Tour degli Alti Tatra, Slovacchia

Tour degli Alti Tatra, Slovacchia

Informazioni base

Ciao ancora a tutti! Oggi continuiamo a scoprire la Slovacchia. In questo post vi racconterò la mia prima escursione sui monti Tatra. Sono, senza dubbio, una delle attrazioni più famose della Slovacchia. I Monti Tatra fanno parte della catena montuosa dei Carpazi e si trovano al confine tra Slovacchia e Polonia. Quindi, i Tatra si dividono in due: Alti e Bassi. Noi abbiamo visitato solo gli Alti, perché ci avevano detto che erano migliori rispetto agli altri, anche se ci sono molte opinioni al riguardo. Chissà se in futuro riusciremo a organizzare un'escursione nei Bassi Tatra.

Questa location è magnifica per fare qualsiasi tipo di attività: escursioni, ciclismo, stare in contatto con la natura, sconnettere con il resto, rilassarsi, arrampicare e scoprire nuovi posti.

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Alloggio

Per quanto riguarda l'alloggio, ci sono molte opzioni. Siamo andati a giugno, quindi c'erano molte offerte per gli alloggi, dato che non era ancora il periodo d'alta stagione. Abbiamo alloggiato in un appartamento grandissimo, spazioso e molto confortevole. L'abbiamo scelto con la cucina perché, ogni volta che viaggiamo, ci piace preparare la colazione a casa e anche cucinare in generale per risparmiare qualcosina. In confronto all'alloggio, il prezzo non era niente. Inoltre, avevamo anche un garage in cui lasciare la macchina. Il proprietario è stato molto gentile e gli piaceva chiacchierare con noi.

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Il nostro appartamento si trovava nella parte più bassa della montagna, se così di può dire. Era quindi un po 'lontano da tutti i luoghi turistici come laghi o sentieri di motagna. La mattina abbiamo preso la macchina e ci siamo diretti verso la montagna, abbiamo parcheggiato e iniziato a camminare. Se volete stare più vicino a questa zona, c'è un punto "strategico" dove ci sono molti hotel, appartamenti (sono anche i più costosi) e tanti altri tipi di servizi come supermercati, discoteche, bar, bancomat, ecc... È come una mini-città nel cuore dei Monti Tatra. Onestamente, questa zona è molto frequentata e mi è piaciuto molto di più alloggiare nel nostro appartamento in mezzo al nulla, dove c'erano solo natura, animali e qualche casetta intorno a noi.

Itinerario degli Alti Tatra

Prima tappa del tour: Chodnik Korunami Stromov

Il primo giorno abbiamo deciso di andare a Chodnik Korunami Stromov. Il nome, difficilmente pronunciabile per molti di voi che stanno leggendo, significa "passeggiare tra le cime degli alberi". Era il punto più lontano del nostro percorso, quindi ci siamo alzati presto, abbiamo fatto una ricca colazione, abbiamo preso la macchina e siamo andati in una zona molto vicino al confine con la Polonia. Si tratta di un'attrazione turistica molto moderna, avrà circa un anno e mezzo di vita e consiste in un sentiero in legno, situato all'altezza delle cime degli alberi, da cui ne deriva il nome. Non fa parte degli Alti Tatra, ma volevamo davvero andarci, quindi abbiamo allungato il nostro tour e ne è valsa la pena.

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Sapevamo che, dato che era qualcosa di nuovo, sarebbe stato pieno di gente, quindi ci siamo alzati presto e ci siamo andati in auto. Siamo rimasti un po' sorpresi perché, quando siamo arrivati ​​e abbiamo parcheggiato la macchina, eravamo ancora molto lontani dall'inizio della passerella in legno. Solo allora abbiamo scoperto che dovevamo camminare per arrivarci. Lo abbiamo fatto ad un ritmo veloce per circa un'ora per poi arrivare dove si trovava la biglietteria. È un sentiero piuttosto stancante, roccioso e c'erano a malapena tratti all'ombra, quindi vi consiglio di mettervi la crema solare. Molte persone attorno a noi arrampicavano, di mattina presto! Siamo arrivati ed eravamo ​​molto stanchi, sembrava quasi che, tutta l'energia che avevamo a disposizione per quella giornata, si fosse consumata in quelle prime ore del mattino.

