6 Dicembre: Giorno della Costituzione
Dato che fortunatamente non avevo lezione il venerdì, il Giorno della Costituzione spagnola, celebrato ogni anno il 6 di dicembre, avrebbe potuto passare senza interessarmi particolarmente. In realtà, ho creduto che valesse la pena impiegare un po' di tempo per meditare su questa festa particolare, che non ha significato per me alcun giorno libero in più ma ha comportato alcune interessanti considerazioni.
Di primo acchito, mi sembrava che una simile celebrazione potesse essere poco più di una scusa per creare un ponte, o ancora meglio una breve vacanza (dato che l'8 di dicembre in Spagna si celebra la festività cristiana dell'Immacolata Concezione) come gradevole aperitivo delle vacanze di Natale ormai vicine. Dopo tutto, sono davvero pochi gli Stati in cui si celebra con una festa apposita il giorno in cui fu adottata la Costituzione nazionale: in Italia, per esempio, tale festa non esiste, mentre negli Stati Uniti d'America fu istituita soltanto nel 2004. Un'ulteriore riflessione, tuttavia, mi ha portato a concludere che questo giorno ha un significato molto più profondo, o perlomeno che l'intenzione di quanti istituirono questa solennità era molto più significativa.
Una rapida ricerca, difatti, vi rivelerà che la Costituzione Spagnola fu firmata il 6 dicembre 1978. Coloro che sanno qualcosa riguardo alla storia della Spagna non faticheranno a indovinare che non si tratta di una data qualunque. Comunque, il primo articolo della Costituzione stessa ci rivelerà qualcosa di più a questo proposito: "España se constituye en un estado social y democràtico de Derecho, que propugna como valores superiores de su ordenamiento jurìdico la libertad, la justicia, la igualdad y el pluralismo polìtico" - "La Spagna si costituisce in uno stato sociale e democratico di Diritto, che propugna come valori superiori del proprio ordinamento giuridico la libertà, la giustizia, l'uguaglianza ed il pluralismo politico".
Notate l'incipit, "La Spagna si costituisce": queste quattro parole, apparentemente insignificanti, significarono in realtà la fine di un'era ed il principio di una nuova vita per un Paese che quel fatidico 6 di dicembre pose fine ad un periodo buio che era durato quasi quattro decenni. La dittatura del generale Francisco Franco, con tutti i divieti, le torture e la censura che aveva comportato, era terminata nel 1975 con la morte del dittatore. Durante i tre anni successivi, il Paese si era preparato lentamente e faticosamente per una nuova fase. Una fase che cominciò ufficialmente proprio quel 6 dicembre 1978, quando la gran maggioranza del popolo spagnolo (88%) ratificò il progetto di Costituzione preparato dai 7 Padres de la Constituciòn (Padri della Costituzione). L'affluenza elettorale fu anch'essa abbastanza significativa (67%), ed il referendum segnò dunque l'inizio di una Spagna nuova e democratica.
Un giorno assai importante, dunque, per la storia di Spagna. Oggigiorno, con ogni probabilità, il suo valore è meramente simbolico, e a volte ridotto soltanto ad una buona occasione per le riunioni di famiglia o per il primo giorno sugli sci della stagione. Comunque, è importante che il popolo spagnolo (e, perché no, europeo) tenga bene a mente il significato di celebrare il 6 di dicembre.
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