che prima mi era quasi impossibile mantenere una conversazione per più di 10 minuti. Ho conosciuto tantissime persone, che so che saranno miei amici per sempre, di tantissimi paesi diversi: Italia, Grecia, Turchia, Cuba, Lituania, Cina, Algeria, Libano, Siria, Germania, Portogallo, Stati Uniti, e, ovviamente, dalla Francia. La cosa migliore di tutte è che se vorrò viaggiare nei loro paesi, avrò un posto dove stare e cibo gratis. Comunque, ho un milione di cose da aggiungere, ma credo di aver già detto abbastanza e sicuramente vi ho annoiato. Ad ogni modo, se avete dubbi, potete scrivermi alla mia mail [email protected] con le vostre domande e preoccupazioni e proverò a rispondervi quanto prima.

Molte grazie per aver letto il mio articolo e divertitevi durante il vostro Erasmus ad Amiens!.


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