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Teoricamente, c'è anche l'opzione di prendere la teleferica, ma quando siamo andati noi non era ancora funzionante. Quel che è certo è che viene usata d'inverno perché c'è una località sciistica. Infatti, c'erano molti negozi di vestiti e attrezzatura da scii e snowboard.

Alla fine siamo arrivati e abbiamo pagato solo l'ingresso, che costava 9 euro. È un po' costoso sì, però almeno si può rimanere lì un'ora e mezza, percorrendo tutta la passerella.

La vista, nel corso della camminata, era meravigliosa. Si riesce a vedere, dalla stessa altezza delle cime degli alberi, una catena di montagne in lontananza. Dopo aver terminato il percorso, viene la parte migliore. C'è una specie di pedana in legno a forma di molo e ancora più alta rispetto alla passerella del sentiero. Siamo saliti in cima per avere una migliore visuale ed è lì che si vede la struttura dell'intera passeggiata, come nella foto seguente. In mezzo c'erano delle corde spesse e ben strette e ci si poteva salire e vedere il vuoto sotto di sé. La gente saltava, si sdraiava e ci andava sopra correndo. L'atmosfera era molto bella, anche se soffro di vertigini, quindi non ci sono andata.

Siamo rimasti lì per un po' a fare merenda finché non abbiamo deciso di tornare indietro. La nostra escursione era iniziata molto carica e nonostante se ne approfittino del fatto che è una zona moderna, penso che valga comunque la pena pagare 9 euro. È solo una volta nella vita.

Seconda tappa del tour: Strbské Pleso

È un dei luoghi più gettonati degli Alti Tatra. Strbské Pleso è un lago che è circondato da alberi e in lontananza si vedono le montagne, alcune di queste ancora innevate. È il posto ideale per fare escursioni, rilassarsi e restare in contatto con la natura. Attenzione! È vietato farsi il bagno. Un vero peccato, perché abbiamo toccato l'acqua per sentire com'era e sembrava fantastica. Non abbiamo resistito e ci siamo bagnati i piedi, come potete vedere anche nella foto seguente. È pieno di anatre e c'è anche la possibilità di noleggiare una barchetta a remi e farsi un giro. Se volete girare tutto il lago, ci si mettono circa 30 minuti.

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Dato che è una zona conosciuta, ci sono degli hotel lì intorno, probabilmente tra i più costosi della zona. La vista delle montagne innevate la mattina presto ha il suo costo. Il più noto è l' Hotel Patria, in quanto si distingue per molte ragioni. Innanzitutto, per l'architettura, lo stile comunista e per la forma triangolare. Il colore marrone contrasta con quello verde degli alberi e in inverno con il bianco della neve. In secondo luogo, è l'unico edificio che si trova in quella zona del lago, quindi è al centro dell'attenzione, dato che è completamente immerso nella natura. Veramente, la prima volta che lo si vede dà la sensazione di essere in una capanna in mezzo alla foresta, molto accogliente, nascosta tra alberi, intima e privata, ma in realtà si tratta di un hotel di lusso con tutti i tipi di comfort.

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Se ci fate caso, sulla destra di vede una scultura che viene utilizzata per praticare il salto con gli scii. Era la prima volta che vedevamo qualcosa così e alla sola idea di saltare da lì ci ha fatto venire le vertigini. Sicuramente, ci sono molte strutture come questa in zona, oltre agli stabilimenti sciistici, che sono molto gettonati in inverno.

