Dolci dominicani e molto altro!

Ana María, la madre di Alejandro, è stata un'eccellente padrona di casa. Lei sa che sto tenendo un blog su questo viaggio e si è incaricata di farmi conoscere un po' meglio la cultura e la gastronomia tipica della Repubblica Dominica. Potrei dire che mi ha anche aperto a nuovi sapori e nuove forme di cucinare, perché addirittura nei piatti fatti in casa mangiati tutti i giorni a Santo Domingo ci sono cose che non avevo mai provato prima così come mi sono state presentate.

Ana María è dovuta andare a Santiago de los Caballeros, conosciuta come "Santiago". Dopo Santo Domingo, è un'altra delle città più grandi della nazione. Questa città appartiene alla provincia di Santiago, nella regione di Cibao. Si trova più o meno a due ore da Santo Domingo, perciò nella provincia si possono fare più fermate per comprare cibo e dolci tipici. Sebbene si possano comprare benissimo nella capitale, qui sono più buoni perché sono più freschi, ed è per questo che Ana María ha voluto approfittare dell'opportunità di trovarsi fuori città per portare l'aroma della provincia al mio palato.

I negozi Miguelina: il modo migliore per scoprire i dolci dominicani

I dolci erano deliziosi, se li vuoi comprare puoi cercare la tienda Miguelina, un negozio fondato nel 1982 da Miguelina Mirabal e Félix García. I loro prodotti sono 100% dominicani, vendono prodotti dolci, piuttosto tradizionali e che provengono dalla cultura popolare.

Ora approfondirò un po' meglio il discorso dei dolci dominicani. Devo anticipare che molti di essi assomigliano a quelli che facciamo in Messico, e molti di quelli che facciamo in Messico si trovano anche in altri paesi latinoamericani. In pratica credo che l'unica cosa che cambia è il nome che assegniamo loro, però molti sapori si avvicinano. Ciò mi rende piuttosto felice e mi ricordo che in fondo non siamo poi così diversi.

Jalao de coco

Dolci dominicani e molto di più!

(Quello di Miguelina è fatto con la melassa al posto del miele, ma mi piacerebbe di più provarlo con il miele. Per alcuni di voi potrebbe essere troppo dolce e, come me, ne vorrete mangiare soltanto mezzo)

Questo dolce non l'avevo mai provato prima in Messico, e neanche qualcosa di leggermente simile. No so se davvero non ce l'abbiamo o se devo viaggiare un po' di più nel mio paese.

A Santo Domingo il cocco si trova ovunque, per strada puoi incontrare uomini con i loro carretti fatti apposta per vendere l'acqua di cocco. Era ovvio che i dominicani approfittassero di questo frutto buonissimo per preparare un dolce delizioso come il jalao di cocco. I paesi del Sudamerica litigano per i diritti d'autore di molti piatti, però non c'è dubbio che il jalao di cocco è un dolce decisamente dominicano.

Chi si immaginerebbe che questo piccolo dolce sia fatto anche di melassa e zenzero? La melassa si sente abbastanza, però lo zenzero, che normalmente si riconosce per il suo sapore forte, non si sente molto. Questo dolce è il preferito dei bambini. Come potrebbe non esserlo visto che è uno dei più zuccherosi? Molti direbbero che è un dolce dall'aspetto umile, attualmente lo si può trovare in alcune drogheria, però non ha nulla a che vedere con il sapore di quelli preparati nei paesini lontani da Santo Domingo.

Come si preparare il jalao de coco fatto in casa?

Sebbene sia un dolce dominicano, è piuttosto semplice e veloce da preparare. Penso che in qualsiasi parte del mondo si possano trovare il cocco e la melassa, i suoi ingredienti di base. Prima di tutto bisogna ungere una teglia con l'olio. A parte si mescolano il miele o la melassa con due tazze di cocco grattugiato scaldando il tutto a fuoco medio. Quando inizia a bollire si toglie dal fuoco fino a quando il miele o la melassa hanno un colore scuro e una consistenza spessa. Il composto si colloca sulla teglia unta e si lascia raffreddare a temperatura ambiente.

Questa è la parte divertente. Si iniziano a fare piccole palline con il composto già freddo, di circa 4 cm di diametro. Se vuoi dargli un tocco artistico, puoi spolverare o grattugiare un po' di cocco sulla superficie. Una volta fatte, le palline si possono mangiare subito o si possono conservare in frigo affinché non perdano la consistenza.

Quanto costa?

Nella pasticceria Miguelina un pacco di cinque jalaos di cocco freschi costano 100 pesos dominicanos, che sarebbero all'incirca 2, 17 dollari americani.

Dulce de leche

A me piace il cocco, però non mi fa impazzire come altri dolci, quindi è normale che questo dolce fosse il mio preferito tra tutti. Questo dolce può avere vari nomi: "dulce de leche", "pasta de leche", o "dulce de leche en pasta". Questo dolce è una droga. È interessante perché i dolci più buoni che ho provato qui sono quelli di più semplice elaborazione. Questo non ha nient'altro che zucchero, latte, burro ed estratto di vaniglia.

Dolci dominicani e molto di più!

(È il mio preferito, anche in Messico credo che lo chiamiamo così, però lo vendiamo in bastoncini marroni o in palline decorate con una mandorla. La presentazione e la consistenza sono le uniche cose che cambiano: qui il dulce de leche è più pastoso).

Come si fa in casa?

Potrai fare questo dolce comodamente a casa tua in qualsiasi paese, visto che gli ingredienti si trovano facilmente e sono molto comuni.

