Bloccati a Lisbona nella parata femminista

Il secondo giorno a Lisbona, dopo aver mangiato un buonissimo pastel da Nata in Praça do Commercio, ci siamo incammianti verso la fermata del bus per raggiungere il resto del gruppo Esn a Belem, dove era prevista una visita alla torre e l'assaggio di un pastel de Belem nei giardini.

La parata

Alla fermata il tempo di attesa era di undici minuti. Ci siamo seduti pazientemente, a Lisbona come a Porto ci hanno detto che i pullman non sono puntualissimi!

L'attesa non era spiacevole, il tempo era bello, e davanti a noi sostava un tram di quelli "finti vecchi" che puoi prendere per un tour della cittá (li riconsoci dal colore verde, differente dal tipico giallo dei vecchi tram di Lisbona!)

Il tempo passava ma sul tabellone dell'attesa sembrava essersi bloccato per sempre. Bru cominciava a spazientirsi, e poi, il patatrac! Un suono proveniva dall'interno della cittá, si sentiva della musica e delle voci. Qualcosa stava arrivando. Si trattava di una parata, una mainfestazione femminista per la paritá di diritti nel lavoro. 

All'inizio della parata un gruppo di giovani ragazzi suonavano con abilitá i tamburi e cantavano urlando. Descritto cosî puó sembrare qualcosa di non piacevolissimo, in realtá la musica e le grida in stile tribali creavano una situazione alquanto strana, quasi allegorica. 

Bloccati a Lisbona nella parata femminista

Dopodiché la parata proseguiva per altri non so nemmeno dirvi quanti chilometri! E c'erano vecchie signore che protestavano per qualcosa che non capivo, altre piú giovani per altre cose ancora... tutte quante avevano in mano un fiore colorato a rappresentare (credo) la lotta pacifica che stavano portando avanti per una cosa delicata.

Bloccati a Lisbona nella parata femminista

A seguire ancora tantissime persone che chiedevano ugualglianza, e non solo donne, ma anche uomini e bambini di tutte le etá 

Bloccati a Lisbona nella parata femminista

E poi ancora band musicali che alleggerivano l'atmosfera del corteo! E maschere e trampolieri e chi piú ne ha piú ne metta!

Bloccati a Lisbona nella parata femminista

Bloccati a Lisbona nella parata femminista

Questa parata non aveva davvero una fine e Bru iniziava a spazientirsi come poche altre volte si era spazientita. Il tempo di attesa del pullman era infatti rimasto bloccato a undici minuti e ormai era quasi un'ora e passa che non ci muovevamo da lí. 

Abbiamo provato a chaimare Uber o Cabify ma ovviamente anche loro sono irmasti imbottigilaiti nel traffico! e cosî, dopo quasi due ore passate alla parata, abbiamo capito che la cosa migliore era incamminarci verso il treno piú vicino che ci avrebbe potuti portare a Belem, anche se ormai eravamo troppo in ritardo per qualsiasi cosa!

Con questo é tutto per questo capitolo delle nostre disavventure a Lisbona, come al solito siamo sempre i piú fortunati ahaha! Peró non ci capiterá presto di rivedere un'altra parata come questa, inserita nel magnifico contesto di Lisbona, con i cartelli di protesta che si scagliano contro il cielo azzurro e nuvoloso di Lisbona!

Alla fine forse non tutti i mali vengono per nuocere! E a parte Bru che era spazientita in fondo in fondo non é stato poi cosí male!

Alla prossima! 

Boa tarde

Alessia


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