In giro per la città in tram

Pubblicato da flag-it Chiara M. — 4 anni fa

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Se il caro scienziato Emmet Brown, o dottor DOC, fosse stato portoghese, anziché costruire una macchina del tempo utilizzando un’antica locomotiva del Vecchio West, avrebbe sicuramente utilizzato un tram giallo! Si, esatto, proprio come quello nella prossima foto!

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Il tram, o “carro eléctrico”, antico mezzo di trasporto, è, infatti, uno dei più famosi simboli del Portogallo. Ancora oggi, per le strade di Porto o Lisbona, sentirete lo sferragliare del tram e lo stridio dei freni lungo i binari. Al suo passaggio, ondate di turisti si accalcano per fotografarlo o per immortalarsi insieme a lui. Imponente ed elegante, lo vedrete camminare lungo strette, tortuose e pendenti vie della città e spiccare nel traffico cittadino per i suoi colori sgargianti.

La nascita del tram risale alla fine dell’Ottocento, quando a Lisbona furono create carrozze, molto simili a quelle degli attuali tram, ma trainate da cavalli; rispetto alle normali carrozze, queste erano più efficienti, perché in grado di trasportare molte più persone. Subito dopo, nei primi del Novecento, furono introdotti i primi tram elettrici e, in brevissimo tempo, questi divennero l’unico mezzo di trasporto usato in città. Essendo Lisbona una città costruita su alture irregolari, il tram fornì ai lisbonesi un modo efficiente e rapido di spostarsi per la città. Questo mezzo di trasporto pubblico si diffuse così in tutto il Portogallo e fu adottato specie dalle grandi città e cittadine, oltre Lisbona, come Porto, Coimbra e Braga.

Oggi, nella maggior parte delle città portoghesi, il tram è ormai caduto in disuso. Nelle grandi città di Porto e Lisbona, invece, i tram gialli ancora camminano lungo le strade della città; gli antichi tram, infatti, sono stati restaurati e messi a disposizione di cittadini e turisti. I cittadini ricorrono, ormai, a nuovi mezzi di trasporto, più efficienti e più veloci, come metro, nuovi tram articolati o autobus, per recarsi al lavoro o in università; tuttavia, esiste ancora una piccola fetta di popolazione che ricorre ai vecchi tram, essenzialmente per brevi tratte. Gli attuali vecchi tram non coprono tutto il territorio cittadino, ma solo il centro città e i quartieri di maggior interesse turistico; questo spiega bene il motivo per il quale stanno sempre di più cadendo in disuso. Questi ormai, costituiscono principalmente un’attrazione turistica a tutti gli effetti: i turisti non vogliono farsi scappare l’occasione di farci un giro. Un giro in tram infatti, offre la possibilità di visitare buona parte della città su mezzi eleganti e perfettamente preservati dal passare del tempo.

Durante il mio Erasmus a Coimbra, ho avuto, infatti, il piacere di assistere ad una mostra dedicata ai trasporti pubblici della città ed ebbi l’occasione di entrare in un antico tram davvero elegantissimo, come quello che vedete nella seguente foto, ma ormai non più utilizzato.

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Sono mezzi di trasporto estremamente eleganti: gli interni sono in legno, con finiture cromate color ottone o argento; i posti a sedere sono poltroncine rivestite in pelle che, a seconda della direzione di marcia, sono rivoltabili. Le illuminazioni sono costituite da piccole lampadine scoperte che emettono una calda luce gialla. Lungo la corsia centrale, un sistema di corde, collegate a due campanelle, per prenotare le fermate, e, per aggrapparsi, manici appesi a cinturini di cuoio.

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Avanti e dietro, una cabina con i comandi per condurre il tram, come quella che vedete nella foto seguente: sembrano pochi, ma sono tutto ciò che serve per condurre un tram lungo i suoi binari.

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Il tram viene riprodotto in centinaia di migliaia di differenti gadgets e souvenirs e non potrete sfuggire alla tentazione di comprarne uno, esattamente come è accaduto a me che acquistai questa stupenda spilletta di cui ne vado orgogliosissima e che troverete in qualsiasi negozio della città, di qualsiasi colore e dimensione.

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Durante il mio Erasmus in Portogallo, ho avuto l’occasione di salire su un antico tram e gironzolare per le vie di Lisbona e Porto e, qui di seguito, condivido alcune informazioni utili con voi, soprattutto, affinché la vostra esperienza sia quanto più piacevole possibile. In entrambi i casi ho viaggiato, infatti, su treni pieni zeppi di turisti; ciò nonostante, ho vissuto un’esperienza piacevolissima e divertentissima, a differenza di molte altre persone che, invece, sull’internet, hanno recensito in maniera altamente negativa l’esperienza. Se seguirete alcuni dei miei consigli, non ve ne pentirete affatto.

Prima di iniziare, vi dico che sia a Porto che a Lisbona, i tram sono un vero e proprio mezzo di trasporto pubblico, appartenente all’azienda di trasporto urbana della città: di conseguenza, la frequenza delle corse è estremamente alta ed il prezzo del biglietto è basso. Il costo di una corsa singola è di 3 euro indistintamente tra adulti, ragazzi o studenti e potrete acquistare il biglietto a bordo; potrete anche usare l’abbonamento mensile o giornaliero, se lo avete. Inoltre, specialmente a Lisbona, notai che i tram erano estremamente affollati, perciò dovrete stare attenti ai borseggiatori poiché potrebbero essercene davvero molti e sono gli stessi conducenti a mettervi in guardia, quando il tram è troppo affollato.