In una pentola versa un po' di latte e aggiungi zucchero e sale scaldando il composto a fuoco alto. Dovrai aspettare un po' prima che la consistenza sia più spessa: quando si addensa, abbassa la fiamma per cuocere il tutto a fuoco lento. Mi raccomando, non smettere mai di mescolare. Quando diventa abbastanza trasparente da poter vedere il fondo della pentola, toglilo dal fuoco e aggiungi un cucchiaio di maizena sciolta in 3 cucchiai di estratto di vaniglia. Continua a mescolare e rialza la fiamma per dieci minuti. Alla fine togli il composto dal fuoco una volta per tutte e mescolalo finché raggiungerà una consistenza spessa.

Quanto costa?

Nei negozi Miguelita lo potrai trovare con il nome "pasta de leche" e ti venderanno la confezione a 125 pesos dominicani, ovvero circa 2, 71 dollari americani.

Bastoncini di cocco

I bastoncini di cocco non avevano un cattivo sapore, però non mi sono neanche piaciuti tanto come mi aspettavo. È stato difficile trovare informazioni su questi dolcetti su internet perché esistono anche altri tipi di bastoncini di cocco più famosi che sono una specie di ghiaccioli rossi con il centro bianco. Quelli che ho assaggiato io erano bastoncini larghi 5 centimetri e con un diametro di 1 centimetro. Purtroppo non ho trovato nessuna ricetta di questo dolce, però credo che non si debba far altro che grattugiare un po' di cocco, metterlo in una pentola con lo zucchero e aspettare che si caramelli con il calore, per poi formare a mano dei piccoli bastoncini.

Dolci dominicani e molto di più!

(Bastoncini di cocco impacchettati)

Quanto costa?

Se vuoi comprare i bastoncini di cocco da Miguelina, li troverai in pacchi da 4 e ti costeranno all'incirca 120 pesos dominicani, ossia circa 2, 6 dollari americani.

Palmeritas de hojaldre (palmette di sfoglia)

Mi ha fatto molto piacere vedere questo dolce qui perché lo abbiamo anche nel mio paese e il sapore è molto simile. In Messico le chiamiamo "orejitas" (piccole orecchie) per la forma che hanno, molto simile a un orecchio, però, visto che sono piccoline e tendiamo spesso ad aggiungere diminutivi a tutto, abbiamo deciso di chiamarle semplicemente "orejitas". Non lo considererei un dolce al 100% dominicano, dato che i dolci di sfoglia sono d'origine araba.

Questi deliziosi strati di sfoglia disposti uno sopra l'altro che con un po' di burro acquisiscono una consistenza abbastanza croccante e salata sono una vera delizia. Ancora meglio se si aggiunge un lieve strato di zucchero a velo. In alcune pasticcerie si aggiungono formaggio spalmabile o ricotta che le rendono molto popolari come "picadera". Una "picadera" è un pasto leggero, può essere una merenda o può essere messa in mezzo al tavolo quando ci sono invitati, come uno stuzzichino.

Quanto costa?

Da Miguelita un sacchetto di dimensioni come nella foto può costare sui 200 pesos dominicani, ovvero circa 4, 3 dollari americani.

Queso de hoja (formaggio a foglia)

Questo formaggio mi è piaciuto abbastanza e mi ha fatto anche molto piacere averlo mangiato perché mi sono resa conto che ha un sapore simile a un formaggio che abbiamo in Messico, chiamato "formaggio Oaxaca". Entrambi hanno una consistenza e un gusto simili. La consistenza è unica: si può spezzettare il formaggio in piccoli filamenti ed è piuttosto fresco. In Messico lo usiamo per preparare le "quesadillas" (un sottile pane fatto con farina di mais ripiena di formaggio), mentre qui si mangia con piccoli cracker salati.

Anche se è un formaggio abbastanza famoso, non si trova da tutte le parti perché è venduto e distribuito in modo artigianale. Molti lo considerano una specie di formaggio creolo, fondamentale nella gastronomia dominicana.

Il sapore, la consistenza e la qualità di questo derivato del latte cagliato varia a seconda della zona del paese dove viene elaborato. Si dice, ad esempio, che nei paesi dell'est è più salato e più duro. Il protagonista del sapore è sempre il latte, ma questo formaggio varia anche a seconda del tipo di pasto in cui si mangia. Ci sono varietà di queso de hoja come l'"hijo" (figlio), quello con la crosta rossa e quello di tipo comune.

Noi abbiamo voluto metterlo sui cracker salati che avevamo comprato ed era particolarmente buono. La sua ricetta è troppo elaborata da scrivere qui, visto che c'è bisogno del caglio e il processo non è affatto semplice.

Dolci dominicani e molto di più!

(Formaggio a foglia su un cracker)

Dolci dominicani e molto di più!

(cracker salato)

Quanto costa?

Da Miguelina lo troverai a 135 pesos dominicani, che sono circa 2, 9 dollari americani. Si trova in pacchetti di otto formaggini, ciascuno con un diametro di circa 4 cm. Il sacchetto di cracker salati artigianali da accompagnare si può comprare nei negozi Miguelina, dove sono chiamati “galletas especiales” (biscotti speciali) e il pacchetto costa 80 pesos dominicani, circa 1, 7 dollari americani secondo il tasso di cambio attuale.

Non esitare a provare questi dolci tipici quando verrai nella Repubblica Dominicana e se per caso non puoi venire, cerca di preparare quelli che riesci dovunque tu sia!


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