Cari futuri studenti Erasmus...
Lo ha scritto Nerea sul blog #erasmussinmaletas: Perché Birmingham? E io ho già spiegato da un po' di tempo il "Perché Padova", ma quello che non ho detto è: "Come Padova".
Una delle più grandi paure dell'Erasmus è la lingua. La mia scuola ha una lista delle destinazioni Erasmus, e ognuna richiede un determinato livello di lingua in base al paese in cui si va. Il mio scopo per l'Erasmus era quello di migliorare il mio inglese. Ma ho dovuto rinunciarci perché tutte le città dove avrei potuto seguire i corsi in inglese richiedevano un livello B1.
Le alternative erano quelle di migliorare il mio francese, imparare l'italiano o scontrarmi con il tedesco. Per l'italiano, infatti, c'era bisogno solo del livello A2 e visto che mi sembrava facile, ci ho provato.
Oserei dire che la ETSIT-UPM (Scuola tecnica superiore degli Ingegneri delle Telecomunicazioni, che appartiene al Politecnico di Madrid), è l'unica scuola che richiede un preciso livello certificato prima di partire per l'Erasmus. Ma dopo essere arrivata mi sono compiaciuta del fatto di aver studiato l'italiano in tempo.
Come prendere un certificato di italiano in poco tempo.
Non è molto difficile. Diciamo che un italiano e uno spagnolo possono capirsi tra di loro anche se non conoscono le rispettive lingue. Tuttavia è necessario conoscere un po' di grammatica e sintassi. Io che sono una maniaca della grammatica spagnola, ho trovato molto interessante imparare quella italiana. E devo dire che non è molto differente da quella spagnola.
Ho cominciato a studiare per conto mio con questo libro.
Libro usato per imparare l'italiano
Me lo hanno consigliato in una libreria di Madrid e devo dire che mi è sembrato abbastanza completo. Ho dedicato le vacanze di Natale a studiarmelo per bene, mentre mi preparavo anche per gli esami di febbraio. Devo dire che qualcosina l'ho imparata.
Senza sapere se avrei ottenuto o meno il posto per andare in Italia, ero super contenta di studiare la lingua e mi esercitavo ogni volta che potevo.
A febbraio, dopo aver fatto gli esami, abbiamo sostenuto una prova di valutazione per capire se fossimo adatti alla destinazione Erasmus che avevamo scelto. Io l'ho passata... il mio esperimento ha funzionato.
Ho potuto esercitarmi durante il mio primo viaggio in Italia, precisamente a Milano e a Parma. Il mio accento mi tradiva e rivelava la mia nazionalità, come succede a tutti quelli che imparano una nuova lingua.
Poco dopo, più o meno a marzo, ho saputo che mi avevano accettato a Padova e mi hanno offerto un corso online di italiano (di Tell me more) che costava 20 euro. Ho imparato molto con quel corso, ma quello che davvero mi ha aiutato con l'italiano è stato cercare un appartamento.
Ho mandato e-mail in italiano per un sacco di tempo e usando il dizionario online e un sito di coniugazione di verbi (è ancora tra i miei preferiti) ho potuto comunicare con i proprietari di casa fin quando non ho trovato l'appartamento perfetto. A breve farò un video della casa, così che la vediate e mi invidiate... è bellissima! Vi faccio vedere alcune foto che mi hanno mandato i proprietari quando stavano contrattando. Grazie a queste foto ora sono qui a scrivervi.
Soggiorno.
Terrazza.
Tornando alla questione lingua, come se non bastasse, dovevo fare l'esame per il certificato A2 dell' Istituto Italiano di Cultura di Madrid, il cui bando sarebbe uscito a Giugno 2010 (subito dopo gli esami della ETSIT). E io l'ho fatto.
La prima parte non è stata molto difficile, la seconda, quella orale, lo è stata un po' di più. L'esame consisteva nel descrivere una vignetta muta (me l'hanno data prima di cominciare l'esame così da poter cercare sul dizionario le parole di cui avevo bisogno). Il problema era che non sapevo descriverla in spagnolo, figuriamoci in italiano.
Ho saputo di aver superato l'esame scritto, non quello orale, pochi giorni prima di partire per Padova. Credo che dovrò ripetere la seconda parte quando tornerò a Madrid e questa volta spero di superarla (penso di farcela, dopo due mesi in Italia).
Ovviamente mi sta aiutando molto convivere con italiani. È inevitabile legare con altri spagnoli, visto che siamo la maggior parte, e correre il rischio di rimanere senza amici. Si può imparare molto anche per strada, in università o in casa.
Le persone che vivono in residenza non praticano molto la lingua, ma sicuramente più di quelli che condividono l'appartamento con altri spagnoli. La maggior parte di loro sta usufruendo di >un corso di italiano gratuito offerto dall'Università di Padova.
Io non posso seguire questo corso a causa dell'orario, ma grazie ai miei coinquilini imparo velocemente. E menomale che tutte le lezioni sono in italiano!
Devo ammettere che avrei potuto imparare di più (e forse superare l'esame orale del CELI) se avessi frequentato i corsi di lingua di IAESTE ( International Association for the Exchange of Students for Technical Experience) nella mia scuola. Questi corsi ti danno l'opportunità di imparare o migliorare una lingua con un ottimo professore ad un prezzo accettabile (250 euro per quadrimestre). Alcuni ragazzi della mia scuola lo hanno fatto e adesso sono a Torino o Roma, due città che sono nella mia lista di viaggi.
Non voglio annoiarvi con i miei consigli sull'italiano, vi lascio così posso continuare a studiare in inglese, capendo in spagnolo e facendo pratica in italiano la mia grande amica materia Elaborazione di segnali.
Buona giornata!
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