Mentre stavamo pensando a questo, sono apparse delle nuvole nere e minacciose che davano l'impressione che sarebbe arrivato un temporale, quindi abbiamo deciso di andare in un ristorante vicino al lago, si chiamava Koliba. Abbiamo preso un caffè e un'insalata molto buona e il nostro amico Daniel ha ordinato pure dei dolci "dumplings" (pasta ripiena) che all'interno avevano marmellata ed è un piatto tipico slovacco. Siamo rimasti lì per un'ora e mezza, finché non ha smesso di tuonare e piovere e alla fine è uscito il sole. È così il tempo in Slovacchia.

Terza tappa del tour: vodopád Skok

Da Strsbké pleso si iniziano a vedere sentieri, in cui si possono fare escursioni, che attraversano tutte le montagne circostanti. Ci sono vie per principianti, intermedi e avanzati. Abbiamo iniziato un percorso che arrivava fino a una cascata chiamata Skok, che in slovacco significa "saltare". Abbiamo camminato per un'ora e mezza ed è stata una camminata piuttosto difficile perché faceva abbastanza caldo ed era sempre in salita. Il nostro ritmo di solito è veloce. Avevamo letto i commenti su TripAdvisor e molte persone dicevano che ci avevano messo tre ore per completarlo. In realtà è un percorso facile se lo si fa lentamente. Ci sono pietre e radici di alberi in alcune sezioni (sembrava La Foresta Proibita di Harry Potter) ma in generale si riesce a camminare senza difficoltà. Infatti, abbiamo incontrato anche molti bambini piccoli, finchè poi non abbiamo raggiunto la cascata.

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La camminata per arrivare alla fine è molto bella. Ci si trova in mezzo al bosco, attorniati da alberi, sentendo il suono del fiume che scorre incessantemente e si vedono sempre le montagne. Ci sono punti specifici in cui il fiume si allarga e la sua corrente diminuisce. L'acqua è cristallina e fa venire voglia di farci un tuffo, ma quando si prova a immergerci una mano per sentirne la temperatura si cambia idea.

Quando finalmente si arriva alla cascata, è incredibile. Le foto non rendono giustizia. L'acqua scende impetuosa e la cascata è piuttosto grande, rispetto a come appare dalle fotografie. Ci siamo avvicinati passando per le rocce e abbiamo arrampicato per arrivare al punto più vicino alla cascata. Eravamo un po' fradici alla fine ma ne è valsa la pena. Dopodiché, abbiamo deciso di fare il giro scalando le rocce che c'erano attorno. La prima parte era semplice ma alla fine è diventato più complicato. Le pietre erano molto ripide e c'erano anche delle catene di ferro per aiutarsi a proseguire. Abbiamo visto anche una bambina che era con i suoi genitori e, ovviamente, era estremamente difficile. In realtà per arrivare fino alla cascata di Skok il terreno è sicuro, ma per andare oltre, soprattutto con bambini, è pericoloso francamente.

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Siamo arrivati in cima e si vedeva tutto il paesaggio e il tragitto che avevamo percorso. Eravamo circondati da montagne, alberi, il fiume che scorreva e da natura in generale.

Per mangiare

Il nostro amico Daniel, che è slovacco, ha voluto portarci in un ristorante tipico slovacco, chiamato Koliba. Il Koliba in cui siamo andati è molto conosciuto, soprattutto perché molte figure politiche importanti ci vanno spesso. In questo ristorante c'è una tradizione, ovvero, se si indossa una cravatta, loro si occupano di tagliarla e appenderla al soffitto. È molto strano perché proprio quando si entra, si vede il soffitto pieno di cravatte. Il cameriere, scherzando con il nostro amico Daniel, gli ha detto che, dato che non indossava la cravatta, avrebbe tagliato il suo organo virile. Era un burlone. Comunque, il cibo era molto buono e non era affatto costoso. Pilar e io abbiamo mangiato anatra con patate ed era buonissima. Ángel ha ordinato un piatto con diversi tipi di carne (pollo, maiale e mucca) e la famosissima "Tatrasalad" (insalata con piccione). Daniel ci ha animati a provare un alcolico slovacco molto forte, con gradazione alcolica al 93%. Si chiama "tatransky ča j", noto come "tratatea" e solo annusandolo si percepisce che ha un sapore molto forte, almeno per me.

