Aspettando...il gordo
Se nel periodo di Natale vi capita di sentir menzionare la parola "gordo" da uno spagnolo, probabilmente non si riferisce né ad una persona particolarmente grassa né all'ex calciatore brasiliano Ronaldo, che veniva soprannominato così proprio a causa del suo peso eccessivo. In realtà, il gordo è il primo premio della lotteria nazionale di Natale, una vera istituzione che ogni anno fa sognare milioni di spagnoli, inchiodati di fronte alla televisione. Di fatto, dato che il sorteggio si tiene normalmente il giorno 22 di dicembre, la lotteria di Natale è diventata parte della tradizione natalizia spagnola.
Quest'anno tra quei milioni di persone in attesa di quei fatidici numeri c'ero anche io. A dire la verità, non mi è stato facile capire il funzionamento del meccanismo della lotteria. Il biglietto che si compra per 20 euro, infatti, non è chiamato billete (biglietto), come sarebbe normale, bensì dècimo, dato che rappresenta idealmente la decima parte di un biglietto. Molta gente di solito compra più di un dècimo, dato che le possibilità di vincere con un singolo numero sono assai basse (a partire dal 2011 sono 100.000 i numeri che compongono la lotteria). Il gordo ammonta alla somma favolosa di 4 milioni di euro (che corrisponde a 400,000 euro per ogni dècimo del biglietto vincente), ma ci sono numerosi premi di consolazione che sono più che sufficienti per rallegrare le vacanze di Natale di tante famiglie.
In realtà le lotterie sono una componente fondamentale non solo della tradizione natalizia, ma in generale della vita quotidiana spagnola. Molti tipi di riffe, infatti, sono organizzate ogni giorno, settimana, o mese da varie associazioni. Se in Italia abbiamo un altro tipo di giochi organizzati dal monopolio di stato (chiamati Lotto o Superenalotto), in Spagna sono le lotterie a avere il primato indiscusso. Per questo motivo si possono trovare lungo le strade un gran numero di strane cabine che vendono biglietti di ogni sorta. Se da un lato tutto ciò rappresenta un buon modo per il governo di raccogliere fondi, dall'altro va detto che alcuni finiscono per sviluppare una sorta di dipendenza e sprecano un sacco di quattrini. Tuttavia, vale la pena di aggiungere che molte di queste lotterie sono organizzate in collaborazione con associazioni di beneficienza, che destinano una parte dei proventi a cause meritevoli. E' il caso, per esempio, della famosa lotteria ONCE (Organizaciòn Nacional de Ciegos Españoles), organizzata dall'Associazione Nazionale per i Ciechi Spagnoli).
Avendo già fatto ritorno in Italia, non ho potuto guardare il sorteggio in televisione, come hanno fatto molti spagnoli (secondo una fonte ufficiale, lo share del programma speciale dedicato alla lotteria è stato del 50%). Ho tenuto d'occhio invece i numeri pubblicati sul sito ufficiale man mano che i bambini estraevano i bussolotti. Naturalmente, alla fine della fiera non sono risultato tra i fortunati...ma è così che funziona! Ad ogni modo, a parte l'orgoglio di possedere uno dei biglietti (che come potete vedere dall'immagine ha un aspetto davvero carino), l'esperienza mi ha aiutato a comprendere meglio come funziona una delle più tipiche abitudini spagnole, la lotteria.
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