Viaggio in Scozia - prima parte

Nell'estate 2017 io e le mie sorelle abbiamo insistito tanto per fare la vacanza in camper in Scozia, una terra che ci richiamava da tempo, specialmente dopo la magnifica esperienza in Irlanda, e i nostri genitori hanno accettato. Io in particolare mi sono occupato di abbozzare l'itinerario con le tappe più importanti da vedere. Eravamo pronti a partire per le isole britanniche!

Per arrivare a Calais, una bella cittadina di mare nel nord della Francia, ci abbiamo messo due giorni; dopodiché abbiamo caricato il camper sul traghetto e abbiamo navigato per un paio d'ore fino alle bianche scogliere di Dover. Questo spettacolo naturale è stato di sicuro un'ottima accoglienza nel Regno Unito.

Dopodichè l'ultima tratta del trasferimento è stata ovviamente l'attraversamento dello stato inglese (England), durata anch'essa un paio di giorni. E' davvero lontana la Scozia!

Il vallo di Adriano

Verso la fine dell'England ci siamo fermati nei pressi di Carlisle per vedere il vallo di Adriano, il muro di confine più lontano raggiunto dall'impero romano nell'isola britannica e confine simbolico con la scozia. E' pazzesco pensare che sia esistito uno stato così enorme ben duemila anni fa!

In particolare abbiamo seguito il tracciato delle mura nel paesaggio collinoso seguendo dapprima un pezzo di A69 e poi la via secondaria B6318 fino ai resti del forte romano di Birdoswald. Da qui poi abbiamo camminato accanto al vallo fino alla porta di Harrows Scar Milecastle. Sia i significativi resti del muro che il panorama collinoso e verdeggiante ci hanno permesso di fare tante belle foto.

Stirling

La prima vera tappa in Scozia è stata la storica città di Stirling. Abbiamo subito percepito il cambio di stato perché il paesaggio si è fatto più collinoso e aspro e il clima estivo ci ha abbandonanto lasciando il posto al fresco e alle nuvole.

Nonostante ciò siamo andati a visitare la città. Per prima cosa siamo passati sopra l'Old Stirling Bridge, un antico ponte di pietra a quattro archi; esso è famoso per essere stato il luogo decisivo della battaglia d'indipendenza del 1297, nella quale vinsero gli scozzesi capitanati dal coraggioso William Wallace.

Il centro della città non è stato particolarmente interessante, a parte qualche palazzo medievale in rovina molto suggestivo. Nelle vetrine dei negozi abbiamo inizato a vedere esposti i famosi gonnellini scozzesi chiamati Kilt.

Molto bello invece è stato il gigantesco castello di Stirling con tantisime cose da vedere dentro più edifici in stili architettonici differenti. All'esterno è da vedere tutto il giardino fiorito e il camminamento panoramico sui bastioni, mentre all'interno mi è piaciuta molto la sala del trono (Great Hall) con lo splendido soffitto in legno, e la sobria Chapel Royalin calda pietra gialla. Per il resto ho notato con dispiacere che gli arredi nelle varie stanze non erano quelli originali.

Infine, non molto lontano dalla città, siamo saliti sul National Wallace Monument, un'altissima torre in stile gotico scozzese realizzata grazie ad una raccolta fondi verso la fine del diciannovesimo secolo in onore dell'eroe scozzese William Wallace. Per raggiungerla abbiamo dovuto seguire n sentiero che saliva in cima alla collina boscosa. Al suo interno mi è piaciuta la sala degli eroi scozzesi con al centro lo spadone di Wallace; sul tetto a guglia invece il panorama sarebbe stato fantastico senza la bufera che mi spintonava pericolosamente da ogni parte; alla base invece c'è un attore i costume che si esibisce ogni ora raccontando le vicende della Gran Bretagna ai tempi di Wallace.

Il parco nazionale delle Trossachs

Era giunto il momento di immegersi nella natura selvaggia della Scozia che domina la quasi totalità del paese. Abbiamo raggiunto dunque il vicino Parco Nazionale delle Trossachs ed in particolare il Queen Elizabeth Park, caratterizzato da colline boscose e laghetti. Salendo lungo la strada A821 da Aberfoyle abbiamo raggiunto il Duke's Pass e ci siamo accampati col camper nel bel mezzo del nulla. Da qui partiva un largo sentiero nel verde che ci ha condotti al laghetto incontaminato di Loch Drunkie.

L'altra tappa invece è stata al Loch Katrine, appena dall'altra parte della collina. La sua conformazione di questo lago simile a quella di un fiordo lo rende molto suggestivo, tant'è che è stato di ispirazione allo scrittore Sir Walter Scott per il racconto "La donna del lago". Da qui partono delle crociere turistiche ala scoperta del laghetto e presso il centro informazioni è facile imbattersi in qualche scozzese in costume tradizionale che suona la tipica cornamusa. Noi ci siamo limitati a camminare per un pezzo di lungolago gustandoci il trionfo della natura sull'acqua.

Questo è solo il primo dei tanti parchi naturali scozzesi che abbiamo visitato. Scopri nel prossimo articolo quali altri luoghi speciali abbiamo visto nel proseguo del viaggio!

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