Quando abbiamo finito, siamo andati dentro il ristorante e c'era una festa aziendale. Erano tutti polacchi che avevano deciso di organizzare una festa per conoscersi meglio e hanno pensato che il luogo migliore fosse in mezzo ai Tatra. Strano. C'era un Dj che metteva musica casuale. Siamo rimasti lì un po' a ballare con loro (uno di loro ci ha detto di essere un ballerino professionista da dieci anni) e abbiamo fatto amicizia. Alla fine ci siamo scambiati i numeri di telefono con uno di loro, quello più giovane, e ci ha detto che se un giorno avessimo deciso di andare a Varsavia, la sua città natale e dove vive attualmente, ci avrebbe fatto fare un tour della città. Davvero bello. In conclusione, mi è piaciuto molto il ristorante, il cibo, la gente e l'atmosfera. Ve lo consiglio.

Per concludere, e siamo già all'ultima giornata, abbiamo deciso di andare a mangiare al Koliba, dove in precedenza ci eravamo riparati dal temporale. Si chiama Koliba Patria e sembra una capanna di legno, davvero carina. Lì abbiamo ordinato il piatto migliore del nostro viaggio. Io ho preso pesce con patate, altri invece "halusky", ovvero pollo con patate al forno... Era tutto buonissimo. Come dolce abbiamo scelto il crumble di mele. Abbiamo mangiato sulla terrazza del ristorante con una visuale incredibile che dava sul lago. Non c'è paragone rispetto a quando c'eravamo stati per ripararci dal temporale. Alla fine, è stato bello perché abbiamo visto due versioni diverse del lago.

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Alla fine siamo tornati in appartamento per trascorrere l'ultima notte. Ci siamo svegliati la mattina presto e siamo tornati a Bratislava. Ci abbiamo messo circa quattro ore e mezza perché ce la siamo presa con calma.

Ultima tappa: Lúčanský vodopád

Non volevamo fare un'unica tirata nella strada di ritorno, quindi abbiamo deciso di fermarci alla cascata di Lúčanský. Avevamo grandi aspettative, ma quando siamo arrivati abbiamo scoperto che in realtà la cascata non era poi così speciale come tutti dicevano. Era bella sì, ma avrebbe bisogno di più manutenzione dato che i dintorni non sono ben tenuti e la zona in cui si riversava l'acqua aveva un colore marrone dovuto al fango, molto probabilmente perché non c'è un buon sistema di filtraggio. Inoltre, quel giorno, faceva abbastanza freddo e non c'era un bel tempo. Io pensavo che le persone ci venissero per farsi il bagno e addirittura per lanciarsi, dalla cascata, nella conca d'acqua che si forma. Forse siamo andati in un momento sbagliato, ma tutto sommato, essendoci fermati solo per stirarci un po' prima di ripartire, non era male. Qui sotto vi lascio una foto perché possiate giudicare voi.

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E questo è tutto. Come prima escursione nei Monti Tatra, mi è piaciuta molto. Vorrei ripartire al più presto per vedere anche i Bassi Tatra e anche il conosciuto "Paradiso slovacco". Inoltre, ci sono molti luoghi che non abbiamo visto come Popradske pleso e la città di Poprad, dove molta gente alloggia. Per concludere, i Monti Tatra sono tra i luoghi migliori della Slovacchia. Se mai visiterete questo paese un giorno è davvero un peccato non andarci. Grazie mille per aver letto il mio post fino alla fine, spero che stiate scoprendo sempre più posti della Slovacchia da visitare. Un saluto e a presto!


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