Il mitico tram 28 di Lisbona

A Lisbona, il tram storico più famoso è il numero 28. Il percorso che segue è davvero lungo e le fermate terminali, o capolinea, sono davvero lontane tra loro: quella di Campo de Ourique, ad ovest della città, e quella di Martim Moniz, in pieno centro. Il mio consiglio è quello di prendere il tram in uno dei due capolinea, con la speranza di riuscire a trovare un posto a sedere.

Più nello specifico, vi consiglio di salire al capolinea di Campo de Ourique; questa fermata è decisamente lontana, ma vi dà la possibilità di arrivare e terminare la corsa in pieno centro. Facendo al contrario, invece, vi ritroverete a Campo de Ourique, dove non c’è assolutamente nulla e quindi sarete costretti a fare un secondo viaggio di ritorno verso il centro, da dove siete partiti. Tra i due capolinea, ci sono tantissime fermate secondarie, ma vi sconsiglio vivamente di salire a bordo da una di queste; rischiate, infatti, di fare lunghe file per entrare e, una volta entrati, di non trovare nessun posto a sedere. Potete raggiungere il capolinea di Campo Ourique tramite metropolitana così come ho fatto io: la fermata più vicina è quella di Rato e da lì, dovrete camminare un po’ (io impiegai all’incirca una mezz'ora, camminando piano e fermandomi a fare qualche fotografia).

Il percorso è davvero lungo, così come la sua durata, all’incirca di un’ora. Durante il tragitto, passerete per le zone di maggior interesse turistico, come il Catello di São Jorge, Praça do Comércio, la Chiesa e il miradouro di Santa Luzia, la Cattedrale di Lisbona ed attraverserete i quartieri più famosi e genuini, come quello di Alfama, Graça, il Barrio Alto e la Baixa.

Io salì a bordo alle 9 del mattino, per evitare le lunghe code di attesa e, soprattutto, per riuscire a sedermi accanto ad una delle finestrelle. Presi posto esattamente dietro al conducente e da lì, avevo anche una piccola finestrella frontale da cui poter vedere la strada.

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L’esperienza fu davvero piacevole ed affascinante: fui rapita dai colori sgargianti della città e dei palazzi ricoperti di Azulejos portoghesi.

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Fui rapita dalla genuinità dei quartieri più popolari e meno turistici dell’Alfama e di Graça, con i panni stesi, balconi completamente riempiti di vasi fioriti e palazzi coloratissimi e bassi. Il viaggio fu anche molto divertente: in alcuni punti, le stradine sono talmente strette che, se vi affacciate, sarete a pochissimi centimetri di distanza dalle pareti dei palazzi o dai tram che camminano nel senso opposto.

Vi stupirete, inoltre, di quanto il tram possa percorrere strade di qualsiasi pendenza, anche molto ripide, propri come quella che vedete nella prossima foto.

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Spero di avervi trasmesso un po’ della magia e dell’atmosfera di questa meravigliosa esperienza, che vi consiglio assolutamente di fare appena arrivati a Lisbona.

Il tram numero 22 di Porto

A Porto potete prendere due differenti tram a seconda del percorso che volete seguire. Il tram numero 1, costeggia sostanzialmente il fiume Douro, andando oltre il Ponte Arrábida, in direzione dell’oceano. Io percorsi questo tragitto a piedi ed in parte con l’autobus, ma, da quello che notai, capì che era percorso alquanto anonimo, poiché non presentava alcuna attrazione turistica o punto di interesse. Tuttavia, credo sia sicuramente un percorso altamente suggestivo, a fine giornata, al tramonto: da lì, lungo un viale alberato, potrete osservare la riva del fiume e il tramonto dinanzi a voi.

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Quando mi trovai a Porto, decisi di fare un giro sul tram numero 22, che vedete nella foto in basso.

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Questo tram, partendo da Piazza del Carmo, effettua un lungo giro della città, per poi tornare al punto di partenza. Anche qui, consiglio di prenderlo al capolinea per trovare posti a sedere disponibili. Il capolinea si trova dinanzi alla famosa e affascinante Chiesa del Carmo, che vedete nella foto in basso.

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Salì sul tram ad ora di pranzo e con piacere trovai pochissimi turisti ad attenderlo, nonostante fossimo in piena stagione estiva, nel mese di Luglio. Il viaggio durò all’incirca una quarantina di minuti durante i quali fui estremamente rapita dalla bellezza della città. Il tram percorre un tragitto circolare in pieno centro, passando per il quartiere Clérigos e di Bolhão; passa vicino alle principali attrazioni della città, come la Torre e la Chiesa dos Clérigos, il Centro Português de Fotografia, la Stazione di São Bento e la Chiesa de Santo Ildefonso che vedete nella seguente foto.

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Attraversa l'elegante Praça da Batalha, che vedete nella foto in basso, e passa anche per Rua de Santa Catarina, famosa per lo shopping.

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Prima di tornare al punto di partenza, percorre la famosa Avenida dos Aliados, in pieno centro città, dai palazzi alti e imponenti, come potete vedere dalla foto in basso.

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Fare un giro in tram è sicuramente un’esperienza emozionante che non potrete non fare. Al temine di questa mia esperienza, posso con certezza dire che ho decisamente preferito il tram di Lisbona. A Porto, infatti, il giro dura davvero poco e, sostanzialmente, segue un percoso talmente breve che potreste tranquillamente farlo anche a piedi. Al contrario, a Lisbona, il giro in tram consente di visitare buona parte della città e la sua durata è davvero lunga; consente, inoltre, di visitare quartieri anche molto lontani tra loro, difficili da raggiungere a piedi, date le lunghe distanze. 

 


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