Mangiare girando per Montmartre
Il cibo francese è famoso per essere delizioso, ricco e di alta qualità. Non è un sorpresa allora, in quanto amante dichiarata del cibo, che uno dei miei passatempi preferiti ogni volta che vado a Parigi sia mangiare. Uno dei quartieri che più si addicono a sviluppare al meglio quest'hobby è Montmartre, dove potete trovare la chiesa del Sacro Cuore, il Moulin Rouge, ma anche centinaia di ristoranti nascosti dai sentieri battuti.
Café des Deux Moulins
Ogni volta che vado a Parigi, la prima tappa è sempre il Café des Deux Moulins, che si trova nella Rue le Pic. Forse a qualcuno questo nome suona familiare: infatti, è proprio uno dei luoghi dove è stato girato il film "Il favoloso mondo di Amélie" con Audrey Tautou, che nel film lavora in quella caffetteria come cameriera. Personalmente, lo conosco principalmente per il tagliere di carne e formaggio e per il vino rosato.
(Il mio scatto notturno malinconico della caffetteria, immediatamente prima di entrare e mangiare allegramente)
La prima volta in cui io e mia madre siamo andate nella caffetteria, nel giugno 2014, c'era uno di quei tipici temporali estivi con una pioggia incessante. Avevamo camminato dalla stazione di Parigi Nord trascinandoci dietro i bagagli. Fortunatamente, il nostro hotel distava solo un minuto dal Café des Deux Moulins, quindi abbiamo lasciato i bagagli nella nostra stanzetta e, ancora zuppe d'acqua, siamo andate subito alla caffetteria per cercare posto. Ci siamo sedute vicino alla finestra aperta e abbiamo ordinato un piatto di vari tipi di carne e formaggi serviti con una deliziosa baguette cotta su pietra e una bottiglia di vino. Formaggio blu, formaggio spalmabile, stagionato, cetriolini, salsiccia... Perfetto. Quando alla radio ho sentito Billie Holiday, mi è sembrato di essere in un film... tranne per il fatto che probabilmente non sembravo affatto alla moda con i capelli bagnati dalla pioggia attaccati alla faccia. Notavo che molti turisti scattavano foto dall'esterno della caffetteria (fortunatamente senza avventurarsi dentro e impedirci di trovare posto), e tremavo all'idea di quante foto avessero come soggetto me e mia madre mentre mangiavamo, bevevamo, e chiacchieravamo di gusto. Almeno ci stavamo divertendo. Adesso è diventata una tradizione andare in quella caffetteria e ordinare esattamente quel tagliere e quel vino, non passa mai di moda.
(Questa è la mia faccia felice mentre mi godo il pane e il vino dopo aver camminato sotto la pioggia)
La Midinette
La Midinette si trova in una strada laterale rispetto alla Rue le Pic e offre un tagliere delizioso da condividere, che, come avrete notato, a me piace molto in generale. Mi piace tanto mangiare anche qui, così come in molti altri ristoranti o bar a Parigi, dove ci si può sedere fuori e guardare le persone passeggiare. Amo farlo in tutte le città, ma particolarmente a Montmartre. Le persone del posto danno ragione al cliché per cui i parigini sono spontaneamente eleganti, rilassati ma un po' tristi, sempre profondamente impegnati nelle conversazioni. La "gente di città senza trucco che indossa un trench beige o verde militare con i jeans, con la baguette in mano portando i cagnolini a passeggiare" fa parte del clima che si respira ogni giorno per le strade di Parigi. È una situazione affascinante e prototipica, nel senso che non la si trova in altre città come Londra o Barcelona.
Tornando al tagliere: si parte con una varietà di carne a formaggi servita nel piatto da portata; in particolare, La Midinette ha come specialità il salmone, affumicato, lessato, come base per la mousse, servito con gamberetti e con il fantastico pane francese e il burro. Se non lo aveste ancora capito, il pane occupa un posto importante nella mia vita. Ogni tipologia di salmone era buona, ma quello affumicato era il migliore. Piuttosto che essere tagliato a fettine, veniva servito come un intero filetto affumicato insieme allo spago usato per legarlo all'affumicatore. Originale, almeno secondo me, e tenero, davvero buono.
