Alla scoperta della valle del Douro

Ciao a tutti!

Oggi voglio parlarvi della mia gita sul fiume Douro. Il fiume Douro è il fiume che bagna Porto, qui ha infatti la sua foce. Inizia però nell'entroterra fino ad arrivare nel territorio spagnolo. Sulle rive del Douro ci sono delle valli verdi con tanti, tanti paesini. Ma farla da padrone sono ovviamenti vigneti dove viene coltivata l'uva per il Porto. Tanti i villaggi che si sono sviluppati su questa riva, contando sull'acqua, sul cibo e sul commercio che il fiume portava. Incuriositi da come può essere la vita sulle rive del fiume nell'entroterra ci siamo quindi spinti fino là.

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Organizzare il viaggio

Abbiamo cercato su Internet dei tour guidati già organizzati. Non abbiamo però trovato nulla di interessante. Tutti i tour infatti portavano a vedere il Douro solo per alcuni pezzi e poi si concentravano sul tour con assaggi di vino e visita alle cantine del Douro. In più questi costavano almeno 100 euro a persona (con pranzo e assaggi inclusi).

Noi però cercavamo un tipo differente di visita, più delle bellezze naturali, non tanto dell'assaggio del vino. Ne ho trovata una per 50 euro a persona con incluso lo spostamento e la visita a tre paesini presenti sulle rive del Douro. Il primo Amaranto nell'entroterra, non esattamente sul Douro, il secondo era Régua e il terzo Pinhão.

Alla fine però era ormai troppo tardi (era ormai mezzanotte!) e volendo prenotare dovevo avere abbastanza soldi sulla carta di credito (cosa che ovviamente non avevo).

Abbiamo quindi deciso di fare la cosa più comoda e cioè controllare gli orari dei treni della linea del Douro e poi acquistare i biglietti il giorno dopo direttamente in stazione.

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Il treno: la Linha do Douro

C'è infatti una linea apposita che serve l'interno della regione dell'alto Douro che passa sulle rive del fiume stesso. La linea si chiama Linha do Douro. Abbiamo quindi deciso che la nostra destinazione finale sarebbe stata Pinhão. Il paesino era infatti segnalato su tutte le guide ed era una fermata del treno.

I treni partivano alle 7:20 del mattino o alle 9:20. O almeno così pensavamo. Infatti ci siamo trovati di 20 minuti prima per fare il biglietto ed è stata una vera fortuna! Il treno infatti era a 9:10 a. m. , avevamo letto l'orario feriale mentre ieri era domenica.

Dopo aver fatto i biglietti molto velocemente ci siamo recati sul treno che dopo pochi secondi è partito. I biglietti costano 10,95 euro e se si ha meno di 25 anni c'è uno sconto del 25% in meno (tot. 8,20 euro).

Mi raccomando chiedete per questo sconto perché alcuni altrimenti non ve lo faranno di loro spontanea volontà. Per accedere allo sconto è necessario presentare la vostra carta d'identità che dimostri che avete meno di 25 anni.

Il viaggio

Dopodiché il viaggio è iniziato. Dopo alcune città senza troppa rilevanza e abbastanza anonime abbiamo iniziato a vedere il verde della valle del Douro e con esso è apparso anche il fiume stesso.

Le strade e i paesini abitati danno spazio ai vigneti terrazzati, che sono che sono i protagonisti indiscussi della valle del Douro. Alcune "quintas" (le cantine dove si produce il vino) colorate di bianco se ne stanno appollaiate in alto, sopra il fiume.

Andare in treno è uno dei migliori modi per vedere la bellezza del Douro in quanto la Linha do Douro passa proprio in riva al fiume, poco più un alto, e così si ha la possibilità di ammirare la bellezza del fiume da vicino e senza dover preoccuparsi della guida.

Le strade percorribili in macchina sono più interne e ti permette una visione comunque bella, ma diversa. Il treno ad ogni curva riserva un paesaggio spettacolare e unico.

In due ore mezza siamo riusciti ad arrivare alla famosa Pinhão. Arrivati alla stazione ci siamo lasciati incantare per qualche minuto dai bellissimi "azulejos" che rivestono la facciata della piccola stazione ferroviaria del paese. Questi presentano alcune scene della raccolta del vino e della produzione di esso. Poi, disorientati abbiamo deciso di seguire la folla. Ci siamo diretti verso sinistra rispetto alla stazione ferroviaria e abbiamo seguito le indicazioni per il fiume.

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Il mercato di Pinhão

Scendendo abbiamo trovato un mercato che vendeva qualsiasi cosa. Dai vestiti alle scarpe tarocche, dalla biancheria intima fino alla frutta e verdura. È il mercato domenicale tipico che resta aperto fino a mezzogiorno/l'una in base a quanta gente c'è.

Il paesaggio e Pinhão

In basso, sulla riva del fiume potrete ammirare le meravigliose colline terrazzate da un'altra prospettiva differente da quella del treno. Pinhão è una cittadina molto piccola ma si trova in un'area molto suggestiva del rio Douro. Qua si producono i migliori Porti del mondo e anche degli ottimi vini da tavola. Per questa ragione se guardate intorno a voi e girate lo sguardo potrete notare tantissime piccole cantine (dal nome di "quintas") con le loro insegne su tutto il fiume. Le cantine dal colore bianco si inseriscono perfettamente nel paesaggio e non lo disturbano.

Mangiare a Pinhão

Dopo esserci riposati e dopo aver ammirato il paesaggio era già ora di pranzare. Quindi ci siamo diretti verso il ristorante. Sulla riva del fiume ci sono diversi bar e locali ma abbiamo dato un'occhiata ai prezzi e oltre ad avere un'offerta davvero scarsa (perlopiù di panini) avevano un prezzo davvero troppo elevato! Motivo per cui abbiamo deciso di rifare la salita e ritornare nei pressi della stazione (cinque minuti da lì). Qua davanti avevamo notato infatti un interessante ristorantino abbastanza anonimo.

I locali che proponeva la guida erano tutti chiusi di domenica, come la maggior parte dei locali in Portogallo, e quindi abbiamo deciso di tentare con il ristorante Ponto Grande.

Qua ci hanno colto immediatamente e dopo un bicchiere di vino come benvenuto ci hanno portato un mix di carni cucinato perfettamente che era davvero ottimo. Il locale era molto tipico e il prezzo è stato irrisorio per un servizio che è stato ottimo.

Passeggio in barca sul fiume Douro

Dopodiché siamo ridiscesi sul fiume e ci siamo avviati verso l'imbarcazione che ci ha portato a fare una visita guidata di due ore sul Douro. Sulla riva del fiume infatti potrete trovare tantissimi negozietti ambulanti che propongono prezzi differenti per fare gite sul fiume, gite in auto ai vigneti o visite organizzate come assaggio di vino di Porto, sempre nell'entroterra dei vigneti.

Il prezzo per una visita in barca di un'ora è 10 euro a persona mentre di due ore costa 20 euro. Abbiamo scelto la visita di due ore per goderci al meglio il fiume e ci siamo accomodati sulla barca della compagnia Magnifico Douro.

In dotazione anche un audioguida, purtroppo non avevano la lingua italiana avevano solo inglese francese portoghese e tedesco. Per esercitare ancora il mio portoghese, e visto che ora riesco a capire praticamente tutto, ho deciso di prendere la guida in portoghese.

Dopo aver aspettato anche gli ultimi ritardatari siamo partiti alla volta del Douro. Le acque del fiume brillano e luccicano, questo è uno dei motivi per cui probabilmente il fiume si chiama così. Infatti il colore sembra quello dell'oro che luccica. Un altro motivo per cui loro potrebbe chiamarsi così è per le carpe del fiume, le cui squame luccicano come l'oro.

Percorrendo il Douro tra i vigneti, le "quintas" e l'acqua ad un certo punto mi viene sonno e così deciso di farmi un pisolino sulla barca. Vengo svegliata dall'audioguida che ancora tenevo nelle orecchie che mi avvisa che ci troviamo in prossimità del fiume rio Tua. Questo fiume è un piccolo fiume che entra nel Douro.

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La cosa che va in netto contrasto con la natura di questo posto sono i ponti costruiti dall'uomo in pietra, cemento e ferro, presenti insistentemente in tutta la valle. Mentre ammiro uno di questi, sopra il rio Tua, ecco che passa il treno della linea del Douro, giallo e veloce. Sembra una scena di Harry Potter.

Vicino a noi, dove il fiume Tua entra nel Douro si trovano dei ragazzi in canoa che hanno finito il loro giro e si stanno riposando un attimo prima di riprendere e tornare a casa. È tutto incredibilmente magico e rilassante in questo posto, sembra di stare in un film o in un sogno. Ma alla fine è già l'ora di tornare indietro. Giriamo la barca e in un'altra oretta di navigazione ritorniamo al molo, accompagnando questo triste ritorno a terra con un bicchiere di Porto offerto dalla barca.

A terra ci attende un'attesa del treno di un'oretta e quindi decidiamo di comprare da bere in un berrettino turistico che si trova sul lungo fiume. Qui i prezzi sono alle stelle. Per una Coca-Cola ed una bottiglia piccola di acqua naturale infatti abbiamo speso 5 euro. E in più era necessario consumare almeno 1, 50 euro a persona per usufruire del bagno.

Il bar però era molto ricercato nel design, con panche e tavoli in legno chiaro e i parallelepipedi pendenti sui li che illuminavano. Uno stile completamente differente e più moderno rispetto ai tipici bar di Porto. Questo bar inoltre ha anche dei posti carini all'esterno, mal qui la vista non è un granché infatti, c'era attraccata davanti una nave da crociera giagantesca.

E così dopo un'ora di attesa, con il sole che sta tramontando, ci incamminiamo verso la stazione. Ovviamente non troviamo nessuna macchinetta o alcun servizio aperto dove poter fare i biglietti e ci informiamo da un tassista. Questo ci spiega che i biglietti si possono fare tranquillamente sul treno senza alcuna sovrattassa. E così è stato.

Così non ci resta altro che fare altre due ore e mezza di viaggio e di queste un buona mezz'ora la possiamo ancora passare ad ammirare le bellezze del fiume Douro. Lo dovremmo salutare per rincontrarlo a Porto, dove ci aspetta a braccia aperte.

Voto per la gita

Ovviamente andare sulle rive del Douro non è una delle prime cose che possono venire in mente di fare. Infatti, seppure la riva si molto bella, le città più interessanti sono verso l'entroterra della valle, a molte ore di distanza rispetto a Porto.

Però vi assicuro che vale il viaggio perché il paesaggio è davvero meraviglioso e non ti capiterà spesso di poter vedere una cosa del genere. Se volete essere liberi affittate una macchina (anche se è molto complicato)

Se volete godere della vista e spendere poco prendete treno. In treno non è difficile organizzare, basta informarsi sugli orari e fermarsi a Pinhão, con il treno di prima mattina ci si può fermare anche a Régua, che vale la visita. con un po' di pazienza trovate il collegamento anche per arrivare a Amarante, che dalle foto sembra un gioiellino.

Se invece siete troppi pigri e non avete voglia di organizzare affidatevi a una la guida organizzata. Che vi porterà a visitare le cantine a visitare le varie cittadine sul fiume.

Buona gita a tutti!

Alessia


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