Dal momento che la portata era leggera, ma non misera, abbiamo anche preso il dessert, cosa assurda nella mia famiglia, in cui l'amore per il salato è ereditario. Abbiamo deciso di dividere una crème brûlée e una mousse al cioccolato fondente, bagnata nel caffé e nel liquore al caffé. Davvero deliziosi, anche per coloro che non amano i dessert.
Relais de la Butte
Questo ristorante si trova vicino l'estremità di una delle colline che si affacciano sulla città. Ci sono stata due volte: una volta ho avuto un'esperienza fantastica, un'altra un po' meno.
(Tentando di catturare la cultura della terrazza parigina)
La prima volta che siamo andate c'era un caldo incredibile, e ho trascinato mia madre, a piedi, da Montmartre a Montparnasse cercando il cimitero di Montparnasse. L'obiettivo era trovare la tomba di Julio Cortázar, dato che sono una fan delle sue opere. Ci siamo perse diverse volte per arrivare e poi di nuovo all'interno del cimitero, ma grazie a questo ci siamo imbattute nelle tombe di Simon de Beauvoir, Jean-Paul Sartre e Serge Gainsbourg. Quando abbiamo trovato la tomba che cercavo ho lasciato un regalo (solo una forcina glitterata, dato che era l'unica cosa sacrificabile che indossavo, essendo sempre poco preparata). Avevamo caldo, sete ed eravamo stanche. Al ritorno abbiamo preso la metro (che, abbiamo scoperto, impiegava solo 5 minuti, la mamma non mi ha ancora perdonata per questo) prima di fare trekking per raggiungere l'apice della collina, quando abbiamo trovato Relais de la Butte. Abbiamo immediatamente preso un tavolo all'ombra e ordinato due grossi boccali di birra ghiacciata, stavamo quasi per piangere dalla gratitudine. Abbiamo diviso un piatto di pasta con salsa all'erba cipollina e uno di risotto al gambero reale che erano un balsamo per le nostre anime afflitte e sudate e sono stati anche serviti da un cameriere amichevole. Dopo che abbiamo avuto il tempo di recuperare e quando mia madre non era più sull'orlo di torcermi il collo il vino rosato ha seguito la birra.
Si dice che i colpi di fortuna non si ripetono facilmente, ma di solito io non sono d'accordo, soprattutto perché Les Deux Moulins è immancabilmente perfetto, ma in questo caso il proverbio ha azzeccato. Onestamente, la seconda volta che siamo andate in questo ristorante per il pranzo, l'anno successivo, era decisamente più pieno rispetto alla volta precedente e i camerieri sembravano molto occupati. La birra era ancora ghiacciata, il vino squisito e la vista ancora idilliaca. Tuttavia, il servizio è stato un po' meno gentile ed entrambi i piatti deliziosi che avevamo preso la volta precedente non erano nel menù. Non ricordo cosa abbiamo preso, e già questo dice tutto. Mi ricordo sempre di un pasto quando è eccezionale. Il mio consiglio è sempre quello di provarlo, ma magari in bassa stagione, così da poter godere di più del panorama e delle bibite fredde. La prima volta è stata davvero memorabile per ottenere il meglio dall'esperienza: perdersi almeno per 2 ore in giro per Parigi, poi salire su una collina sotto il sole estivo; così, apprezzerete sicuramente la birra.
Parigi ospita un numero incredibile di ristoranti, caffetterie e bar davvero graziosi; se dovessi fare una lista di tutti quelli che consiglio, stareste qui a leggere per molto tempo. La torta di mandorle e miele vicino ai Giardini di Lussemburgo, la cioccolata calda, la meringa al limone in una caffetteria nascosta vicino Rue de Rivoli, i ravioli al tartufo sulla Rive Gauche, non c'è limite al piacere. Spero che abbiate apprezzato i miei tre consigli su Montmartre e che forse sarete ispirati nel trovare i vostri posticini preferiti!
A presto! (O come dicono in Francia, "À bientôt!")
Galleria foto
Contenuto disponibile in altre lingue
- English: Eating my way around Montmartre
- Français: Balade de régals en délices à Montmartre
- Español: Comiendo por Montmartre
Vorresti avere il tuo proprio blog Erasmus?
Se stai vivendo un'esperienza all'estero, sei un viaggiatore incallito o semplicemente ti piacerebbe promuovere la città in cui vivi... crea un tuo proprio blog e condividi la tua esperienza!
Voglio creare un mio blog Erasmus! →
Commenti (0 commenti)